Ipermedium Libri: Manuali
Rituale dell'interazione e conflitto. Un'introduzione alla sociologia di Randall Collins
Luca Bifulco
Libro
editore: Ipermedium Libri
anno edizione: 2010
pagine: 184
Questo libro vuole essere uno studio sistematico e, al contempo, un'introduzione al pensiero di Randall Collins, uno dei più importanti sociologi contemporanei. Collins ha elaborato una sociologia del conflitto, di stampo weberiano, che ha alla base un modello della solidarietà sociale ispirato alle intuizioni di Durkheim e Goffman. Il suo sguardo si posa sugli incontri tra le persone nel micro livello della vita sociale e sul rituale dell'interazione come meccanismo fondamentale di creazione della coesione sociale, della solidarietà all'interno dei gruppi, del dominio, dello stimolo all'azione. Dal combinarsi delle interazioni tra gli individui nel tempo e nello spazio emergono poi le strutture più ampie della società. Su queste fondamenta Collins analizza come la distribuzione disuguale di risorse, opportunità o condizioni incida sulla vita delle persone e generi attriti e possibili conflitti, soprattutto tra gruppi di interesse contrapposti. Sono questi processi a caratterizzare l'organizzazione e le trasformazioni sociali. Il libro offre così una panoramica approfondita degli argomenti più cari alla sociologia di Collins: dal rituale alla stratificazione, dalle culture di classe all'educazione, dal mondo delle organizzazioni alla formazione del potere statale. Trovano spazio anche due ambiti di ricerca che Collins ha esaminato a fondo nei suoi studi, fornendo un quadro di ipotesi esplicative originali e illuminanti: la famiglia, con le relazioni amorose, e la violenza.
Dell'incantamento. Hitchcock, Bergman, Fellini e il motivo dello sguardo
Andrea Minuz
Libro
editore: Ipermedium Libri
anno edizione: 2009
pagine: 120
Se nel corso del XX secolo l'esperienza filmica ha introdotto nella nostra cultura un nuovo modo di guardare, definendosi come la struttura della visione specifica della modernità, è lo stesso motivo dello sguardo ad aver messo in movimento una molteplicità di discorsi sul cinema e affascinato l'immaginazione dei registi. Può essere lo sguardo con cui siamo temporaneamente collocati nel punto di vista di un personaggio (come nella soggettiva) oppure quello di un volto che riempie il quadro (come nel primo piano) o un colpo d'occhio rivolto direttamente allo spettatore (come nello sguardo in macchina) e altro ancora - a cominciare dagli incroci che si attivano tra questi casi emblematici. Il cinema deve proprio ai vari modi che ha di includere, esibire e rinviare all'atto stesso di guardare, gran parte del fascino che ha avuto e continua ad avere nella nostra cultura visuale. In quell'incerto orizzonte che colloca lo spettatore tra la fascinazione e il disorientamento, la presa di coscienza della propria visione e l'incantamento, il motivo dello sguardo è qui discusso alla luce del linguaggio e del lavoro di tre grandi autori del cinema, quali Alfred Hitchcock, Ingmar Bergman e Federico Fellini.
L'intelligenza sociologica
Randall Collins
Libro
editore: Ipermedium Libri
anno edizione: 2008
pagine: 148
In questo libro Randall Collins suggerisce come la sociologia debba distinguersi dal senso comune e dalle forme più superficiali e scontate di conoscenza, fornendo gli strumenti per comprendere il mondo in maniera più profonda. La sociologia deve assumere uno sguardo "non-ovvio", che consenta di capire e spiegare con profitto i principi fondamentali, gli aspetti spesso più nascosti che organizzano la società. L'autore parte dall'idea che la coesione sociale sia il frutto di processi "non-razionali", di tipo emotivo, che fondano i legami sociali tra le persone compattandole in gruppi differenti, uniti sulla base di sentimenti e ideali condivisi. La solidarietà è assicurata dal rituale sociale, un meccanismo esemplificato dalla religione, ma che agisce in ogni ambito della società cementando al loro interno i vari gruppi, i quali poi vivono spesso tra di loro relazioni conflittuali che danno corpo all'organizzazione e al mutamento sociale. Sulla scorta di questo impianto concettuale, Collins analizza e illumina alcuni temi sociologici fondamentali - il potere, il crimine, il sesso, l'amore, la famiglia individuando le strutture più profonde e paradossali che accompagnano i fatti sociali.
Sociologi della comunicazione. Un'antologia di studi sui media
Libro
editore: Ipermedium Libri
anno edizione: 2004
pagine: 208
Pensare sociologicamente
Zygmunt Bauman, Tim May
Libro
editore: Ipermedium Libri
anno edizione: 2003
pagine: 224
In questo lavoro, Zygmunt Bauman e Tim May ripercorrono, oltre ai più recenti fenomeni culturali che caratterizzano il mondo contemporaneo, i concetti chiave della sociologia classica. Questo volume si distingue dalla pletora di manuali già esistenti per una peculiarità: più che una rassegna dei paradigmi sociologici e delle teorie dei principali esponenti della disciplina, esso fornisce il lettore di quegli strumenti che gli permettono di sperimentare e di scrutare con "occhio sociologico" il mondo che lo circonda; di far emergere gli assunti sottostanti la propria conoscenza tacita, quell'insieme cioè di saperi e di pratiche cui tutti facciamo riferimento - per lo più in maniera inconsapevole - per compiere e dare senso alle nostre azioni.
Pensare sociologicamente
Zygmunt Bauman
Libro
editore: Ipermedium Libri
anno edizione: 2014
pagine: 227
In questo lavoro, l'autore intende proporre un manuale di sociologia in cui venga privilegiato soprattutto ciò che più di ogni altra cosa caratterizza, a suo parere, questa disciplina, ovvero un modo di pensare. Egli, infatti, cerca di spiegare in modo chiaro, la sua teoria secondo la quale, la sociologia non si contraddistingue dalle altre discipline sue "consorelle" per l'oggetto, quanto per il modo di affrontarlo.
Sociologia della comunicazione. Media e processi culturali
Libro
editore: Ipermedium Libri
anno edizione: 2001
pagine: 303
In questo lavoro gli autori propongono una introduzione alla sociologia della comunicazione secondo una prospettiva derivata da una più ampia sociologia della cultura. Nella prima parte, viene analizzato l'oggetto specifico della disciplina, indicando e precisando i presupposti sia paradigmatici che metodologici necessari ad uno studio sociologico dei processi comunicativi, sottolineando in particolare l'esigenza di evitare facili e sempre più ricorrenti formule deterministiche. Nella seconda parte viene proposta una lettura dei singoli strumenti che hanno caratterizzato i modelli della comunicazione propri di ogni società. Dalla frattura storico-sociale verificatasi con il passaggio dall'oralità alla scrittura, fino alle più recenti trasformazioni connesse all'introduzione e alla diffusione di Internet (senza ovviamente trascurare la fondamentale importanza dei media di massa, dal cinema alla radio e alla televisione), i vari media vengono analizzati sia nei loro autonomi percorsi storico-tecnologici, sia in rapporto all'evoluzione dell'intero "sistema dei media".