Il Castello (Prato): Romanzi

La storia d'amore di due ragazzi s'incrocia con i vissuti di persone a loro sconosciute ma che ne determinano inconsapevolmente l'andamento. Lui è Niko, un SEAL, violento e materiale. Lei, Kimberly, una ballerina tanto sensibile quanto capricciosa e ribelle, ma dei due quello inquieto è lui.

È a caro prezzo che Ada e Imma hanno inseguito un sogno che le ha unite fin da bambine. Non è a cuor leggero, infatti, che si trovano ad abbandonare la propria terra, gli amici e i parenti più cari; una tortura psicologica uguale a quella di tanti giovani italiani che prima di loro, pur sapendo di lanciarsi in salti nel buio, sono partiti con tanta speranza nel cuore per trovarsi in condizione di grande disagio e con l'impossibilità di tornare indietro. Eppure, lo spirito di sopravvivenza prima o poi è prevalso e ognuno ha colto ogni espediente per non sprofondare, per risalire quel baratro dov'erano finiti e sentire che la vita in ogni caso andava avanti.

Francesca, voce narrante della storia, è una donna socialmente affermata, madre e moglie apparentemente felice che vive a Bologna. In seguito ad una crisi coniugale, decide di compiere un viaggio nel suo luogo di nascita, in Sicilia, alla ricerca delle sue radici. Attraverso gli incontri, i ricordi della sua infanzia ed adolescenza, viene a conoscenza di una realtà sociale e familiare che si scontra con le regole del diritto e con il fondamento etico di certi principi.

Una storia di ragazzi, studenti e studentesse di molti decenni fa, raccontata in presa diretta da un ragazzo del gruppo come se ancora vivesse insieme con i suoi compagni quelle vicende, ma che in realtà ne è distante e guarda dall'alto degli anni trascorsi. E si comporta come la macchina fotografica che "scatta foto in successione alle stelle durante l'intera notte e ne conserva così il moto circolare intorno alla Stella Polare" che è il ricordo del momento aurorale della nostra vita.

Come in una commedia pirandelliana, i personaggi di quest'ultima opera di Paolo Dapporto si confondono tra la realtà della vita e la trama di una storia, di una rappresentazione teatrale, di scene che si svolgono nel buio della camera dove Maria intrattiene i suoi clienti. Uomini e donne si nascondono dietro specchi che deformano le loro sembianze, ma non le loro personalità che fuoriescono vivaci dalle pagine intense del libro che possiede un'energia nuova, più forte rispetto ai precedenti romanzi di questo stesso autore.

La città, il muro, la fatwa, l'amore e la morte, il ritorno a casa

Siamo sui monti della Sila, più vicino al cielo, nel campus universitario nel quale Francesco Santi, già docente all’università di Firenze, insegna Chimica. Ma nei paesi e nelle campagne intorno, e ancora più in alto, in un luogo dove le case sono disposte a cerchio, si celebrano i riti dell’eterno ritorno di vittoria e sconfitta nelle vicende umane.

Cosa si muove dietro la facciata del Potere? Di certo si muovono personaggi e accadono fatti che rimangono nascosti e che tali devono rimanere, secondo il sentire dei più, per farci dormire sogni tranquilli.

Un direttore di banca, una moglie particolarmente "ostile", affetti sinceri ritrovati e trovati, un amico fidato.

Memoria familiare e memoria storica si intrecciano in un racconto all'insegna della "ricerca" guidata dagli affetti e sorretta dal coraggio e dalla speranza.

La doppia ricerca del padre da parte di due figlie, lungo le strade e nelle città d'Europa.