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Il Formichiere: Arte e territorio

Antropica

Antropica

Paolo Tosti

Libro: Libro in brossura

editore: Il Formichiere

anno edizione: 2024

pagine: 128

Il catalogo "Antropica" documenta il percorso artistico dello scultore marchigiano Paolo Tosti ripercorrendo le tematiche del suo linguaggio dagli esordi fino alle ricerche attuali, attraverso le opere in marmo e in pietra e i lavori grafico-pittorici che caratterizzano la sua ricerca. Con un contributo letterario del “geografo letterario” prof. Massimo Bini.
35,00

Portus. Studio sul cosiddetto portico di Claudio

Portus. Studio sul cosiddetto portico di Claudio

Riccardo Frontoni

Libro: Libro in brossura

editore: Il Formichiere

anno edizione: 2023

pagine: 75

Il porto di Roma in epoca imperiale non era più quello fluviale di Ostia: l’imperatore Claudio (41-54 d.C.) intraprese l’opera di costruirne un altro 3 km più a nord. Con la realizzazione di un bacino di circa 1 km di diametro, diede avvio alla nuova realtà urbana di Portus, sorta di appendice commerciale di Ostia. Più tardi l’imperatore Traiano (98-117 d.C.) costruì un secondo bacino, esagonale e più interno rispetto al primo, soprattutto per risolvere problemi di insabbiamento. Il presente lavoro tratta una nuova e inedita ipotesi sulla datazione del portico “delle Colonnacce”, riferito, fin dalla sua scoperta, all’epoca dell’imperatore Claudio. Attraverso l’analisi stilistica delle colonne e dai dati emersi e documentati durante lo scavo condotto dall’Autore tra il marzo 1992 e l’aprile 1993, viene qui avanzata una datazione posteriore rispetto a quella consolidata.
15,00

Federico Zeri. Il Maestro di Eggi e il teosofo Nikolaj K. Roerich

Federico Zeri. Il Maestro di Eggi e il teosofo Nikolaj K. Roerich

Roberto Quirino

Libro: Libro in brossura

editore: Il Formichiere

anno edizione: 2023

pagine: 99

Immergersi nella lettura di questo insolito scritto significa dapprima lasciarsi accompagnare dall’autore nello stesso viaggio intrapreso da Federico Zeri fin dal 1949 con le sue ‘vacanze umbre’, facendo base a Spoleto e percorrendo in auto, palmo a palmo, tutta la nostra regione in una sorta di operazione di pulizia dalla polvere di una nobiltà dispersa, delle pietre più nascoste, di campagna, di montagna, di quegli ambienti rurali avvolti nella sacralità austera delle nostre terre. Poi, in epoche più prossime alle nostre, seguendo le tracce del trittico del Maestro di Eggi, ritrovarsi, con un salto temporale degno di un romanzo o di un giallo storico, in una dimensione metropolitana e internazionale in cui non potremo non appassionarci a vicende che sfiorano ambienti di spionaggio, esoterici, utopici e financo distopici. (Introduzione di Elena Pettinari)
18,00

Colombo Manuelli. uguale tra gli uguali

Colombo Manuelli. uguale tra gli uguali

Aldo Iori, Enrico Sciamanna

Libro: Libro in brossura

editore: Il Formichiere

anno edizione: 2022

pagine: 303

Colombo Manuelli (Papiano 1931 - Perugia 2021) è stato un artista attivo fin dalla metà degli anni Cinquanta, e noto internazionalmente grazie alla sua partecipazione a importanti mostre in America, dove soggiorna nel 1962, e in Italia come la Quadriennale romana del 1959 e del 1965 e la XXXIII Biennale di Venezia del 1966. Nel 1968 sospende la produzione artistica per dedicarsi all’attività politica per poi, dal 1980, riprendere l’attività espositiva con opere dal forte contenuto etico e social-politico. Si sono interessati alla sua opera critici come Dante Filippucci, Giulio Carlo Argan, Nello Ponente, Bruno Corà, Giorgio Bonomi e molti altri con testi e cataloghi. Due sue opere sono presenti nella collezione de La Galleria Nazionale di Roma. Il volume di Aldo Iori ed Enrico Sciamanna, con una prefazione di Bruno Corà, è il risultato della raccolta, iniziata con l’artista, dei principali materiali delle mostre, dei testi critici e delle testimonianze nonché degli scritti dell’artista, e ricostruisce un singolare percorso che per oltre settant’anni coniuga l’arte alla vita, definendo una tra le più interessanti figure del panorama artistico italiano.
60,00

Franco Ranaldi. Dipinti e tecniche miste

Franco Ranaldi. Dipinti e tecniche miste

Libro: Libro in brossura

editore: Il Formichiere

anno edizione: 2022

pagine: 165

Di fronte all’opera di Franco Ranaldi si ha la percezione di un mondo in continua trasformazione, fatto non solo di segni grafici e di tecniche rappresentative, ma anche di interpretazione, di “lettura”, di visione completa di quella che non è una realtà esterna, ma un universo in movimento. L’artista è parte integrante di questo cosmo, non semplicemente uno spettatore. E, paradossalmente, può rappresentare il dinamismo circolare attraverso la fissità dell’oggetto, perché sono due facce, dovremmo dire le infinite facce, in eterno movimento e trasformazione, della stessa medaglia. L’oggetto riprende magicamente vita attraverso l’interazione dello sguardo e la rappresentazione che, Pirandello lo aveva capito, è pur sempre un momento, una stasi nell’inesausto percorso vitale.
25,00

I colori di Castelluccio

I colori di Castelluccio

Roberto Lorenzetti

Libro: Libro in brossura

editore: Il Formichiere

anno edizione: 2022

pagine: 100

A differenza di altri famosissimi luoghi il cui panorama costituisce motivo di attrazione per le geometrie delle coltivazioni che gli agricoltori locali sanno disegnare tutti gli anni, Castelluccio di Norcia, nel parco dei monti Sibillini, consente di immergersi in una vera e propria orgia di colori di specie spontanee: tranne i campi di lenticchie, nulla è progettato, e lo spettacolo che annualmente si ripete è quello che la natura decide che sia, sempre magnifico ma ogni volta diverso, senza alcun senso voluto, perché messo in scena non dall’uomo ma dalle piante infestanti che crescono su questo altopiano.
15,00

La Cappella di San Brizio a Orvieto. Visita ai contenuti pittorici, storici e letterari
35,00

Oltre una sorte avversa. L’arte di Amatrice e Accumoli dal terremoto alla rinascita

Oltre una sorte avversa. L’arte di Amatrice e Accumoli dal terremoto alla rinascita

Libro: Libro in brossura

editore: Il Formichiere

anno edizione: 2021

pagine: 310

Il catalogo raccoglie i risultati dei restauri di una prima selezione di opere d’arte recuperate dal territorio di Amatrice e Accumoli dopo il sisma del 2016 e conservate finora nel deposito del MiBACT presso la Scuola Forestale Carabinieri di Cittaducale. Questi manufatti sono parte integrante di un progetto di valorizzazione nato da uno specifico accordo tra le istituzioni statali preposte alla tutela, la Fondazione Varrone, la Diocesi di Rieti e gli enti locali. L’obiettivo è quello di offrire un contributo per la rinascita di quella terra “di confine” partendo dall’“eredità culturale” secoli – rappresentata per lo più da dipinti, sculture e oreficerie destinati al culto divino e alla pietà popolare – che si riflette ancora oggi sull’identità collettiva. La mostra, promossa dalla Fondazione Varrone e curata dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone, Latina e Rieti, presenta un gruppo di opere d’arte restaurate appositamente nel Varrone Lab affiancate da altri beni interessati da interventi conservativi realizzati dal MiBACT e da alcuni soggetti privati.
40,00

La Sabina di Giacomo Caprioli. Dalle rappresentazioni storiche del reatino alla «lettere figurate» dal fronte tridentino

La Sabina di Giacomo Caprioli. Dalle rappresentazioni storiche del reatino alla «lettere figurate» dal fronte tridentino

Roberto Lorenzetti

Libro

editore: Il Formichiere

anno edizione: 2021

pagine: 149

L’occasione per tornare a parlare di Giacomo Caprioli (1885-1959) è quella dell’ultimo scampolo del suo archivio che la famiglia ha di recente trasferito presso l’Archivio di Stato di Rieti integrando la documentazione che era stata donata fin dalla fine degli anni Novanta del Novecento. Si tratta della collezione dei quadri che egli teneva appesi nella sua abitazione e delle carte più intime che la famiglia aveva conservalo per sé e che riguardano soprattutto l’epistolario tra Giacomo e Alfonsina Pirani, che diventerà poi sua moglie, durante il periodo della Grande guerra. Si tratta di un notevole corpus di lettere dal fronte del quale fanno parte numerosi disegni utilizzati come cartoline inviate ad Alfonsina che Giacomo Caprioli realizzava con i pochi mezzi che aveva a disposizione in quel frangente.
25,00

Micromosaics. The Elio Messuri Collection. An artistic itinerary around rare, precious, and unreleased wonders

Micromosaics. The Elio Messuri Collection. An artistic itinerary around rare, precious, and unreleased wonders

Maria Grazia Branchetti

Libro: Libro in brossura

editore: Il Formichiere

anno edizione: 2019

pagine: 134

"Il musaico in piccolo è un industrioso e pazientissimo lavoro, che ripete la sua origine dall’avere immaginato di filare que’ medesimi smalti con cui si eseguivano i quadri nella basilica di s. Pietro... Tale invenzione sembra doversi attribuire al musaicista Giacomo Raffaelli che nel 1775 in Roma faceva mostra nel suo studio di musaici tutti eseguiti con smalti filati". Così scriveva nel 1847 lo storico Gaetano Moroni (1802-1883), erudito dal sapere enciclopedico, che fu testimone oculare delle vicende artistiche di cui ha lasciato memoria. Il "musaico in piccolo", oggi conosciuto con il nome di micromosaico, nacque nell'ambito del cantiere musivo vaticano attivo dalla fine del Cinquecento e si affermò con opere di piccole dimensioni. Con tali manufatti, tra fine Settecento e per buona parte dell’Ottocento, fu ai vertici dell’industria artistica dell’Urbe richiamando, in particolare, l’interesse del pubblico del Grand Tour. Ma la moderna storiografia ne ha messo ampiamente in luce le originali applicazioni nel settore dell’arredo con la ricostruzione di un ricco catalogo di capolavori. I suoi artisti furono intraprendenti professionisti sia in patria che in ambito europeo... Edizione in lingua inglese.
25,00

Immagini degli spirituali. Il significato delle immagini nelle chiese francescane di Assisi

Immagini degli spirituali. Il significato delle immagini nelle chiese francescane di Assisi

Elvio Lunghi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Formichiere

anno edizione: 2019

pagine: 314

Oggetto di questi studi sono le immagini presenti in luoghi di Assisi legati alla memoria di Francesco, il santo di Assisi: san Damiano dove ebbe inizio la sua esperienza di vita cristiana, Rivotorto dove fu raggiunto dai primi compagni, la Porziuncola che fu la prima residenza ufficiale dei frati, san Francesco sul colle del Paradiso che ne glorificò i resti mortali e fu eletta da Gregorio IX «caput et mater» dei frati Minori. Ma vi compare anche una confraternita che raccolse penitenti laici di Assisi sotto la protezione di Napoleone Orsini, e la chiesa della Rocchicciola nel contado che conserva intatte le immagini delle origini. Un filo rosso lega questi diversi scritti d’arte: vi si parla molto d’immagini e moltissimo di testi, poco di storia dell’arte. Si parla più di letteratura religiosa che di storiografia artistica. Più di frati Minori che di Francesco d’Assisi: Francesco è il mondo percorso incessantemente dai suoi frati. I protagonisti di queste storie si chiamano Pietro di Giovanni Olivi, Corrado da Offida, Ubertino da Casale, Angelo Clareno, Michele da Cesena...
25,00

Mosaici minuti. La collezione Elio Messuri. Un itinerario artistico tra «meraviglie» preziose, inedite, rare

Mosaici minuti. La collezione Elio Messuri. Un itinerario artistico tra «meraviglie» preziose, inedite, rare

Maria Grazia Branchetti

Libro

editore: Il Formichiere

anno edizione: 2018

pagine: 134

"Il musaico in piccolo è un industrioso e pazientissimo lavoro, che ripete la sua origine dall’avere immaginato di filare que’ medesimi smalti con cui si eseguivano i quadri nella basilica di s. Pietro... Tale invenzione sembra doversi attribuire al musaicista Giacomo Raffaelli che nel 1775 in Roma faceva mostra nel suo studio di musaici tutti eseguiti con smalti filati". Così scriveva nel 1847 lo storico Gaetano Moroni (1802-1883), erudito dal sapere enciclopedico, che fu testimone oculare delle vicende artistiche di cui ha lasciato memoria. Il "musaico in piccolo", oggi conosciuto con il nome di micromosaico, nacque nell'ambito del cantiere musivo vaticano attivo dalla fine del Cinquecento e si affermò con opere di piccole dimensioni. Con tali manufatti, tra fine Settecento e per buona parte dell’Ottocento, fu ai vertici dell’industria artistica dell’Urbe richiamando, in particolare, l’interesse del pubblico del Grand Tour. Ma la moderna storiografia ne ha messo ampiamente in luce le originali applicazioni nel settore dell’arredo con la ricostruzione di un ricco catalogo di capolavori. I suoi artisti furono intraprendenti professionisti sia in patria che in ambito europeo...
35,00

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