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Mimesis: Law without law

Quando il crimine è sublime. La fascinazione per la violenza nella società contemporanea

Quando il crimine è sublime. La fascinazione per la violenza nella società contemporanea

Oriana Binik

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2018

pagine: 362

Perché la società contemporanea è così affascinata dal crimine? In parte perché siamo diventati dei consumatori di sublime, un'emozione intensa e fortemente ambigua, oggi sempre più mercificata. Attraverso l'esperienza del sublime e il senso di spaesamento che l'accompagna, andiamo ossessivamente in cerca di attimi di intensificazione dell'esistenza. Allo stesso tempo, il crimine continua a parlare alle profondità dell'inconscio collettivo, interrogandoci sulla nostra caducità e sul modello di società che vorremmo abitare. È così che la reazione alla violenza è divenuta anche uno strumento per esprimere e rivendicare il desiderio di appartenenza e coesione sociale. La trasmissione "Quarto Grado", il turismo nei luoghi del crimine, il collezionismo di "murderabilia" e il fanatismo di (e per) Anders Breivik sono i Quattro casi di studio selezionati per riflettere su Questi temi, indagando anche per mezzo di interviste cosa accade realmente "Quando il crimine è sublime".
24,00

Ciò che resta

Ciò che resta

Morris Ghezzi

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2017

pagine: 194

Equazione: metafisica:empiria=libertà:uguaglianza. Ma anche: pluralismo:caos=estetica:volontà. E inoltre: tempo:spazio=gesesi:oscenità. Questo libro, può essere letto su più piani, cogliendone più sinapsi, apprezzandone più rapporti. Tra i tanti spunti, si segnala come, sullo sfondo delle equazioni, sopra riportate, l’autore si ponga fondamentali interrogativi sul valore/disvalore della vita, focalizzando la propria attenzione sui diritti del nascituro, attraverso uno sviluppo di questo tema in termini diacronici. Modalità, quest’ultima, ripresa a negativo, sul piano giuridico, nell’analisi dell’enucleazione del giudizio, che non si forma tenendo conto di una genesi del soggetto, ma si cristallizza in una artificiale acronicità, che diventa “oscena” perché non si compara, non potendolo fare, con ciò che avviene prima e fuori della scena. La verifica empirica delle tesi trattate è costituita, secondo un criterio quasi rivoluzionario, dalle poesie intimiste. Fanno da corollario al testo, una serie di disegni dell’artista Carla Tolomeo, e alcuni saggi che rappresentano i commenti e le “reazioni a caldo” di alcuni tra i più importanti pensatori dei nostri tempi.
16,00

Abusi di Stato

Abusi di Stato

Morris L. Ghezzi

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2017

pagine: 47

Lo Stato non può più essere identificato con i propri cittadini. La burocrazia ed i gruppi di potere nazionali ed internazionali hanno preso ormai il posto non solo della partecipazione democratica alla gestione del potere, ma addirittura lo Stato di diritto tende a negare se stesso, cercando di eludere le norme da esso stesso generate. In questo panorama emerge con prepotenza, ma anche con chiarezza, l'esigenza di tutelare i cittadini dalle inadempienze, dalle omissioni e dai danni ad essi prodotti dallo Stato. In sintesi si apre un ampio campo di studio giuridico, ma anche di dibattito politico, intorno all'esigenza di risarcire i cittadini dai danni subiti dalle vane promesse statali di forniture di servizi e dalla carenza di vigilanza, che non tutelano sufficientemente la sicurezza delle persone e dei loro beni.
5,00

La forza del diritto

La forza del diritto

Frederick Schauer

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2017

pagine: 290

Nel libro La forza del diritto Schauer analizza la forza intrinseca del diritto. Contrariamente a molti teorici del diritto che sostengono che l’efficacia del diritto è dovuta all’influsso di forze esterne, ossia al fatto che esso venga interiorizzato dagli esseri umani in base a un complesso processo sociale, nonché a fattori esterni, sebbene tale interiorizzazione avvenga senza costrizione e senza imposizione, Frederick Schauer, riconsiderando e rivalutando il ruolo della forza intrinseca del diritto, sostiene la tesi contraria con lo scopo di dimostrare che la coercizione, ovvero la costrizione insita nel diritto stesso, differenzia profondamente la funzione del diritto rispetto al ruolo delle regole interiorizzate, volendo con ciò dimostrare che la forza interna del diritto è maggiore rispetto all’influsso delle regole sociali che agiscono sul pensiero e sull’agire umano.
24,00

Il diritto come estetica. Epistemologia della conoscenza e della volontà: il nichilismo/nihilismo del dubbio

Il diritto come estetica. Epistemologia della conoscenza e della volontà: il nichilismo/nihilismo del dubbio

Morris L. Ghezzi

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2017

pagine: 145

Dall'empiria alla teologia, dalla fisica alla metafisica, dalla logica dell'identità a quella del divenire, dalla realtà statica alla realtà dell'oscillazione, della metamorfosi, dal libero al servo arbitrio, dal dover essere al mi piace, dal diritto come normatività al diritto come estetica, queste ipotesi si presentano come le principali tappe attraverso le quali si snoda il saggio. Il dubbio regna sovrano su ogni conoscenza umana. Sappiamo di non sapere, ma ormai si è ben oltre questa consapevolezza; ora si affaccia anche il dubbio intorno all'esistenza stessa del soggetto, che conosce, ed al cogito cartesiano. Il nihilismo/nichilismo getta più di una semplice ombra sulle nostre certezze conoscitive.
14,00

Rappresentare il diritto e la giustizia nella modernità. Universi simbolici, iconografia, mutamento sociale

Rappresentare il diritto e la giustizia nella modernità. Universi simbolici, iconografia, mutamento sociale

Anna Simone

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2016

pagine: 152

A partire da una mole ingente di materiale iconografico rilevato e catalogato nel corso di alcuni anni e sulla base di ricerche già effettuate su scala internazionale sul rapporto tra diritto e immagine-immaginario, diritto e simbolo, diritto e metafore, diritto e rituali, diritto e arte, questa ricerca delinea una serie di elementi interpretativi originali e innovativi prevalentemente basati sulla necessità di rilanciare gli universi simbolici veicolati dal diritto e dalla giustizia nel corso della modernità. Dalle rappresentazioni iconografi che della giustizia (Mater Iuris), della legge (Pater legis), nonché dall’iconografia satirica che circolava durante il periodo della Rivoluzione francese e durante la Restaurazione – nel loro rapporto con la stratificazione dei saperi sociologici, giuridici e politici – si rende “visibile” e si mette a tema la complessità del rapporto che intercorre tra diritto, legge, giustizia e potere, nonché lo scarto che intercorre tra la rappresentazione del diritto borghese, il potere e la rappresentazione dello stesso diritto come “senso comune”. La tesi di fondo è che l’iconografia, intesa come fonte empirica e documentale, costituisce un mezzo indispensabile e utile a ridurre le distanze tra diritto, politica, società e azione degli attori sociali, ricollocando il diritto stesso nell’alveo delle scienze umane e sociali.
14,00

Il volto beffardo del diritto. Ragione economica e giustizia

Il volto beffardo del diritto. Ragione economica e giustizia

Sergio Ferlito

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2016

pagine: 345

Una rappresentazione diffusa dipinge il giurista come un tecnico delle norme. Questo libro ribalta quest'immagine. Il diritto non abita nelle aule dei tribunali, ma nelle strade del mondo; governa ogni giorno la vita reale delle persone ovunque esse siano. Quale direzione ha imboccato il diritto alle soglie del terzo millennio e nel transito epocale che stiamo attraversando? Se molte cose intorno a noi non stanno andando nella giusta direzione - collasso ambientale, crisi economica, tracollo dei sistemi d'istruzione - il diritto ha la sua parte non piccola di responsabilità. È questo il volto beffardo del diritto odierno, un diritto che nell'ultimo trentennio è stato interamente forgiato dalla ragione economica. Collocandosi sulle frontiere del diritto, il volume intreccia temi di carattere ecologico, economico, giuridico e culturale; avanza una pesante critica delle riforme che hanno plasmato la struttura e i percorsi formativi universitari e mette in dubbio la sostenibilità di un modello di sviluppo economico che si nutre di regole giuridiche non meno che di operazioni di mercato sorrette da una ragione economica che necessita di essere interamente ripensata.
30,00

Teologia linguistica e diritto laico

Teologia linguistica e diritto laico

Giancarlo Anello

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2016

pagine: 219

Il nesso tra linguaggio e religioni è ancestrale ma ancora oggi in grado di riverberarsi sul potenziale normativo delle grandi religioni mondiali: le matrici linguistiche delle rivelazioni sacre custodiscono il nucleo di senso e di valore dei sistemi di diritto religiosi e questi, quotidianamente, incrociano il diritto degli stati e delle organizzazioni internazionali. Simili assunti teorici sono oggetto centrale di questo volume, le cui indagini si dipanano lungo quattro direttrici: la prima illustra lo studio fenomenologico della religione quale ipotesi scientifica per ampliare l'ambito pluralistico della libertà religiosa. La seconda affronta una digressione storiografica nel diritto coloniale europeo, atta a rileggerne in chiave contemporanea le norme sulla subalternità giuridica, le politiche linguistiche, gli statuti personali. La terza si concentra sull'utilizzo rituale delle lingue sacre e sulle conseguenze che tale uso comporta sul riconoscimento dei diritti umani. La quarta cerca di risemantizzare - in senso cosmopolita - la soggettività giuridica, al cospetto di un orizzonte laico del diritto in via di globale trasformazione.
20,00

Gino Germani sociologo dei diritti e delle libertà

Gino Germani sociologo dei diritti e delle libertà

Marco Quiroz Vitale

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2015

pagine: 190

Il saggio è dedicato agli studi di sociologia politica e giuridica di Gino Germani (1911-1979), uno dei sociologi italiani che hanno riscosso maggiore successo internazionale; antifascista ed esule politico fu un indomito difensore della libertà, seguendo un originale percorso di ricerca intellettuale che lo portò ad insegnare nelle prestigiose Università di Buenos Aires, di Harvard ed infine di Napoli e Roma. Gli studi di Germani sono riletti, per la prima volta, dal punto di vista della sociologia del diritto, cioè col proposito di individuare la struttura e la funzione del diritto nella società moderna e post-moderna. Le opere del sociologo romano sono, al riguardo, ricche di spunti e intuizioni; non solo quelle dedicate alla marginalità sociale - il tema più direttamente e strettamente connesso con gli interessi della sociologia giuridica - ma anche e soprattutto quelle dedicate alla partecipazione dei cittadini, dei gruppi e delle classi alla costruzione politica della democrazia. Infine, ma non in ordine d'importanza, gli studi di Germani ci portano nel cuore del fenomeno del mutamento sociale nelle società moderne. Ci offrono quindi la migliore prospettiva per cogliere anche la dinamica del mutamento giuridico, i suoi ritmi ed i pericoli che corrono i valori attorno ai quali la sociologia del Novecento, a cavallo dei due Mondi, si è sviluppata: la libertà, la giustizia sociale ed il rispetto dei diritti umani.
18,00

I delitti di criminalità organizzata in Sicilia. Un'analisi socio-giuridica della giurisprudenza

I delitti di criminalità organizzata in Sicilia. Un'analisi socio-giuridica della giurisprudenza

Giuseppe Giura

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2015

pagine: 332

Il lavoro propone l'analisi di oltre 700 sentenze penali su delitti di criminalità organizzata divenute irrevocabili, per almeno uno degli eventuali imputati, tra il 2000 e il 2006 nei quattro distretti di Corte di Appello della Regione Siciliana. Il tentativo è fare emergere cosa la macchina giustizia "vede" del fenomeno criminalità organizzata e di tipo mafioso attraverso una ricostruzione empirica della pratica giurisprudenziale. Il disegno della ricerca si concentra su alcuni classici interrogativi che riguardano la giurisprudenza penale: il rapporto tra scelta del rito processuale ed esito finale del giudizio; la relazione tra durata sia dei processi, sia dei procedimenti in rapporto alla scelta del rito; il rapporto tra status dell'imputato ed esito del processo; la possibilità di definizione e quantificazione, giudizialmente accertata, del costo economico sopportato dalle imprese come vittime o strumenti del reato. I risultati raggiunti, sulla popolazione analizzata, per un verso, ribadiscono alcuni elementi acquisiti al patrimonio conoscitivo delle recenti ricerche sul tema della criminalità organizzata e di tipo mafioso - sfatando alcuni luoghi comuni sulla durata del processo; per un altro, mettono in relazione le differenze di giudizio su casi simili, nei diversi distretti di Corte di Appello siciliani, con le diverse "culture giuridiche locali".
26,00

Napolitano, re nella Repubblica. Per una messa in stato d'accusa
6,90

Diritto, il dono di Epimeteo. Dialoghi tra diritto, teoria e sociologia del diritto

Diritto, il dono di Epimeteo. Dialoghi tra diritto, teoria e sociologia del diritto

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2015

pagine: 198

Il volume collettaneo affronta i nodi teorici e pratici della mediazione civile obbligatoria, reintrodotta in Italia a seguito dell'approvazione del Decreto Legislativo n. 69 del 21 giugno 2013, e tocca anche altri profili della mediazione come quella in campo penale e tributario o quella facoltativa, realizzando un dialogo tra giuristi, filosofi e sociologi del diritto e della politica. Gli autori utilizzano ed illustrano forme di pensiero prospettico e retrospettivo che, nella cultura umana, convivono e rivaleggiano dai tempi più antichi. Questo volume, si propone di alimentare un dibattito civile ed accademico rispetto all'utilizzo nel nostro Paese della forma del processo (civile e penale) e al ricorso ai metodi di ADR per strutturare un conflitto sociale che si delinea più acceso e dirompente che mai.
18,00

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