Libri di Vincenzo Rapone
Sul "diritto sociale", tra fatto e valore. Un percorso tra filosofia, scienze sociali e dimensione normativa
Vincenzo Rapone
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 269
I contributi raccolti in questo volume ruotano intorno all'idea di "diritto sociale", approccio che promuove una concezione del diritto, in grado di articolarne organicamente la connessione alle forme di socialità, rivalutando la cogenza del nesso validità-efficacia. Se il formalismo giuridico ha, di fatto, considerato l'efficacia una variabile esogena all'ordinamento giuridico, quest'atteggiamento epistemico ha comportato l'impossibilità da parte della scienza giuridica di qualificare fattispecie concrete, legate a realtà sociali. Ad essere oggetto di interrogazione critica sono stati, volta per volta, il solidarismo giuridico, il rapporto tra dimensione simbolica e soggetto della modernità, la connessione disgiuntiva tra diritto sociale, giusnaturalismo da un lato e decisionismo dall'altro, così come la capacità che hanno le culture oggetto degli studi antropologici di interrogare le forme della storicità.
Sovranità o solidarietà? La prospettiva giusrealista in Léon Duguit (1859-1928)
Vincenzo Rapone
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2025
pagine: 466
La persona e il suo intorno: attualità e prospettive di ricerche
Vincenzo Rapone, Gemma Zontini
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2022
pagine: 192
La persona e il suo intorno: attualità e prospettive di ricerca è l'esito del confronto tra psicoanalisti, filosofi del diritto e studiosi di scienze sociali, mossi dal comune desiderio di ricostruire il senso e la portata dei processi di personificazione. La persona è intesa come entità trascendentale ed esistenziale al tempo stesso, dispositivo di collegamento tra l'universale del concetto e il singolare del vivente, così fortemente caratterizzante un'idea-forza, il cui primato valoriale costituisce probabilmente il contributo più significativo della civilizzazione occidentale ad una cultura, quella della mondializzazione, che, per sua natura, tende ad allargarne così tanto l'estensione, al punto da svilirne, controfattualmente, l'efficacia.
Sovranità o solidarietà? La prospettiva giusrealista in Léon Duguit (1859-1928)
Vincenzo Rapone
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2020
pagine: 446
Lacan e le scienze sociali
Markos Zafiropoulos
Libro: Libro in brossura
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2019
pagine: LII-209
Il pensiero di Jacques Lacan e il suo “ritorno a Freud” rilanciano problematiche dell’analisi del collettivo poco conosciute. La ricostruzione archeologica del suo pensiero permette di circoscrivere la posizione propria di Lacan, così come le sue coordinate e le sue contraddizioni. È evidente che l’autore de "I complessi familiari" chiama in causa la “legge della contrazione familiare”, di Durkheim, relativa al passaggio dalla famiglia allargata alla famiglia coniugale, per ricavare una sua diagnostica, relativa al “complesso di Edipo”. Siamo all’atto fondatore della psicoanalisi, con l’evoluzione sintomatica delle forme della nevrosi e del malessere dato dalla società. La lettura dei testi, che gravita per intero intorno alla figura del “padre umiliato”, è rivelatrice della portata del “romanzo familiare”. Il Lacan che legge Durkheim chiede di essere interrogato alla luce della teoria, nei suoi rapporti con Freud, laddove questo si occupa del disagio della civiltà. Lo studio avente per soggetto Lacan e le scienze sociali permette di situare il contributo del pensiero di Lacan relativamente al legame sociale, rapportandolo ai maggiori esponenti del pensiero contemporaneo.
Dimensione simbolica. Attualità e prospettive di ricerca
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 188
La polverizzazione del legame sociale e la costituzione sempre più problematica dei gruppi e delle alleanze sociali segnalano con crescente urgenza la necessità di una riflessione sulle capacità politiche unificatrici dei sistemi simbolici, cui è da presupporre una ricostruzione critico-genealogica, relativa alle modalità della loro costituzione teorica. In quest’ottica, i percorsi teorici delineati nel presente testo rendono ragione di una riflessione critica sulle condizioni sotto le quali le culture possono storicamente darsi, sulla loro capacità di sopravvivere al naufragio contemporaneo della socialità, nonché sui processi epistemici che hanno presieduto alla loro formalizzazione. Ritornare sulla costruzione fantasmatica dell’autorità e pensare la crisi del legame sociale alla luce della nozione di “dimensione simbolica” sono, in questo senso, i momenti di un radicale ripensamento della soggettività, così come si dà, in tutta la sua enigmatica problematicità, nelle sue forme contemporanee.