Mimesis: Mimesis. Biblioteca
Descolarizzare la società. Una società senza scuola è possibile?
Ivan Illich
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 167
La scuola obbligatoria, la scolarità prolungata, la corsa ai diplomi, l’università di massa: differenti aspetti di quel medesimo falso progresso che consiste nella preparazione di studenti orientati al consumo di programmi scolastici e di merci culturali studiate per imporre il conformismo sociale, l’obbedienza alle istituzioni. Anche la strutturazione del profilo degli insegnanti, per promuovere una didattica basata sul modello della trasmissione delle conoscenze, ha lasciato l’uomo della società dell’informazione e dei consumi privo di mezzi e ancora più esposto al rischio di una mistificazione strumentale delle sue qualità migliori. A tutto ciò Ivan Illich ha opposto la sua visione, con un testo che è una pietra miliare del pensiero occidentale alle prese con la grande trasformazione culturale e tecnologica in atto. E con un’idea di scuola ben precisa. Descolarizzare la società significa, per l’autore, sostituire un’educazione autentica ai rituali dell’educazione di massa, per imparare finalmente a vivere attraverso la propria vita e nell’incontro con l’altro. Non si tratta solo di una rottura radicale e necessaria con un sistema di poteri e di saperi, ma di restituire all’uomo il gusto di inventare, creare e sperimentare la propria vita partecipando alla sfida della vivibilità del pianeta in questo tempo. Prefazione di Andrea Staid.
Lezioni di psicologia filosofica. Dagli appunti (1946-47) di Peter T. Geach
Ludwig Wittgenstein
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 190
Negli ultimi anni della sua vita Wittgenstein ha indagato a lungo e con grande intensità i cosiddetti “concetti psicologici” – dal concetto di dolore a quello di pensare –, cercando di chiarirne l’uso. Al risultato di queste indagini ha dedicato alcuni corsi a Cambridge, frequentati da studenti destinati, in alcuni casi, a diventare a loro volta filosofi. Di uno di questi, Peter T. Geach, sono gli appunti qui tradotti per la prima volta in Italia. Si tratta di appunti che ci permettono di vedere Wittgenstein all’opera e che testimoniano come per lui fare lezione equivalesse letteralmente a pensare, con le incertezze e le esitazioni, ma anche con le sorprese e le scoperte che il pensare comporta. Muovendosi tra le parole di Wittgenstein e le domande e reazioni dei suoi studenti, il lettore è introdotto nel laboratorio di un grande filosofo ed è aiutato a confrontarsi con molte questioni e interrogativi – dal problema delle altre menti alla questione del rapporto tra vedere, pensare e interpretare – che sono ancora oggi al centro del dibattito filosofico e scientifico.
Condividere la condizione umana. Un vademecum per il nostro presente
Marc Augé
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 122
In un’era dominata dal disorientamento, sempre interconnessa ma abitata da solitudini che si moltiplicano, l'antropologo ed etnologo Marc Augé, cui si deve l’introduzione delle nozioni di non-lieux e di surmodernità, affronta questioni centrali dell’umanità stessa dell’uomo: la felicità, la dignità, la fiducia, il preoccupante incremento delle disuguaglianze. Il volume, che trova il suo fil rouge nel senso profondo del condividere l’umanità generica che abita in ciascuno di noi, diviene una sorta di vademecum per il nostro presente. Quasi assopito in una pseudo felicità sedentaria, il soggetto contemporaneo – teso tra paura del futuro e relazioni di superficie – sembra arrancare in un presente continuo segnato da un clima di crescente barbarie. L’autore, lungi dal lasciare spazio al pessimismo, offre al lettore una sorta di kit di sopravvivenza e una bussola per orientarsi nel nostro tempo. Ci invita altresì a scommettere su una chance in cui ne va del nostro stesso futuro: l’utopia dell’educazione.
Termini della politica. Volume Vol. 2
Roberto Esposito
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 203
"Termini" sono le grandi parole che per secoli hanno definito il senso della politica, adesso investiti da una sempre più rapida mutazione che rischia di esaurirne il significato. Ma sono anche i confini della politica, oltre i quali si situa quello che di volta in volta si è considerato la sua alterità – la sfera privata, lo stato di natura, la vita biologica. A lungo è stato questo "fuori" a indicare per contrasto cosa dovesse intendersi per "politica". Ma cosa accade quando tale fuori penetra all'interno di essa, fino a diventarne il contenuto prevalente? Che rapporto si determina, nel tempo della biopolitica, tra politica e corpi umani – diversi sia dalla figura giuridica della persona sia dalla realtà materiale della cosa? E quale ruolo gioca, in tale rapporto, il pensiero? I saggi che compongono questo volume rendono conto, nel loro insieme, di un laboratorio filosofico – quello di Roberto Esposito – ormai al centro di un interesse internazionale sempre più esteso nel panorama della filosofia contemporanea.
Termini della politica. Volume Vol. 1
Roberto Esposito
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 190
Comunità, immunità e biopolitica sono le categorie fondamentali attraverso le quali Roberto Esposito ha elaborato un pensiero tra i più originali e apprezzati della filosofia continentale contemporanea. Pubblicato originariamente nel 2008, "Termini della politica" ha inaugurato un nuovo modo di pensare la politica, nel momento in cui, all’esaurimento del lessico moderno, si è trovata a interpellare direttamente la vita umana nella sua dimensione biologica. Dopo essere stata tradotta in numerosi Paesi stranieri (Stati Uniti, Francia, Giappone, Corea, Polonia, Brasile), l’opera riappare adesso in una nuova edizione, arricchita da altri saggi dell’autore, che ne ampliano i contenuti e allargano l’orizzonte. Il secondo volume, "Politica e pensiero" – due termini classici il cui rapporto segna l’intero percorso filosofico di Esposito –, rappresenta la prosecuzione ideale del primo, in un confronto sempre più teso con le grandi questioni del nostro tempo. Due libri dunque legati fra loro, ma allo stesso tempo indipendenti, che condividono l’originalità di un pensiero e il rigore di un percorso teoretico sempre più al centro del dibattito filosofico contemporaneo.
I figli impossibili della nuova era. Sull'esperimento anti-genealogico dell'epoca moderna
Peter Sloterdijk
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 416
Prendendo in esame nelle sue molteplici forme la figura del "bastardo" e il ruolo che di volta in volta questo personaggio ha interpretato sul palcoscenico dell'Occidente in cammino, Peter Sloterdijk riflette in modo lucido e appassionato attorno ai dilemmi che accompagnano il gioco d'azzardo delle trasmissioni culturali. Un libro costellato dai numerosi volti che hanno segnato la storia della civiltà occidentale: da Socrate a Edipo, da Gesù a Francesco d'Assisi, da Alessandro Magno a Cola di Rienzo, da Madame de Pompadour a Napoleone, sino ad arrivare ai più terribili protagonisti della modernità. Dietro le quinte di questo grande spettacolo, spiano silenziosi gli "anonimi eroi della continuità", costantemente a confronto con quell'"oscuro oggetto detta trasmissione" che allaccia o recide le generazioni, che sollecita a pensare un nuovo modo di accogliere il passato e di immaginare il futuro dell'umanità.
I figli impossibili della nuova era. Sull'esperimento anti-genealogico dell'epoca moderna
Peter Sloterdijk
Libro: Copertina morbida
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 416
Prendendo in esame nelle sue molteplici forme la figura del "bastardo" e il ruolo che di volta in volta questo personaggio ha interpretato sul palcoscenico dell'Occidente in cammino, Peter Sloterdijk riflette attorno ai dilemmi che accompagnano il gioco d'azzardo delle trasmissioni culturali. Un libro costellato dai numerosi volti che hanno segnato la storia della civiltà occidentale: da Socrate a Edipo, da Gesù a Francesco d'Assisi, da Alessandro Magno a Cola di Rienzo, da Madame de Pompadour a Napoleone, sino ad arrivare ai più terribili protagonisti della modernità. Dietro le quinte di questo grande spettacolo, spiano silenziosi gli "anonimi eroi della continuità", costantemente a confronto con quell'"oscuro oggetto della trasmissione" che allaccia o recide le generazioni, che sollecita a pensare un nuovo modo di accogliere il passato e di immaginare il futuro dell'umanità.