Marsilio: Cataloghi
Mario De Biasi. Fotografie-Photographs 1947-2003
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2021
pagine: 304
"Per me, una natura morta, un filo d'erba bagnato di rugiada o con una goccia di pioggia o il torrente di lava dell'Etna o le sparatorie nelle vie di Budapest in rivolta, sono sullo stesso piano. La differenza potrebbe essere nel pericolo che si corre per fermare un'immagine di una rivoluzione in corso, ma la passione e l'intensità con cui si manovra l'obiettivo, con cui si guarda ciò che si fotografa, è sempre la stessa". (Mario De Biasi)
Domus Grimani. La collezione di sculture classiche a palazzo dopo quattro secoli
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2021
pagine: 224
Il volume esce in occasione del riallestimento della Sala del Doge, uno degli ambienti più spettacolari ed evocativi del palazzo che tornerà ai suoi splendori rinascimentali con il ricollocamento della statuaria greca e romana parte della collezione Grimani. Palazzo Grimani costituisce un unicum architettonico di Venezia, così come unica è la sua storia. Edificato agli inizi del Cinquecento in stile manierista, caso più unico che raro in città, era la dimora di una importantissima famiglia patrizia, che annoverava tra i suoi esponenti Patriarchi, Cardinali, Dogi e Procuratori, collezionisti appassionati di antichità greche e romane. Una raccolta vastissima e molto prestigiosa, quella dei Grimani, che alla morte del Patriarca Giovanni, nel 1596, fu donata alla Repubblica Serenissima e collocata all'interno della Biblioteca Marciana, dove fino a oggi è stata esposta. Un caso fortunato, dato dal lungo restauro del soffitto della sala dove la collezione Grimani è di norma conservata, consente oggi di riportare questa ammirevole raccolta nel suo luogo di origine, palazzo Grimani, divenuto nel frattempo museo statale. Il catalogo approfondisce la storia della collezione Grimani e ne rivela la sua straordinaria bellezza, anche grazie a una importante campagna fotografica realizzata per l'occasione.
Domus Grimani. The collection of classical sculptures reassembled in its original setting after four centuries
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2021
pagine: 224
Il volume esce in occasione del riallestimento della Sala del Doge, uno degli ambienti più spettacolari ed evocativi del palazzo che tornerà ai suoi splendori rinascimentali con il ricollocamento della statuaria greca e romana parte della collezione Grimani. Palazzo Grimani costituisce un unicum architettonico di Venezia, così come unica è la sua storia. Edificato agli inizi del Cinquecento in stile manierista, caso più unico che raro in città, era la dimora di una importantissima famiglia patrizia, che annoverava tra i suoi esponenti Patriarchi, Cardinali, Dogi e Procuratori, collezionisti appassionati di antichità greche e romane. Una raccolta vastissima e molto prestigiosa, quella dei Grimani, che alla morte del Patriarca Giovanni, nel 1596, fu donata alla Repubblica Serenissima e collocata all'interno della Biblioteca Marciana, dove fino a oggi è stata esposta. Un caso fortunato, dato dal lungo restauro del soffitto della sala dove la collezione Grimani è di norma conservata, consente oggi di riportare questa ammirevole raccolta nel suo luogo di origine, palazzo Grimani, divenuto nel frattempo museo statale. Il catalogo approfondisce la storia della collezione Grimani e ne rivela la sua straordinaria bellezza, anche grazie a una importante campagna fotografica realizzata per l'occasione. Edizione in lingua inglese.
Voci allegre nel buio. Fotografie in Sardegna 1962-1976-Merry voices in the dark. Photographs from Sardinia 1962-1976
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2021
pagine: 224
Il progetto è un inedito percorso di ricerca dedicato dal MAN a fotografi italiani che dal secondo dopoguerra hanno raccontato il mondo sociale della Sardegna, esplorandone lo sviluppo tra arcaismi irrisolti, modernità incombente e un complesso rapporto con l'Italia continentale. Le fotografie di Lisetta Carmi testimoniano lo sguardo d'intensa empatia che l'artista ha rivolto alla Sardegna a partire dalla prima metà degli anni sessanta, alla ricerca di temi quali la dignità del lavoro, il ruolo delle donne e le trasformazioni sociali e paesaggistiche dell'isola. Lisetta Carmi, genovese, pianista, fotografa, seguace di Babaji, studiosa e iniziata al silenzio non ha vissuto una vita, né due. Ha vissuto tante esistenze quante sono le arti che ha accarezzato con talento, come la fotografia (sua la storica immagine di Ezra Pound ritratto sulla porta di casa), la musica e il misticismo. Oggi Lisetta Carmi ha quasi novantasei anni, ha abbandonato la fotografia nel 1984, vive in Puglia guidando un ashram «per la trasformazione delle persone e per la purificazione della loro mente, per la meditazione e per il karma yoga», eppure Lisetta Carmi e i suoi lavori sono più attuali che mai. Dopo lunghi anni di oblio le sue fotografie sono oggi oggetto di grande attenzione. Lo dimostra questa pubblicazione che, attraverso scatti inediti, permette di arricchire la sua vicenda artistica.
Natalia Goncharova. Una donna e le Avanguardie. Tra Gauguin, Matisse e Picasso. Catalogo della mostra (Firenze, 27 settembre 2019-19 gennaio 2020). Ediz. inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 224
Natalia Goncharova, la principale delle "Amazzoni dell'Avanguardia", capace di trasformare in opera d'arte anche la propria vita, è stata una figura pioneristica, fondamentale per ridefinire il ruolo della donna e in grado di unire in maniera personale e originale il gioioso cromatismo di Matisse e la forza costruttrice di Picasso, il primitivismo di Gauguin, le atmosfere sognanti di Chagall, il dinamismo di Boccioni. Nata in Russia nel 1881, Goncharova è la prima artista delle Avanguardie russe ad aver ottenuto fama internazionale: ha aperto la strada alla pittura russa in Europa, ma ha anche rivoluzionato la scenografia, la grafica e la moda. Figura artistica chiave del primo Novecento, ha abbracciato stili artistici differenti, sperimentato tecniche svariate. Dalla scultura e pittura alla stampa, compresi scenografia, moda e cinema, Goncharova si è impegnata con slancio applicando lo spirito del "tutto" (Toutisme) alla sua pratica creativa. Fondamentale la sintesi da lei compiuta tra le tendenze europee contemporanee più vitali e progressiste e la tradizione popolare russa. Estremamente indipendente e oltremodo "moderna", Goncharova – aristocratica nipote di Pushkin – infranse le convenzioni legate all'essere una donna dell'Europa prebellica: fu processata per pornografia dopo una mostra di nudi nel 1910, i suoi dipinti religiosi vennero rimossi da varie esposizioni e persino vietati dal Santo Sinodo. Oltre alle sue opere più famose, e a una vasta selezione di bozzetti e figurini creati per i Ballets Russes di Sergej Diaghilev – con cui ha lavorato soprattutto dopo aver lasciato la Russia nel 1915 – il volume presenta anche le opere degli artisti occidentali che ebbero su di lei un importante influsso, da Cézanne a Van Gogh, Gauguin, Matisse, Picasso. Ampio spazio viene infine dedicato, per la prima volta, ai rapporti dell'artista con l'Italia e con la sua cultura figurativa: con i primitivi e i mosaici ravennati, ma anche con il Settecento veneziano e con i Futuristi.
Henri Cartier-Bresson. Le grand jeu. Ediz. italiana, inglese e francese
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 350
All'inizio degli anni settanta del Novecento, su richiesta dei suoi amici di lunga data e collezionisti John e Dominique de Menil, Henri Cartier-Bresson passa in rassegna le migliaia di stampe del suo archivio con l'idea di scegliere le opere più importanti e significative della sua carriera. Seleziona 385 fotografie che, tra il 1972 e il 1973, vengono stampate nel suo laboratorio parigino di fiducia, in formato 30×40 e in 5 esemplari ciascuna. Da allora, la cosiddetta Master collection non è mai stata pubblicato integralmente. In questa occasione straordinaria viene proposta nella sua integrità e nello stesso tempo il curatore Matthieu Humery ha riunito la fotografa Annie Leibovitz, il regista Wim Wenders, lo scrittore Javier Cercas, la conservatrice e direttrice del dipartimento di stampe e fotografi a della Bibliothèque nationale de France, Sylvie Aubenas, e il collezionista François Pinault, e li ha invitati a scegliere a loro volta una cinquantina di immagini ciascuno, condividendo la propria visione personale della fotografia e la propria interpretazione dell'opera di questo grande maestro. Rinnovare e arricchire il nostro sguardo su Henri Cartier-Bresson attraverso quello di cinque personalità diverse ed eccezionali è la sfida del progetto espositivo Le Grand Jeu e di questo irripetibile catalogo che si compone di due parti: l'una a illustrare la scelta personale di ciascuno dei curatori con un loro testo inedito; l'altra che ripropone integralmente la Master collection, così come ideata da Cartier-Bresson.
Youssef Nabil. Once upon a dream. Ediz. italiana, inglese e francese
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 160
Realizzate con la tecnica tradizionale egiziana largamente utilizzata per i ritratti fotografici di famiglia e per i manifesti dei film che popolavano le strade de Il Cairo, le fotografie successivamente dipinte a mano da Youssef Nabil restituiscono la suggestione di un Egitto leggendario tra simbolismo e astrazione. La ricerca dei reperti identitari, le preoccupazioni ideologiche, sociali e politiche del XXI secolo e la malinconia di un passato lontano sono i soggetti che Nabil predilige nella sua ricerca artistica. Il volume dà conto della carriera dell'artista attraverso sezioni tematiche che riproducono i suoi primi lavori fino alle opere più recenti. Le fotografie sono accompagnate dai testi dei curatori e da saggi di André Aciman, scrittore statunitense di origine egiziana, autore del celebre romanzo Chiamami col tuo nome, e della studiosa di arte islamica del LACMA Museum di Los Angeles Linda Komaroff.
Untitled 2020. Ediz. italiana, inglese e francese
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 224
Thomas Houseago, in collaborazione con Muna El Fituri e Caroline Bourgeois, cura Untitled, 2020 scegliendo opere di oltre sessanta artisti, provenienti dalla Pinault Collection e da musei internazionali e collezioni private, con citazioni, ispirazioni e riferimenti tra lavori che spaziano dal Novecento ad oggi, proposte secondo un dialogo basato su connessioni emozionali, sensoriali, visive e tattili. Spaziando tra diversi media, dalla scultura al video, dalla pittura alla fotografia, le opere sono organizzate attorno alla ricostruzione dello studio californiano di Houseago. L'artista mette inoltre a disposizione dei visitatori la sua biblioteca e le sue fonti d'ispirazione. Tra gli artisti in catalogo Marlene Dumas, Robert Colescott, Saul Fletcher, Llyn Foulkes, Deana Lawson, Paul McCarthy, Arthur Jafa, Joan Jonas, Edward Kienholz, Barbara Kruger, Senga Nengudi, Gilberto Zorio.
Il tempo di Caravaggio. Capolavori della collezione di Roberto Longhi. Catalogo della mostra (Roma, 12 marzo-13 settembre 2020)
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 128
La pittura del Caravaggio (Milano, 1571 – Porto Ercole, 1610) e della sua cerchia rappresenta la centralità delle ricerche di Roberto Longhi (Alba, 1890 – Firenze, 1970). Lo storico dell'arte, di cui ricorre nel 2020 il cinquantenario della morte, si dedicò per tutta la vita, pioneristicamente a partire dalla tesi di laurea discussa a Torino nel 1911, a colui che al tempo era uno dei pittori meno conosciuti dell'arte italiana. Longhi fu anche un importante collezionista. Nella sua dimora fiorentina, villa Il Tasso, oggi sede della Fondazione che gli è intitolata, raccolse un numero notevole di opere dei maestri di tutte le epoche che furono per lui occasione di ricerca e di studio. Tra queste il corpus più importante e significativo è quello che comprende le opere del Caravaggio e dei suoi seguaci. Il percorso espositivo, così come il catalogo che esce in occasione di questa mostra, apre con una sezione composta da quattro tavole di Lorenzo Lotto e due dipinti di Battista del Moro e Bartolomeo Passerotti, a indicare il clima artistico del manierismo veneto e lombardo in cui si è formato Caravaggio. Sono poi presentati oltre quaranta dipinti degli artisti che per tutto il XVII secolo sono stati influenzati dalla sua rivoluzione figurativa. Il nucleo centrale è occupato da uno dei capolavori di Caravaggio, acquistato da Longhi alla fine degli anni venti: il celebre "Ragazzo morso da un ramarro", risalente all'inizio del soggiorno romano del maestro e databile intorno al 1596-1597. Il volume raccoglie un testo introduttivo di Maria Cristina Bandera, una scheda aggiornata su ciascuna opera esposta e le biografie degli artisti in mostra.
Migrating Objects. Arte dall'Africa, dell'Oceania e delle Americhe nella Peggy Guggenheim Collection
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 156
Nella sua vita di mecenate e collezionista Peggy Guggenheim, famosa per la sua raccolta rivoluzionaria di arte moderna europea e americana, amava spingersi oltre i limiti. Questo volume intende esaminare un momento cruciale, seppur meno conosciuto, delle sue peregrinazioni: l'interesse mostrato negli anni cinquanta e sessanta per le arti dell'Africa, dell'Oceania e delle Americhe. In quegli anni Peggy Guggenheim acquista opere di artisti appartenenti a culture di tutto il mondo, incluse sculture di inizio Novecento provenienti dal Mali, dalla Costa d'Avorio e dalla Nuova Guinea, e opere delle antiche culture del Messico e del Perù. Migrating Objects presenterà gli oggetti provenienti da quelle lontane aree raccolti da Peggy Guggenheim e affiancati a opere europee della sua collezione.
Migrating objects
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 156
Nella sua vita di mecenate e collezionista Peggy Guggenheim, famosa per la sua raccolta rivoluzionaria di arte moderna europea e americana, amava spingersi oltre i limiti. Questo volume intende esaminare un momento cruciale, seppur meno conosciuto, delle sue peregrinazioni: l'interesse mostrato negli anni cinquanta e sessanta per le arti dell'Africa, dell'Oceania e delle Americhe. In quegli anni Peggy Guggenheim acquista opere di artisti appartenenti a culture di tutto il mondo, incluse sculture di inizio Novecento provenienti dal Mali, dalla Costa d'Avorio e dalla Nuova Guinea, e opere delle antiche culture del Messico e del Perù. Migrating Objects presenterà gli oggetti provenienti da quelle lontane aree raccolti da Peggy Guggenheim e affiancati a opere europee della sua collezione.
Jacques Henri Lartigue. L'invenzione della felicità. Fotografie. Ediz. inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 208
Il successo e il riconoscimento dell'opera di Lartigue (Courbevoie, 13 giugno 1894 - Nizza, 12 settembre 1986) sono arrivati molto tardi, quando l'artista aveva quasi 70 anni. Era il 1963, e il Museum of Modern Art di New York ospitò una mostra con le immagini che il fotografo aveva scattato all'inizio della sua carriera, nei primi anni del Novecento, davanti alle quali non si poteva non riconoscere l'evidente vicinanza con l'opera del grande Henri Cartier-Bresson. «Mon universe c'est un immense parc», scriveva nel suo diario: nel periodo tra le due guerre, Lartigue ha raccontato la vita della borghesia, votata al lusso e alla felicità a tutti i costi. Il suo sguardo sofisticato, rivoluzionario ha catturato le vacanze lungo la costa del sud della Francia, le auto eleganti e il loro spirito decadente. Dettagli apparentemente ordinari, che nascondono invece attimi privati che Lartigue svela al pubblico attraverso la sua macchina fotografica. Il volume include un saggio introduttivo di Denis Curti, una personale testimonianza del fotografo Ferdinando Scianna e un testo di Marion Perceval che analizza la storia della scoperta dell'enfant prodige. Brevi testi introduttivi accompagnano le sezioni che presentano un racconto cronologico attraverso magnifici scatti, alcuni dei quali inediti.