Mimesis: TRANSITI
Prassi e linguaggio. Apel interprete di Wittgenstein e Pierce
Nicola Garau
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 284
Che cos’è il linguaggio? Come si relaziona alla prassi? Oggi ci si può occupare di filosofia senza affrontare il rapporto tra prassi e linguaggio? Queste domande emergono con forza nella filosofia contemporanea, a partire dalla svolta linguistica per poi essere approfondite nella svolta pragmatica. Pochi pensatori riescono a restituire con nitida lucidità uno sguardo d’insieme su questo passaggio epocale della filosofia recente e tra questi occupa un ruolo di rilievo Karl-Otto Apel. La sua riflessione, di ispirazione ermeneutica e kantiana, si è sviluppata tra il secondo dopoguerra e i recenti anni Duemila e, confrontandosi con filosofia analitica e pragmatismo, è riuscita a manifestare come la prassi sia indissociabile dal linguaggio, e perciò anche dal pensiero, da intendersi come suo luogo inaggirabile e originario. Il volume, ripercorrendo questo itinerario, propone l’idea che il fondamento della speculazione di Apel sia il legame inscindibile tra prassi e linguaggio, e che questa tesi emerga con chiarezza nella sua originale interpretazione del pensiero di Wittgenstein e di Peirce.
Orizzonti quotidiani. Introduzione alla conoscenza dei confini
Luca Gaeta
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 106
Ci si preoccupa dei confini quando sono la scena di drammi esistenziali, come quelli vissuti dai migranti in cerca di diritti umani negati. È più difficile farlo quando la vita civile scorre pacifica, ma non è meno importante. Il libro ribalta la conoscenza dei confini con un metodo transdisciplinare che prende inizio dalle pratiche della vita quotidiana. La chiave di lettura è l’idea che siano i cittadini a produrre la materia di cui sono fatti i limiti: una materia viva e dinamica, non rigida come i muri e le recinzioni. Ciò significa anzitutto conoscere i confini come “orizzonti quotidiani” prima di ogni loro appropriazione da parte dei poteri costituiti. Essi sono effetti della convivenza umana con gli svantaggi e i vantaggi di cui siamo testimoni. Fatti a immagine della convivenza, ne riflettono le contraddizioni: l’ospitalità e l’ostilità, la fiducia e la diffidenza, l’appartenenza e l’estraneità. Sono come gli ircocervi, animali fantastici composti per metà da un capro e per metà da un cervo.
Il prisma Foucault. Una storia genetica dell'archeologia tra il 1946 e il 1954
Giovanni Maria Caccialanza
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 198
A partire dagli ultimi dieci anni, gli studi dedicati alla figura di Michel Foucault stanno conoscendo una fase di rinnovamento e di rivoluzione, entro la quale mira a inserirsi il presente contributo. Va emergendo, grazie all’apertura degli archivi manoscritti del filosofo (avvenuta nel 2013), un nuovo volto di Foucault, che viene ripreso e dettagliato all’interno del volume. I suoi scritti giovanili, spesso elusi dalla critica e considerati scarsamente rilevanti, vengono studiati al fine di illuminare tutta l’inedita e sorprendente complessità che li caratterizza. Si può così apprezzare il profondo legame che il giovane Foucault intrattenne con le tradizioni di pensiero in seguito sconfessate, fenomenologia e antropologia filosofica per prime. Questo volume restituisce così tutta l’articolata e accidentata storia che condusse il filosofo francese alla strutturazione del suo periodo archeologico. Un’indagine resa ormai sempre più irrinunciabile a partire dalle grandi novità che cominciano a essere recepite dalla critica dedicata al giovane intellettuale di Poitiers.
Dark Deleuze
Andrew Culp
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 120
Il filosofo francese Gilles Deleuze è noto come pensatore della creazione, dell'affermazione gioiosa e dei concatenamenti rizomatici. In questo breve libro, Andrew Culp controbatte polemicamente che questo canone della gioia, una volta radicale, ha perso la sua capacità di resistenza al presente. Concetti una volta creati per sconfiggere il capitalismo sono stati riciclati nei mantra del business, che gioiosamente affermano: "Il potere è verticale; il potenziale è orizzontale!". Culp riscopre la negatività dimenticata di Deleuze. Egli scompagina l'interpretazione prevalente attraverso una rete sotterranea di riferimenti alla cospirazione, alla crudeltà, al terrore del fuori e alla vergogna di essere umani. Infine, ravviva l'opposizione a quanto vi è di intollerabile in questo mondo. Un Deleuze rivoluzionario per il mondo digitale di oggi, di felicità compulsiva, di controllo decentralizzato e di sovraesposizione.
Atomi, corpi, amori. Saggio su Montaigne
Carlo Montaleone
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 199
Montaigne è davvero un premoderno ancorato all’estenuata mimica intellettuale di coloro che oggi amano presentarsi con l’abito multicolore dei postmoderni, come decretò Jean Starobinski in un libro famoso? La lente interpretativa di Carlo Montaleone offre una prospettiva molto diversa. L’immagine dell’autore dei Saggi profilata nelle pagine di Atomi, corpi, amori richiama piuttosto i caratteri di un pensatore “lucreziano”, che utilizzò la facoltà di raziocinio inflessibilmente, fino alle estreme possibilità offerte dal linguaggio. Il corpo, la malattia, il senso di sé e dell’alterità, l’immaginazione, il livellamento ontologico al quale non si sottrae alcun essere vivente, la complessità della comunicazione umana e infi ne l’artiglio acuminato dell’amore: sono questi i temi, o piuttosto i passages, che Carlo Montaleone affronta e che fanno di questo libro una ricerca profondamente nuova.
L'infondamento. L'enigma del linguaggio e il paradosso dell'autoreferenza in Pirandello, Morante e Bene
Francesco Chillemi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 200
Grazie all'analisi di tre significative opere metareferenziali del Novecento italiano (la commedia Sei personaggi in cerca d'autore di Luigi Pirandello, il romanzo Menzogna e sortilegio di Elsa Morante e il film Amleto di Carmelo Bene), il volume mira a dar prova della capacità dell'arte di gettare una luce nuova sulle questioni transdisciplinari del fenomeno linguistico e dei fondamenti della conoscenza. Dopo aver approfondito, nel capitolo introduttivo, come nel Novecento la riflessione autoreferenziale abbia interessato discipline come la filosofia continentale, la filosofia (post)analitica e la matematica, il volume si concentra sulle tre fonti primarie. Nell'indagare i modi e i limiti dei rispettivi media, esse mimano il tentativo auto-fondazionale del pensiero logico-linguistico, esibendo performativamente lo stallo aporético a cui tale sforzo pare destinato. Le opere artistiche esaminate costituiscono dunque le tappe di un percorso interpretativo transmediale, che permetterà di mettere gradualmente a fuoco la soglia estrema del dicibile e del conoscibile: la presa di coscienza dell'in-intelligibilità dell'accadere linguistico, inaccessibile origine del sapere. Prefazione di Alessandro Carrera.
Montaigne o la profondità della carne
Carlo Montaleone
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 146
Montaigne o la profondità della carne indaga l'atteggiamento non vinto, e anzi quasi ginnico, che il grande scrittore francese ostenta davanti ai morsi del mal de la pierre (oggi parleremmo di calcolosi renale) unitamente al veleno di giudizi tranchant, suoi e importati, coi quali egli intende demolire la possibilità stessa di un'epistemologia medica. Dopo Petrarca, Montaigne rinnovava dunque i termini di una polemica contra medicos a cui peraltro il Cinquecento fu partecipe con notevole lena. Nel doppio nodo della malattia e dell'assoluta vacuità delle diagnosi e delle prognosi rifilate a caro prezzo da dottori inchiodati all'incompetenza, si raccolgono innumerevoli problemi, al fondo dei quali non è difficile riconoscere la questione del corpo, del suo statuto, della sua pesantezza e, ciò che più conta, del nesso inspiegabile e indubitabile con l'esprit. Fatto di pezzetti, ognuno dei quali va per conto suo, il corpo non è un oggetto o una rappresentazione di cui ritrovare la verità oltre le cose sensibili. Uomo del Rinascimento, Montaigne si colloca agli antipodi del progetto medievale di disincarnare l'anima allontanandola dal corpo. Il corpo è il campo totale delle nostre esperienze volontarie e involontarie, non la prigione dell'anima. Detto in estrema sintesi, il corpo è il nostro vissuto e la nostra memoria. L'autore dei Saggi vi scorge anche l'anamnesi incarnata del padre. Infatti, ha derivato da lui il mal de la pierre che lo molesta, ma senza che il suo esprit sia ammutolito dal male...
La filosofia di Carlo Sini. Semiotica, ermeneutica e pensiero delle pratiche
Luciano Cristiano
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 171
Il pensiero di Sini diviene miccia, esplosivo e, insieme, apertura di una fenditura che permette di vedere in modo più perspicuo le stanze del pensiero contemporaneo. Tout se tient, secondo l'autore, nella riflessione del maestro: la partenza fenomenologica e l'approdo al tema del segno, l'analisi del circolo ermeneutico heideggeriano e la sua assimilazione alla semiosi infinita peirceana, l'individuazione di un'interna differenza tra relazione segnica e relazione simbolica, e il conseguimento della fondamentale distinzione evento-significato. Infine, il prodursi del pensiero delle pratiche e del tema del transito della verità. Ogni aspetto illumina l'altro, in un rinvio continuo che moltiplica esponenzialmente le occasioni di indagine, piuttosto che produrre smarrimento nel lettore. Nulla appare 'sorpassato', pur nello scorrere degli anni, eppure l'approdo finale rimescola completamente le carte che erano state distribuite all'origine. Cristiano riesce così mirabilmente a tenere insieme l'alfa e l'omega della produzione di Sini, mostrando con grande lucidità come l'attenzione al segno, al mondo dei simboli, delle interpretazioni e delle pratiche sia da leggersi produttivamente solo come una freccia, un indizio: verso una filosofia da vivere come un impegno etico, un abito comportamentale, un piano immanente di esperienza viva. Potremmo dire e cito le stesse parole finali dell'autore - come un'azione politica.
Il metodo e la via
Carlo Sini
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 195
Maestro della scuola filosofica di Milano, Carlo Sini ha formato le menti di diverse generazioni di giovani che gli devono la passione per la bella fatica del pensiero. In questo libro denso di teoria e poesia Sini spiega l'essenza di ogni riflessione. Il pensiero è carne e forma di se stesso. La distinzione tra il contenuto e il metodo della riflessione filosofica è artificiosa, oltre che dannosa. In un percorso a tutto tondo nella filosofia, da Platone a Nietzsche, Sini fa toccare con mano le alte vette della teoresi, dove l'aria pungente diventa la materia stessa del pensiero. Un itinerario che ci restituisce a noi stessi, cresciuti e forti della capacità di pensare con mente indipendente.
In comune. Dal corpo proprio al corpo comunitario
Rossella Fabbrichesi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 224
L'idea che si diano corpi comuni e coscienze collettive, che i confini del corpo vivente non siano così netti e profilati come crediamo da molti secoli, che, forse, i confini stessi della coscienza personale debbano essere ridisegnati e ampliati, attraversa da più d'un secolo la filosofia e la letteratura, e si è imposta nelle pratiche condivise dello scambio e del commercio tra individui. La coscienza interiore - è sotto gli occhi di tutti sta divenendo oggi superflua, sta rivelandosi una funzione di cui si avverte sempre meno il bisogno e che, quindi, per evocare una metafora evoluzionistica, si sta rapidamente atrofizzando. In questo testo si mette alla prova l'idea secondo cui le nozioni di 'Sé' e di 'corpo proprio', piuttosto che risolversi in unità compatte, assegnate singolarmente ad ogni uomo, possano essere identificate da un nome collettivo. Il vero corpo, secondo l'indicazione di Royce, è quello della comunità, una comunità che vive, sente, soffre come un soggetto specifico. Questo corpo della comunità, da cui ognuno di noi è penetrato e della cui carne è costituito (che per altro non è in nostra dotazione, ma che incorporiamo a partire dal senso comune), è il corpo delle Interpretazioni, come scrive Peirce, perché la vera comunità è quella dell'interpretazione.
Goethe e Darwin. La filosofia delle forme viventi
Federica Cislaghi
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2009
pagine: 307
La natura ci parla, ma noi siamo in grado di capirla? Sì risponde Goethe (1779-1832) se siamo capaci di leggere non nel ma il puro apparire dei fenomeni; se siamo in grado di vedere il seme trasformarsi in foglia, la foglia in calice, il calice in petali, il fiore in frutto e questi di nuovo in seme. Serie di forme e trasformazioni, ecco la natura. Una totalità armonica governata da leggi aperte alla vista di chi non va alla ricerca di meccanismi e cause occulte, ma di chi si sofferma sull'esteriorità degli organismi, che ne coglie toni e sfumature, somiglianze e differenze con altre figure.