Jaca Book: Saggi di architettura
La natura del gotico
John Ruskin
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2024
pagine: 140
L'opera di Ruskin cadde in un momento in cui l'architettura e le arti figurative attraversavano una crisi di identità e il contrasto fra neo-medievalismo e relativismo eclettico toccava le punte più infuocate. La natura del gotico è uno dei più significativi documenti di quel periodo, in quanto digressione teorica, fino ad allora inedita in Italia, contenuta nel celebre libro Le Pietre di Venezia. Nel venir meno del valore assoluto di ogni riferimento alla tradizione, l'autore propone la forza di un modello mai prima esplorato: il Gotico, come orizzonte figurativo e normativo. Molti sono gli elementi di interesse di questo breve capitolo, in cui si vanno elaborando categorie che per l'architettura moderna almeno in parte definiranno, nel momento delle scelte, il crinale di rottura con il passato. Un discorso su struttura e ornato condotto con una tensione ben lontana dal prudente e indifferenziato eclettismo di tanta cultura architettonica ottocentesca; una profonda nozione di imperfezione che, vista come sigillo del pensiero originale, si oppone alla classica perfectio: ciò che è pienamente umano è sforzo orientato, errore possibile, intriso di senso. L'identificazione di classicità e "macchina", confermata dalla totalità del lavoro servile nel mondo antico, introduce poi al tema della moralità, così vivo anche nell'architettura contemporanea.
Le sette lampade dell'architettura
John Ruskin
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2024
pagine: 285
Le sette lampade, nel secondo Ottocento, ha operato un cambio d’epoca nell’affronto teorico e pratico dell’architettura, «togliendo dal buio» il Medioevo e spalancando le porte all’inventività dei movimenti moderni. Il padre dell’architettura contemporanea Frank Lloyd Wright diceva di essere stato vigorosamente indirizzato verso l’architettura dalla lettura di questo libro. "Le sette lampade" sono un appassionato discorso sui princìpi dell’architettura, condotto sul filo di una costante analogia tra esperienza etica ed estetica. Sottoposte al vaglio e considerate «sub specie architecturae», sono le leggi fondate sulla natura dell’uomo, non sul suo sapere, che l’autore organizza attorno a sette grandi capisaldi (Sacrificio, Verità, Potenza, Bellezza, Vita, Memoria, Obbedienza), sorta di spiriti guardiani che hanno il compito di indicare i termini entro cui correttamente si pone la pratica professionale. All’interno di questa cornice trovano posto temi cruciali della riflessione sull’architettura precedente l’avvento del Movimento Moderno, quali il ruolo della decorazione e quindi l’ambito proprio della fantasia e della gratuità, la necessità della memoria, l’assunzione come valore dell’arditezza e dell’irregolarità, espressione del dinamismo vitale. La scrittura di Ruskin ha una forte componente emozionale, lontana dalla razionalità di un Viollet-le-Duc, e l’opera si configura come la proposta articolata e ricca di digressioni di una architettura che sia compagnia salutare per l’uomo, veicolo di valori e di tradizioni costruttive.
L'arte di costruire le città. L'urbanistica secondo i suoi fondamenti artistici
Camillo Sitte
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2023
pagine: 240
“L’arte di costruire le città” fu pubblicato a Vienna nel 1889 e alla fine del XIX secolo divenne già un «classico». Oggi che un nuovo interesse si è acceso attorno a quella cerniera fra Otto e Novecento in cui per tanta parte ancora affondano le nostre radici, Camillo Sitte occupa una posizione di rilievo nel campo degli studi sull’ambiente urbano, accanto a Gottfried Semper, Viollet-le-Duc e Ildefons Cerdà. In connessione con lo sviluppo della critica alla monotonia delle architetture urbane, con il precisarsi di ideali e ideologie di rinascita dei centri storici, il contributo dell’architetto e urbanista viennese alla trasformazione dell’immagine della città si rivela una lettura fondamentale. Per Daniel Wieczorek, uno dei massimi studiosi di Sitte e curatore del volume, «L’arte di costruire le città non rappresenta solo uno studio magistrale sulla città antica, medievale, barocca, ma è anche la prima opera che pone al centro dell’analisi la natura stessa del fenomeno urbano e le modalità in base alle quali esso viene percepito e regolato attraverso piani urbanistici».
Conversazioni sull'architettura. Selezione e presentazione di alcuni «Entretiens»
Eugène Emmanuel Viollet-Le-Duc
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2021
pagine: 216
Viollet-le-Duc alla fine del 1863 fu nominato, con sorpresa di tutti perché considerato un antiaccademico, professore di Storia dell’arte e di Estetica all’École des Beaux-Arts di Parigi. La sua carriera fu brevissima: il 26 marzo 1864 dovette abbandonare la scuola per l’opposizione del corpo docente. Ritenne però di dover scrivere e pubblicare tutte le lezioni in programma: nacquero così gli Entretiens, conversazioni sull’architettura. Opera teorica fondamentale di Viollet-le-Duc, è il vigoroso tentativo di un bilancio delle conoscenze e dei compiti dell’architetto, condotto attraverso un excursus sul configurarsi della sua figura e dei suoi campi di intervento. Excursus arricchito dalla sua straordinaria conoscenza storica, da una chiarezza razionale di espressione, dall’importanza data alle questioni costruttive in architettura, e al rapporto storia/teoria progettuale, in cui la prima non aveva valore solo illustrativo, ma contribuiva a definire in termini di corrispondenza alle condizioni sociali date il contributo dell’architettura alla vita umana associata. La selezione di Entretiens che qui si propone comprende quelli ove con più chiarezza e continuità teorica sono svolte le questioni centrali della teoria dell’architettura di Viollet-le-Duc.
La casa degli uomini
Le Corbusier
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2018
pagine: 224
Fin dalle prime pagine, "La casa degli uomini" sembra alludere a qualcosa di più dell'involucro architettonico entro il quale la vita si svolge. E lettore afferra subito, guidato dalle illustrazioni di Le Corbusier, che la casa degli uomini è qualcosa di assai complesso; una serie di metafore entro cui ricade certamente anche la funzione dell'abitare ma che si allarga all'intorno costruito, all'ambiente regionale e nazionale, all'Europa e al mondo intero. La guerra ha messo gli uomini drammaticamente di fronte a una nuova realtà: la scala dei problemi è ormai tale da richiedere un impegno che coinvolge e mette in crisi ogni struttura di potere (imprenditoriale, professionale, morale) come mai era avvenuto prima. La casa degli uomini è il condensato delle riflessioni degli autori sui problemi dell'abitazione e della ristrutturazione territoriale, in cui le osservazioni del primo si confrontano didatticamente, su pagine a fronte, con i disegni del secondo. Ed è sorprendente come alcuni dei temi qui trattati, dalla conservazione dell'ambiente all'urgenza abitativa del mondo sviluppato, dall'inquinamento ai problemi posti dal colonialismo, anticipino con lucidità il dibattito contemporaneo.
Razionalismo. L'architettura della modernità
Eugenio Gentili Tedeschi
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2018
pagine: 160
Un saggio che affronta lo studio e l'interpretazione di un movimento architettonico che ha rappresentato forse il punto più alto della poliedrica esperienza che prende il nome di Movimento Moderno. Gentili Tedeschi (1916-2005) è stato uno dei protagonisti della scena architettonica italiana della seconda metà del Novecento. L'interpretazione critica dei fatti storici si intreccia con il racconto della sua vita di architetto, che prende avvio con la conferenza «Profezia dell'Architettura» tenuta a Torino da Edoardo Persico nel 1935, dove Gentili partecipa come giovane studente, e si conclude nei primi anni del nuovo millennio. La riflessione che Gentili propone segue un criterio di lettura e analisi degli eventi, degli autori e delle opere che, in modo sincronico e diacronico, illumina una stagione della cultura moderna, così straordinaria e breve. Il volume è arricchito da un'originale raccolta di schizzi di opere di architettura moderna e non, tratte dai taccuini di viaggio dell'autore.
Avvicinamento alla storia dell'architettura. Racconto, costruzioni, immagini
Maria Antonietta Crippa
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2021
pagine: 73
Sondare la costruzione della storia di un fenomeno pervasivo quale è l’architettura è introdursi nell’affascinante e multiforme esplorazione di un mondo composto dai testimoni, eccelsi e umili, maggiori e minori, delle ragioni e dei modi di vita di abitanti, progettisti e costruttori. Offrendone sintetico profilo, il libro si rivolge a chi è interessato alla storia e al progetto dell’architettura, il nuovo, quello del costruire nel costruito, quello di conservazione del patrimonio esistente. Quattro sono le coordinate qui proposte: la presenza fisica del passato nell’habitat contemporaneo; la storia delle storie d’architettura; la sua ratio stabilmente costitutiva; la veridicità del racconto storico, nella dipendenza da materia, immagine, memoria. Si insegue la circolarità di senso tra assetti disciplinari specifici, che nel costruire e dar forma all’architettura e al paesaggio hanno l’oggetto principale, e il tema antropologico, che agita la cultura contemporanea, nella convinzione che tale circolarità fonda la capacità di mediazione, in principi e azioni, tra innovazione e continuità, o tradizione se si vuole, carattere della cultura occidentale.
Le sette lampade dell'architettura
John Ruskin
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2021
pagine: 262
Il grande architetto Frank Lloyd Wright diceva di essere stato vigorosamente indirizzato verso l'architettura dalla lettura di questo libro. Le sette lampade sono un appassionato discorso sui principi dell'architettura, tenuto sul filo di una costante analogia tra esperienza etica ed estetica. Sottoposte al vaglio e considerate «sub specie architecturae» sono le leggi fondate sulla natura dell'uomo, non sul suo sapere, che l'autore organizza attorno a sette grandi capisaldi, sorta di spiriti guardiani che hanno il compito di indicare i termini entro cui correttamente si pone la pratica professionale. All'interno di questa cornice trovano posto temi cruciali delle riflessioni sull'architettura precedenti l'avvento del Movimento Moderno, quali il ruolo della decorazione e quindi l'ambito proprio della fantasia e della gratuità, la necessità della memoria, l'assunzione come valore dell'arditezza e dell'irregolarità, espressione del dinamismo vitale. La scrittura di Ruskin ha una forte componente emozionale, lontana dalla razionalità di un Viollet-le-Duc, e l'opera si configura come la proposta articolata e ricca di digressioni di una architettura che sia compagnia salutare per l'uomo, veicolo di valori e di tradizioni costruttive.
L'arte di costruire le città. L'urbanistica secondo i suoi fondamenti artistici
Camillo Sitte
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2020
Considerato già un "classico" dieci anni dopo la pubblicazione, poi soggetto a polemiche e dimenticanze, riproponiamo un testo pioniere del XIX secolo. Oggi che un nuovo interesse si è acceso attorno a quella cerniera fra Otto e Novecento in cui per tanta parte ancora affondano le nostre radici, Camillo Sitte, accanto a Semper e Viollet-le-Duc, occupa nel campo che gli è proprio, una posizione di rilievo. In connessione con lo sviluppo della critica alla monotonia delle architetture urbane, con il precisarsi di ideali e ideologie di rinascita dei centri storici, il contributo dell'architetto viennese alla trasformazione dell'immagine della città può rivelarsi una lettura significativa per l'operatore come per lo storico o il semplice curioso.
Storia della città occidentale. Volume Vol. 2
Vittorio Franchetti Pardo
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2018
pagine: 426
Questo volume esamina il divenire degli insediamenti a carattere urbano a partire dal concetto di «occidente» politico-culturale che si è affermato nel XX secolo. Un dato caratterizzante è il fenomeno della «resilienza», ossia la resistenza a fattori innovanti che ne isoli i segni e gli effetti. Un altro dato peculiare è la frequente non coincidenza cronologica del diffondersi di un certo fenomeno in aree territoriali e politiche diverse da quelle ove era originariamente comparso. Di qui la scelta di organizzare la narrazione degli eventi in quattro parti, ciascuna delle quali introdotta da una sintetica descrizione dell'insieme del quadro contestuale, e di suddividere ogni parte in un numero variabile di capitoli che ne descrivano le peculiari modalità tipologico-funzionali e dunque configurative. Il concetto di città è analizzato tenendo conto, per l'«età moderna», della nota distinzione tra urbs e civitas; per l'«età contemporanea» sono anche precisati fenomeni insediativi come periferie, borgate, slums, favelas e la correlata distinzione tra forme e modalità «ufficiali» e «non ufficiali» di vasta, e soprattutto a-formalizzata, estensione territoriale. Vi è chi parla di «fine della città» ma vi sono anche segnali di segno opposto. Di qui la fiduciosa speranza in un «nuovo umanesimo urbano» inteso quale progressivo superamento delle attuali stranianti distinzioni tra «centri» e «periferie» fisiche e sociali.
Avvicinamento alla storia dell'architettura. Racconto, costruzioni, immagini
Maria Antonietta Crippa
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2016
pagine: 100
Sondare la costruzione della storia di un fenomeno pervasivo quale è l'architettura è introdursi nell'affascinante e multiforme esplorazione di un mondo composto dai testimoni, eccelsi e umili, maggiori e minori, delle ragioni e dei modi di vita di abitanti, progettisti e costruttori. Offrendone sintetico profilo, il libro si rivolge a chi è interessato alla storia e al progetto dell'architettura, il nuovo, quello del costruire nel costruito, quello di conservazione del patrimonio esistente. Quattro sono le coordinate qui proposte: la presenza fisica del passato nell'habitat contemporaneo; la storia delle storie d'architettura; la sua ratio stabilmente costitutiva; la veridicità del racconto storico, nella dipendenza da materia, immagine, memoria. Si insegue la circolarità di senso tra assetti disciplinari specifici, che nel costruire e dar forma all'architettura e al paesaggio hanno l'oggetto principale, e il tema antropologico, che agita la cultura contemporanea, nella convinzione che tale circolarità fondi la capacità di mediazione, in principi e azioni, tra innovazione e continuità, o tradizione se si vuole, carattere della cultura occidentale.
1401-2001. Profilo storico dell'architettura occidentale
Gianfranco Spagnesi
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2013
pagine: 224
Gianfranco Spagnesi svolge una sintesi critica emozionante del percorso dell'architettura dall'umanesimo sino al XX secolo. Solo uno studioso abituato a concepire l'architettura nel suo contesto storico poteva tentare una sintesi di tal genere. Oggetto di questa riflessione è l'area culturale dell'occidente, per conoscere le radici della sua attuale contemporaneità, ricostruendone l'identità in vista dell'inevitabile confronto con le importanti culture delle altre aree geografiche. Le singole architetture e le diverse intenzionalità figurative del loro progetto vengono presentate all'interno del proprio momento storico complessivo, rifiutando sempre le classificazioni stilistiche e le interpretazioni psico-sociologiche. Una storia intesa come la più possibile e completa ricostruzione degli avvenimenti che hanno concorso alla formazione e alla realizzazione, o trasformazione nel tempo, dei diversi organismi architettonici.