Naus: Quaderni del Centro studi Magna Grecia
Noto Antica. La ripresa delle indagini
Bianca Ferrara
Libro: Libro in brossura
editore: Naus
anno edizione: 2021
pagine: 488
La pubblicazione dell'atteso volume di Bianca Ferrara, professore associato presso l'Università degli studi di Napoli Federico II, Dipartimento di Studi Umanistici, costituisce una pietra miliare nell'ambito delle indagini sul sito dell'Alveria e sulle prospettive di fruizione culturale, turistica ed economica ad esso relative. L'opera sintetizza in maniera esemplare i risultati ottenuti dall'Autrice in seguito alla campagna di scavi da lei condotta a Noto Antica nel periodo 2017-2019, allorché ha magistralmente diretto e coordinato la delegazione degli studenti dell'Università degli studi di Napoli Federico II, ma va ben oltre e si presenta come uno studio complesso e completo delle vaste problematiche concernenti l'Alveria.
Noto Antica. La ripresa delle indagini
Bianca Ferrara
Libro: Libro in brossura
editore: Naus
anno edizione: 2020
pagine: 512
La pubblicazione dell'atteso volume di Bianca Ferrara, professore associato presso l'Università degli studi di Napoli Federico II, Dipartimento di Studi Umanistici, costituisce una pietra miliare nell'ambito delle indagini sul sito dell'Alveria e sulle prospettive di fruizione culturale, turistica ed economica ad esso relative. L'opera sintetizza in maniera esemplare i risultati ottenuti dall'Autrice in seguito alla campagna di scavi da lei condotta a Noto Antica nel periodo 2017-2019, allorché ha magistralmente diretto e coordinato la delegazione degli studenti dell'Università degli studi di Napoli Federico II, ma va ben oltre e si presenta come uno studio complesso e completo delle vaste problematiche concernenti l'Alveria.
In cumana compones. La ceramica comune di età romana dal Foro di Cuma
Antonella Ciotola
Libro: Libro in brossura
editore: Naus
anno edizione: 2020
pagine: 432
Il volume esamina il repertorio della ceramica comune di Cuma tra l'età repubblicana ed il Tardoantico. Le indagini condotte nel Foro della città antica dall'Università degli Studi di Napoli "Federico II" hanno contribuito a chiarire sempre meglio il ruolo di Cuma come centro di produzione ceramica: nelle officine cumane prendevano forma alcuni dei manufatti più noti e diffusi nella penisola come nelle province. Questo aspetto peculiare dell'artigianato della città flegrea, esaminato grazie agli indicatori di produzione rinvenuti negli scavi, ha incoraggiato lo sviluppo di una nuova classificazione dei manufatti, oggetto di un'approfondita analisi che comprende gli aspetti tecnologici, formali, cronologici e commerciali, corredata da una ricca documentazione grafica. Lo studio archeometrico del vasellame fornisce nuovi tasselli per la ricostruzione dell'attività delle officine locali nel corso dei secoli e del flusso degli scambi commerciali che interessarono il sito e l'area circostante, fortemente influenzata dalla presenza di Puteoli, porta di Roma sulle province dell'Africa e sull'Oriente. È noto che le ceramiche comuni comprendono tutto quel vasellame adoperato nella quotidianità degli individui e rivestono, dunque, una posizione di particolare rilievo anche nella ricostruzione delle dinamiche socio-economiche che interessarono le comunità. Per questo motivo, lo studio della ceramica comune di Cuma costituisce anche l'occasione per indagare alcuni aspetti della società e dell'economia del centro flegreo tra l'età romana e la tarda antichità.
Sala Consilina. La necropoli. Gli scavi di Giuseppe Boezio e la collezione dei Musei provinciali di Salerno
Maria Luisa Tardugno
Libro: Libro in brossura
editore: Naus
anno edizione: 2018
pagine: 204
Nel 1896, A. Sogliano dava conto di un rinvenimento a Sala Consilina, nella proprietà Boezio, che ha rappresentato per molto tempo una delle prime eclatanti scoperte nel Vallo di Diano, al centro di interpretazioni ed analisi intorno alle dinamiche di popolamento e di identità dell'area. La scoperta sarà anche al centro del vivace e sfolgorante mondo di viaggiatori, mercanti e antiquari che avevano fatto di Napoli un nodo cruciale per la vendita di oggetti d'arte e di antichità. Questo lavoro ne racconta la storia, ricostruendo dai documenti d'archivio l'intreccio di trame e passaggi più o meno limpidi e ricompone legami andati dispersi tra la Francia, dove arrivano gli oggetti più preziosi, e l'Italia, dove rimane, invece, la parte più consistente. La ricerca si snoda su due livelli che si ricompongono nella ricostruzione dell'intero rinvenimento, collazionando quanto conservato a Parigi e quanto rimasto a Salerno; se ne offre così una nuova lettura che ridimensiona significativamente consolidate ipotesi e teorie e restituisce a questo interessante nucleo di materiali, un suo coerente contesto storico ed archeologico.
Archeologia e politica nella prima metà del XX secolo. Incontri, protagonisti e percorsi dell'archeologia italiana e tedesca nel Mediterraneo. Atti delle giornate internazionali di studio (Napoli, 24-26 Febbraio 2016)
Libro: Libro in brossura
editore: Naus
anno edizione: 2017
pagine: 496
Il volume raccoglie gli Atti di tre giornate di studio organizzate dal Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università Federico II di Napoli e dal Deutsches Archäologisches Institut di Roma, volte ad approfondire il rapporto tra le correnti politiche del primo Novecento, lo studio dell'arte antica e le nuove ricerche archeologiche. Nel colloquio si è puntata l'attenzione sulle personalità che operavano all'interno dell'Istituto e con esso, sulla storia degli scavi e degli studi nel Mediterraneo, della tutela delle antichità nella penisola e, non da ultima, sulla formazione delle collezioni e dei musei europei ed extraeuropei nella prima metà del Novecento.
Complessi monumentali e arredo scultoreo nella «Regio I Latium et Campania». Atti del Convegno (Napoli, 6 dicembre 2013)
Libro: Libro in brossura
editore: Naus
anno edizione: 2017
pagine: 292
Il volume costituisce l'edizione degli atti del convegno svoltosi a Napoli il 5 ed il 6 dicembre 2013 nella sede del Diaprtimento di Studi Umanistici dell'Università degli Studi Napoli Federico II. Nella presentazione dei diversi argomenti si è focalizzata l'attenzione sulla Regio I Latium et Campania, analizzando il rapporto tra architettura e scultura in contesto, sempre privilegiando la documentazione primaria reperita attraverso i più recenti studi ed indagini di scavo. Particolare attenzione è stata rivolta al rapporto tra l'intento propagandistico delle classi sociali che promuovono il finanziamento delle opere e la qualità delle loro decorazioni, la scelta dei materiali e delle maestranze. L'opera offre, dunque, spunti di riflessione su quanto la volontà del committente influisca nell'uso dei materiali, nella scelta dei modelli e nella formulazione dei programmi figurativi.
Il santuario di Hera alla foce del Sele. La ceramica a vernice nera
Bianca Ferrara
Libro: Copertina morbida
editore: Naus
anno edizione: 2017
pagine: 496
«Kithon Lydios». Studi di storia e archeologia con Giovanna Greco
Libro: Libro in brossura
editore: Naus
anno edizione: 2017
pagine: 1012
Il volume raccoglie numerosi contributi di storia e archeologia in omaggio a Giovanna Greco.
La «donna fiore» nel santuario di Hera alla foce del Sele. Un progetto per l’informatizzazione dei dati
Francesca Cantone
Libro: Libro in brossura
editore: Naus
anno edizione: 2016
pagine: 192
A distanza di poco più di cinquant'anni dal lavoro di M. W. Stoop, Floral figurines from South Italy, l'autrice, pur traendo spunto dal riesame dei materiali del santuario di Hera sul Sele, estende la sua indagine all'intero ambito mediterraneo e fornisce un'esaustiva disamina della storia dei rinvenimenti e degli studi su tale particolare tipologia di figurine fittili, note in letteratura come "donna-fiore", che parte dalle prime notizie ottocentesche edite, in cui ai manufatti vengono attribuite le più fantasiose definizioni, per giungere a tempi recentissimi. Accanto all'analisi filologica dei materiali coroplastici, alla ricomposizione dei contesti, alla lettura delle evidenze nel Mediterraneo, il lavoro offre una peculiare filiera di intervento, supportata dalle tecnologie informatiche in tutte le fasi, dall'acquisizione dell'informazione, alla sua analisi, condivisione e diffusione, proponendo, così, un modello di indagine archeologica che può utilmente essere esportato e replicato in altri ambiti di materiali e di contesti. È, dunque, l'informatica archeologica l'alveo disciplinare in cui questo lavoro trova una sua piena collocazione e la sua genesi metodologica.
Sala Consilina. La necropoli. Gli scavi di Giuseppe Boezio e la collezione dei Musei provinciali di Salerno
Maria Luisa Tardugno
Libro: Libro in brossura
editore: Naus
anno edizione: 2016
pagine: 204
Nel 1896, A. Sogliano dava conto di un rinvenimento a Sala Consilina, nella proprietà Boezio, che ha rappresentato per molto tempo una delle prime eclatanti scoperte nel Vallo di Diano, al centro di interpretazioni ed analisi intorno alle dinamiche di popolamento e di identità dell'area. La scoperta sarà anche al centro del vivace e sfolgorante mondo di viaggiatori, mercanti e antiquari che avevano fatto di Napoli un nodo cruciale per la vendita di oggetti d'arte e di antichità. Questo lavoro ne racconta la storia, ricostruendo dai documenti d'archivio l'intreccio di trame e passaggi più o meno limpidi e ricompone legami andati dispersi tra la Francia, dove arrivano gli oggetti più preziosi, e l'Italia, dove rimane, invece, la parte più consistente. La ricerca si snoda su due livelli che si ricompongono nella ricostruzione dell'intero rinvenimento, collazionando quanto conservato a Parigi e quanto rimasto a Salerno; se ne offre così una nuova lettura che ridimensiona significativamente consolidate ipotesi e teorie e restituisce a questo interessante nucleo di materiali, un suo coerente contesto storico ed archeologico.
Archeologia italiana e tedesca in Italia durante la costituzione dello stato unitario. Atti delle Giornate internazionali di studio (Roma-Napoli, 2011-2013)
Libro: Copertina morbida
editore: Naus
anno edizione: 2015
pagine: 404
Il volume raccoglie gli atti dell'incontro di studi promosso dall'Università degli Studi di Napoli Federico II e dall'Istituto Archeologico Germanico di Roma (Roma 20-21 settembre 2011, Napoli 23 novembre 2013). Nel 2011 numerose iniziative hanno celebrato in Italia il 150º anniversario degli eventi che hanno portato all'unificazione della nazione sotto la monarchia sabauda. La circostanza che, per singolare coincidenza, questa si sia effettivamente conclusa dieci anni più tardi, quando si compiva, sotto l'egida della monarchia prussiana, il processo di unificazione dello Stato tedesco con la nascita del Deutsches Kaiserreich, ha suggerito di esplorare in un colloquio scientifico, le possibili conseguenze derivanti dal nuovo assetto politico dei due Stati per lo sviluppo della ricerca e di un moderno sistema di tutela in campo archeologico.