Mimesis: Frontiere della psiche
Viaggiare l'età tarda. Sul valore della caducità
Maria Luisa Algini
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 150
La stagione “tarda” della vita non coincide con un’età anagrafica, anche se può essere connotata dal presagio della fine. “Tardo” si può applicare a frutti fuori stagione, a stagioni che decollano tardive, a intuizioni e conoscenze che maturano “dopo”, al sentimento di caducità che impregna la vita. I brevi capitoli di questo libro, in uno snodarsi non sistematico, si lasciano spostare, saltare, comporre e ricomporre seguendo la propria curiosità. Come viaggiare per il mondo è un’esperienza fugace – e non c’è racconto, video o fotografia che la renda davvero – così l’autrice riesce a mostrarci soltanto sequenze di lampi, sfocati e inconclusi, volti a suggerire direzioni possibili, non a definirle, spiegarle, sistematizzarle. In questo gioco ininterrotto tra chiarezze e oscurità, tra il coraggio di procedere e la necessità di sostare, vengono a delinearsi confini, alture e pianure, di quel “continente ostico” che è l’età tarda, in cui ritrovare la memoria dell’essenziale.
La pedagogia relazionale del linguaggio. Un approccio relazionale alla cura
Libro: Libro rilegato
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 330
La cura del paziente intesa nella sua globalità può talvolta essere messa in secondo piano dall’uso delle tecniche e dei metodi specifici di ogni singola professionalità, con il rischio di considerare solo il disturbo e non la persona che pone la domanda di aiuto. La Pedagogia Relazionale del Linguaggio (PRL) è un approccio che mette la relazione al centro del processo di cura. Questo libro raccoglie contributi dei formatori dell’Istituto Chassagny, fondato in Francia negli anni Settanta e introdotto in Italia nel 1986 dalla Dottoressa Marina Steffenoni.
Il gesto relazione tattile come strumento nel rapporto di cura
Giovanni Oliva, Rita Maria Nobili
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 234
Questo manualetto vuole essere uno strumento teorico-pratico per consentire agli operatori dell’assistenza sanitaria di fare effettivamente la differenza nella pratica clinica quotidiana. Riuscire a fare la differenza, con un approccio interdisciplinare, è sia un traguardo professionale sia un modo per proteggersi dal burn out. Punto di forza del volume è la declinazione pratica delle riflessioni teoriche presentate: vengono trattati, infatti, diversi casi clinici, estesamente commentati, offrendo così un articolato riassunto degli innumerevoli aspetti pratici appresi in decenni di studio e di approfondimento nella pratica professionale da parte degli autori, con una specifica attenzione alle risorse, piuttosto che ai deficit, delle numerose persone incontrate nel percorso di cura. Capita frequentemente ai professionisti di non valutare la propria prassi e i suoi esiti in base all’enorme messe di informazioni che i pazienti offrono non solo con le parole, ma con tutte le loro reazioni non verbali, spesso più spontanee delle parole. Per tali ragioni, queste pagine sono incentrate sul significato relazionale del contatto tattile che, essendo una ineludibile componente dei rapporti tra gli esseri umani, nell’ambito professionale passa sotto silenzio. Si cerca qui di esemplificare come il contatto tattile possa essere uno strumento prezioso a sostegno dell’alleanza terapeutica e, quindi, dell’aderenza alle cure. Questo volume può dare un contributo a quei lettori che, nel vivere le loro esperienze professionali, vogliono fare attenzione a come queste vengono vissute piuttosto che accontentarsi di attraversarle. Prefazione di Andrea Bellone. Postfazione di Marta Lazzeri.
Ora ti racconto. Parlare apertamente a un figlio avuto tramite l'adozione o l'inseminazione artificiale
Luciana Cursio
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 168
Questo scritto vuol essere una guida sia per i genitori di bambini arrivati in famiglia tramite l’adozione, sia per quelli (single o in coppie anche non eterogenee) che necessitano di coordinate pratiche per scrivere la cosiddetta Verità Narrabile (adozione) o l’Origine Narrabile (Protocolli Medicalmente Assististi), strumenti principe per una serena crescita psicologica e identitaria dei figli. Pure gli psicologi che vorranno essere di sostegno agli adulti in questo non semplice percorso verso una costruzione di una valida riflessione biografica sul significato di genitorialità potranno qui trovare suggerimenti, esempi e un’efficace cornice teorica creati proprio a questo fine. Nell’ambito della sua professione clinica, l’autrice ha potuto verificare sul campo quanto una certa “chiarezza di termini” relativa a peculiari fatti di vita, declinata secondo tutte le quotidiane emozioni principali, quindi non basata su un ordinario politically correct, sia assolutamente propedeutica – soprattutto per i figli, bambini o adolescenti che siano – a una crescita di consapevolezza di sé che, solo successivamente, potrà trovare sollievo in un’eventuale psicoterapia. Ciò vale anche per l’assistenza a giovani madri immigrate che, a fronte di alcuni sintomi dei figli ormai cresciuti, necessitano in primis proprio di coordinate simili in merito al disvelamento delle proprie origini. La messa per iscritto del come, del quando e del dove, diversificati rispetto alla fascia d’età di appartenenza del minore, e la possibilità di aggiungere un apporto diretto dei figli nell’arricchire queste narrazioni inquadrano questo breve testo in una sorta di guida che, anche grazie ad alcune dirette esemplificazioni, facilita un riconosciuto sostegno per scovare “quelle parole per dirlo” che spesso non trovano un’esplicita, comprensibile e rispettosa traduzione nelle scelte che un adulto opera al fine di esercitare il ruolo di genitore.
L'arte nella cura. Terapie espressive e riabilitazione psichiatrica
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 246
Il testo, che si avvale della prefazione di Marco Alessandrini, si prefigge di offrire una panoramica delle principali tecniche espressive impiegate nell’ambito dei percorsi riabilitativi attuati in psichiatria. Sono incluse modalità prevalentemente non verbali (arteterapia, danzamovimentoterapia, musicoterapia). Il testo contiene in apertura due contributi, a cura di Boccalon e Caterina, che precisano i presupposti storico-culturali e scientifici delle terapie espressive; a seguire sono illustrate le diverse tecniche e le loro applicazioni cliniche più frequenti, grazie agli interventi di Uboldi, Quadrio, Saccorotti, Tramonte, Manarolo, Navone, Demaestri. In chiusura Bedoni, Manarolo e Tamagnone affrontano il tema della riabilitazione psichiatrica, in una prospettiva integrata, mettendo a fuoco il ruolo dei tecnici e il loro apporto a processi di cura che includano le terapie espressive.
Elementi di clinica lacaniana per la costruzione del caso e la direzione della cura
Giuseppe Salzillo
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 466
La ricerca di Lacan ha sempre avuto come orizzonte la pratica clinica. A ciascun psicoanalista resta il compito di continuare a interrogare la tecnica, la teoria e di fare ricerca. Il testo nasce da questa convinzione e si propone come un “percorso di lettura” volto a evidenziare quegli aspetti della teoria clinica di Lacan essenziali per la costruzione del caso, utili per cogliere la logica degli interventi e la direzione della cura. Nella prima parte l’autore si interroga sul posto che può ricoprire oggi la psicoanalisi nel complesso panorama delle pratiche terapeutiche, proponendo una riflessione su alcuni aspetti epistemologici attinenti al discorso scientifico e sulla posizione che il discorso analitico può avere in questo ambito. Nella seconda propone una riflessione clinica sul sintomo, che quando non si sa leggere apre al transfert, che a sua volta apre a una domanda. Nella terza parte, Giuseppe Salzillo tratta il concetto di fantasma come logica di una vita nelle sue varie declinazioni. Nella quarta propone la lettura lacaniana dell’Edipo, del desiderio e del concetto di identificazione e, per finire, nella quinta e ultima parte espone una riflessione sulla clinica borromea.
Il telaio incantato della creazione. Dalla particella elementare all'alchimia dell'anima
Diego Frigoli
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 348
Questo libro è un “arpeggio sulle corde” della Scienza e dell’Immaginario, della Natura e della Cultura, con un’esplorazione delle reti della trama della Vita così come appaiono dagli studi più recenti delle neuroscienze a confronto con gli archetipi. Lo scienziato, lo psicoanalista e l’alchimista hanno lo stesso ruolo: mostrano a chi vuole “vedere” ciò che altrimenti rimarrebbe invisibile. Anche se nell’epoca contemporanea lo spazio per la ricerca della pratica dell’immaginario e del simbolo sembra farsi più ristretta, il ritorno all’origine della nostra cultura viene recuperato in quest’opera, sfidando il lettore a capovolgere le idee più consuete, per trovare nuove prospettive e nuove angolazioni sull’evoluzione da cui “leggere” l’Anima del Mondo. Nella sua analisi l’autore ricollega l’esperienza del Logos con la pratica sottile del Noûs, affinché si renda nuovamente percepibile quel mondo ineffabile degli archetipi che sta dietro il mondo stesso.
Poiesis. La psicoterapia come fare anima
Luciano Di Gregorio
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 214
C’è qualcosa in noi che si rifiuta di essere catalogato in base alla nosografia psichiatrica dei vari manuali DSM e che non può essere collocato in un quadro psicopatologico. Sotto la lente dello sguardo clinico, la nostra sofferenza viene razionalizzata in una sindrome e così la nostra biografia, la nostra singolare narrazione, non potrà che apparire come la storia di una vittima, di una persona la cui psiche è malata, traumatizzata, che necessita di cure specifiche. Se ci sottraiamo a tale visione patologica e pensiamo alla psiche come “vita”, senza scinderla dalla propria sofferenza ma solo dalla visione malata che abbiamo di noi stessi, allora possiamo costruire immagini per dare un nome al nostro disagio, che spesso resta senza definizione, manifestandosi come perdita di senso e di interesse per la vita. Concependo la condizione psicologica come frutto di eredità arcaiche e di esperienze vissute in epoche più recenti, come un insieme di contenuti inconsci sia individuali che collettivi, ci avventureremmo in un territorio ignoto per incontrare la nostra anima, come vuole l’espressione di Carl G. Jung, ripresa nel pensiero di Erica F. Poli. Potremmo conoscere il nostro daimon, come propone James Hillman, il nostro “geniale compagno di viaggio”, che per Umberto Galimberti rappresenta la nostra vocazione, quello per cui siamo nati. Oppure, ancora, conoscere ciò che siamo e perché lo siamo diventati, la coscienza del proprio “essere nel mondo”, abitati nello psichico da “gruppalità interne” che, secondo Diego Napolitani, caratterizzano la nostra individualità.
Essere non-binary. Taccuino per psicolog3 contemporane3
Nadia Santini
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 168
Che cosa significa essere non-binary? Può essere che non si tratti di una patologia mentale e nemmeno di una fase, né tantomeno di una nuova moda o di una forma di narcisismo? E che le persone non binarie siano genuine e autentiche nella loro auto-presentazione e non interpretino un ruolo? Concependo l’identità di genere come un costrutto multifattoriale complesso che comprende elementi biologici, psicologici e sociali, si può pensare a quella non-binary come a una delle possibili opzioni di realizzazione di sé vera, sana e funzionale quanto essere maschio o femmina? E provare a darne una rappresentazione positiva e accogliente, considerando il concetto di neutralità in senso ampio e la maggior flessibilità e minor polarizzazione delle differenze tra maschi e femmine un valore? Benché ogni psicologo potrebbe incontrare nella sua pratica clinica pochi pazienti e giovani non-binary, cambiare prospettiva e linguaggio sul genere è oggi un’urgenza che stimola da vicino i clinici di tutti gli orientamenti. Nonostante il genere continui a essere in parte un mistero e una questione complessa, i giovani non-binary e i bambini gender creative stanno facendo alla società un dono, perché grazie a loro oggi se ne sanno molte più cose. Questo libro vuole essere un omaggio e, insieme, una piccola guida alle tante, nuove sfumature dell’identità di genere e alle modalità di intervento psicologico correlate.
L'EMDR nei contesti ospedalieri. Protocolli d'intervento a favore dei pazienti e del personale sanitario
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 306
Il trauma che si è abituati a gestire è quello fisico, delle malattie e delle ferite. Tuttavia curare solo la malattia non garantisce necessariamente un benessere complessivo al paziente. L’obiettivo di questo lavoro è rendere replicabili dei modelli di intervento per la promozione del benessere e la riduzione della sintomatologia del disturbo da stress post traumatico con EMDR nello scenario del contesto sanitario. Il volume si rivolge ai terapeuti con uno sguardo rivolto ai medici e ai sanitari tutti, che quotidianamente lavorano a contatto con la sofferenza e che, nonostante sviluppino un’alta soglia di tolleranza alle situazioni da stress estremo, possono manifestare disturbi a breve o lungo termine a seguito di traumatizzazione vicaria. Il presente volume offre una parte clinica teorica di riferimento, una sezione interventi e un’appendice in cui sono riportati strumenti, scale e protocolli d’azione specifici applicabili in contesti emergenziali e in ambito peritraumatico.
Il narcisismo del you. Come orientarsi nella clinica digitalmente modificata
Riccardo Marco Scognamiglio, Simone Matteo Russo, Matteo Fumagalli
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 270
Il Narcisismo del You non riguarda la grandiosità dell’Io e nemmeno la sua vulnerabilità, bensì l’assorbimento più o meno totale dell’Io nell’onnipotenza del Web. Ne risulta una fenomenologia clinica in cui la soggettività è eclissata dalla “volontà” dell’algoritmo digitale. Il volume, scandito da numerosi esempi clinici, chiarisce la necessità di intendere la pratica psicoterapeutica nella sua inevitabile interdipendenza col contesto sociale, operazione che disturba gli spazi di “comfort” ideologico. Confrontarsi lucidamente con la realtà digitale disvela un paesaggio perturbante, all’apparenza così familiare, ma nella sua essenza così enigmatico e fuori controllo. Dopo Adolescenti Digitalmente Modificati, in Il Narcisismo del You gli autori dialogano con psicoanalisi, neuroscienze, sociologia, cibernetica e letteratura per fornire al clinico, e non solo, nuovi criteri per decifrare la trasformazione delle forme del malessere.
Per una fenomenologia dell'adolescenza. L'incontro in psicoterapia e lo spazio possibile per una pratica dell'aver cura
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 304
Queste pagine racchiudono un’antologia di storie cliniche di adolescenti dei cui protagonisti si sono presi cura gli stessi autori, dottoresse e dottori in psicologia, durante gli anni della propria formazione in psicoterapia a orientamento fenomenologico-clinico. Si tratta di un lavoro rivolto a coloro che si occupano di psicologia dell’adolescenza, psicoterapeuti in formazione e specialisti, psicologi e psichiatri. Le storie sono raccolte in quattro differenti aree tematiche che racchiudono gli argomenti di riflessione affrontati: la famiglia, il genere e l’identità, la corporeità e infine l’accoglienza in comunità alloggio per minori a rischio. I lavori presentati intendono evidenziare l’applicabilità di un percorso di cura a orientamento fenomenologico, pensato come una psicoterapia in continua evoluzione mirata all’adolescente.