Mimesis: Filosofie analitiche. Linguaggio
Wittgenstein e l'errore di Frazer. Etica morfologica ed estetica antropologica
Cecilia Rofena
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 204
Una filosofia marxista del linguaggio
Jean-Jacques Lecercle
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 252
L'albero del Tractatus. Genesi forma e raffigurazione dell'opera mirabile di Wittgenstein
Luciano Bazzocchi
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2010
pagine: 146
Il Tractatus di Wittgenstein è il libro di filosofia che più ha influenzato la cultura del ventesimo secolo. Ma perché le sue proposizioni sono numerate secondo una codifica decimale così insolita? Qual è lo scopo di un sistema di numerazione che, come scrive McGuinness, «nessuno ha ancora chiarito completamente»? Davvero si tratta di una questione di «melodia e accompagnamento» (Erik Stenius), o perfino di «un gioco privato, a spese dei lettori» (Max Black)? Questo volume mostra che quando disegniamo l'albero relazionale definito dai codici decimali e dispieghiamo le proposizioni del Tractatus lungo di esso, otteniamo un testo alternativo, più nitido, dove ogni nodo rappresenta uno scorcio perfetto, un'esatta istantanea sulla logica del nostro linguaggio e del nostro mondo. Parallelamente, Bazzocchi ha riesumato nella stessa chiave un manoscritto di lavoro poco conosciuto perché troppo caotico, bizzarro, apparentemente senza capo né coda. E ha scoperto che...
L'unità dell'enunciato. Indeterminismo semantico e determinazioni pragmatiche
Aldo Frigerio
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2009
pagine: 158
Recita dell'identità e destini della restanza
Andrea Bottani
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2009
pagine: 213
Lezioni di filosofia (1930-1933). Annotate e commentate da George E. Moore
Ludwig Wittgenstein
Libro: Copertina morbida
editore: Mimesis
anno edizione: 2009
pagine: 136
Gli appunti presi da George E. Moore durante le lezioni tenute da Wittgenstein a Cambridge nel periodo 1930-1933, ossia nei primissimi anni del suo ritorno alla filosofia, costituiscono un documento per molti aspetti eccezionale. Essi ci permettono di seguire da vicino l'insegnamento di Wittgenstein, di avvertire la forza del suo pensiero e l'intensità con cui tornava sempre di nuovo sui problemi filosofici che lo inquietavano. Ma questi appunti ci mostrano anche come un filosofo già noto e affermato qual era Moore reagisse a quell'insegnamento, rimanendone affascinato senza esserne per questo soggiogato. Il volume è dunque di grande interesse sia per chi voglia conoscere più a fondo una delle fasi più cruciali della vicenda filosofica di Wittgenstein, quella che inaugura la sua "seconda" filosofia, sia per chi voglia rivivere quella inconfondibile atmosfera filosofica che ha reso, per molteplici aspetti, unica e irripetibile la Cambridge degli anni Trenta.

