Il Ponte Vecchio: Acquemarine
I romagnoli all'inferno
Aristarco
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2012
pagine: 80
In occasione di un libro su poeti romagnoli e Dante, alle voci dei nostri poeti si vollero affiancare tre saggi e Aristarco fu coinvolto nell'impresa, addirittura accanto a due studiosi di rango, Marino Biondi e Maurizio Ridolfi. In così dotta compagnia, gli parve che altro non restasse da fare se non distendere una cicalata, improbabile e svagata, intorno a un qualche tema, non importa quale fosse, purché si trattasse di pagine leggere come le piume di un cardellino. E poiché nelle sue ultime purissime mascalzonate si era interessato dei Romagnoli, decise che il tema potesse riguardare il legame che unisce Dante alla Romagna. Ne nacque un breve saggio, del quale tuttavia l'autore tanto si innamorò da volerne fare un libretto, ma alla condizione che si mantenesse le birbonate dell'origine, alle quali, provocatore qual è, Aristarco non sa rinunciare.
Romagnolate
Giovanna Gualdi
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2012
pagine: 152
Di questa Romagna appassionata e dai colori vivaci, Giovanna Gualdi traccia nei racconti di questo libro, tra cronaca e leggenda, un epos divertito e commosso, ricostruendo ambienti e personaggi memorabili, in una narrazione dall'agile ritmo narrativo e in uno stile di brillante e intelligente sapidità.
Le strepitose avventure dei matti di Seguno. Quattordici esilaranti racconti su uno dei grandi miti comici della Romagna
Duilio Farneti
Libro
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2012
pagine: 48
Dicono le leggende che, a causa di un errore di Domineddio, si ebbe a Seguno un particolare concentrato di superba grullaggine. Per questo, don Piren, un vecchio parroco arguto cultore tanto del dialetto romagnolo quanto del miglior sangiovese, soleva terminare i suoi bizzarri interventi poetici con i versi ricorrenti: "e non v'è dubbio alcuno / che tutti i matti vengon da Seguno". Duilio Farneti, il compianto cordialissimo narratore e poeta di San Romano, evoca l'epos di favolosa comicità di questa piccola comunità della collina romagnola con una grazia che i lettori apprezzeranno, scoprendo in queste pagine un raccontatore di ironica e cordiale sapienza: la cui voce doveva ritornare tra noi, per allietare un'ora della nostra vita