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Spiriti venuti sulla terra, fedeli compagni di vita, incredibili affabulatori o spietati predatori, i gatti di Catomachia sanno farci sorridere, appassionare ma soprattutto riflettere. Come “umani” abbiamo gettato un’ombra ovunque ci trovassimo e non basta spostarsi per cambiare le cose, perché l’ombra ci segue sempre. Potremo però seguire l’esempio del gatto Ginepro, detto “Gin del Fosso” e, attraverso la sua incredibile odissea personale, imparare con lui a rispettare il mondo e affrontarlo con coraggio, sperimentando e sbagliando, cadendo e rialzandoci, ma soprattutto imparando come guardare negli occhi un nemico, come compiere il nostro destino senza paura. Da cucciolo indifeso a eroe di colonia, quella del gatto Ginepro sarà l’epopea di un felino speciale che, accompagnato dal fedele e “rosso” scudiero Papavero, saprà affrontare grandi imprese e innumerevoli battaglie. Una vera e propria favola moderna – irrinunciabile per “gattari” di ogni età – che ci regala la giusta speranza con un prezioso insegnamento. Non ci dimostra che i gatti sono esseri superiori e indecifrabili. Perché noi “umani” lo sappiamo già. Questa favola ci dimostra che i gatti possono essere compresi.

L’oceano è luogo tra i luoghi, regno semisconosciuto agli esseri umani che ne sono attratti da sempre, misterioso e brulicante di vita. Un piccolo di balena fuori dalle rotte consuete, orche in libertà e in cattività, un cucciolo di leone marino: le vite degli animali oceanici si intersecano tra loro esprimendo forza, bellezza, paura e dolore, un’intera gamma di emozioni e comportamenti non dissimili da quelli che caratterizzano l’essere umano, un patrimonio genetico condiviso celato nelle pieghe della storia evolutiva. Non è un caso che, nonostante le barbarie subite dai grandi mammiferi oceanici e le condizioni di prigionia nei parchi acquatici, esista un legame intrinseco che ci lega a loro, tanto lontani eppure così maestosi e affascinanti. Crescere tra oceani esplora il percorso di vita di queste creature magnifiche e le loro storie, talvolta macchiate dal predatore più feroce e cinico di tutti: l’uomo. I modelli di comportamento e le reazioni animali interpretati in chiave creativa, ma rigorosamente aderenti alla realtà scientifica, contribuiscono a interpretare sé stessi e il mondo dentro la cornice di un pianeta che cambia.

Ci sono piccoli fatti che risvegliano alcuni fantasmi del passato. Sono simili ai cerchi magici e, se rimangono aperti, si ripetono in un eterno ritorno, di vita in vita, in attesa di essere chiusi. La realtà non è mai semplicemente reale. La realtà subisce inevitabilmente un processo di decodificazione e interpretazione da parte dell’osservatore, tra proiezioni, comprensioni, introiezioni e trasformazioni. Grazie a questo diario inizieremo insieme un viaggio in bilico tra realtà e mondo onirico, perché ci sono momenti in cui diventa difficile distinguere nettamente i sogni, le fantasticherie, l’intuizione poetica, l’atto creativo, la concezione visionaria, dalla dimensione del mondo reale interiore ed esteriore. Cos’è reale? L’esperienza meditativa dell’autrice le ha insegnato che i sogni, i pensieri, i sentimenti e le visioni hanno una forma, un colore, una fragranza. È questa la scoperta di "Diario di un visionario", un libro per chi si sveglia all’improvviso nella notte dopo un brutto sogno, col cuore che rallenta, colmo di una nuova, tanto ambita e sospirata, pace.

Fin dall’antichità più remota, il fremito della scoperta ha spinto l’essere umano alle più incredibili avventure, per rivelare al mondo qualcosa di ignoto. Con questo desiderio Sam si spinge nelle profondità di una grotta di ghiaccio sotto al mare d’Islanda. A casa la aspetta un’altra Sam, sua figlia, che non vede l’ora di riabbracciarla. A tenerle lontane, una storia preziosa e segreta che il mondo non deve assolutamente conoscere; a legarle indissolubilmente i graffiti del cuore, tanto indecifrabili quanto veri ed eterni, testimoni di un legame che nemmeno una distanza infinita può spezzare. Nessuna delle due immagina che le verità ritrovate di un passato sorprendente daranno il via a una serie di eventi concatenati e straordinari, dentro e fuori dal cuore.

Pietro, giovane figlio di poveri contadini della campagna cuneese, lascia la famiglia per trovarsi un lavoro che gli permetta di migliorare le proprie condizioni di vita. Quella che gli è toccata in sorte è una realtà familiare molto dura, che parrebbe immutabile in assenza di una forza di volontà e di un coraggio straordinari per affrontare realtà nuove e sconosciute, dove mettersi alla prova e tentare di cambiare qualcosa, almeno nella propria vita. La sua lucida intelligenza lo sosterrà con queste doti, rendendolo precursore di cambiamenti che coinvolgeranno il resto della famiglia. Quasi un romanzo è una storia che attraversa quattro generazioni per trovare il punto d’incontro tra due famiglie; una storia vera, prima di tutto, che appartiene alle famiglie dell’autrice e della cugina Carmen; una storia che, aldilà della rievocazione di un mondo ormai passato, rompe uno schema socio-culturale secolare. Una Storia, insomma, che tra memoria e oblio sceglie sempre la memoria come attestazione di esistenza.

Svegliarsi la mattina e non riconoscersi allo specchio. Accade a Fedor Pironov nell’atmosfera magica e misteriosa di una San Pietroburgo fredda, elegante, superba, dove – si sa – il diavolo è di casa. Mutevole e imprevedibile, il signore delle tenebre non agisce mai in modo lineare e si mostra solo quando lo desidera, apparendo nelle forme più inaspettate e prendendosi gioco degli occhi inermi di chi tenta di osservarlo. È il caso del protagonista, che cade nella sua rete e perde l’anima. Da umile garzone si ritrova conte; ammaliato dalla prospettiva di una vita di ricchezze, assiste al progressivo disgregarsi della realtà e, soprattutto, della propria identità.

Un’eternità fatta di frammenti, le corrispondenze, il simbolismo, il fresco dell’acqua, il sole addosso, tutto questo in un romanzo dedicato alle donne e legato al filo rosso del destino che unisce le anime gemelle e non può essere tagliato. Cosa rimane di un amore dopo una vita passata assieme? Cosa resta tra chi d’amore non parla da troppo tempo, concentrato sui figli, sul lavoro, sugli impegni quotidiani? Ogni tanto è necessario riavvolgere il nastro e guardarci dentro per ritrovarci. Più di frequente serve invece uno sguardo esterno per percepire la nostra vera essenza, perché è negli occhi degli altri che si rifugiano spesso i tratti più nascosti della nostra identità; occhi attenti e pieni di passione, che invitano ancora una volta a viverlo, l’amore, anziché ricordarlo. Leggendo La linea rossa, terremo stretto quel filo che tesse le maglie della nostra esistenza e che, seppur soffocato della quotidianità, a ben vedere ci apparirà sempre presente e vivo. Aggrappati a quel filo rosso, seguendolo come Teseo nel labirinto, scopriremo con la protagonista del romanzo che l’amore vero non è un’invenzione ma esiste, ed è più vicino di quanto si possa immaginare.

Chi non vorrebbe essere un supereroe? Avere la capacità di cambiare la vita altrui, essere un esempio da seguire, avere un’identità segreta e potersi confondere nella folla senza che nessuno sappia che, in ogni momento, la propria presenza può fare la differenza. Il bello dei supereroi, si sa, è che dietro maschera e mantello può nascondersi chiunque. Nel rapporto tra Anna e il padre Moro si cela il segreto del vero amore, che va oltre i problemi che ogni giorno affrontano fianco a fianco. È un’empatia profonda, al di là della ragione, della malattia, della perdita del senno: il legame universale tra gli esseri viventi non conosce solitudine e coinvolge tutti, consapevoli e ignari, che lo vogliano o meno. "Tutto in una A" è una storia di sensibilità che si incontrano, si riconoscono e imparano l’una dall’altra. È il trionfo della vita contro la morte, del coraggio contro la paura, della vera essenza contro una cruda e fredda esistenza terrena che può indurre a guardare la realtà solo analizzando i fatti: per non essere ingannati basta saper guardare oltre.

Un mare calmo di parole racconta una storia che ha il cuore in tumulto. Perché è sempre il cuore a trovare il giusto cammino per tornare a casa. È il cuore che lungo la strada non perde mai niente e scopre ogni volta qualcosa di nuovo. È il cuore che viaggia, affronta, si scontra e sa sempre trovare il suo posto: il luogo del cuore, mai nello stesso punto dentro ognuno di noi. Un paio di scarpe nere segue insomma il torrente del cuore, scorre con esso, fluisce fino alla foce, con impeto ma anche con la delicatezza di chi sa appoggiarsi sopra un fiore senza romperlo. Così, in una Palermo dei primi del Novecento, fatta ancora di tanta miseria ma anche di sogni difficili da realizzare, si incrociano le vite di Nando, Nunzia, Biagio, Stefano, Erina e molti altri personaggi, tra guerre, violenze, storie di emigrazione e fatica, amori feriti e ferite d'amore. Un universo di affetti sinceri, ma anche di limiti, ingiustizie e false verità. Un mondo di maschere, credenze, orgoglio e vergogna, in cui sarà affidato al cuore il grande compito di ritrovare la realtà.

La tranquillità di un piccolo paese, in cui il tempo sembra scandito solo dai rintocchi delle campane, appare qualcosa di impenetrabile, ermetico, strano e segreto... o forse no. Basta un po’ di mistero. Un pettegolezzo su un enigmatico nuovo arrivato, di cui non si conosce la professione, il nome, né tantomeno la faccia. Chi è l’ignoto avventore? Tutti a Santa Lavinia vorrebbero saperne di più, ma diverse informazioni frammentarie non bastano a nascondere la realtà: nessuno, nonostante gli sforzi, sa nulla. Qualcosa di inconcepibile per una comunità così piccola, raccolta, unita, in cui ogni abitante conosce alla perfezione le vite degli altri; una deviazione dal percorso, un errore del sistema che incrina le convinzioni creando scompiglio. La figura del misterioso straniero assume    contorni indefiniti, mutevoli e anche sinistri, perché niente è più spaventoso di ciò che non si conosce. Un agente segreto, un criminale, un salvatore, un giustiziere, un ladro, un eroe, un vero e proprio “signor nessuno”: chi è davvero il signor Truman?

Non sempre potere e nobiltà d’animo vanno di pari passo: occupare una posizione di comando può corrompere anche gli animi più puri; per questo bontà di cuore e intelligenza sono doti indispensabili per un vero sovrano. Riccardo di Castelfiorito è un uomo gentile, di spirito nobile prima che di stirpe, e il suo percorso di vita è costellato di personaggi che saranno modelli fondamentali per diventare un sovrano migliore. Figure importanti per un giovane Signore, essenziali per comprendere come il bene possa risiedere nei cuori più semplici, anche al di là degli errori commessi in passato, e come in battaglia l’onore debba talvolta lasciare il posto al buonsenso. Il Signore di Castelfiorito saprà affrontare un mondo fatto di contrasti: la delicatezza profonda dell’amore contro la crudeltà della guerra, gli inganni degli intrighi di palazzo contrapposti alla semplicità della vita contadina. Sarà un universo antico, animato dalla brama di potere e dal lavoro incessante delle campagne umbre, un paradiso in cui ancora ai giorni nostri aleggia un profumo che mescola storia e leggenda.

A volte succede che musiche, luminosità, suoni, profumi, improbabili coincidenze in un’altra latitudine diventino, di colpo, la vita-come-la-volevo. Accade a Gina, amorevole madre e soddisfatta professionista, che, d’improvviso, sente tutta la delusione, la noia, la solitudine e il grigiore della sua vita. Succede a Paul, che una faticosa carriera accademica ha tenuto a lungo lontano dalla vita. È la loro occasione per vivere davvero. Vivere di nuovo. O forse per la prima volta. È bello lasciarsi prendere dal sogno, assaporare nuove, mai provate emozioni. Ma è possibile per chi ha tanto passato, buttarsi in un futuro incerto e imprevedibile? La vita vira, frena, accelera; spegne le stelle, accende il sole. Sarà ancora lì il sogno, quando arriveranno i raggi del sole? Una storia romantica, di amori più che d’amore, di sentimenti che convergono, vanno in conflitto, si perdono e si ritrovano in un ballo spontaneo e sfrenato, scandito dalla vita e non solo dalla musica. Tra il suono chiaro e dirompente della tromba di Satchmo e il quieto scorrere dell’old man river, il lettore di Ci troverà la luce del sole scoprirà l’abisso di un cuore in tumulto tutto da esplorare.