Itaca (Castel Bolognese): I canzonieri
Caro amico ti scrivo. E altri racconti ascoltando le canzoni di Lucio Dalla
Guido Mezzera
Libro
editore: Itaca (Castel Bolognese)
anno edizione: 2018
pagine: 112
«Avere un pezzo di te negli altri». Questa, dicono, fu la risposta di Lucio a un giornalista che gli domandava cosa fosse per lui la popolarità. Indubbiamente una risposta molto poetica e profonda. Guido Mezzera, con i suoi fluidi racconti sbocciati ascoltando le sue canzoni, non fa, in fondo, che accogliere il desiderio del cantautore bolognese: perpetuare i messaggi scaturiti dalla sua grande anima, che sapeva riflettere le molteplici e multiformi realtà attorno a sé. In fondo questa vita non è che il primo tempo di una grande partita, sosteneva (Cristiano Cremonini). Guido Mezzera si è lasciato trasportare cogliendo l'ispirazione che le canzoni gli hanno suggerito, raccontando fatti apparentemente piccoli, ma molto intimi e profondi. Così come erano le canzoni che Lucio ci ha regalato (Roberto Costa).
L onda di ieri. E altri racconti ascoltando le canzoni di Davide Van De Sfroos
Guido Mezzera
Libro
editore: Itaca (Castel Bolognese)
anno edizione: 2017
pagine: 96
I venti che soffiano sulle onde del lago asciugano le lacrime di chi ha dovuto lasciare quel brandello di terra, di chi è partito per la città o per l'America, di chi non dimentica la miseria e il dolore, ma vive di dignità e coraggio. Sono storie di ieri, sono storie di tutti quelle cantate da Davide Van De Sfroos, come quelle immaginate e raccontate da Guido Mezzera.
Le scarpe del tennis e altri racconti. Ascoltando le canzoni di Enzo Jannacci
Guido Mezzera
Libro: Copertina morbida
editore: Itaca (Castel Bolognese)
anno edizione: 2017
pagine: 112
Chi è veramente il barbone di "El portava i scarp del tennis"? Chi è l'ironico contadino di "Ho visto un re"? E il ragazzino de "La fotografia"? Protagonisti di questi racconti, come delle canzoni che li hanno ispirati, sono gli uomini con i loro destini, grandi e meschini insieme, provati dalla vita, ma non disperati, alla ricerca, come tutti, di un gesto di amore, del dono di un abbraccio. Enzo Jannacci ha dato voce e anima a questa gente apparentemente sconfitta, che non perde mai la propria dignità, che piange, che ride, che vive."Le scarpe del tennis" è un omaggio all'artista, al dottore "appassionato di altruismo" che vorremmo ritrovare nei luoghi che profumano della Milano di un tempo, e insieme la testimonianza dell'attualità di un certo sentire.