Libreria Editrice Urso: Araba Fenice. Collana di poesia

Scrive "cosette" da quando era bambina. La maggior parte la ha scritte ad un tratto, senza alcuna revisione e solo perché in quell'attimo aveva una penna in mano che le ha "salvate" dall'oblio... Non ha mai studiato la metrica perché l'ha sempre annoiata. Ama le rime e le assonanze perché trova che siano musicali come una ninna nanna o come una favola la cui morale, se si vuole, si può anche ignorare a meno che non sgorga spontaneamente dall'anima mettendo d'accordo istinto e pensiero.

"Il nascondiglio dell'anima" è una piacevole raccolta di poesie che impiega stili e immagini varie all'interno di un meticoloso recupero di memorie. La poetessa si mostra un'attenta esegeta della realtà frenetica e qualunquista dell'oggi e non manca di estraniarsi in un mondo suo, intimo e profondo, che le consenta di riscoprire l'essenzialità e la purezza delle cose. Scrive, infatti, già nelle prime righe "fuggo dall'oggi che mi dilania" per giungere a un percorso interessante e lodevole. La poetica della Folchini-Stabile è lucida, attenta e fresca e il suo valore si amplifica per il fatto che il linguaggio impiegato è di semplice fruibilità da parte di tutti. Quest'opera è stata selezionata nel concorso "Libri di-versi in diversi libri in memoria di Carmela Monteleone" edizione 2011-2012.

La raccolta contiene testi poetici dai vari temi. Quello che più prevale è l'amore, in ogni sua accezione: amore vissuto al massimo dell'intensità, amore che fa gioire, amore impossibile e sofferto. I contenuti non sono interamente esperienze dell'autore, ma molti sono frutto della fantasia.

Suono, senso, scelte lessicali, emozioni sono tasselli dell'articolato e complesso mosaico poetico: ed è da questo "humus" che affiorano i temi universali dell'uomo, quali: l'amore, gli affetti, il dolore, la nostalgia, l'anelito verso il divino. Federico Guastella tenta di delinearne significati, cercando quei fili misteriosi che guidano verso la luminosa bellezza.

Queste poesie non sperimentano strade nuove e propongono temi, suggestioni, argomenti della propria esperienza di vita, per dar luogo ai ricordi, alle nostalgie, alla malinconia per i sogni perduti ma c'è sempre sia nelle poesie civili che in quelle personali, la forza della speranza. E sempre guardando avanti, mai ripiegandosi nel rimpianto senza prospettiva.

L'amore filiale, l'attaccamento alle proprie origini, la paura della solitudine, il senso di giustizia sono i temi principali, i sentimenti con cui l'autrice tesse le trame dei suoi versi. Parole che mirano a scuoterci dal "tutto e subito" dei nostri giorni per spingerci alla riflessione, alla riscoperta di valori antichi, ma non antiquati, a cui tornare per salvarsi dall'effimero che ci circonda.

Lontano dagli occhi degli uomini, nei ghiacciai sperduti dove le vette delle montagne toccano il cielo, vive l'Anima del mondo. Si vede inginocchiata in silenzio a pregare, unica cornice... il cielo azzurro terso e trasparente, è qui che nasce questa silloge, un fascio di luce accecante illumina i pensieri, parte da un crepuscolo soffuso di parole, arriva a comprendere le zone più nascoste e povere del Sud del Pianeta, per accendere i riflettori sulle piaghe che affliggono l'Umanità intera.