Homo Scrivens: #poesia
Tenerezza e mancanza
Ciro Tremolaterra
Libro: Copertina morbida
editore: Homo Scrivens
anno edizione: 2019
pagine: 104
«Col tempo mi accorgo che non voglio sentire meglio le voci ma sentire voci autentiche». Una raccolta sul filo delle emozioni, a opera di una delle voci più amate della lirica contemporanea.
L'incerto volo dell'anima
Annamaria Varriale
Libro: Copertina morbida
editore: Homo Scrivens
anno edizione: 2019
pagine: 85
Versi che attraversano il tempo, che corrono leggeri, sospinti dalla memoriae da sentimenti forti che una scrittura lucida e dolce conduce direttamente al cuore del lettore.
Blocco note. Anche le nuvole si baciano nel cielo
Luciano Valera
Libro: Copertina morbida
editore: Homo Scrivens
anno edizione: 2019
pagine: 173
"Blocco note" è un viaggio, un incontro che diventa verso, una musica che diventa parola, al dí là del senso alienato del vivere. Nel viavai sincopato, nella solitudine dei nostri tempi, Luciano Valera si inventa trame per fermare il lettore, per emozionarlo, per condurlo lungo sentieri imprevisti a caccia di un'emozione. Paesaggi naturistici e metropolitani si alternano in queste liriche che tracciano perimetri di relazioni reali, cercate e volute con l'altro, di rapporti autentici che possano restituire tessuto affettivo a una vita in cerca di significato. Sullo sfondo il cielo, un'atmosfera catturata per dare voce al proprio sentire. Al di là del frenetico e convulso ritmo del vivere, l'autore sembra suggerire di riprendersi il tempo della pausa: una poesia nello spazio di un break, in compagnia di un block notes.
Omega
Oretta De Marianis
Libro: Copertina morbida
editore: Homo Scrivens
anno edizione: 2018
pagine: 160
Poesie e centurie: Fine di millennio, Centurie dell'amore e I canti dell'Oikos.
Napule e io. Suniette, strammuotte, bazzoffie e altri versi napoletani
Angelo Manna
Libro: Copertina morbida
editore: Homo Scrivens
anno edizione: 2018
pagine: 181
Vita vissuta, stati d'animo esposti con grande partecipazione, in un lessico popolare, 'a lengua 'e tata, che Angelo Manna ha adoperato con effetti di gran divertimento ed estrema padronanza secondo il modello dei padri della nostra letteratura, da Basile a Cortese. Espressioni ormai desuete, antichi lemmi e fonemi remoti riprendono vita e colore in un sacrale idioma di cui fu fiero paladino e sostenitore. Questo volume di poesie costituisce l'estremo tentativo di salvare dall'oblio la lingua di un'ex Capitale, che si avvia a diventare ormai catacombale come il Cristianesimo dei tempi delle persecuzioni. Prefazione di Michele Serio.