Medusa Edizioni: Hermes
Classici & cristiani
Manlio Simonetti
Libro
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 136
Uno sguardo curioso e unitario su un mondo lontano, eppure così vicino: tanto vicino che l'attuale cultura delle società occidentali resterebbe incomprensibile senza riandare a quelle radici. Per la prima volta uno dei massimi specialisti dei primi secoli cristiani si confronta qui con un tipo di scrittura per lui nuovo, divulgativa e comprensibile a chiunque, ma sempre fondata su testi e fonti. Con l'intento di descrivere un mondo - quello antico e tardoantico, tra classici e cristiani, appunto - che è alle radici del nostro. Il risultato sono cinquanta brevissimi capitoli dedicati ad altrettanti temi. Davanti al lettore passano così, come in un caleidoscopio coloratissimo, gli angeli e i demoni, il sogno e il lutto, i bambini e le donne, maghi e pellegrinaggi, il tempo e i calendari, il cibo e il digiuno, il teatro e lo sport, ricchezza e povertà, la scuola e le biblioteche, gnostici e millenaristi; il libro, suddiviso in nove parti, prende in esame le figure degli esseri sovrumani, il controllo di realtà incontrollabili, la vita privata, la gestione del sacro, le scansioni del tempo, l'impatto sociale della religione, i valori relativi e quelli assoluti, la cultura, i confini del cristianesimo.
Le lacrime di Achille. L'eroe, la donna e il dolore nella poesia di Omero
Hélène Monsacré
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2003
pagine: 190
I miti della donna-giardino. Da Iside alla Sulamita
Uberto Pestalozza
Libro
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2001
pagine: 224
Il simbolismo dell'acrobazia antica
Waldemar Deonna
Libro: Libro in brossura
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2005
pagine: 154
"Non ci si trova di fronte propriamente a un trattato di storia dell'arte antica - scrive Pier Angelo Carozzi nell'Introduzione - benché l'autore attinga cospicuo materiale dagli scavi e dagli studi di archeologia, quanto piuttosto a una ricognizione storica di timbro sistematico e a un tempo fenomenologico, sul tema dell'acrobazia antica. Questa viene letta più che nel significato riduttivo di esercizio profano a finalità sportiva o di divertimento laico, quale festività sociale profana, nella sua valenza originaria e sorgiva di rito e di motivo religioso."