Moretti & Vitali: Narrazioni della conoscenza
Severino e Matte Blanco
Gabriele Pulli
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2018
pagine: 92
"Pagine, queste di Gabriele Pulli, di grande spessore filosofico-culturale. E sostanziosamente originali. Intendono approfondire la relazione tra la psicoanalisi e il pensiero di Parmenide attraverso la comprensione del rapporto tra i miei scritti e quelli di Ignacio Matte Blanco. Il più celebre dei quali, "L'inconscio come insiemi infiniti. Saggio sulla bi-logica" (1975; trad. it. Einaudi, 1981), è anche il primo dove nel modo più consapevole egli mette a tema il rapporto tra la psicoanalisi e Parmenide. «È singolare - scrive - che sia stata proprio la psicoanalisi ad aver contribuito a una rivalutazione delle concezioni apparentemente fantastiche ed altamente metafisiche di Parmenide». Il tratto che rende possibile questa "rivalutazione" è la tesi di Freud dell'"atemporalità" dell'inconscio: stando al di fuori del tempo, l'inconscio è eterno, come l'Essere di Parmenide. E se Matte Blanco trova nella matematica di Cantor un alleato, va aggiunto che nella fisica moderna (Einstein in testa) egli avrebbe potuto trovare altri grandi "alleati". Ma il problema decisivo è il senso e la consistenza della "rivalutazione". Problema che Pulli ha ben presente anche in questo suo libro, dove egli intende approfondire l'indagine da lui avviata nello scritto "Freud e Severino" (Moretti&Vitali, 2009)." (Dalla Prefazione di Emanuele Severino)
Sincerità e autenticità
Lionel Trilling
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2018
pagine: 251
«Di tanto in tanto è possibile sorprendere la vita morale nell'atto di ridefinire se stessa». Così comincia "Sincerità e autenticità", piccola gemma erudita della saggistica americana, a metà strada tra filosofia, critica letteraria e storia delle idee. E a due simili momenti di ripensamento dei nostri assunti morali profondi che Trilling dedica la sua indagine: all'ascesa nella cultura europea moderna dell'ideale della sincerità e alla sua successiva marginalizzazione, in favore del più esigente imperativo dell'autenticità. Così, spaziando tra figure come Shakespeare, Rousseau, Hegel, Jane Austen, Wordsworth e Freud, lo studioso americano ricostruisce l'avventura di quell'individuo moderno che aveva fatto per la prima volta la sua comparsa nell'Amleto: «Questo soprattutto: sii fedele a te stesso/ E ne deve seguire, come la notte al giorno,/ Che non sarai mai falso con nessuno». Introduzione di Andrea Tagliapietra.
Lo sguardo e oltre. Da Friedrich a Rothko
Giorgio Agnisola
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2018
pagine: 137
Nonostante il progressivo allontanamento dai temi religiosi, l'avvertimento dell'oltre pervade l'arte contemporanea: un avvertimento non di rado drammatico, che si coglie nel profondo dell'espressione come riflesso di un'ansia, come turbamento e ricerca di ragioni e sensi del mistero della vita. E talvolta nella stessa fisionomia multiforme dei linguaggi segnati dalla sperimentazione e nell'eclettismo espressivo che l'uomo d'oggi testimonia la sua ricerca di infinito. Una ricerca in genere non inquadrabile in un ambito confessionale, che non assume l'ansito di una speranza coltivata come dichiarata religio, ma che è tuttavia vivissima, attinge più di tante pallide e retoriche manifestazioni confessionali alla sapienza del mistero. Giorgio Agnisola, critico e docente di arte sacra, rilegge con questa chiave l'arte degli ultimi due secoli, da Friedrich a Rothko, proponendo attraverso la vita e l'opera di nomi esemplari, un'insolita ricerca teologica, capace di aprire lo sguardo alle regioni profonde della vita.
I quaderni di Eduardo Descondo
Gian Piero Quaglino
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2018
pagine: 335
Invitato a un convegno sul tema del denaro, a Eduardo Descondo torna in mente il corso Sul buon uso del denaro a cui aveva partecipato, molti anni prima, all'Istituto Pesaventa. In quell'occasione aveva incontrato Carlos Albasuelo, Marcelo Malavista e Lumir Medana, e ne era nato un sodalizio inossidabile. I quattro avevano deciso che ogni anno avrebbero scelto insieme a quali altri corsi iscriversi, e che da quel momento sarebbero stati la Compagnia del Mitra, dal nome del caffè ai cui tavolini si ritrovavano a fine giornata per chiacchierare del più e del meno. Nella grande scatola verde sul suo tavolo di lavoro Descondo custodisce quelli che gli piace chiamare i Pesaventa Papers: ci sono i suoi Quaderni di Appunti dei vari corsi, seminari e conferenze a cui i quattro hanno partecipato e pure gli Scritti Improbabili che ciascuno di loro coltiva in segreto. Questo volume raccoglie i materiali dei primi due anni di avventure (e disavventure) della Compagnia del Mitra all'Istituto Pesaventa.
Per lumi sparsi. Narrazioni d'arte e di filosofia
Vincenzo Vitiello
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2018
pagine: 197
Dal Canto di Orfeo alla Lira di Apollo, al sorgere della Città dell'uomo. Per lumi sparsi si costituisce come un intreccio di memoria e riflessione, di storia, poesia e mito, e di linguaggi diversi, dal dialogo al racconto, dall'esegesi alla filosofia, seguendo il libero movimento dell'immaginazione, che unisce nelle stesse "narrazioni" la pietà feroce di Giuditta e la sacra furia di Medea, la "celeste" pittura di Simone Martini e la "terrena" poesia di Mario Luzi. In questo intreccio lo spazio si fa tempo e il tempo spazio nella barocca, "corpulenta" scrittura di Vico, come nel puro concetto di Hegel; nella inquieta meditazione di Heidegger e nella sofferta poesia di Celan, come nella varietà dei racconti e delle poesie di Borges e nei plurali pensieri di Benjamin. Si estende, infine, lo spazio e si contrae il tempo nella rappresentazione kafkiana del "più grande teatro del Mondo", culmine e tramonto della Città dell'uomo, ove la moderna New York atlantica e l'antica Neapolis mediterranea sembrano riflettersi l'una nell'altra.
Orizzonti del possibile
Marco Vozza
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2017
pagine: 190
"Orizzonti, figure, volti, cornici, prospettive, strategie o costellazioni: in ogni caso, la possibilità va sempre declinata al plurale, esplorata nelle sue differenti configurazioni, nella rilucenza della loro manifestazione, pur avvertendo l'ineludibile richiamo a una imperscrutabile unità. Ma l'unità o la pienezza dell'essere, un dono perduto o inappropriabile, si avverte soltanto attraverso la molteplicità delle sue manifestazioni, mediante la sua apparenza fenomenica. Questo libro manifesta anche il larvato intento di "soggiornare davanti al possibile", cioè al cospetto della vita stessa, nella sua inquieta, controversa e dolorosa effettività. Nietzsche a questo proposito vagheggiava un esistere sperimentale (quasi uno stato di grazia o una promessa di felicità) e invitava a "fare esperimenti su se stessi": noi, certamente i più effimeri, girovaghi smarriti nel tempo del dicibile (secondo quanto decretato dalle elegie rilkiane), isolati e segregati, ma accomunati dalla nostra inaggirabile destinazione mortale." (Dalla premessa di Marco Vozza)
I miglioratori del mondo. Utopia e democrazia tra letteratura, fumetto, filosofia
Stefano Petruccioli
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2017
pagine: 112
Il percorso di letture e interpretazioni di questo libro demistifica la figura dell'utopista, mostrando come dietro la sua maschera di disinteressato "miglioratore del mondo" si nascondano interessate passioni di parte. Il libro lega la cupa vera natura dell'utopia alle vicende storiche e alle ideologie politiche del Novecento: viene in questo senso indagata la questione se un pensiero e un progetto che si presentano come il frutto amorevole di un padre affettuoso, non possano rivelarsi piuttosto quali distorti intenti di un viscido zio, ambigua figura paterna incarnata tanto dal Grande Inquisitore di Dostoevskij, quanto da personaggi dei comics. Quale rottura con il discorso di potere e autorità portato avanti da figure maschili, sono figure femminili a servire da decostruzione dell'utopia e da costruzione filosofica e politica della democrazia. Costruzione condotta soprattutto alla luce delle coordinate filosofiche che Derrida ha disseminato nei suoi scritti.
La filosofia che serve. Realismo. Ecologia. Azione
Gianluca Cuozzo
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2017
pagine: 183
"Abbiamo urgente necessità di una filosofia che serve, in grado di guidare l'Uomo e sostituire la filosofia che non solo non serve, ma forse fa pure danno. La scienza su questo punto non ha più dubbi; la crisi ambientale è identificata in modo certo e drammatico, oggetto di milioni di articoli scientifici, rapporti di organizzazioni internazionali e accorati nonché frustrati appelli di ampi settori della comunità scientifica che invocano quello "squillo che spaventa" di Benjamin, tale da indurci a ricercare un nuovo "paradigma realista dell'azione" per la prevenzione dal collasso della società. Sono convinto che queste pagine non siano una passeggiata semplice per chi è al di fuori di questi paesaggi. Ma sono così compatte, così piene nella loro constatazione della corruzione del presente, che rappresentano un principio fondatore per ulteriori e spero insistenti approfondimenti "filosofici" da iniettare quanto prima possibile nella società e nella politica. Non è più tempo di massimizzare i profitti, bensì è ora di minimizzare i danni - una semplice, lampante filosofia che serve." (Dalla prefazione di Luca Mercalli)
Ludus mundi. Idea della filosofia. Con un poemetto di Pasquale Panella
Lucio Saviani
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2017
pagine: 219
Il gioco: il più eversivo dei pensieri. Da sempre esorcizzato dalla metafisica, l'abissale pensiero del gioco innesca una carica esplosiva sotto concetti cardine della filosofia come il fondamento, la verità, l'apparenza, il mondo. A vacillare è soprattutto la "realtà". Nel mondo del gioco, realtà e irrealtà trapassano una nell'altra. Dal fulmine "che tutto governa" di Eraclito a La tempesta di Giorgione, dal terribile Chronos al "gioco come simbolo del mondo" di Fink, dal "fanciullo che gioca" di Nietzsche ai giocattoli di Baudelaire, da Amleto al gioco ermeneutico di Gadamer e di Heidegger, dalle bambole di Rilke al non-so-che di Jankélévitch, fino alla "scacchiera infinita" di Derrida sul tavolo di Duchamp. Attraversando il labirintico, enigmatico pensiero del gioco, Lucio Saviani lascia emergere una potente idea della filosofia. In un tempo di crisi dei fondamenti, ma anche di fondamentalismi identitari, la filosofia si fa pratica del limite ed esercizio di radicale finitezza, costante vigilanza e indisponibilità a ogni potere. Una filosofia che libera il suo originario spirito anarchico nel pensare il nostro essere al mondo, nel tempo della fuga degli dèi e dell'infinità dei mondi.
Il secolo di Baudelaire. Poe, Baudelaire, Mallarmé, Rimbaud, Laforgue, Valéry, Hofmannsthal
Yves Bonnefoy
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2016
pagine: 235
"Nel XIX secolo nasce la poesia della modernità e Yves Bonnefoy ne traccia in questo libro il profilo. Lo delinea dialogando con i testi poetici di alcuni tra gli autori più significativi dell'Ottocento: da Poe a Baudelaire, da Mallarmé a Rimbaud, da Laforgue a Valéry, fino a Hofmannsthal. La grande innovazione di questi poeti consiste nell'aver compreso che la scomparsa del divino dai significati e dalle figure della struttura linguistica non può determinare che vada anche perduto il senso della trascendenza. Ecco perché nei loro testi mantengono vivi entrambi questi aspetti conferendo alla poesia una natura completamente nuova, assolutamente inedita: una natura in grado di connettere l'infinitezza all'esistenza ordinaria. Il compito al quale questi poeti non si sottraggono è di percepire nelle più semplici parole un residuo dell'originaria atemporalità, dell'infanzia del mondo, quando l'invisibile era ancora visibile. 'Quant'è difficile' esclama Bonnefoy 'condurre questa battaglia!'. E non si può non concordare con lui osservando come nel XX secolo la poesia dell'Ottocento non abbia avuto molti eredi, avendo preferito strade meno ardue, più familiari. L'invito è chiaro: torniamo a fare attenzione a ciò che hanno scritto autori come Baudelaire e Rimbaud. 'È in gioco la poesia' avverte Bonnefoy." (dalla postfazione di Flavio Ermini)
Alfabeto delle proprietà. Filosofia in metafore e storie
Andrea Tagliapietra
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2016
pagine: 293
"'Alfabeto delle proprietà' si configura come un dizionario minimo di parole ricorrenti nella filosofia contemporanea. La scelta obbedisce ad un unico criterio: proporre quelle parole che nel presente continuano a caratterizzare i nostri interrogativi sull'esistenza. Sono parole che ci aiutano - attraverso metafore e storie - a comprendere qualcosa della realtà che ci attornia. Lo fanno attraverso un procedimento molto particolare: ognuna evidenziando un senso nascosto, quasi sempre inedito. A questo proposito Andrea Tagliapietra ci indica che ogni parola ha la sua 'proprietà', il suo senso più 'vero'. Misurarci con tale 'proprietà' può aiutarci ad aprire un varco sul patrimonio sotterraneo della vita del linguaggio. Attraversare questo varco vuol dire mettere tra parentesi le teorie sulle quali abbiamo edificato i nostri saperi e fare ritorno all'essere del mondo così come questo si manifesta, nel suo apparire. Vuol dire muovere un passo incontro alla poesia. 'Alfabeto delle proprietà' si costituisce sul piano filosofico come il confrontarsi, il contendere, il dibattere di una 'cosa' con 'qualcuno'. Si precisa sul piano poetico come il disporsi in ascolto del suono essenziale di ciò che si desta. Si determina in vista di un unico problema: capirci qualcosa di questa nostra vita." (dalla postfazione di Flavio Ermini)
Le maschere del senso. Come inganniamo il tempo, la morte, lo stupore di esistere
Roberto Caracci
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2016
pagine: 286
Il senso dell'esistere: ci poniamo ancora oggi questa domanda, o la troviamo obsoleta? Eppure la domanda di senso può bussare alla porta in ogni momento della nostra vita, più o meno inconsciamente, quanto più crediamo di averla rimossa, omologati al moderno nichilismo del nonsenso o del senso pluralizzato. Ma sono l'assillante percezione del tempo, il baluginare del pensiero della morte, e la stessa stupefacente assurdità del rinascere ogni attimo, a svegliarci dal letargo del senso, un oblio teleologico che sembra più tenace dell'oblio ontologico di cui parlava Heidegger. E la memoria del senso estremo, o della sua domanda, viene neutralizzata ed esorcizzata dal carnevale delle maschere degli scopi "qualunque", degli obiettivi a breve termine e a ogni costo, che ammortizzano l'angoscia, ma anestetizzano anche il pensiero, ne incatenano il libero e rischioso volo. Un libro radicale e demistificante che, memore delle Operette morali di Leopardi e della Genealogia della morale di Nietzsche, prova a stanare le mille finzioni e rimozioni che l'uomo moderno mette in campo per "non pensare" al senso ultimo, e vivere un'esistenza narcotizzata e distratta, nel segno del divertissement, di pascaliana memoria, e della polverizzazione del senso e del suo insondabile mistero in "ragioni per vivere", o sopravvivere.