Il Pozzo di Giacobbe: Il mandorlo
La Chiesa di Cefalù nella storia. Identità e missione
Salvatore Vacca
Libro: Libro in brossura
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2022
pagine: 320
L’attenzione ai segni dei tempi e la rinnovata sensibilità ecclesiologica del Vaticano II rivelano una nuova autocomprensione della Chiesa locale e una più attenta coscienza religiosa, provocando la riflessione teologica sulla Chiesa. Questa ricerca storica e teologica individua l’identità e la missione della Chiesa di Cefalù. Essa si presenta come un valido strumento per conoscere le radici storiche della Chiesa locale. Solo a partire dalle proprie radici ogni Chiesa particolare potrà intraprendere il cammino di rinnovamento. Un volume che aiuterà ogni lettore a comprendere che non c’è rottura tra storia e teologia, né tra teologia e vita cristiana. Vita e teologia, conoscenza ed esperienza si richiamano.
Ritorno all'essenziale. Ascoltare, accogliere, discernere, uscire, stare, pregare
Paola Bignardi
Libro
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2020
pagine: 152
Il ritorno all'essenziale è: «un'operazione complessa e delicata, che è insieme spirituale e culturale: comporta un processo di reinterpretazione del nostro essere cristiani in questo tempo; vuol dire togliere, rinunciare, riconoscere il carattere obsoleto di alcune cose che forse hanno contribuito a generare santi, ma in un tempo diverso dall'attuale. Tornare all'essenziale significa ritrovare il nucleo incandescente della nostra vita attorno al quale ridefinire la nostra esistenza personale di credenti; ma anche la vita della Chiesa, la pastorale, la spiritualità. Il ritorno all'essenziale è un cammino nel deserto, duro e sfidante, basato su una promessa, in attesa del suo compimento» (p. 13). Le domande fondamentali che hanno accompagnato il cammino di ritorno all'essenziale scandito da cinque tappe (ascoltare, accogliere, discernere, uscire, stare) sono state: che cosa è essenziale per me, nella mia vita di persona di oggi? Di credente di oggi? Di prete di oggi? Cioè qual è quella realtà senza la quale non potrei vivere? Senza la quale la mia vita sarebbe consegnata al non senso, alla solitudine radicale, al vuoto? E per la Chiesa di oggi? Che cosa riteniamo essenziale? Come, con quali criteri, dove, con chi fare la reinterpretazione della spiritualità cristiana? La reinterpretazione della pastorale?
L'Omelia come abbraccio di Dio con il popolo. Percorso di formazione per preti e diaconi
Vito Impellizzeri, Paolo Tomatis
Libro: Copertina morbida
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2020
pagine: 184
Un testo composto da due contributi sul tema attuale e concreto dell'omelia, nel suo contesto liturgico e nel suo valore per la vita ecclesiale comunitaria e personale. «Una intensa e felice esperienza dello spirito, un confortante incontro con la Parola, una fonte costante di rinnovamento e di crescita» (EG 135): così papa Francesco definisce, in Evangelii gaudium, l'omelia, nella consapevolezza di uno scarto da colmare tra l'ideale del desiderio e il limite della realtà, rispetto al quale il sentire del popolo di Dio non manca di far sentire la propria voce. Colui che predica viene a contatto consapevole con la forza performativa della Rivelazione, con la vitalità della Tradizione, con la presenza dello Spirito Santo, e riconosce, in questo orizzonte tutto pneumatologico, la possibilità storica che l'omelia contribuisca alla crescita e allo sviluppo della fede. L'omelia è ancora capace di suscitare la fede in chi ascoltam proprio in forza del suo legame con la stessa parola del Risorto e il mandato dato dagli apostoli? E allo stesso tempo, qual è il compito oggi dell'omelia rispetto al patrimonio comune (e non sempre comunitario) della fede? Infine cosa vuol dire nell'era della tecnica e dei social essere testimoni?
Il pungolo e il pastore. Le parabole lucane lette ai preti e ai diaconi
Salvatore Panzarella
Libro
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2019
pagine: 80
«La Parola di Dio ha sempre funzione di pungolo perché ci sprona ad andare avanti specialmente quando siamo tentati di fermarci di fronte alle difficoltà, ad accomodarci in un cristianesimo stanco e imborghesito». Dalla prefazione di Mons. Giuseppe Marciante Vescovo di Cefalù.