Libreria Europa: La lanterna
Vecchio fascismo nostro. 45 profili squadristi
Giacinto Reale
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Europa
anno edizione: 2022
pagine: 384
Giacinto Reale torna sull’argomento dello squadrismo, ma lo fa prendendoci per mano e accompagnandoci attraverso la storia del fascismo. Vent’anni di politica, di passioni e tensioni, vecchi squadristi con giovanile amore che prendendo strade differenti, hanno avuto ognuno la propria parabola. Alcuni si sono persi per strada, altri sono morti giovani essendo cari agli dei, altri invece hanno accompagnato il fascismo fino al suo atto finale nella Repubblica Sociale Italiana. Quarantacinque profili, quarantacinque vite, raccontati con la solita passione dell’autore e la solita ricerca bibliografica. Prefazione di Pietro Cappellari.
«Certi giorni di marciapiede e di attesa...». Storia dello squadrismo fiorentino
Giacinto Reale
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Europa
anno edizione: 2021
pagine: 336
In questo mio sesto libro di argomento “squadrista” ho preferito dare spazio, più che nei precedenti, alle testimonianze dei protagonisti. Quindi, la parte del leone la fanno l’essenziale memorialistica fiorentina (Umberto Banchelli, Bruno Frullini e Mario Piazzesi) e i più importanti giornali “figli” dello squadrismo (Sassaiola Fiorentina di Amerigo Dumini, Il Selvaggio di Mino Maccari e Il Bargello diretto – anche se solo per un periodo e tuttavia il più significativo – da Alessandro Pavolini). Naturalmente non mancano altri contribuiti quali, per esempio, quelli di Curzio Malaparte “conquistatore dello Stato”, Sebastiano Versari “fascista autonomo” e Ardengo Soffici “intellettuale di riferimento”. Questo, sia per offrire una versione più “bilanciata” rispetto a quella corrente, che per ricostruire un “atmosfera” simile a quello vissuto da chi c’era. Il quadro d’insieme che viene fuori conferma la felice intuizione di Salvatore Lupo, per il quale il primo fascismo fiorentino fu anche «una straordinaria fucina di intellettuali in camicia nera» e non solo esercizio di manesche attività a opera di sbandati e violenti per vocazione.
La carta del Carnaro. Stato, diritti di libertà e corporativismo
Leonardo Tosoni
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Europa
anno edizione: 2021
pagine: 208
Benché sia sempre stata pacificamente riconosciuta una certa importanza storico-giuridica alla Carta del Carnaro, a questa valutazione non sono corrisposti, almeno nella prima metà di secolo seguente alla sua promulgazione, studi scientifici e approfondimenti accademici capaci di indagare fino in fondo gli aspetti maggiormente rappresentativi di questo documento costituzionale. Tra le ragioni a cui si deve questo stato di cose, vanno anzitutto considerate le complesse vicende che investirono la politica italiana – ma forse sarebbe più corretto dire la politica europea – nel corso del Novecento. Troppo spesso la difficoltà di raccontare la storia senza la scorciatoia dei luoghi comuni e delle semplificazioni ha fatto sì che questa particolare testimonianza giuridica venisse trascurata, e spesso ingiustamente tacciata – quasi sempre per fini politici – di aver costituito una sorta di anticipazione di fenomeni storici ancor più complessi e successivi, a loro volta colpevoli semmai di averne strumentalizzato le istanze. Una non secondaria ragione risiede invece nel fatto che solo agli inizi degli anni Settanta vi è stato il ritrovamento delle carte dannunziane del periodo fiumano.