Giunti Editore: Nero 900
La belva di San Gregorio. Il caso Rina Fort. 1946
Marta Barattia
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2025
pagine: 192
Il 29 novembre 1946, qualcuno bussa alla porta di un appartamento al primo piano di via San Gregorio, a Milano. È una fredda sera qualunque del Dopoguerra. Franca Pappalardo apre: attendeva quella visita. Con lei, in casa, ci sono i suoi bambini. Quella sera, però, nessuno richiuderà la porta. Il giorno dopo, la polizia irrompe nell'appartamento per trovare le terribili conseguenze di una strage: Franca è stata brutalmente uccisa a sprangate insieme ai suoi figli. I sospetti si concentrano subito su Rina Fort, l'amante del marito di Franca, Pippo Ricciardi – che, ai conoscenti, presentava Rina come consorte: almeno fino a che Franca, insospettitasi, non era salita con tutta la famiglia a Milano da Catania. Le promesse di lasciare la moglie legittima erano cadute nel nulla, e Rina non lo aveva sopportato. Si tratta, quindi, un delitto passionale? O c'è qualcosa di più? Rina sostiene di non aver agito da sola, e le versioni che fornisce differiscono. Cosa è davvero accaduto, quella notte? E chi è, veramente, Rina Fort? Una belva con una sciarpa color canarino e guanti di filo nero, vendicativa e senza scrupoli? O una donna dal passato sventurato, che aveva cercato malamente, ma con fermezza, una propria errata felicità? Con sguardo evocativo e penetrante, Marta Barattia ricostruisce la vicenda di un delitto e, insieme, la storia di una donna sullo sfondo di una Milano viva e livida, che porta ancora tutti i segni della guerra.
I rintocchi sommersi. Gli omicidi di Alleghe
Mattia Majerna
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2025
pagine: 208
Il 9 maggio 1933, il corpo senza vita di una giovane cameriera viene ritrovato nella stanza numero 6 dell'albergo Centrale di Alleghe, pittoresco paesino incastonato tra le Dolomiti e affacciato sulle acque scure dell'omonimo lago. Emma De Ventura ha la gola recisa da un rasoio, e non lontano da sé una boccetta di tintura di iodio. Il caso viene archiviato come suicidio: ma qualcosa non torna. Passano pochi mesi e il 4 dicembre il lago restituisce il corpo della giovane moglie di Aldo Da Tos, figlio del proprietario del Centrale, tornata solo il giorno prima dal viaggio di nozze. Secondo le autorità, un altro suicidio. L'annegata però non ha bevuto neanche una goccia d'acqua. E infatti, c'è chi non si rassegna alla versione ufficiale: Sergio Saviane, animoso e caustico giornalista, frequentatore di Alleghe sin dagli anni dell' adolescenza, è determinato a risolvere il caso. Soprattutto perché, la notte del 18 novembre del 1946, sono due suoi cari amici a venire misteriosamente freddati a colpi di rivoltella. Con una prosa fluida e appassionata, Mattia Majerna ci guida tra i misteri di un paese che nelle acque del lago ha seppellito i suoi segreti più profondi: lo specchio d'acqua, formatosi a seguito di un'antica frana, nasconde infatti i resti del primo campanile. E le leggende del luogo vogliono che, se si presta attenzione, si possano sentire le campane sommerse rintoccare a ogni nuovo, misterioso omicidio…
Il mostro di Roma. Il caso Girolimoni
Alessandro Gorza
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2024
pagine: 224
Roma, 1924. Due ombre si allungano sulla Città Eterna: da un lato, l'ondata fascista che travolge la Capitale con la vittoria alle elezioni del 6 aprile, le ultime multipartitiche prima della dittatura; dall'altro, nei quartieri popolari, nella melma sul lungotevere e nell'erba dei pratacci delle zone semi rurali, un mostro senza volto che rapisce bambine. E anche quando un colpevole verrà individuato, il caso sarà ben lontano dall'essere risolto. Tra delitti efferati, indagini pilotate, pressioni politiche e sete di vendetta, la vicenda di Gino Girolimoni non smette di far nascere interrogativi, ieri come oggi. Perché se è vero che i mostri esistono, non bisogna cercarli solamente nei nostri incubi: alcuni, i più pericolosi, camminano indisturbati per strada, e indossano le vesti distinte dei signori eleganti. Altri, gli innocenti, diventano mostri loro malgrado nei pettegolezzi della gente e nelle pagine dei giornali. Con un racconto preciso e affilato, Alessandro Gorza ci guida dai vicoli popolari alle stanze del potere, cercando di far luce su uno dei casi più rilevanti della cronaca nera italiana, un lungo incubo dove nulla è ciò che sembra. Meglio tenere gli occhi ben aperti.
Il massacro della cascina. Villarbasse e gli ultimi fucilati
Maurizio Pilotti
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2025
pagine: 240
1945, 20 novembre. Quattro uomini fanno irruzione in un casale in provincia di Torino a scopo di furto, sequestrando tutti i presenti per compiere con più agio la rapina che hanno in mente. Ma qualcosa va storto: a uno dei rapinatori, il basista, cade all'improvviso la maschera che indossava per celare la sua identità, e una delle donne riconosce in lui l'uomo che aveva lavorato nella cascina fino a pochi giorni prima. La copertura è saltata. I rapinatori, allora, prendono una terribile decisione: uccidere tutti i testimoni. Storditi a colpi di bastone, i presenti verranno poi gettati in una cisterna per la raccolta dell'acqua piovana, e solo il bambino della compagnia verrà risparmiato. La vicenda narrata da Pilotti non solo è rilevante per l'efferatezza crudele dimostrata dai quattro rapinatori, ma anche per la sua importanza nella storia del diritto penale in Italia: la strage di Villarbasse, infatti, è stato l'ultimo reato per cui sia stata applicata la pena di morte.
La bambina nel pozzo
Margherita Vitale
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2025
pagine: 288
18 febbraio 1950, Primavalle, Roma. La piccola Annamaria Bracci, detta Annarella, di soli dodici anni, uscita per comprare il carbone, scompare senza lasciare traccia. Un ricco barone promette una grossa ricompensa a chiunque riesca a ritrovarla, ma il corpo resta celato fino al 3 marzo nelle profondità di un pozzo: quando il nonno della giovane, spinto dalla voce della nipotina udita in sogno, lo riporta alla luce, ottenendo così la somma di denaro. L'evento suscita profonda commozione e ai funerali partecipano le più alte cariche del Comune, una folla numerosissima e gli alti dirigenti della polizia. Ma chi, e perché, ha ucciso Annarella? È stato Lionello Egidi, amico di famiglia? O qualcuno che, invece, ne faceva parte? In questo nuovo volume, Vitale cerca di fare luce su un caso impenetrabile, profondo e oscuro quanto il fondo di un pozzo.