Il Ponte Vecchio: Vicus. Studi santarcangiolesi
Riccardo Fedel «Libero». Comandante della Brigata Partigiana Romagnola. Una biografia
Maurizio Balestra
Libro: Libro in brossura
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2024
pagine: 160
La biografia di Libero (Riccardo Fedel), il discusso comandante della più importante formazione partigiana dell'Appennino romagnolo. Postfazione di Luciano Casati.
Faenza. «La cava degli assassini»
Gabriele Albonetti, Mattia Randi, Carlo Raggi
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2020
pagine: 168
C'è stato un tempo non lontano in cui le città della Romagna, e più di tutte Faenza, rappresentavano la più grande preoccupazione per le Autorità nazionali per la diffusa delinquenza e per l'efferatezza dei delitti che vi venivano compiuti. Ne discutevano in Parlamento e i Governi ammassavano poliziotti e carabinieri, a volte anche l'esercito. Era la seconda metà dell'800, nei decenni di transizione fra Stato Pontificio e Unità d'Italia, c'erano il brigantaggio, gli accoltellatori, le rese dei conti con la saracca e l'archibugio: era facile che si riproponesse nell'opinione pubblica nazionale lo stereotipo antico dei romagnoli violenti, faziosi, settari, perfidi e traditori; ma sul finire del secolo Olindo Guerrini, in un celebre sonetto, si ribellava all'idea che queste terre fossero considerate "la cava degli assassini". Era un giudizio esagerato, segnato anche dal bisogno delle classi dirigenti della Destra Storica di associare le lotte di mazziniani, garibaldini, anarchici e socialisti, tutti molto radicati in Romagna, alle azioni dei criminali comuni. Tuttavia è innegabile che una lunga scia di sangue attraversi la storia di questa come di altre città di Romagna: dall'eliminazione di Avidio Nigrino nel 118 d.C. per mano dei sicari di Adriano, all'assassinio di Galeotto Manfredi da parte della giovane moglie, dalla strage delle "frutta del mal orto" a "La Castellina", all'uccisione del conte Filippo Ferniani, dall'uomo squartato davanti al cimitero di Granarolo, al "Brenta", vero e proprio "serial killer" novecentesco. Passioni, gelosie, vendette, cupidigia, ambizione e a volte follia: questi sono gli eterni ingredienti del delitto. Di questo e di altro racconta questo libro. Sembrano racconti gialli e noir, ma sono storie vere.
Mais e miseria. Storia della pellagra in Romagna
Giancarlo Cerasoli
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2020
pagine: 320
In questo libro è raccontata la storia della pellagra in Romagna, una malattia ora quasi sconosciuta, diffusa tra i contadini più poveri tra la fine del Settecento e la prima metà del secolo scorso. Si trattava di un morbo nuovo, determinato dall'alimentazione a base di cibi (polenta e piadotto) derivati dalla farina di granoturco, consumati per molti mesi all'anno, che colpì centinaia di migliaia di persone e che spesso si concludeva con la demenza e il ricovero in manicomio. Attingendo a centinaia di documenti, spesso inediti, consultati in archivi, biblioteche e musei, l'autore ha ricostruito il suo arrivo nella Romagna Toscana, la sua diffusione nel territorio indagato e gli sconvolgimenti che provocava nei malati, nelle loro famiglie e nelle comunità rurali. Oltre alle informazioni desunte dalle descrizioni dei medici, sono qui raccontate le storie di alcuni pellagrosi ricoverati nel Manicomio di Imola e ne sono descritte le condizioni di vita e salute. Ampio spazio hanno anche le testimonianze sulla pellagra e sui pellagrosi presenti nelle opere letterarie (poesia, teatro, romanzo, etc.) pubblicate in Italia e anche quelle raccolte e documentate dai folkloristi in Emilia Romagna in proverbi, indovinelli, canti popolari ed altro ancora. Ne emerge una storia drammatica, determinata da un complesso intreccio di fattori di natura scientifica, geografica, ecologica, climatica, demografica, economica ed amministrativa, la cui conoscenza aiuta a comprendere meglio le precarie condizioni di vita di gran parte della popolazione rurale della Romagna in quel periodo.
Fiamme meravigliose. La storia della Madonna del Fuoco come non è mai stata raccontata
Paolo Cortesi
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2020
pagine: 88
Nella notte del 4 febbraio 1428 avviene il più celebre miracolo forlivese: un'immagine della Madonna rimane intatta in mezzo alle fiamme che divorano l'edificio in cui era affissa. L'ammirazione si impadronisce del prodigio, che oggi è popolarmente conosciuto secondo la versione leggendaria. Ma esaminando l'evento con l'atteggiamento e gli strumenti dello storico, si scoprono dettagli ignorati, stranezze evidenti, eloquenti coincidenze, finalità terrene. Questo saggio ricerca e ricompone i frammenti di un puzzle storico e scrive non solo una pagina del tutto inedita della storia forlivese, ma anche un esempio di indagine storiografica su un materiale così evanescente ed affascinante come sono i miracoli.
Processo alla Rivoluzione Russa
Luciano Canfora, Marcello Flores, Diego Fusaro, Maurizio Ridolfi
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2018
pagine: 96
La Rivoluzione russa reca un enorme carico simbolico: è per le masse sfruttate, per i proletari di tutto il mondo, il momento in cui comincia a essere realizzato il sogno comunista: l'aurora di un mondo di uguali e liberi. Con le parole d'ordine di Lenin - pace immediata, terra ai contadini, potere ai Soviet -, il feudalesimo zarista è cancellato ma, purtroppo, non passa molto tempo che la rivoluzione comincia a divorare i suoi figli; e s'avvia verso la dittatura di Stalin che resta, pur nei suoi orrori, un bastione contro il nazifascismo. La rivoluzione ha tradito i suoi ideali. Ciò nonostante è rimasta, per molti decenni, un faro per i poveri di tutto il mondo: quelli dell'Occidente e dell'Oriente, del Sud e del Nord; e forse ancora oggi, dopo il disfacimento dell'Urss, non cessa di emanare una luce, almeno coi suoi intenti iniziali. Sono questi i temi o alcuni temi del "Processo alla Rivoluzione russa" tenuto nella Torre il 10 agosto del 2017, di cui il presente volume, arricchito da una Prefazione e da alcune testimonianze redatte per l'occasione, riproduce gli interventi.
L'Associazione Endas in Emilia Romagna dalle origini ai giorni nostri
Luciano Biasini, Martina Paone, Maurizio Ravegnani
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2017
Il libro ricostruisce la storia dell'ENDAS (Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale) in Emilia Romagna dalle sue origini fino ad oggi. Da un lato ripercorre le date istituzionali che costituiscono il perimetro di azione politica dell'organizzazione dell'Endas Emilia Romagna attraverso gli appuntamenti periodici dei Congressi regionali; dall'altra riporta alla memoria gli eventi e le manifestazioni più significative di ciascun periodo, inserendo saggi di commento e grafici che rendono ancor più vivo e sentito il contenuto. Per realizzarlo si è reso necessario un lavoro di lettura e analisi documentale dell'archivio di proprietà dell'Endas Emilia Romagna che va dal 1970 ad oggi e che contiene documenti ufficiali, corrispondenza, progetti culturali e sportivi e i numeri del periodico Endas Oggi, senza trascurare il ricchissimo materiale informativo e promozionale costituito da manifesti, locandine, fotografie, inviti e brochures dei singoli eventi. Per terminare, in appendice, il riepilogo dei Congressi Regionali con l'elencazione degli eletti a partire dal primo del 1973.
Soldati di Galeata al tempo della Grande Guerra. Atroce su di noi cresce la storia
Caterina Mambrini, Sofia Nardi
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2015
pagine: 192
Sono le parole dei morti quelle che giungono a noi, dopo cento anni, a raccontarci il dolore della Grande Guerra. Nell'anno delle celebrazioni per il centenario dallo scoppio del conflitto, si è scelto di ridare voce a quegli uomini, a quei ragazzi che partirono dal loro paese per essere inghiottiti dall'orrore della guerra. Dalle lettere, dalle cartoline emerge un'umanità straziata, dolente in cui naufraga la strombazzante retorica dell'eroico soldato. Sdraiati nel fango delle trincee, mangiati dai parassiti, gli uomini tosco romagnoli ci raccontano una storia che non è composta da battaglie vinte o perse, da nomi celebri e da date da ricordare, ma è una storia fatta di sofferenze quotidiane, di mancanze e di preoccupazioni; le vicende belliche, disorganiche e frammentarie, sono solo la cornice che si fonde a ben più corpose epopee familiari, a volte drammatiche, a volte tenere, sempre commoventi. Lettere, cartoline e comunicazioni sono prevalentemente riconducibili a soldati di Galeata, ma sono presenti anche missive di soldati partiti dai paesi limitrofi, come Santa Sofia, Rocca san Casciano, Premilcuore e Civitella.
C'era una volta. Immagini e racconti di un viaggio nella memoria, dalla Branchisa dell'XI secolo alla Gambettola del XXI
Rinaldo Ugolini
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2014
pagine: 208
Il libro ci offre una sintesi della storia di Gambettola e del Bosco: un viaggio nella memoria che parte dalle sparse comunità di pastori e contadini della Branchisa dell'XI secolo, raccolte attorno alla chiesa di Sant'Egidio, per arrivare fino all'agglomerato urbano che oggi chiamiamo Gambettola. I protagonisti di questo diario, naturalmente sono quelli di Gambettola, della Gambettola di oggi e della Gambettola dell'altro ieri, quando la comunità che viveva fra la collina e il mare ancora non aveva preso in prestito il nome fantasioso di un villaggio inesistente, ma usava chiamarsi con il proprio nome: il Bosco. In un breve giro di pagine il lettore vede così riassunta - in una prosa di immediata leggibilità, ma rigorosamente fondata sui documenti l'intera storia di una comunità della pianura romagnola, arricchita da una iconografia di eccezionale vastità: documenti, carte, disegni, fotografie che ci restituiscono la memoria dell'inter a comunità e dei singoli che ne fecero la storia. Il libro è arricchito da una vasto apparato iconografico e fotografico.
I giorni della resistenza nel Ferro di Cavallo. Cesena, 1943-1944
Orio Teodorani, Elide Urbini
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2014
pagine: 144
Il libro ricostruisce minutamente la storia della lotta partigiana a Cesena e in particolare nelle campagne e nei paesi della pianura centuriata, nota ai Cesenati come Ferro di Cavallo. Soprattutto convoca sulla pagina gli uomini e le donne che di quel tempo memorabile furono i protagonisti, chiamati alla lotta dalla speranza, e forse dalla certezza, che un altro mondo fosse possibile, un altro orizzonte nel quale la loro storia e la loro vita, spesso umile, spesso marginale, potessero riscattarsi dalle vergogne della guerra nazi-fascista e dalla cultura di una dittatura ventennale che aveva portato l'Italia alla rovina. Ogni pagina è il risultato di molte letture, dai documenti ufficiali ai libri già editi, dalle ricerche d'archivio alle preziosissime biografie lasciate dai partigiani nel dopoguerra, dai diari dei privati alle memorie orali raccolte negli anni a cura dell'ANPI. Gli autori hanno anche voluto aggiungere le immagini dei protagonisti con le foto di allora, quando a rischio della vita, o addirittura perdendola, scrissero le pagine della nostra Liberazione.
Don Giancarlo Bertozzi. Un «santo» prete con il dono del sorriso
Edoardo Maurizio Turci
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2012
pagine: 264
Ho conosciuto don Giancarlo pochi giorni dopo l'inizio del mio servizio pastorale in diocesi. Da quegli incontri, ma ancor più visitando le comunità lungo le vallate del Savio e del Borello, che hanno beneficiato del suo ministero e della sua presenza di buon pastore, ho capito quale dono prezioso il Signore Gesù aveva fatto alla nostra Chiesa, alla nostra gente, chiamando al servizio presbiterale don Giancarlo. Sono rimasto impressionato dalla folla di fedeli convenuta a San Romano, il giorno del suoi funerali. Ora continuiamo a ringraziare la Provvidenza per la sua testimonianza di sacerdote di Dio e gli chiediamo che dal cielo interceda per il moltiplicarsi di sante e numerose vocazioni. E non soltanto per la nostra terra. Le pagine che raccontano la vita e le opere apostoliche di questo nostro santo prete possono essere un utile vademecum per noi presbiteri, per tornare a ripercorrere gli anni e i luoghi del nostro ministero, e così ridefinire, ogni giorno e con sempre maggior slancio, la nostra risposta alla chiamata del Buon Pastore.
Dalla Romagna all'Eurasia. Stella d'Oriente. Miti e racconti
Anselmo Calvetti
Libro
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2009
pagine: 176
Le ricerche condotte da Calvetti, fin dagli anni Settanta, ci permettono di seguire il lungo viaggio attraverso i secoli di prodotti culturali, appartenenti a popoli diversi, quali miti, riti, credenze, motivi fiabeschi. Le affinità che li legano non sono occasionali, ma frutto di contatti tra culture anche lontane avvenuti attraverso le "distese steppose dell'Eurasia" e non solo. Calvetti ha individuato la trasmissione di elementi simbolici attraverso i presumibili percorsi che legano le fiabe europee ai miti della Grecia, del Giappone e dei nativi americani. Gli scambi di credenze e di culti hanno origine dalla "contiguità tra le originarie sedi degli indoeuropei e il nord-est asiatico", tanto che "gli elementi di comparazione tra fiabe giapponesi ed europee sarebbero conseguiti dai rituali iniziatici di tipo sciamanico, diffusi in tempi arcaici in tutta l'Eurasia". Molti di questi elementi culturali, che hanno attraversato i secoli diffondendosi in vastissime aree, sono presenti anche nella cultura popolare delle regioni italiane e tra queste la Romagna sembra averne conservato alcuni caratterizzati da una sorprendente arcaicità.