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Il Mulino: Società e storia

Diversità sociale e sostenibilità. Una prospettiva storica. Società, città, impremditorialità immigrata

Diversità sociale e sostenibilità. Una prospettiva storica. Società, città, impremditorialità immigrata

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2011

pagine: 350

Quali forme ha assunto storicamente la diversità sociale? E per quali tra di esse si è posto un problema di sostenibilità? In quali casi, da elemento di conflitto, può trasformarsi in fattore di arricchimento del tessuto sociale e di crescita, anche economica? Frutto della quinquennale partecipazione ad un network di ricerca europeo, il volume riunisce una serie di interventi che tentano di dare alcune prime risposte a simili, non semplici interrogativi Nella prima parte si affronta la questione della diversità (sociale in quanta distinta da quella biologica, la biodiversilà) in una prospettiva storica di lungo periodo, tra medioevo ed età contemporanea; mentre la seconda parte si concentra sulla dimensione urbana, focalizzando vari casi in cui la diversità e la sua gestione si sono manifestate nel tessuto sociale, insediativo e architettonico di città italiane ed europee nella prima età moderna e durante il processo di industrializzazione. Due saggi sono dedicati al fenomeno della imprenditorialità dei migranti nell'attuale quadro dell'economia italiana, analizzando uno degli aspetti per cui i processi migratori - la principale manifestazione del "diverso" nelle società europee - sono più concretamente in bilico tra conflitto e integrazione. Una molteplicità di approcci disciplinari, che dalla storia economica e sociale e da quella dell'architettura spaziano fino all'analisi sociologica e statistico-economica.
26,00

La governance dello sviluppo locale. Città e territori in Italia nell'epoca della globalizzazione

La governance dello sviluppo locale. Città e territori in Italia nell'epoca della globalizzazione

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2009

pagine: 273

Il volume si occupa di sviluppo locale in tempi sin qui tutt'altro che celebrativi del "piccolo è bello", riferito alla desiderabilità di quelle piccole dimensioni d'impresa che tradizionalmente caratterizzano tanta parte della produzione industriale e dei servizi turistici in Italia. Molti si sono domandati se quello sviluppo locale non fosse destinato a morire, piegato dal capitalismo globale, surclassato dalle multinazionali di tecnologie e innovazione, disperso nella delocalizzazione produttiva delle nostre stesse imprese, in cerca, nei paesi emergenti, di nuovi mercati di sbocco e di risparmio sui costi di produzione. Ci si è chiesti se lo sviluppo locale non risultasse schiacciato sotto le ruote dei nuovi agguerriti competitori e degli attori globali a piede libero; e se non risulti superato, anche in casa propria, da quel "Quarto capitalismo" alimentato da imprese di medio-grandi dimensioni che lo sviluppo locale stesso ha espresso nel paese negli ultimi decenni. Ci si è interrogati, insomma, sulle sorti e le prospettive di uno sviluppo locale apparso come un miracolo del passato e un ritardo del presente; e, più in generale, sul complesso problema dei futuri assetti del rapporto tradizionale fra impresa e contesto socio-territoriale. Alla questione dei rapporti economici e sociali sul territorio, e dunque a un tema urgente di economia reale e di governance, ci si volge con sguardo tanto più attento, oggi, nel tempo della crisi economica.
21,00

Alle origini dello sviluppo locale. Le radici storiche della Terza Italia

Alle origini dello sviluppo locale. Le radici storiche della Terza Italia

Marco Moroni

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2008

pagine: 251

Il tema dello sviluppo locale connota, e in termini positivi, una parte non irrilevante dell'economia italiana. In Italia la cultura dello sviluppo locale manifesta ancora grandi limiti. Da una parte, il mondo politico appare incapace di comprendere le risorse di cui sono dotate le comunità locali; dall'altra, il pensiero economico ancora fatica a riconoscere l'importanza dei fattori non economici. Eppure da tempo gli scienziati sociali hanno chiarito che, per rispondere meglio alle sfide della globalizzazione, oggi occorre puntare a un modello di crescita che riesca a garantire, accanto allo sviluppo economico, anche la coesione sociale. Nel secondo dopoguerra questo diverso modello è stato sperimentato con successo nelle regioni della "Terza Italia", dove l'intreccio fra economia e società ha favorito la realizzazione di uno sviluppo fortemente radicato nel territorio. Il volume analizza alcuni sistemi produttivi locali confermando la ricchezza e la varietà delle risorse che hanno reso possibile tale successo. Di qui, la tesi di fondo di questo lavoro: poiché richiede una lenta sedimentazione, lo sviluppo locale può essere compreso appieno soltanto facendo ricorso a un'indagine storica di lungo periodo. I casi di studio presentati dimostrano che l'ottica interdisciplinare e la conoscenza delle precedenti esperienze storiche sono fondamentali per cogliere il processo di formazione e le peculiarità dei sistemi locali, ma anche per valorizzare le molteplici risorse del territorio.
19,00

Lo sviluppo locale. Storia, economia e sociologia

Lo sviluppo locale. Storia, economia e sociologia

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2008

pagine: 320

Sul tema dello sviluppo locale è in corso un ampio dibattito, alimentato dai problemi incontrati nell'ultimo quindicennio dai distretti industriali tradizionali e, più in generale, dal made in Italy. L'emergere di nuovi e agguerriti protagonisti, la rapidissima innovazione tecnologica e l'accentuarsi della concorrenza nel mercato globale hanno creato non poche difficoltà alle piccole imprese italiane, anche a quelle organizzate in sistemi produttivi locali, spingendole verso nuove forme organizzative. Se negli anni Ottanta, per interpretare le trasformazioni dell'industria italiana manifestatesi nel decennio precedente si era fatto ricorso al concetto di distretto industriale, a partire dalla metà degli anni Novanta il dibattito ruota invece attorno ai concetti di globalizzazione e, appunto, di sviluppo locale. In questo volume il tema viene affrontato in un'ottica interdisciplinare, nella convinzione che uno sguardo multiplo possa aiutare a comprendere la complessità dei fenomeni e le interconnessioni che sfuggono ad approcci settoriali. L'analisi economica e sociologica si intrecciano così con l'indagine storica, dando luogo a esiti di grande interesse e mirando a superare le evidenti difficoltà di dialogo finora mostrate dagli studiosi di economia, geografia, storia e sociologia che si sono occupati dell'argomento.
24,00

Donne e professioni nell'Italia del Novecento

Donne e professioni nell'Italia del Novecento

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2007

pagine: 223

Un "percorso difficile" quello che ha condotto, nel corso del Novecento, le donne italiane al lavoro professionale, attraverso gli studi universitari. Di tale percorso il volume prende in esame alcune tappe, analizzando, con una prospettiva sia storica che sociologica, il processo di inclusione lavorativa delle donne nell'ambito della giustizia, della sanità, della scuola, della pubblica amministrazione. Partendo da una solida base documentaria e di ricerca, ogni capitolo si interroga sulle modalità della professionalizzazione femminile individuando nella debolezza dello stato e del mercato, nonché nella forza delle comunità locali e parentali, alcune delle cause di lungo periodo. Se un ruolo determinante, infatti, hanno giocato i processi di scarsa modernizzazione delle burocrazie pubbliche e i limiti di una economia arretrata e duale, altrettanto dominanti sono stati i principi di una cultura (laica e cattolica) centrata sulla famiglia, che per lungo tempo ha riservato alle donne una posizione confinata nella sfera privata.
18,00

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