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Mar dei Sargassi: Terranova

Vladimir

Vladimir

Leticia Martin

Libro: Libro in brossura

editore: Mar dei Sargassi

anno edizione: 2025

pagine: 149

Guinea ha quarantacinque anni e insegna letteratura all'Università di Ramsdale. Venuta alla luce la sua relazione con uno studente molto più giovane di lei, per evitare lo scandalo è costretta a lasciare la cattedra e la cittadina, quindi a fare ritorno nel suo paese natale, l'Argentina. Atterrata a Buenos Aires si accorge, però, che sia l'aeroporto che la capitale sono stati colpiti da un blackout generale. Senza connessione e in un posto che non riconosce più, tenta di raggiungere il centro abitato, ma è l'incontro con Rostov ad aprire per lei (o almeno crede) uno spiraglio. L'uomo l'accoglierà, infatti, nella casa in cui convive con suo figlio adolescente, Vladimir. Tra riferimenti letterari più e meno evidenti (non così velato quello a Lolita di Nabokov), Leticia Martin tesse le trame di una storia fisica e materiale, un thriller emozionale che intreccia le esperienze di un mondo esterno, portato allo stremo dalla scarsità di cibo, e un mondo interno alle quattro pareti, in cui germogliano sottili ostilità e disturbanti complicità, con il ritratto senza filtri della protagonista e lo spietato conflitto interiore che la abita.
18,00

Di cosa viviamo

Di cosa viviamo

Birgit Birnbacher

Libro: Libro in brossura

editore: Mar dei Sargassi

anno edizione: 2025

pagine: 206

Nel suo nuovo romanzo (20.000 copie vendute in Germania), Birgit Birnbacher, già vincitrice del Premio Bachmann e acclamata per la sua capacità di esplorare l’animo umano con “empatia senza patetismi” (Judith von Sternburg, Frankfurter Rundschau), offre una narrazione intensa e poetica, ponendo una riflessione profonda su come e di cosa viviamo oggi. Un errore costringe Julia, infermiera, a lasciare la sua carriera in città e a far ritorno nel provincialismo del suo paese d’origine. Qui, la realtà che la circonda è piuttosto desolante: la fabbrica che un tempo dava lavoro a gran parte della comunità ha chiuso; il padre necessita di assistenza; la madre ha lasciato casa e famiglia; il fratello, malato, vive in un sanatorio lontano dal centro abitato. Di colpo, il lavoro di cura, per Julia, sembra l’unico destino possibile. Il più probabile per una donna che non ha marito né figli, tantomeno indipendenza economica. È l’incontro casuale con Oskar a suscitare in lei un primo sentimento di invidia e ribellione. L’uomo, che a sua volta ha dovuto lasciare tutto (città, compagna, lavoro), guarda al paese come a un fortunato nuovo inizio, senza rimpianti né preoccupazioni. Ma che futuro è possibile per Julia e che cosa può immaginare per la propria vita?
18,00

Il palazzo delle bianchissime moffette

Il palazzo delle bianchissime moffette

Reinaldo Arenas

Libro: Libro in brossura

editore: Mar dei Sargassi

anno edizione: 2025

pagine: 404

Cuba, 1957, poco prima della Rivoluzione. Il giovane Fortunato vuole unirsi ai ribelli. Cerca di procurarsi un'arma, ma viene catturato, torturato, ucciso e impiccato mentre tenta di fuggire. Prima, però, ha rubato carta da imballaggio nel negozio del nonno per scrivere un romanzo: la storia della sua famiglia. Questo non può essere un racconto tranquillo, le circostanze non lo permettono. In una vecchia casa che divide il cortile con una fabbrica di confetture di guaiava, tre generazioni si ammassano. Tutti hanno cercato di scappare e tutti sono stati riportati indietro nella stessa, ineluttabile miseria. Fortunato scrive di odio e amarezza, ma anche di sogni, di tutto ciò che muove l'essere umano. Si immerge e si trasforma nei suoi personaggi, ne segue ogni movimento. Come ossessionato, soffre, vive e muore con loro, per sfuggire – almeno su carta – alla follia. O alla morte. Nel romanzo è facile riconoscere la Cuba della dittatura di Batista e la sua atmosfera quasi surreale, in cui la vita e la morte, i vivi e i morti, si intrecciano con indifferenza. Ancora una volta, Arenas dà espressione alle fantasie selvagge degli oppressi poiché non impone loro i vincoli di uno stile narrativo realistico per un resoconto febbrile dal sottosuolo delle rivoluzioni sociali.
20,00

Sulla strada abbiamo un altro nome

Sulla strada abbiamo un altro nome

Laura Cwiertnia

Libro: Libro in brossura

editore: Mar dei Sargassi

anno edizione: 2024

pagine: 220

Nella famiglia di Karla sanno tutti che cosa vuol dire sentirsi esclusi. Karla lo ha provato da bambina a Brema Nord, suo padre Avi in un collegio religioso a Gerusalemme, la nonna Maryam da operaia immigrata in Germania e la bisnonna Armine per le strade di Istanbul. Con profonda capacità di immedesimazione e sottile senso dell’umorismo Laura Cwiertnia dipana gli intricati percorsi di una famiglia armena le cui vicende sono così intense da lasciare il segno per generazioni. I ragazzini che abitano nei condomini alveari di Brema Nord conoscono i Paesi d’origine delle proprie famiglie: Turchia, Russia, Italia, Albania. Per Karla è diverso. Lei sa che sua nonna è arrivata in Germania negli anni Sessanta da Istanbul per cercare lavoro, come pure sa che la sua famiglia ha radici armene, anche se in casa non se ne parla. Quando sua nonna muore, salta fuori da un cassetto della defunta un biglietto con il nome di una donna, Lilit, e un indirizzo in Armenia.
18,00

Frammenti di vetro

Frammenti di vetro

Inga Gaile

Libro: Libro in brossura

editore: Mar dei Sargassi

anno edizione: 2024

pagine: 183

Magdalina è ricoverata presso la clinica psichiatrica di Stren, a un centinaio di chilometri da Riga, con una diagnosi di psicosi maniaco-depressiva e una nuova vita in grembo. Siamo alla fine degli anni Trenta del Novecento e in Lettonia c’è la dittatura di Karlis Ulmanis. Con il “Condottiero” al comando, fioriscono il culto del popolo sano e forte e la volontà di cancellare tutto ciò che è considerato devianza o malattia: come nel resto d’Europa, anche qui il concetto di eugenetica sollecita l’uso della sterilizzazione. Magdalina, già vittima di violenza, è costretta dunque a ripararsi in campagna, dove Karlis, suo medico e amato, la affida a Ilze e Mirtiiš. Nella loro casa, pur attraversando forti momenti di crisi, la giovane proverà ad affrontare un profondo senso di colpa e il rifiuto di genitori incapaci di accettarne i tormenti. Le voci dei personaggi si alternano nella costruzione del romanzo e delle loro storie per un ritratto estremamente critico della dittatura di Ulmanis, a lungo raccontata quale epoca d’oro della Lettonia. Come ricorda la stessa autrice nella postfazione, quasi tutti i pazienti dell’ospedale psichiatrico di Stren furono uccisi dai nazisti nel 1942.
18,00

Shmutz

Shmutz

Felicia Berliner

Libro: Libro in brossura

editore: Mar dei Sargassi

anno edizione: 2023

pagine: 293

Raizl ha diciannove anni, una famiglia ebrea chassidica ultraortodossa e un segreto da custodire. Nella comunità, le ragazze della sua età cominciano a uscire con i ragazzi in appuntamenti combinati per sposarsi e mettere al mondo nutrite schiere di figli. Lei naviga le acque del web. Un giorno, dal computer che le hanno dato insieme alla borsa di studio, cerca l’immagine proibita di D-o e, in preda alla voglia di sapere, continua a digitare ciò che il suo mondo cela o censura. Quando approda per la prima volta su un sito porno è sconvolta e incuriosita. Ben presto, però, ne diventa dipendente: solo nell’universo virtuale notturno, dove tutto è esposto, trova riparo dall’occhio vigile della comunità. Brillante e provocatorio, l’esordio di Felicia Berliner è un romanzo di formazione dove la pornografia diventa enciclopedia dei rapporti umani. Anche se i due mondi raccontati sono agli antipodi – in uno il sesso è tabù, nell’altro merce – entrambi si reggono sulla sessualità femminile, su un vocabolario simbolico ricco, comprensibile solo a chi lo conosce già. Il loro sfiorarsi sacrilego si traduce nell’esplorazione approfondita di sé e di una New York altrimenti preclusa.
20,00

Pedro, in teoria

Pedro, in teoria

Marcos Gonsalez

Libro: Libro in brossura

editore: Mar dei Sargassi

anno edizione: 2023

pagine: 215

Al suo esordio, Marcos Gonsalez esplora il memoir autobiografico e lo mescola al saggio. Il risultato è un libro di auto-teoria in cui ogni capitolo si allarga a diventare manifesto di cosa voglia dire essere figlio di immigrati negli Stati Uniti.Gonsalez cerca nelle immagini, nelle fotografie, nei filmati della propria infanzia – e poi tra le pagine dei romanzi, nei film, nei documentari in tv – le tracce di una storia delle Americhe che resta, come le vite di chi la racconta, sospesa sulla linea di confine coloniale. L’autore elabora la teoria di Pedro: un nome che racchiude in sé lo stereotipo del clandestino, l’emarginato, il respinto. Pedro dalla pelle scura, Pedro il diverso, Pedro che non parla bene la lingua. Pedro queer, Pedro campesino, Pedro bersaglio. Le storie dei milioni di Pedro che popolano le Americhe si intrecciano con la storia del piccolo Pedro che è stato Marcos, col suo rifiuto di identificarsi nella sua metà messicana, in suo padre Pedro. E la storia particolare diventa un mezzo per descrivere e riconsiderare quella con la S maiuscola, la Storia che ebbe ufficialmente inizio con l’arrivo degli europei nel 1492, fondata su soppressione e violenza.
18,00

Fuori

Fuori

Birgit Birnbacher

Libro: Libro in brossura

editore: Mar dei Sargassi

anno edizione: 2022

pagine: 221

Arthur Galleij ha 22 anni, una condanna a ventisei mesi di reclusione e nessuna carta in regola. Quando viene rilasciato nell’estate del 2010, non sa ancora come usare uno smartphone né quanto possa essere difficile la strada per tornare a una vita normale. Tutto ciò di cui ha bisogno è un curriculum che sia conforme al sistema. Una referenza. Qualcuno che gli offra un’opportunità. Tra i fantasmi del passato e un’insolita terapia riabilitativa, Arthur trova rifugio temporaneo in una comunità: non ha una famiglia da cui tornare, nessuna azienda vuole fissargli un colloquio. Senza un lavoro, non può permettersi nemmeno un’abitazione indipendente. Non basta aver scontato la pena: in un mondo di referenze per il quale è meglio rubricare la reclusione come un “soggiorno all’estero”, ora deve dimostrare di essere una persona “utile”, capace di produrre, ma non di sbagliare. Con umorismo, empatia e nessun giudizio morale, in "Fuori" una sottile critica sociale incontra una delicata storia di vita e lo stigma di un fine pena mai a cui la società condanna chi sbaglia senza opportunità di redenzione.
18,00

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