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Mimesis: Sguardi e visioni

Teatri di guerra contemporanei

Teatri di guerra contemporanei

Giorgio Bianchi

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 144

Quando un fotografo conduce un lavoro di documentazione a lungo termine in un territorio non si limita ad accumulare immagini in un hard disk, ma diventa in qualche modo parte integrante del tessuto sociale di quel luogo. L’accesso privilegiato nell’intimità delle vite dei protagonisti fa sì che il suo punto di vista diventi sovrapponibile, o quantomeno complementare, a quello dei personaggi delle sue storie. In quest’ottica, la testimonianza del fotografo non si limita a fungere da didascalia alle immagini, ma diviene anch’essa parte del racconto. Teatri di guerra contemporanei, oltre a raccogliere alcune delle più significative immagini realizzate da Giorgio Bianchi in Siria e Ucraina, è il racconto dei conflitti avvenuti in quei luoghi e delle loro conseguenze sulle popolazioni attraverso gli occhi di un testimone che li ha vissuti in prima persona assieme ai protagonisti delle sue storie.
16,00

Sulla fotografia

Sulla fotografia

Leonardo Sciascia

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 100

L’osservazione della realtà da parte di Leonardo Sciascia – così lucida nei suoi romanzi e nei suoi scritti giornalistici – si incontra in queste pagine con l’interesse e la curiosità che l’autore ha sempre nutrito nei confronti della fotografia. Per la prima volta viene qui proposta una galleria di scatti inediti realizzati da Sciascia attorno agli anni Cinquanta, appartenenti dunque al decennio de La Sicilia, il suo cuore, Favole della dittatura, Pirandello e il pirandellismo e Le parrocchie di Regalpetra, dove è già evidente tutto il senso della produzione letteraria di Sciascia. Tramite queste immagini è possibile ricostruire una sorta di “geografia degli affetti” dell’autore (dalla “sua” Racalmuto alla famiglia, fino ai prodromi del suo celebre viaggio letterario compiuto con l’amico Ferdinando Scianna in occasione della lavorazione a Ore di Spagna). A completare il volume, due saggi nei quali Sciascia riflette sui concetti di sguardo, ritratto, tempo e realtà: Il ritratto fotografico come entelechia, un percorso a ritroso da La camera chiara di Barthes fino al concetto aristotelico di entelechia che prende in esame la rivoluzione del ritratto fotografico come espressione di disvelamento e, al contempo, di nascondimento, e Gli scrittori e la fotografia, una lucida disamina di quei rapporti, strettissimi, che legano fotografia, identità e tempo.
12,00

L'immagine latente. Storia dell'invenzione della fotografia

L'immagine latente. Storia dell'invenzione della fotografia

Beaumont Newhall

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2020

pagine: 216

Come accaduto per numerose innovazioni tecnologiche, la fotografia non ha avuto un solo "padre". Molte menti, in luoghi e periodi differenti, si sono adoperate per sperimentare nuove tecniche per catturare le immagini, ma soltanto nel gennaio 1839, quando l'Académie des sciences di Parigi certificò il successo di Daguerre, vennero progressivamente alla luce i lavori di coloro che lo avevano preceduto, o che sostenevano di averlo fatto. Questo libro di Beaumont Newhall ripercorre gli albori della fotografia da un punto di vista tecnico-scientifico. Un percorso accidentato, niente affatto lineare, che mette in evidenza come un procedimento diventato presto universale sia nato dall'opera di pionieri che hanno lavorato molto spesso l'uno all'insaputa dell'altro. Introduzione di Italo Zannier.
20,00

Fotografia e destino. Appunti sull'immagine

Fotografia e destino. Appunti sull'immagine

Tano D'Amico

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2020

pagine: 104

L'immagine può amare così tanto la vita da cambiarne il destino? Con questa domanda Tano D'Amico apre "Fotografi a e destino", il fitto diario dei suoi ricordi che ci mostra il legame fortissimo che esiste tra immagine e storia. Questo libro racconta come la fotografia dei soddisfatti sia stata imposta ai sottomessi e ai vinti, mostra quanto una bella immagine possa essere molto lontana dall'idea di perfezione formale, parla di una verità che è diametralmente opposta alla fotografia politica, quella, cioè, costruita a tavolino. I legami segreti tra fotografia e destino sono così messi a nudo dai protagonisti di questo libro – i movimenti, le donne, le lotte, gli operai – in un racconto poetico in cui l'immagine, che è sempre metafora viva, si nutre del movimento dei suoi soggetti e dell'amore infinito, della tensione lunga tutta una vita, di chi quell'immagine ha cercato.
10,00

Le immagini infestate

Sara Benaglia

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2026

pagine: 115

Le immagini infestate indaga ciò che la fotografia trattiene e ciò che lascia emergere: resti materiali, segni tossici, tracce di mondi esauriti. A partire da una pratica analogica che incrocia scrittura e ricerca visiva, il libro attraversa i territori dell’immagine come rovina e come corpo. Ogni capitolo assume una forma diversa, scivola di voce in voce, di sguardo in sguardo. Non c’è un centro, né una sintesi: solo stratificazioni, spostamenti, sopravvivenze. Questo libro non offre una teoria della fotografia. È piuttosto un suo residuo, un suo effetto, un suo fantasma.
15,00

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