La Scuola di Pitagora: Pensare e conoscere
Studi sul criticismo kantiano. Rappresentazione, serie temporali, metodo e libertà in Kant
Libro: Copertina morbida
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2017
pagine: 191
Questo volume comprende quattro saggi che intendono dare un contributo a una più compiuta comprensione del criticismo kantiano. In questo ambito rientra lo studio del concetto di rappresentazione in Kant che, nel primo saggio della collettanea, interpretato secondo una originale prospettiva in rapporto al tempo, distinto in due serie temporali differenti, rende intelligibile i significati attribuiti da Kant al concetto di rappresentazione e alle figure del tempo. Nel secondo saggio, viene approfondita la distinzione tra metodo e sistema, dove il metodo assume tre sensi diversi, ma tutti rilevanti, per intendere l'illusione trascendentale e la metafisica kantiana. Nel terzo saggio è trattato in modo bene articolato il rapporto Crusius-Kant, esaminando sia il principio di ragion sufficiente nei due filosofi, sia l'idea di libertà che assume significati differenti in Crusius e in Kant. Nel quarto saggio su Lonergan e Kant vengono approfonditi i temi e i termini comuni ai due filosofi insieme con quegli aspetti che, opportunamente individuati, differenziano il pensiero di Lonergan da quello di Kant.
Contrari e contraddittori nel criticismo kantiano
Angela Meoli
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2017
pagine: 160
L'autrice in questa monografia ha indagato, con interesse teoretico, i concetti di contrarietà e di contraddizione nel criticismo kantiano, mettendo in luce, in rapporto a tre nuclei tematici di riferimento, le profonde e non sempre esplicite relazioni tra l'ambito logico e quello metafisico. Il primo nucleo tematico riguarda il rapporto tra metafisica e dialettica che, già nella Dissertazione del '70, è affrontato con spirito critico e legato essenzialmente alla scoperta di un'antitetica dell'intelletto sviluppatasi poi, nella più matura riflessione kantiana, come antinomia della ragion pura. Lo sviluppo critico di questo concetto è preceduto da un approfondimento della distinzione kantiana tra pensare e conoscere e da un attento esame sul duplice significato della dialettica, opportunamente considerato in rapporto alla logica generale e alla logica trascendentale. In riferimento alla dottrina delle antinomie, che introduce il secondo nucleo tematico del presente lavoro, l'Autrice riflette sul rapporto tra ragione, contraddizione e contrarietà, giungendo ad interpretare l'antitetica della ragion pura come un'opposizione tra termini contrari e non contraddittori. Ciò ha implicato - terzo ed ultimo nucleo tematico - una riflessione più articolata sul principio di non contraddizione e sul concetto di opposizione in Kant, indagato non solo nel suo significato logico e reale - che emerge sin dallo scritto precritico sulle "Quantità negative" -, ma anche in quello analitico e dialettico da Kant teorizzato nella Dialettica trascendentale in funzione della dimostrazione del carattere soltanto apparentemente contraddittorio delle antinomie della ragion pura. Presentazione di Giuseppe Giannetto.
Conoscenza fenomenica e conoscenza metafisica in Schopenhauer. Dalla coscienza migliore alla scoperta della volontà di vita
Agostino Petrillo
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2017
pagine: 180
L'autore in questo volume ha approfondito, mediante un'articolata interpretazione e un'adeguata prospettiva storico-filosofica, la teoria della coscienza migliore (das bessere Bewußtsein) nel pensiero di Schopenhauer, con particolare riferimento ai Manoscritti giovanili (Frühe Manuskripte) e alla genesi de "Il mondo come volontà e rappresentazione". In base a questa prospettiva viene posto in rilievo, con un accurato esame della formazione filosofica di Schopenhauer, che la coscienza migliore, esprimendo, con le figure del genio artistico e del santo, un orizzonte sovrasensibile, si contrappone alla conoscenza fenomenica e al principio di ragion sufficiente, attentamente considerato in questo volume nelle sue quattro radici. L'autore, inoltre, prima interpreta la scoperta della volontà di vita, poi dimostra, con argomenti convincenti, che la coscienza migliore, apparentemente messa sullo sfondo del Mondo, riappare, seppure in forma negativa, nella noluntas con i temi della inclinazione sovrasensibile dell'arte e della virtù ascetica, già presenti nella metafisica giovanile di Schopenhauer. Presentazione di Giuseppe Giannetto.
Intuizione intellettuale e sintesi trascendentale in Kant
Giuseppe Giannetto
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2016
pagine: 192
Intelletto e ragione in Kant e Schöpenhauer
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2016
pagine: 208
Il volume è dedicato all'analisi delle discussioni intorno al concetto di sostanza che si sono sviluppate nella filosofia contemporanea, in particolare nell'ambito della tradizione analitica, dove risultano ancora vive. Tracce della dottrina originaria di Aristotele si ritrovano infatti sia in pensatori apparentemente anti-aristotelici, come Russell e Quine, sia in autori, più recenti, che si dichiarano apertamente aristotelici, come Wiggins e Lowe. Se non deve trascurarsi l'influenza sulla filosofia analitica contemporanea delle critiche moderne al concetto di sostanza avanzate dagli empiristi inglesi, il luogo teorico di "svolta" anche per la concezione della categoria di sostanza è la "Critica della ragion pura" di Kant. È proprio a partire da una sua rilettura che Ernst Cassirer propone di sussumere il concetto di sostanza sotto il concetto di funzione, ritenuto strumento teorico più adeguato a comprendere i mutamenti di paradigma intercorsi nel Novecento nelle diverse scienze.