Archeologia
Pagine di archeologia. Viaggio letterario in Etruria e nell’Italia antica
Giuseppe Della Fina
Libro: Libro in brossura
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2026
pagine: 160
Il diplomatico e collezionista Wilhelm Dorow nel suo volumetto Voyage Archéologique dans l’Ancienne Étrurie, pubblicato a Parigi nel 1829 e dedicato allo scultore Bertel Thorvaldsen, annota, osservando il panorama dalla finestra di un palazzo a Cortona: «A poche miglia di distanza si ammira, sulle rive del lago Trasimeno, il campo di battaglia su cui Annibale riportò la sua immortale vittoria sul console romano Flaminio: così davanti ai miei occhi si riunivano l’affascinante scena del tempo presente e uno dei momenti più gloriosi del tempo antico». Tale, in effetti, è la profondità storica dei paesaggi italiani. Passato e presente si annodano nelle pagine di questo libro attraverso i viaggi svolti nell’antica Etruria; l’incontro con i responsabili delle ricerche archeologiche in corso; o ancora, il dialogo indiretto con alcuni protagonisti della ricerca archeologica otto e novecentesca, ma anche della letteratura del secolo scorso (Bassani, Camilleri, Ungaretti e Yourcenar, tra gli altri). Il volume, che si compone di oltre quaranta racconti tra letteratura e archeologia, restituisce il tentativo di portare avanti scavi e ricerche facendone quasi delle pagine di un romanzo o di un diario, alla ricerca non tanto di reperti o di indicazioni nuove rispetto a cronologie e attribuzioni, ma di elementi per comprendere meglio il significato profondo di un’opera e il valore che può continuare ad avere nel nostro tempo. Un contemporaneo Grand Tour attraverso luoghi, oggetti, itinerari e testimonianze, antiche e moderne.
Il culto della acque in Sardegna-The cult of waters in Sardinia
Giulio Concu
Libro: Libro in brossura
editore: Imago
anno edizione: 2026
pagine: 164
Il culto delle acque in Sardegna è unico in tutto il Mediterraneo per la magnificenza delle architetture, dai templi a pozzo alle fonti, dai templi a mégaron alle rotonde con bacile. Un culto grandioso che durò dall'Età del bronzo recente alla Prima età del ferro e che si adattò nel tempo cambiando volto e divinità: dalla Dea Madre a Maimone, dagli antenati-eroi ai rituali delle acque praticati spesso all'interno dei villaggi-santuario. Con testi e immagini accattivanti il volume offre una panoramica del culto attraverso l'analisi delle strutture, dei miti, dei riti e della simbologia arcana degli antichi monumenti.
Il progresso del mondo antico
Vere Gordon Childe
Libro
editore: Ghibli
anno edizione: 2026
pagine: 300
Domus de Janas
Libro: Libro in brossura
editore: Imago
anno edizione: 2026
pagine: 164
C'è in Sardegna un misterioso universo sotterraneo rappresentato da migliaia di tombe scavate nella roccia a partire dal Neolitico Medio e chiamate domus de janas, alcune delle quali destano grande meraviglia per la bellezza delle decorazioni scolpite, incise e dipinte sulle pareti come simboli propiziatori. Attraverso splendide fotografie e testi accurati, questo volume è un invito a esplorare la storia, l'architettura e la magia delle domus de janas, che per le caratteristiche strutturali e simboliche rappresentano una delle più complete testimonianze di tutto il Mediterraneo sulla spiritualità, i culti funerari e i miti delle genti del Neolitico.
Antiche civiltà del Turkmenistan
Barbara Cerasetti, Carlo Lippolis, Mukhametdurdy Mamedov
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2026
pagine: 240
Il Turkmenistan è un paese ricco di significati storici e archeologici, tra i più complessi ed espressivi dell’Asia Centrale. Grazie alla sua posizione strategica tra la Mesopotamia, l’altopiano iranico e la Valle dell’Indo, è stato crocevia di rotte lungo cui transitavano e si incontravano uomini, merci preziose e ricercate, idee, arti e tecnologie; quelle rotte poi conosciute come Vie della Seta. Per la prima volta al di fuori del Turkmenistan, sono esposti ai Musei Capitolini capolavori come collane in oro e pietre semipreziose da Gonurtepe (III-II millennio a.C.), ritratti di sovrani e guerrieri in argilla cruda e rhyta in avorio riccamente decorati da Nisa (II secolo a.C. – I secolo d.C.).
Il tempo profondo del passato
Ciancio, Cultraro
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 280
La professione dell’archeologo
Daniele Malfitana
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 148
Archeologia e storia tra Sesto Fiorentino, Firenze e Prato. Spigolature di memoria
Marco Fabrizio Giachetti
Libro
editore: Apice Libri
anno edizione: 2025
pagine: 158
Minoici, micenei e ciprioti in Sardegna e nel Mediterraneo. Atti del VII Festival della Civiltà Nuragica (Oristano-Sarroch-Selargius-Orroli)
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2025
pagine: 348
Il VII volume degli Atti raccoglie una preziosissima serie di interventi di eminenti studiosi che hanno, con i loro recenti lavori, apportato novità interessanti sulla indagine archeologica e storica dei rapporti tra la Civiltà Nuragica e il bacino del Mediterraneo in un periodo complesso ma ricco di avvenimenti.
Reti. Tesori archeologici del Ferdinandeum dalla valle dell'Inn alla val di Non
Gianluca Fondriest, Wolfgang Sölder, Veronica Barbacovi
Libro
editore: Comune di Cles
anno edizione: 2025
pagine: 100
La mostra, curata da Gianluca Fondriest, Wolfgang Sölder e Veronica Barbacovi, è un progetto che unisce passato e presente, storia e arte, comunità e territorio. Pensata per raccontare la cultura retica attraverso i prestigiosi reperti concessi in prestito dal Ferdinandeum di Innsbruck, celebra il patrimonio condiviso delle culture alpine centro-orientali nell’età del Ferro e il profondo legame tra i territori un tempo abitati dai Reti. Al centro dell’esposizione, la cultura Fritzens-Sanzeno – conosciuta anche come “retica” – viene presentata come espressione di un mondo alpino dinamico, aperto agli scambi e alle relazioni, lontano dall’idea di una popolazione isolata tra le montagne. Reperti archeologici provenienti dalla Val di Non, dal Trentino, dall’Alto Adige e dal Tirolo – suddivisi in sezioni tematiche dedicate alla vita quotidiana, ai culti, alla scrittura, all’economia contadina e al ruolo del banchetto e del vino – dialogano con le opere di artisti contemporanei attivi nelle stesse aree alpine, accompagnati da suoni, filmati e illustrazioni realizzate appositamente per la mostra.
Carta del potenziale archeologico del territorio comunale di Pompei
Domenico Camardo, Mario Notomista, Aldo Cinque
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Centro di Cultura e Storia Amalfitana
anno edizione: 2023
pagine: 143
Questo volume nasce dalla redazione della Carta del Potenziale Archeologico del territorio comunale di Pompei, che gli archeologi Domenico Camardo e Mario Notomista, della Sosandra srl, hanno realizzato per conto dell'Amministrazione civica nel corso dell'elaborazione del Piano Urbanistico Comunale. È nota a tutti l'importanza che l'antica Pompei riveste nel mondo, sia come fonte di conoscenza delle civiltà del passato ed in modo particolare di quella romana del I secolo d.C., sia come attrattore turistico. Meno conosciuti sono, invece, i numerosi rinvenimenti sparsi nel territorio, che testimoniano una frequentazione umana di questi luoghi a partire dall'Età Preistorica. La ragione di questa mancanza è dovuta essenzialmente al fatto che molti di questi siti pur essendo stati individuati ed esplorati, in alcuni casi anche integralmente, sono stati successivamente ricoperti e quindi oggi non sono più visibili. A ciò si aggiunga che mentre l'antica città è stata oggetto di indagini sistematiche avviate nel 1748 sotto l'egida della corona Borbonica, il territorio invece è stato esplorato solo attraverso interventi sporadici. Lo scopo di questo volume, che mappa i rinvenimenti archeologici e le aree sottoposte a vincolo presenti entro i confini comunali, è quello di costituire un valido strumento di lavoro che serva da base a tutti quei professionisti che si adopereranno per lo sviluppo urbano della città tenendo presente anche le valenze storico-archeologiche. L'auspicio che grazie all'utilizzo di questo volume, finanziato dal Centro di Cultura e Storia Amalfitana, tutti i soggetti coinvolti riusciranno a conciliare la salvaguardia del patrimonio archeologico con le necessità di sviluppo territoriale, trasformando quello che per molti è un "rischio archeologico" in un vero e proprio "potenziale" a servizio della crescita culturale della comunità pompeiana.

