Mucchi Editore: Prassi sociale e teoria giuridica
Sul "diritto sociale", tra fatto e valore. Un percorso tra filosofia, scienze sociali e dimensione normativa
Vincenzo Rapone
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 269
I contributi raccolti in questo volume ruotano intorno all'idea di "diritto sociale", approccio che promuove una concezione del diritto, in grado di articolarne organicamente la connessione alle forme di socialità, rivalutando la cogenza del nesso validità-efficacia. Se il formalismo giuridico ha, di fatto, considerato l'efficacia una variabile esogena all'ordinamento giuridico, quest'atteggiamento epistemico ha comportato l'impossibilità da parte della scienza giuridica di qualificare fattispecie concrete, legate a realtà sociali. Ad essere oggetto di interrogazione critica sono stati, volta per volta, il solidarismo giuridico, il rapporto tra dimensione simbolica e soggetto della modernità, la connessione disgiuntiva tra diritto sociale, giusnaturalismo da un lato e decisionismo dall'altro, così come la capacità che hanno le culture oggetto degli studi antropologici di interrogare le forme della storicità.
Machina mundi. Per una regolazione democratica dei poteri digitali
Federico Oliveri
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 391
Cosa resta delle democrazie costituzionali quando l'esistenza umana viene digitalizzata, datificata e governata dagli algoritmi delle grandi società tecnologiche? Com'è possibile recuperare un controllo effettivo sui poteri digitali che oggi plasmano la società, attraverso internet e i sistemi di "intelligenza artificiale"? Nell'epoca in cui i mondi umani sono colonizzati da pratiche pervasive di sorveglianza ed estrazione di valore e da nuove oligarchie il diritto può svolgere un ruolo strategico, a patto di decostruire la narrazione della rivoluzione digitale capitalistica come destino ineluttabile e sviluppare una teoria critica dell'informatica giuridica fondata su un nuovo costituzionalismo democratico. Solo una regolazione orientata alla piena attuazione dei diritti digitali di tutte e tutti può contrastare l'attuale deriva tecno-totalizzante, il consumo insostenibile delle risorse naturali e la corsa alle nuove armi "intelligenti".
Il pensiero giuridico dei presocratici. Nómos e phýsis
Giulio Di Donato
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 111
Sebbene i greci, a differenza dei romani, non abbiano mai costruito il diritto come un sistema specialistico e autonomo, è tuttavia possibile rintracciare, nella loro produzione poetica e filosofica, un nucleo di riflessione significativa sui temi giuridici. A partire dalla relazione tra nómos e phýsis, il volume corre lungo una linea che, da Omero ed Esiodo, giunge ai primi sapienti ionici e ai sofisti, passando per Solone e i grandi tragediografi attici. Centrale è l'indagine sul diritto e sull'etica nel pensiero dei presocratici, le cui vicende teoriche, com'è noto, hanno molto influenzato la filosofia di Platone e di Aristotele.
Liberalismo autoritario. La crisi dell'Unione europea a partire dalle riflessioni di Hermann Heller
Claudia Atzeni
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2023
pagine: 315
Nel 1933, il giurista Hermann Heller utilizza, per la prima volta, il concetto di liberalismo autoritario. Si tratta di un'espressione con la quale, negli ultimi anni di vita della Repubblica di Weimar, egli polemizza sull'ideale liberale e sulla retorica che si nasconde dietro il suo utilizzo da parte delle élite politiche e intellettuali dell'epoca. Questo libro utilizza il medesimo concetto, al fine di proporre un'analisi critica dell'ordine giuridico ed economico europeo contemporaneo. Le intuizioni di Heller, maturate in chiaro contrasto con quelle di Carl Schmitt, possono rappresentare infatti, a tutt'oggi, uno strumento teorico preziosissimo nella comprensione e nella problematizzazione del controverso rapporto tra liberalismo (politico ed economico) e democrazia. È possibile dimostrare che il sintagma "liberalismo autoritario" sia solo apparentemente contraddittorio? L'obiettivo del volume è quello di rispondere a questo interrogativo, alla luce di una serie di circostanze quali: l'influenza che il liberalismo contemporaneo, nelle forme dell'ordoliberalismo e del neoliberalismo, ha esercitato sul processo di integrazione europea; la "costituzionalizzazione" delle libertà economiche europee e le sue implicazioni; la rigidità delle misure economico-finanziarie adottate dalle istituzioni sovrannazionali in ragione delle crisi che si sono abbattute sull'Unione europea a partire dal 2008; il deficit democratico che attanaglia l'UE.
Piattaforme digitali e autodeterminazione. Relazioni sociali, lavoro e diritti al tempo della «governamentalità algoritmica»
Giacomo Pisani
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2023
pagine: 202
Le piattaforme digitali stanno ridisegnando le modalità di relazione fra gli individui. Esse hanno veicolato la promessa di "disintermediare" sfere sempre più ampie dell'esistenza, celando nuove forme di controllo. Attraverso l'uso di algoritmi opachi, le piattaforme mettono in atto strategie di potere che agiscono su gruppi, se non sull'intera popolazione, istituendo correlazioni, differenze, assemblaggi. Anche il mondo del lavoro è al centro di fenomeni di imponente trasformazione, che investono la possibilità delle persone di autodeterminarsi in maniera consapevole. In questo quadro, la promozione del diritto all'autodeterminazione della persona può avvenire solo a condizione di garantire adeguata rappresentazione agli interessi collettivi implicati. Il volume delinea i tratti salienti di questa sfida, assumendo il diritto all'autodeterminazione come principio di democratizzazione del mondo digitale.
La crisi dell'insegnamento e il diritto all'istruzione
Charles Péguy
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2022
pagine: 125
Deluso dal "tradimento" di Jean Jaurès, il quale - a suo avviso - sacrifica l'ideale sull'altare della demagogia parlamentare, Charles Péguy enfatizza gli aspetti più mistici e profetici dell'idea socialista, immaginando (o meglio, vivendo con la fede in) una realtà politica di cui l'obbiettivo finale non deve essere né l'uguaglianza, né la giustizia borghese, né la carità, quanto piuttosto la relazionalità fondata sulla concordia, sulla realizzazione di una consonanza di spirito capace di portare all'affetto e all'aiuto reciproco. Il volume pubblica, in traduzione originale e inedita in lingua italiana, tre saggi di questo autore singolarissimo incentrati sulla questione educativa: tre saggi accomunati dal denominatore comune del rapporto tra la centralità dell'insegnamento e le criticità del sistema di istruzione.
Dal margine al centro? I giovani tra diritto e pratiche sociali
Barbara Giovanna Bello
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2021
pagine: 412
Il volume si propone di ripensare le relazioni tra giovani, diritto e pratiche sociali a partire dalle acquisizioni delle teorie critiche del diritto e del campo interdisciplinare degli Youth Studies, consolidatosi dagli anni Settanta del secolo scorso in vari Paesi. In tale prospettiva, il fine è quello di delineare una possibile critica giovanile del diritto - che porti i giovani dal margine al centro del diritto e della riflessione giusfilosofica e sociologico-giuridica. Il percorso si snoda principalmente attraverso l'analisi dei più significativi documenti internazionali e sovranazionali non vincolanti espressamente dedicati alla gioventù e volti a orientare gli Stati nell'attuazione di politiche che la riguardano, prestando particolare attenzione allo spazio di voce dei giovani nei processi decisionali, nonché alla tutela dei diritti promossa da tali documenti. La riflessione si conclude con la proposta di una "Convenzione internazionale sui diritti dei giovani" quale insieme di indirizzi e strumenti per l'affermazione della loro autonomia e uguaglianza.
Il suddito democratico. Libertà e uguaglianza nel pensiero giuridico-politico di Tocqueville
Mattia Volpi
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2021
pagine: 274
L'immagine di Tocqueville che emerge da questo testo si discosta sia dall'interpretazione liberale classica sia dalla più recente lettura repubblicana e avvicina piuttosto l'autore al filone critico della modernità. Democrazia e dispotismo, i due poli in apparenza alternativi della riflessione di Tocqueville, possono essere, infatti, concepiti come la declinazione di uno stesso fenomeno: la spinta della storia verso la completa realizzazione dell'uguaglianza delle condizioni. Dalle apparenti aporie della Démocratie en Amérique emerge quindi la messa in discussione della modernità, intesa non solamente come fenomeno giuridico-politico, ma anche come paradigma etico-antropologico. La ricostruzione della democratizzazione dell'Occidente coincide infatti con la fenomenologia dell'affermazione di forme inedite di dominio, ancora più oppressive delle tirannidi del passato, perché capaci di modificare più in profondità le condizioni di esistenza. A fronte di uno stato onnipresente che assiste e sostiene, ma anche opprime e tormenta, non vi sarebbe nessuno spazio residuo per la libertà: l'unico valore interamente positivo nella concezione di Tocqueville.
Dal diritto alla salute all'healtism. Una ricognizione giusfilosofica
Rosaria Pirosa
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2021
A partire dalla distinzione tra politiche pubbliche improntate al benessere generale e misure che assegnano la cura della salute alla capacità di autodeterminazione del singolo e, dunque, alla sfera privata, l'healthism è stato declinato, a partire dagli anni Settanta del Novecento, quale criterio discretivo nell'accesso alle prestazioni del Welfare State, in particolare nel contesto statunitense. L'healthist approach può determinare «una discriminazione a doppio effetto» in quanto, oltre a marginalizzare le persone e i gruppi, imputa loro le ragioni dell'esclusione. L'obiettivo del volume è di fornire - attraverso una prospettiva epistemologica e metodologica che fa perno sulla vulnerabilità e sulla intersezionalità - alcuni spunti per interpretare la critica dell'healthism nell'orizzonte giusfilosofico, riflettendo sul rapporto tra la costruzione della soggettività giuridica e i limiti della tutela antidiscriminatoria.
«La liberté ou la mort». Il progetto politico e giuridico di Olympe de Gouges
Annamaria Loche
Libro
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2021
pagine: 153
Olympe de Gouges (1748-1793) è stata a lungo trascurata dalla letteratura critica; tuttavia, il suo contributo alla discussione delle questioni che stanno alla base della rivoluzione francese e dei suoi rivolgimenti nonché il suo costante impegno per i diritti delle donne e degli oppressi ne fanno una figura di notevole rilievo che merita di essere conosciuta così come meritano di essere letti e studiati i suoi scritti. "Figlia" dell'Illuminismo, ne sa cogliere lo spirito, richiamandosi alle idee di natura, di ragione e di pace che lo caratterizzano, criticando i pregiudizi e le disparità sociali e di genere, proponendo riforme legislative e difendendo la Costituzione del 1791. Nel suo scritto più noto, la Déclaration sui diritti della donna e della cittadina (pubblicato in versione integrale in Appendice al volume), questi temi sono sviluppati con grande lucidità; vi si può leggere un incitamento alla partecipazione attiva delle cittadine e dei cittadini a un radicale mutamento morale, economico, sociale, politico. Non va dimenticato, infine, che per tutta la sua breve e intensa vita, de Gouges mantenne un atteggiamento coerente e coraggioso e che, per amore della libertà e della giustizia, affrontò la ghigliottina, cui la condannarono i leader della rivoluzione giacobina. Postfazione di Thomas Casadei.
Misure di sicurezza e vulnerabilità: la «detenzione» in casa di lavoro
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2021
La misura di sicurezza personale in casa di lavoro rappresenta oggi un banco di prova per la riflessione critica sul diritto, segnatamente nella prospettiva dello Stato democratico costituzionale e dei diritti fondamentali, anche di rango sovranazionale, soprattutto in relazione ai soggetti considerati 'vulnerabili'. Quando fu introdotta nell'ordinamento, nel 1931, la casa di lavoro fu concepita come un punto d'intersezione tra approccio autoritario e impostazione liberale, e l'attività lavorativa era assunta quale strumento per il reinserimento sociale del soggetto considerato "pericoloso". Si tratta di un compromesso oggi non più giustificabile e comunque ampiamente fallimentare. Il volume - attraverso una riflessione a più voci, tra le quali non poteva mancare quella degli "internati" - mette in questione la presunta razionalità dell'istituto e segnala l'esigenza di un indifferibile intervento di riforma che porti all'abolizione di questo "fossile vivente", un "rudere" che rende più vulnerabili persone già fragili e svantaggiate. Prefazione di Thomas Casadei e Gianfrancesco Zanetti. Contributi di: Francesco De Vanna, Tatiana Boni, Roberta Elmi, Francesco Maisto, Fedora Matini, Valerio Onida, Emilio Santoro, Matteo Zuppi. Testimonianze di persone destinatarie di misure di sicurezza in casa di lavoro.
Emergenza Covid-19: impatto e prospettive
Libro
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2021
pagine: 171
Durante un incontro con il Prefetto di Modena, Dottor Pierluigi Faloni, è nata l'idea di attivare le risorse intellettuali e professionali presenti nel nostro Ateneo, dando vita a un Tavolo di Riflessione sui problemi collegati all'emergenza pandemica in corso, del quale ho affidato il coordinamento al Prof. Gianfrancesco Zanetti, Ordinario di Filosofia del Diritto e Direttore del Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità. L'idea era ed è quella di valorizzare le competenze che sono a disposizione presso Unimore, per generare un'analisi delle sfide che il Covid-19 pone, o che potrebbe porre. Il volume offre una testimonianza della prima fase degli incontri del Tavolo e mira a mettere a fuoco alcuni aspetti rilevanti dell'impatto sociale della pandemia: dai rischi sanitari alle oscillazioni della sicurezza reale e percepita, dall'acuirsi delle diseguaglianze alla possibile definizione di nuove progettualità nelle varie sfere istituzionali. Contributi di: Tindara Addabbo, Massimo Baldini, Claudio Baraldi e Sara Amadasi, Ernesto Caffo, Claudia Canali, Stefano Cosma e Daniela Pennetta, Giovanna Laura De Fazio, Pierluigi Faloni, Gian Maria Galeazzi, Carlo Adolfo Porro, Marco Vinceti e Tommaso Filippini, Gianfrancesco Zanetti e Thomas Casadei.