La Vita Felice: La coda di paglia
Gli anarchici
Cesare Lombroso
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2009
pagine: 96
Riproponiamo una piccola opera di Cesare Lombroso, "Gli anarchici", scritta nel 1894 all'indomani dell'attentato del presidente Sadi Carnot da parte di Sante Caserio. In essa si leggono compendiate tutte le idee che il fondatore dell'antropologia criminale aveva elaborato studiando l'uomo delinquente. Lombroso la scrive in un periodo che cerca di trovare anche un fondamento fisiologico, oltre che morale e politico, alle concezioni anarchiche, le stesse che avevano e stavano facendo discutere la società borghese di fine Ottocento. Oggi sappiamo che le tesi dell'antropologo e psichiatra non possono considerarsi nemmeno lontanamente scientifiche, ma allora costituirono una risposta autorevole agli infiniti "perché" che seguirono attentati e sommosse.
La tavola e la cucina nei secoli XIV e XV
Lorenzo Stecchetti
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2009
pagine: 84
"È un'opera insospettabilmente preziosa, questa di 'Lorenzo Stecchetti' uno dei tanti pseudonimi usati dal critico letterario e poeta Olindo Guerrini, vissuto a cavallo degli ultimi due secoli (1845-1916). Preziosa non solo perché rappresenta la prima rigorosa indagine sull'arte culinaria italiana del tardo Medioevo (1300 e 1400), che basterebbe sol questo a farne un grande libro. Ma anche e soprattutto per lo sguardo curioso e attento del Guerrini sulle abitudini alimentari, le mode e le idiosincrasie di quel tempo; per la capacità ch'egli dimostra - da critico raffinato e ghiottone impenitente quale era -, di saper leggere e interpretare il 'linguaggio della tavola' medievale." dalla prefazione di Ezio Santin
Apologia dell'ateismo
Giuseppe Rensi
Libro: Libro rilegato
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2009
pagine: 96
"Questo libretto di Rensi è un aiuto per chi non crede e un buon testo di verifica per chi la pensa in modo opposto; soprattutto è utile per taluni laici frequentatori di salotti televisivi, coccolati dalla cultura giornalistica, che non hanno grandi idee a loro disposizione per tenersi lontani dalla rivelazione e dalla fede." (Dall'introduzione di Armando Torno)
Alcune memorie dei fatti di Leonardo Da Vinci a Milano e dei suoi libri
Giovanni A. Mazenta
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2008
pagine: 124
"Non conosciamo la sorte di molti disegni e della più gran parte dei 120 libri manoscritti di Leonardo da Vinci. Già l'anonimo del 1500 ricorda aver Leonardo lasciato alcuni de' suoi disegni "in Firenze, nello Spedale di S. Maria Nuova"; mentre i suoi viaggi da Firenze a Milano, da Milano a Firenze, a Roma, in Francia e altrove, la stessa sua celebrità e quel non so che di mistero, in cui erano avvolte quelle scritture, a tutta prima indecifrabili, dovettero contribuire a disperderle o a farne un oggetto di curiosità e di cupidigia sopratutto per gli artisti e per quanti aveano avuto la ventura di avvicinare e trattare con l'insigne Maestro." (Luigi Gramatica)
Le profezie di Malachia. I papi e la fine del mondo
Malachia
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2008
pagine: 64
Intorno al 1140 il vescovo Irlandese Malachia profetizzò le successioni papali, sino al tempo in cui Pietro sarebbe ritornato sulla terra per riprendere le chiavi della Chiesa. Secondo alcuni queste profezie sono state scritte con la collaborazione ispirata di San Bernardo. Furono pubblicate per la prima volta dal benedettino Arnold Wion nel 1595 nel suo libro "Lignum Vitae". Quello che è strano è che, finora, la stragrande maggioranza di queste profezie si è avverata. Le profezie di Malachia si riferiscono per lo più al luogo di provenienza dei pontefici, allo stemma della famiglia o anche a eventi storici che caratterizzeranno il suo pontificato. Esse sono costituite da 111 motti latini che descrivono in maniera impressionante i 111 papi che si sarebbero avvicendati sul trono di Pietro dal 1143 fino alla fine dei tempi. Che pensare di questo singolare elenco di profezie? Siamo di fronte al divertissement di un monaco o, come suggerisce Vittorio Messori, siamo di fronte a qualche enigmatico "segnale" dall'alto?