Moretti & Vitali: Il tridente. Campus
Psicoanalisi e musica. Le forme dell'immaginario
Libro
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 1998
pagine: 118
L'immagine nell'arte, nella tradizione, nella psicologia archetipica. Atti del Convegno
Libro
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 1997
pagine: 143
La mano felice. L'accadere dell'evento tra ordine e caos
Sergio Vitale
Libro
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 1995
pagine: 112
Il sogno
Marco Casonato, Roberto Pani
Libro
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 1995
pagine: 136
Contraddanza. Appunti per un saggio sul padre come eroe spinoziano, in forma di dialogo
Franco Ottolenghi
Libro
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 1993
pagine: 98
Analcoliche ebbrezze
Andrea Castellucci
Libro
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 1993
pagine: 94
Ordine, ritmo, misura. Le rappresentazioni culturali del tempo
Marcello Archetti
Libro
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 1992
pagine: 386
Un distillato di «Mysterium coniunctionis» di C. G. Jung
Giuseppe Vadalà
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2013
pagine: 162
Che cos'è il "Mysterium coniunctionis"; e perché Giuseppe Vadala si propone di offrircene un "distillato"? Il Mysterium coniunctionis è l'impresa che impegnò gli ultimi anni della vita di Carl Gustav Jung, la summa delle sue riflessioni sull'alchimia. Un'opera difficile, ponderosa, sovraccarica - come l'alchimia stessa d'altronde, che si presenta come un fiume di simboli, concetti, immagini, da cui si rischia di rimanere sommersi. Eppure qui si cela la base storica della psicologia moderna, da qui sono stati tratti i modelli su cui si fonda la pratica analitica. Giuseppe Vadala, partendo dall'esperienza didattica nell'ambito della formazione degli psicoterapeuti, si prefigge di offrire un "viatico" per chi voglia attraversare l'opera di Jung, seguendone passo passo il percorso in assoluta aderenza al filo del testo originario, ma attenendosi allo stretto indispensabile nelle citazioni dei testi alchemici, e sfrondando tutte le ponderose amplificazioni magiche, ermetiche, gnostiche, esoteriche... È questa l'opera difficile e delicata di "distillazione", che corrisponde alla domanda: qual è il "succo" che Jung intendeva trarre dalle teorie alchemiche? La risposta non è nulla di semplicistico. E non esaurisce certo il "mistero" a cui allude il titolo: la trasformazione dell'individuo che avviene attraverso la congiunzione degli opposti, il suo essere originata da un fattore esterno all'Io, e l'unione dell'uomo e della donna.
Jung e le immagini
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2010
pagine: 237
È pressoché inevitabile, quando si ragiona sul pensiero fantastico, lo scontro con una concezione di fondo che lo svaluta, perché teorizza lo sviluppo umano come qualcosa che procede dall'inconscio alla coscienza, dal pensiero fantastico a quello razionale. È sufficiente ricordare il freudiano "là dov'era l'Es sarà l'io". Certamente il mondo di fantasie ingenue e lussureggianti che ci viene presentato dalle mitologie ha più affinità con la creatività artistica che non con la registrazione fedele del mondo reale; lo stesso vale per il mondo psichico dei primitivi, dei bambini e dei folli. Per questo motivo, nell'interrogarsi su quale sia il significato ultimo del fantasticare, gli autori hanno voluto in primis esplorare il tema della creatività. Sappiamo bene che solo quando accedono ad una consapevole individuale elaborazione le immagini che appaiono nel nostro mondo interiore acquisiscono uno statuto particolare e prezioso: diventano appunto creatività. E il punto focale della creatività consiste, come ci suggerisce Jung, nell'accettare il passaggio da una utilizzazione estetica delle immagini, che in estrema sintesi è un modo più o meno inconscio per negare le potenzialità conflittuali che esse recano, a un atteggiamento etico, che vede nelle fantasie la raffigurazione di contenuti che non sono più o non sono ancora riconosciuti dall'Io.
I nomi della sincronicità Convergenze. Volume Vol. 4
Libro: Libro rilegato
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2007
pagine: 156
Il volume si avvale di una vastissima collaborazione interdipliscinare, allo scopo di ottenere un dizionario minimo di "immagini" che rivisitino e attualizzino il concetto junghiano di Sincronicità. Jung ideò un nuovo principio che affianca e completa quelli già esistenti di tempo, spazio e casualità. Lo definì sincronicità e , solo per fare qualche esempio, tra gli eventi sincronistici comprese: intuizioni, fantasie, visioni, precognizioni, sogni veridici, profezie ecc. La definizione si basa sulla contemporaneità psicologica che caratterizza questo fenomeno; giàcché se si trattasse solamente di contemporaneità fisica sarebbero stati sufficienti vocaboli già in uso, come sincronicità o sincronismo.
Sulle tracce dell'invisibile. Trauma, destino, illuminazione nelle ricerche di Ferenczi, Hillman, Assaggioli e la psicosintesi contemporanea
Gabriella Delmonte
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2006
pagine: 186
"Il mondo contemporaneo, orfano dell'Invisibile, quando non troppo spesso sedotto da un Invisibile, che irrompe sotto le spoglie deformate del fanatismo e dell'intolleranza, denuncia l'urgenza di accompagnarsi a una dimensione di senso più profonda: anima individuale, che seduce con la vocazione e invita a occupare il proprio posto nel mondo, ma anche anima collettiva, Anima Mundi, che invita a uno sguardo non ego-centrato, che va oltre il personale e perciò transpersonale". Il libro tratta di alcuni momenti o temi di un ipotetico viaggio terreno dell'Anima, seguendo le suggestioni lasciate da Sàndor Ferenczi, James Hiflman, Roberto Assagioli e altri psicosintetisti contemporanei. I temi trattati sono temi di forte rilevanza esistenziale: i traumi relazionali precoci come ferite dell'anima, lo strutturarsi dell'identità molteplice, la guarigione come reintegrazione e armonizzazione del molteplice, il progetto del Sé come destino e vocazione, la nostalgia del Divino e la spinta all'incarnazione, il potenziale e i rischi delle esperienze illuminative e transpersonali, l'Anima Mundi.