Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Mimesis: Architettura

Terragni ultimo

Terragni ultimo

Alberto Cuomo

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2017

pagine: 193

Il titolo di questo volume intende evocare quello del romanzo "Eva ultima" di Bontempelli, articolato sul gioco tra simulazione e dissimulazione delle forme, mondo finzionale delle definizioni e loro aspirazione a cogliere il reale, che segna anche l’intera opera di Giuseppe Terragni. L’intento del testo è di risalire ai motivi profondi che uniscono la cultura italiana post-unitaria, slegata dagli sviluppi del mondo industriale e borghese europeo ma non priva di significative elaborazioni, e agli sviluppi dell’architettura nell’interpretazione del suo maggiore protagonista. Le insoddisfacenti spiegazioni sulla contraddizione, nell’architetto lariano, tra il professato fascismo e il respiro internazionale, o sul suo modernismo contaminato dalle esperienze novecentiste, hanno condotto a indagare sui temi culturali che dalla fine dell’Ottocento si erano dilungati in Italia sin dentro il fascismo, su cui si sono tessute anche trame oppositive al regime. E se il complesso rapporto tra architettura e rappresentazione sociale, la difficoltà a individuare un referente per i segni costruttivi, Dio, il Principe, il Popolo, che si manifesta nei progetti di Terragni, ha indotto negli anni, con analoghe incertezze, ad analizzare la sua opera, oggi, nella babele dei linguaggi architettonici, nella conclamata perdita di ruolo dell’architettura, appare forse utile rievocarne la rinuncia, la capacità di manifestare il silenzio forse, seguendo l’analisi di Tafuri, ancora «inattualmente» essenziale nell’inessenzialità dell’attuale pro-gettare, non solo architettonico.
20,00

Tutto si può narrare. Riflessioni critiche sul progetto di allestimento

Tutto si può narrare. Riflessioni critiche sul progetto di allestimento

Marco Borsotti

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2017

pagine: 132

L'allestimento contemporaneo è una disciplina progettuale appassionante e innovativa che costituisce un luogo ideale di confluenza di molteplici saperi e di altrettante modalità d'espressione della cultura. Il suo compito è di "esporre conoscenza" e questo volume ne indaga lo stato dell'arte attuale, riflettendo sulle sue possibili definizioni di campo e focalizzandone alcuni elementi fondativi, dal principio di regia allestiva a quello di attività progettuale d'interni, dal valore di medium comunicativo a quello di agente destabilizzante. Soprattutto viene approfondita la sua natura "narrativa", che ne rappresenta la cifra concettuale ed esecutiva caratterizzante, anche attraverso alcune categorie di racconto espositivo, inaspettate e inusuali: l'invisibile, il quotidiano, l'indicibile.
12,00

Architecture in the Alps. Heritage and design

Architecture in the Alps. Heritage and design

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2017

pagine: 341

32,00

Alpi. Architettura. Patrimonio, progetto, sviluppo locale

Alpi. Architettura. Patrimonio, progetto, sviluppo locale

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2017

pagine: 371

“Il rapporto tra le Alpi e l'eredità costruita del XX secolo è il filo che lega gli scritti di questa raccolta. Gli autori riflettono sul ruolo dell'architettura attraverso retrospettive, tentativi di sintesi e il racconto di esperienze compiute. Absorbing Modernity è il tema che l'inizio del millennio pone anche alle Alpi che non sono più solo il Playground of Europe dove ritemprare la mente e il corpo dalle fatiche della produzione, ma un terreno di controversie, dove si pongono questioni attualissime attorno alle nozioni di patrimonio, sviluppo, comunità, nello scenario del cambiamento climatico.“
32,00

Il cosmo della bildung

Il cosmo della bildung

Renato Rizzi, Susanna Pisciella, Claudia Baracchi

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2016

pagine: 174

Montagna theologica, caverna cosmica o cielo della controriforma, la Cupola di Santa Maria del Fiore ha sempre rappresentato un grandioso programma ideale didattico per l'architettura. Possiamo trascriverlo in un'equazione: l'educazione sta all'ideale come l'architettura sta all'attuale. Un'espressione a quattro incognite vincolate tra loro. Tra queste quella dell'ideale è la meno chiara per le scienze e la più oscura per le coscienze. Comunque, nella cultura del nostro tempo, l'educazione è ridotta ad accumulazione di regole, l'ideale al funzionale, l'architettura a pratica socionormativa, l'attualità a cronologia. In altre parole l'ideale ci richiede sempre un enorme sforzo critico rispetto a tutti i saperi. Esso ci costringe a ripercorrere la biforcazione secolare impressa dalla cultura tecnico-scientifica all'idea di "reale": quella tra trascendenza e immanenza.
16,00

UniVersusCittà

UniVersusCittà

Luca Zecchin

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2016

12,00

Massimo Majowiecki. Strutture

Massimo Majowiecki. Strutture

Roberto Masiero, David Zannoner

Libro: Libro rilegato

editore: Mimesis

anno edizione: 2016

pagine: 300

In questo libro sono raccolti i progetti che Massimo Majowiecki ha finora realizzato. Si tratta di una collezione che copre una vasta gamma di funzioni: ponti stradali, ponti pedonali, padiglioni multifunzionali, stadi con gradinate coperte, alcuni addirittura con tetto retraibile, spazi espositivi, edifici alti, e così via. In molti di questi esempi, è possibile vedere come Majowiecki abbia applicato le sue doti matematiche per definire le dimensioni ottimali degli elementi strutturali, tenendo conto delle reazioni statiche e dinamiche del vento e degli effetti sismici, nelle tre dimensioni, affrontando quindi questioni molto complicate e difficili. Ma ci rendiamo subito conto che il dimensionamento delle parti strutturali è solo una componente del suo lavoro progettuale. Ci accorgiamo che in ogni progetto c'è una grande attenzione al dettaglio più confacente ai singoli elementi, non solo da un punto di vista di efficienza strutturale, ma di fattibilità (praticità produttiva), di trasporto, di montaggio e di aspetto. Allargando lo sguardo, capiamo che fin dalle prime fasi di progetto di ogni singola struttura, Majowiecki impegna tutte le sue forze per trovare il sistema strutturale e la sua forma che rispettino non solo le esigenze strutturali, ma anche quelle funzionali, economiche, estetiche.
48,00

Gli ordini architettonici di San Lorenzo a Firenze 1420-1490. Analisi morfologica e proporzionale tramite fotoraddrizzamento

Gli ordini architettonici di San Lorenzo a Firenze 1420-1490. Analisi morfologica e proporzionale tramite fotoraddrizzamento

Gabriele Aroni

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2016

pagine: 116

Questo libro si propone di effettuare un'analisi morfologica e proporzionale dell'ordine corinzio della Basilica di San Lorenzo, con il proposito di mostrare, attraverso l'evoluzione (o involuzione) dello stile di tutti quei numerosi componenti che creano un ordine architettonico, le varie fasi attraverso le quali il secolare cantiere della Basilica si è articolato ed i principali architetti e committenti che vi hanno preso parte, nel periodo di circa un secolo, dal 1420, quando Giovanni di Averardo dei Medici incarica Filippo Brunelleschi di realizzare la Sagrestia e la cappella di famiglia, fino al 1490 circa, con la realizzazione del rivestimento lapideo della controfacciata di Giuliano da Sangallo. Inoltre, attraverso le tavole, oltre ad evidenziare la morfologia dell'apparato stilistico laurenziano, si propone di offrire la "norma" attraverso la quale leggere ed interpretare il linguaggio dell'ordine architettonico, dai minimi elementi che lo costituiscono, all'assemblaggio ed ai codici e regole che lo governano.
14,00

La fine della città postmoderna

La fine della città postmoderna

Daniele Vazquez Pizzi

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2015

pagine: 292

Il concetto di postmoderno non può più essere utilizzato come nei saggi ormai classici sull'argomento. Oggi la costellazione di senso che richiama deve fare esplicito riferimento non solo alla logica culturale del tardo capitalismo ma anche agli ordinamenti spaziali della dispersione urbana che ne sono stati lo scenario. Vi è una stretta corrispondenza tra la genesi, l'affermazione e il declino del postmoderno e i diversi momenti della dispersione urbana. Si tratta di una corrispondenza, per cui l'una, la logica culturale del tardo capitalismo, non è più pensabile senza pensare l'altra, la dispersione urbana. Con il manifestarsi di un'epoca nuova sotto tutti i punti di vista, segnata da una radicale cesura con la postmodernità, è possibile affermare che la dispersione urbana stia raggiungendo parimenti un mutamento di statuto che sancisce la fine della città postmoderna. Dalla crisi economica sta emergendo una città nuova che articola, in modalità complesse, alta e bassa densità, un habitat metropolitano senza limiti precisi, oltre le morfologie urbane ormai tradizionali come città compatta e città diffusa, in cui si stanno affermando forme di condivisione e reciprocità che appaiono come una rottura rispetto alla società dei consumi e all'individualismo espressi dalle precedenti stagioni.
28,00

Oltre il memoriale. Le tracce, lo spazio, il ricordo
12,00

Che cos'è la critica in sé e quella dell'architettura

Che cos'è la critica in sé e quella dell'architettura

Renato De Fusco

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2013

pagine: 226

Oggi, dopo tanto parlare di comunicazione, informazione, messaggi e mass media, meraviglia che pochi si siamo interessati alla definizione del concetto di "critica" prima ancora di essere applicato all'arte, alla politica, all'economia, al costume, al dir male di qualcuno o qualcosa. Eppure, ricorrendo in tanti campi così diversi tra loro, tale concetto dovrebbe indurre a pensare che abbia una sua struttura invariante, un'autonomia, un proprio statuto indipendente dalle applicazioni. Esemplificando, la critica è assimilabile ad altre scienze come, poniamo, la medicina che ha una sua definizione prima di ramificarsi in ostetricia, pediatria, ortopedia, ecc. Pertanto la prima parte di questo saggio è dedicata appunto alla definizione della critica in sé; tuttavia per non limitare il testo alla sola concezione filosofica della critica, tutte le altre parti del libro sono dedicate alla critica dell'architettura. Ma questa seconda e più ampia sezione del saggio non è una storia delle teorie e della stessa critica architettonica, già trattata in altri studi dell'autore, bensì una esegesi degli elementi e criteri utili alla critica derivabili da tante teorie: l'Einfühlung, la pura visibilità, lo spazialismo, lo storicismo, l'ermeneutica, la semiotica, lo strutturalismo, il post-modern, il decostruttivismo, ecc. Con un intento di critica alla critica sono infine evidenziati quali e quanti principi di esse sono effettivamente passati ad informare l'attuale pensiero critico.
18,00

Ambienti, costumi, costruzioni. Scritti in memoria di Sergio Bonamico
36,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.