Luiss University Press: Pensiero libero
Il teorema della purezza. Politica, matematica e rivoluzione nel Regno di Napoli
Massimo Mazzotti
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2025
pagine: 408
Sono gli ultimi anni del Settecento. Un secolo sta finendo e con esso un'era, quella dei Lumi, che ha visto vacillare convinzioni e credenze ritenute valide per secoli. Mentre ancora risuona il fragore della rivoluzione, a Napoli, la più intellettuale delle città italiane, inizia una guerra silenziosa combattuta senza armi, ma con simboli, formule e teoremi. È la battaglia per la salvezza della matematica - e, con essa, dell'intera società. Combattono questo scontro due curiosi schieramenti: da una parte gli studiosi che hanno abbracciato i nuovi strumenti intellettuali provenienti dalla Francia giacobina, dove algebra, astrazione e calcolo infinitesimale hanno sovvertito un ordine matematico vecchio di secoli. Dall'altra, i custodi del rigore, ossia gli accademici disposti a difendere con ogni mezzo la purezza del pensiero geometrico contro il disordine della scienza nuova. Non si tratta, tuttavia, soltanto di una disputa intellettuale: tornare a Euclide diventa il proclama di un progetto che vuole restaurare un ordine matematico e politico capace di reagire alla dissoluzione del sapere e dell'ordine aristocratico messi in crisi dai rivoluzionari. Il teorema della purezza non è solo la ricostruzione di una vecchia disputa accademica, ma il racconto di come ricerca e conoscenza non siano elementi neutri della società, bensì forze attive, capaci di plasmare e condurre i grandi cambiamenti sociali, politici ed economici. In questo libro, la matematica diventa il campo di battaglia su cui si gioca una sfida che è al tempo stesso filosofica, politica e culturale. Mazzotti ci invita a riflettere su quanto la forma del sapere incida sulla forma della società, e a riconoscere, nella storia delle idee, le premesse del mondo che abitiamo oggi.
Divertirsi da morire. Il discorso pubblico nell’era dello spettacolo
Neil Postman
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2025
pagine: 184
«Orwell temeva che i libri sarebbero stati banditi; Huxley, che nessuno desiderasse più leggerli. Orwell temeva coloro che ci avrebbero privati delle informazioni; Huxley, quelli che ne avrebbero date troppe. Orwell temeva che la nostra sarebbe stata una civiltà di schiavi, Huxley paventava l'avvento di una cultura volgere, interessata soltanto a cose frivole. Orwell temeva che saremmo stati distrutti da ciò che odiamo, Huxley, da ciò che amiamo. Il mio libro si basa sulla probabilità che avesse ragione Huxley, e non Orwell». Prefazione di Emanuele Bevilacqua.
Il falso dilemma. La transizione energetica europea tra ambiente e competitività
Alfredo Macchiati, Simone Mori
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2025
pagine: 192
Nel cuore della transizione energetica si agita un dilemma solo apparente: l'idea che per salvare il pianeta si debba sacrificare la competitività industriale. Ma è una scelta obbligata o una falsa alternativa? È davvero un aut aut quello tra sostenibilità e crescita competitiva? In "Il falso dilemma", Alfredo Macchiati e Simone Mori affrontano questa domanda con lucidità, rigore analitico e una profonda conoscenza dei meccanismi economici e politici europei. Attraverso un'indagine puntuale sulle politiche energetiche dell'Unione, il saggio attraversa i grandi nodi del nostro tempo: dall'eliminazione graduale dell'uso di combustibili fossili al futuro incerto dell'auto elettrica, dal ruolo controverso del nucleare alla cruciale questione della sicurezza energetica. Le promesse della transizione verde si scontrano con realtà complesse, vincoli tecnologici e dinamiche geopolitiche imprevedibili. Con stile chiaro, ma mai semplificato, Macchiati e Mori smontano narrazioni facili e contrapposizioni ideologiche, offrendo una bussola per orientarsi in un percorso che deve conciliare ecologia e industria, innovazione e accessibilità. Perché il futuro dell'energia non si costruisce scegliendo da che parte stare, ma imparando a tenere insieme ciò che sembra inconciliabile.
La Russia eterna. Le origini del conservatorismo post-sovietico
Luca Gori
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2025
pagine: 240
L' attacco russo all'Ucraina non è semplicemente la "guerra di Putin". Non nasce, cioè, dalla decisione isolata di un autocrate, ma dalla cultura strategica di un impero, dalla forza ideologica di un pensiero e dalla psicologia collettiva di un popolo. La Russia è infatti diventata da tempo la patria del conservatorismo: dopo la caduta del muro di Berlino e l'insuccesso dell'esperienza liberale di El'cin, Mosca ha scelto di perseguire una sua originalità, distinta dall'Occidente, intraprendendo un percorso di sviluppo ispirato alla sua unicità storico-culturale e libero dalla necessità di imitare modelli esterni di modernizzazione. Il discorso politico di Vladimir Putin ha promosso i valori della "Russia eterna", raccontata come Stato-civiltà dotato di un'autonoma dimensione geopolitica. Questo libro, analizzando i concetti fondanti del nuovo conservatorismo russo e il pensiero degli intellettuali che lo hanno ispirato, ricostruisce la parabola attraverso cui la nuova ideologia è diventata cultura politica dominante, fornendo il contesto di idee in cui è maturata la decisione di invadere l'Ucraina. L'autore traccia anche gli scenari futuri che il conservatorismo russo potrà generare: se, superato il conflitto in Ucraina, l'Occidente vorrà ricostruire un rapporto prevedibile con la "Russia eterna", dovrà mostrarsi realista e pragmatico, puntando non ad appianare una divergenza di valori e interessi che continuerà ad esistere, ma a fissare i parametri minimi di una coesistenza pacifica che scongiurino gli scenari di conflitto con cui oggi ci confrontiamo.
Il tao delle macchine. Dieci racconti cinesi di androidi, IA e altri futuri possibili
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2025
pagine: 184
Cosa succede quando il nostro cervello non riesce più a distinguere un volto umano da uno artificiale? È davvero possibile innamorarsi di un robot capace di simulare le emozioni con perfezione inquietante? E quale destino attende l'identità umana in un'epoca in cui la tecnologia può replicare pensieri, ricordi e sensazioni? Le storie raccolte in questo libro, curato da uno dei maggiori autori di fantascienza contemporanei, uniscono la potenza immaginifica della science fiction alla profondità dell'esplorazione filosofica, invitando a riflettere sui rischi e le opportunità legate al progresso, in un mondo dove intelligenza artificiale e robotica influenzano sempre più la nostra quotidianità. Questi racconti, scritti da autrici e autori della vibrante scena letteraria cinese ancora largamente sconosciuta al pubblico italiano, esplorano ciò che accadrà, passando in rassegna il possibile, l'improbabile e l'apparentemente assurdo - che, come il nostro tempo ci mostra sempre più spesso, rischia d'un tratto di diventare reale. Tra rivolte meccaniche, missioni di spionaggio ai confini tra umano e postuma no e meditazioni sul valore della memoria, Il Tao delle macchine ci conduce in un universo al tempo stesso affascinante e perturbante, dove ogni innovazione tecnologica può trasformarsi in una sfida, in un dilemma per l'etica e la società. Dai robot-idol venerati da fan solitari alle silenziose ribellioni contro superintelligenze elettroniche, ogni storia diventa un'occasione per esaminare ipotesi e possibilità che non sono più solo il frutto della fantasia, ma scenari del nostro futuro imminente.
La mente dell'hacker. Trovare la falla per migliorare il sistema
Bruce Schneier
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2024
pagine: 280
Bruce Schneier, esperto di cybersecurity di fama mondiale, svela in La mente dell'hacker come l'hacking, in origine legato al mondo dell'informatica, sia oggi diventato una pratica onnipresente nei sistemi economici, finanziari e sociali. Attraverso un'analisi lucida e ricca di intuizioni innovative, Schneier guida il lettore alla scoperta delle vulnerabilità strutturali che definiscono il nostro mondo, dimostrando come ogni sistema, dalle leggi fiscali alle intelligenze artificiali, possa essere manipolato e sfruttato. Con esempi che spaziano dall'alta finanza alle elezioni politiche, l'autore rivela come gli hack, una volta relegati all'informatica, siano ormai strumenti chiave nella gestione del potere e del denaro nei suoi molteplici aspetti. La mente dell'hacker non è solo una diagnosi delle crepe che indeboliscono le nostre istituzioni, ma una riflessione profonda sulla resilienza dei sistemi e sulla necessità di saper riconoscere, e talvolta abbracciare, l'inevitabile evoluzione che l'hacking porta con sé. La mente dell'hacker è un saggio illuminante per tutti i lettori interessati ai grandi temi della politica, dell'economia e della cultura digitale. Schneier insegna a riconoscere le minacce nascoste dietro le pieghe dei sistemi che regolano la nostra vita quotidiana, offrendo gli strumenti per comprenderne il linguaggio e usarlo a proprio vantaggio. Un testo imprescindibile per chi vuole affrontare con consapevolezza le sfide della società moderna e imparare a difendersi in un mondo sempre più complesso e interconnesso.
La società della ricompensa. Perché la gamification ci fa giocare di più ma divertire di meno
Adrian Hon
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2024
pagine: 320
Il gioco, inteso come metodo per rendere divertenti attività solitamente noiose e impegnative, può avere un ruolo cruciale nella società, non solo nell'ambito dell'istruzione e della formazione - come già scrivevano Locke e Rousseau -, ma anche nel lavoro e nella partecipazione democratica. La gamification, ovvero l'applicazione dei meccanismi tipici dei videogiochi a contesti non ludici, può apportare grandi benefici, stimolando la curiosità, il piacere della sfida e migliorando la capacità di risolvere problemi complessi. Tuttavia, alcune caratteristiche dei giochi, come le strutture basate su obiettivi e ricompense, possono favorire la ripetizione o addirittura la compulsione e possono essere utilizzate con scopi meno nobili, come il mero profitto o, nei peggiori casi, la manipolazione comportamentale a fini politici. Questa "gamification di sfruttamento" potrebbe diventare ancora più pervasiva con l'avvento di nuove tecnologie come la realtà aumentata, i dispositivi indossabili e il metaverso. Questo libro esplora le due facce della gamification - quella che aiuta l'umanità e quella che può danneggiarla - e mostra come una conoscenza adeguata, insieme a politiche appropriate, possa limitare l'impatto negativo della seconda, restituendo alle persone strumenti potenti e positivi di evoluzione e crescita: il gioco e il divertimento.
Le persone non servono. Lavoro e ricchezza nell'era dell'intelligenza artificiale
Jerry Kaplan
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2024
pagine: 210
"Le persone non servono" è il saggio che ha introdotto al grande pubblico il tema dell'intelligenza artificiale e dei suoi rischi. Oggi considerato un vero e proprio classico, questo libro adesso è diventato ancora più attuale, poiché l'impatto tecnologico dell'intelligenza artificiale, profetizzata da Kaplan, può essere oggi analizzato e misurato con maggiore consapevolezza. Oggi più di qualche anno fa, il genere umano si trova nel pieno di un cambiamento profondo e senza precedenti. Jerry Kaplan mostra come i più recenti progressi nel campo della robotica, del machine learning e nello studio dei sistemi percettivi possono darci benessere senza precedenti e, al tempo stesso, essere per noi una seria minaccia. Automobili senza pilota, aiutanti robot, consulenti finanziari automatizzati possono darci ricchezza e tempo libero, ma la transizione potrebbe essere rischiosa, soprattutto se non affrontiamo con razionalità i grandi problemi rappresentati da un mercato del lavoro sempre più incerto e da crescenti disuguaglianze di reddito. "Le persone non servono" propone soluzioni di libero mercato e di politica sociale che possono aiutarci a evitare un lungo periodo di difficoltà sociali, mostrando in modo accessibile e completo le opportunità dell'intelligenza artificiale. Prefazione di Luigi Laura.
Tutti i mondi che vedo. Curiosità, scoperta e meraviglia all'alba dell'intelligenza artificiale
Fei-Fei Li
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2024
pagine: 304
Sono convinta che la nostra civiltà sia sull'orlo di una rivoluzione tecnologica che ha il potere di rimodellare la vita come la conosciamo. Ignorare i millenni di lotta che sono alla base della nostra società, però, sarebbe un errore intollerabile. Questa rivoluzione deve fondarsi su quelle basi, in modo fedele. Deve rispettare la dignità collettiva di una comunità globale. E deve sempre ricordare le sue origini: l'immaginazione inquieta di una specie di ominidi altrimenti ordinaria, talmente disorientata dalla propria natura che tenta di ricrearla in silicio. Questa rivoluzione deve essere incentrata senza alcun dubbio sugli esseri umani". Sviluppatasi sulla base di presupposti creati nell'arco di oltre cinquant'anni, la rivoluzione dell'intelligenza artificiale è ormai iniziata. Anzi, è difficile oggi immaginare un ambito delle nostre vite - dalle piccole occupazioni quotidiane ai grandi piani industriali, dalla nostra personale relazione con il mondo alla formazione - che non risulti profondamente toccato dall'impatto con questa tecnologia. A volte non è semplice, tuttavia, ricordare che alla base di questa svolta epocale ci sono le persone, donne e uomini di scienza capaci di rendere le proprie vite percorsi unici di ricerca ed esperienza. Ne è un esempio Fei-Fei Li, partita da umili origini e diventata oggi una delle maggiori personalità scientifiche al mondo, che in questo libro racconta come la sua storia personale sia inscindibile da quella della sua formazione e delle sue scoperte. Una storia, la sua, che mostra come al centro della più prodigiosa invenzione degli ultimi secoli ci siano le persone - con la loro curiosità, la loro empatia, la capacità di trarre forza dalle difficoltà e dalla inesauribile voglia di "essere motivate dal benessere della nostra specie".
Perennials. Società e lavoro dopo la fine delle generazioni
Guillén Mauro F.
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2024
pagine: 280
C'erano una volta le generazioni, quella arbitraria suddivisione della vita umana in quattro grandi fasce di età - infanzia, giovinezza, età adulta e vecchiaia - alle quali corrispondevano altrettante attività - gioco, apprendimento, lavoro e riposo. Ci siamo abituati a tal punto a vite cadenzate in questo modo che siamo arrivati a confondere un artificio con un fatto naturale. In questo saggio rivoluzionario Mauro Guillén, considerato tra i più originali e innovativi intellettuali al lavoro oggi sui temi dell'organizzazione del lavoro, mostra come il modello sequenziale della vita, eredità del Diciannovesimo secolo, debba oggi essere scardinato per consentire una diversa organizzazione del lavoro, del mercato e in generale della società. Mentre almeno otto generazioni abitano contemporaneamente il pianeta, l'aumento delle aspettative di vita in salute e il miglioramento della forma fisica e mentale rendono possibili vite più lunghe e flessibili nel corso delle quali le nostre scelte saranno meno definitive e irreversibili e una più variegata gamma di opportunità e ripensamenti di carriera sarà a nostra disposizione. Nell'era della grande accelerazione guidata dalla tecnologia digitale, dove le potenzialità di benessere e ricchezza diffusi sono enormi ma, al contempo, lo spaesamento dovuto alle continue mutazioni può essere grande e avere serie conseguenze, occorre cambiare il nostro mindset, scarsamente adatto a una quotidianità poco lineare: con questo libro Guillén ci invita a diventare perennials, persone definite non da quando sono nate ma da ciò che fanno e pronte a inaugurare insieme una nuova era di innovazione e cambiamento.
Generalisti. Perché una conoscenza allargata, flessibile e trasversale è la chiave per il futuro
David Epstein
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2024
pagine: 300
Grandi successi ed errori inizialmente si assomigliano. Se le storie di quanti conseguono risultati importanti vengono spesso raccontate come tragitti perfettamente lineari, Generalisti dimostra che la verità è di tutt'altro segno. Analizzando la vita e la carriera di atleti, musicisti, imprenditori e scienziati affermati, David Epstein prova che una specializzazione non precoce, preceduta da una serie consistente di tentativi ed errori, è in genere alla base della realizzazione. Roger Federer scoprì il tennis dopo aver sperimentato tutti gli altri sport che gli fossero capitati. Django Reinhardt sviluppò il suo ineguagliato stile chitarristico dopo aver perso l'uso di due dita. E Vincent Van Gogh si scoprì capace di dipingere nello stile che avrebbe rivoluzionato per sempre l'arte solo negli ultimi due anni di vita, dopo aver tentato di intraprendere i mestieri più disparati ed essere stato giudicato mediocre da maestri e supervisori. Se una iperspecializzazione perseguita sin dai primi anni è di norma considerata un vantaggio competitivo, le storie di questo libro raccontano invece come perfezionarsi in un solo campo possa risultare un limite, mentre i momenti di crisi e di improvvisazione possano essere i più utili. Ne deriva che, se dedicare parte del tempo ad attività e compiti non immediatamente monetizzabili è "inefficiente", allora l'inefficienza è un obiettivo da perseguire con tenacia. Tutti si specializzano in qualcosa prima o poi ma, come dimostra David Epstein, per conseguire qualunque risultato nessun metodo è più efficace che trasformare la propria vita in un continuo esperimento.
Apologia del futuro. Quello che il domani può fare per noi
Luca De Biase
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2024
pagine: 344
"Oggi è il primo giorno del resto della tua vita", recitava una popolare t-shirt diffusa negli Stati Uniti degli anni Sessanta. Il senso era chiaro: svegliarsi ogni mattina significava, nel sentire dell'epoca, trovarsi di fronte a un mare di opportunità, e ogni persona che si addormentava la sera lo faceva sapendo che il domani avrebbe portato con sé nuove, entusiasmanti possibilità di reinvenzione. Già, il domani: come è possibile che, da luogo ideale in cui andare incontro alla fortuna propizia, si sia trasformato in una desolata terra straniera? E come può tornare a mostrarsi per quello che è, ovvero un insieme di possibilità tra le quali scegliere? Lo spiega in questo libro Luca De Biase, mostrando come, in un'epoca di vertiginoso e inarrestabile mutamento, le certezze crollino dandoci l'impressione che il controllo delle nostre vite ci sfugga di mano. E tuttavia, oltre all'ansia che ciò può ingenerare, rischiamo qualcosa di più insidioso: convincerci che il futuro sia uno e predeterminato, e che conduca ineluttabilmente al peggio. Una visione del genere, però, è falsa e, se non esiste nessuna strada lastricata d'oro diretta a un destino di trionfi, anche immaginare i giorni che ci attendono come tante tappe verso il baratro è una semplice, orribile fantasia. O peggio, è una narrazione più o meno intenzionalmente concepita per influenzare il presente e rafforzare un potere. Riconoscerlo non è che uno dei punti chiave del metodo che De Biase propone per riappropriarci del futuro - anzi, dei futuri, le tante possibilità che la ricerca può aiutarci ad analizzare per guardare di nuovo con fiducia a ciò che ci attende. Saggio sul senso della prospettiva, trattato di storia applicata al futuro e manuale sperimentale sulla progettazione di quanto può avvenire, Apologia del futuro è una guida per uscire dalla trappola del presente e capire che cosa il domani possa ancora fare per noi.

