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Giappichelli: Università di Torino. Dipartimento di management. Sez. di diritto dell'economia

Il danno evidenziale nel processo civile. Un'analisi comparata tra Italia e Stati Uniti

Mara Bisi

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2025

pagine: 160

La monografia ambisce a offrire un contributo di rilievo sia in ambito accademico sia per la pratica professionale, rivolgendosi anche a magistrati e avvocati. La ricerca affronta un tema con risvolti pratici e applicativi immediati: le conseguenze, in ambito civile, dell'occultamento, dell'alterazione o della distruzione di un mezzo di prova rilevante nel processo. L'indagine mira a inquadrare, nell'ordinamento italiano, la categoria del danno evidenziale, proponendone la risarcibilità come danno da perdita di chance, in ragione della diminuzione delle possibilità di vittoria in giudizio dovuta all'assenza della prova dirimente. Per raggiungere questo obiettivo, l'opera svolge un'analisi comparata con il sistema giuridico statunitense, nel quale il problema trova due possibili soluzioni: da un lato, strumenti di natura processuale e, dall'altro, il riconoscimento di una fattispecie di illecito autonomamente risarcibile.
25,00

«Golden power» ed enti creditizi. Le ragioni di un difficile rapporto

«Golden power» ed enti creditizi. Le ragioni di un difficile rapporto

Matteo Pignatti

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2025

pagine: 272

Il volume indaga il rapporto complesso tra i poteri speciali nazionali di golden power e gli enti creditizi, alla luce della disciplina europea sugli investimenti esteri diretti (IED) e delle previsioni nazionali di difesa dell’interesse strategico, analizzando profili di diritto dell’economia. Dopo aver ricostruito le ragioni della crescente tutela sovranazionale del mercato interno e della sicurezza economica, è approfondito il rapporto tra libertà economiche europee, autonomia degli Stati membri e prerogative del settore creditizio. L’esame critico delle procedure di cooperazione in materia di IED e dei poteri di intervento statale evidenzia limiti applicativi, criticità interpretative e potenziali rischi sistemici per la stabilità finanziaria. La ricerca conclude proponendo un modello integrato di supervisione, che armonizzi efficienza, competitività internazionale e tutela del consumatore nel settore creditizio.
39,00

Sostenibilità e mercati vigilati: regolatori e operatori nella «galassia» ESG

Sostenibilità e mercati vigilati: regolatori e operatori nella «galassia» ESG

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2024

pagine: 736

L'opera collettanea intende offrire a studenti, docenti e professionisti i risultati di un'analisi precisa e approfondita dei diversi profili che caratterizzano il rapporto tra mercati vigilati e "galassia" ESG. A tal fine, il volume raccoglie gli scritti di studiose e studiosi capaci di dedicarsi all’argomento della sostenibilità non finanziaria ponendo attenzione alla rilevanza che questa materia assume oggi all'interno del diritto dell'economia. Nel contesto delineato, l’opera collettanea si concentra sul settore bancario e creditizio, così come sui temi degli investimenti, del rating e dell’informazione. Particolare attenzione è poi dedicata al c.d. contenzioso climatico e, infine, ad un cambiamento tecnologico le cui ricadute sulle politiche sostenibili (in specie, ambientali) stentano ancora a divenire oggetto di mirato – e doveroso – intervento. Autori: Pancallo Anna Maria; Davola Antonio; Bevivino Vito; Arrigoni Matteo; Pignatti Matteo; Joye Jean-FranÇOis; Ferri Chiara; Capelli Melissa; Panetta Gianpaolo; Sances Michele; Sassolas Delphine; Santamaria Stefania; Marasco Claudia; Zerba Veronica; Milli Claudia; Vernero Luca; Boccanfuso Lucia; Bonfanti Benedetta; Cecchinato Edoardo; Bodellini Marco; Affinito Francesco; Di Fausto Nicolo'; Giustiniani Carlotta; Mancioppi Francesca; Vita Alessandro; Canossa Riccardo; Corgatelli Michele; Raffaele Federico; Coluzzi Marco; Rodio Nico Lorenzo; Foa' Daniel; Gimigliano Gabriella; Pelleriti Simona; Mauro Alessio; De Caria Riccardo; Riganti Federico; Malvagna Ugo; Berti De Marinis Giovanni; Mattarella Giorgio; De Filippis Davide; Camedda Alessandra. Prefazione di Filippo Sartori.
88,00

Il fondamento teorico della responsabilità del produttore

Il fondamento teorico della responsabilità del produttore

Eleonora Rajneri

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2024

pagine: 256

Lo studio ha ad oggetto la disciplina della responsabilità per i danni cagionati dai prodotti difettosi, regolata dalla direttiva comunitaria n. 374/85/ CEE, di cui si attende la riforma nell’autunno 2024. Lo studio si avvale dell’esperienza acquisita dall’autrice nella veste di membro indipendente del gruppo di esperti che ha coadiuvato la Commissione nel lavoro di preparazione della riforma. L’esigenza di una disciplina specifica per i danni cagionati dai prodotti difettosi è emersa con la diffusione della produzione in serie conseguente alla nascita dell’industria. Le esigenze che emergono da una società radicalmente trasformata nella sua struttura, nei meccanismi di interazione tra i suoi componenti, nelle sue finalità, si manifestano in primo luogo attraverso le controversie portate all’attenzione dei giudici. Le decisioni dei giudici sono dunque il materiale empirico sul quale si fonda l’analisi, che è un’analisi funzionale e strutturale, che parte dal problema concreto per osservare come, al di là dei nomi, concetti, categorie e tecniche utilizzate, il problema sia risolto nell’uno o nell’altro sistema giuridico.
37,00

La prelazione volontaria

La prelazione volontaria

Maria Giulia Salvadori

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2024

pagine: VIII-120

20,00

Scelte e cure di fine vita: profili giuridici, etici, clinici

Scelte e cure di fine vita: profili giuridici, etici, clinici

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2024

pagine: 240

Intenso e complesso fu, duecentoventi anni or sono, il dibattito che suscitò in Italia la promulgazione, da parte di Napoleone Bonaparte, del Décret Impérial sur les Sépultures, noto anche come la “legge di Saint Cloud”: il provvedimento – un vero e proprio “testo unico” sulla materia – introduceva per motivi di carattere igienico-sanitario il divieto di sepoltura entro la cinta cittadina ed imponeva, in nome dell’afflato di égalité che aveva animato la rivoluzione, che tutti i sepolcri fossero uguali senza più discriminazioni di censo. Pur se mosso da lodevoli intenti, il provvedimento venne aspramente criticato da chi vi leggeva un declino della religion des tombeaux e soprattutto la condanna all’oblio di schiere di personaggi illustri la cui venerata memoria non più sarebbe stata di esempio e stimolo per i posteri. O tempora, o mores! Molta acqua è passata sotto i ponti, ma al giorno d’oggi, parafrasando il sommo Ugo Foscolo, che fu fra i più accesi oppositori del decreto napoleonico, ben si potrebbe scrivere che il grado di civiltà di un popolo si misura dal trattamento che si riserva a coloro che – per sottrarre sé stessi ai dolorosi tormenti della malattia e i propri affetti al penoso spettacolo della sofferenza – decidano con supremo gesto di dignità di privarsi della vita.
33,00

Le partecipazioni nel sistema informativo di bilancio

Le partecipazioni nel sistema informativo di bilancio

Luciano Quattrocchio

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2024

pagine: 232

L’iscrizione e la valutazione delle partecipazioni nel bilancio d’esercizio è un tema ampiamente dibattuto dalla dottrina giuridica e aziendalistica sin dalla vigenza del Codice di Commercio del 1882. Per una trattazione sistematica non si può, quindi, prescindere da un’attenta ricostruzione dell’evoluzione normativa e interpretativa, caratterizzata – nel corso del tempo – anche dall’intervento del legislatore comunitario. La presente trattazione, pur affrontando la questione di fondo se il metodo del patrimonio netto – previsto, ora, in alternativa a quello del costo – debba considerarsi, quantomeno in alcuni casi, obbligatorio, prende le mosse dalla disciplina vigente all’epoca del Codice di Commercio, transitando per la normativa originariamente contenuta nel Codice Civile del 1942, per pervenire alla disciplina di attuazione della IV direttiva comunitaria e delle successive modificazioni e integrazioni, senza, peraltro, trascurare l’esame dei principali ordinamenti europei, dei principi contabili internazionali e dei principi contabili nazionali. Così, in primo luogo, muovendo dalla constatazione che il metodo del patrimonio netto è l’unico che consente di superare lo schermo giuridico che si interpone fra società partecipante e società partecipata e che conduce alla valutazione delle partecipazioni sulla base della effettiva consistenza patrimoniale delle imprese partecipate, si tenterà di dimostrare che – quantomeno nell’ipotesi in cui vi sia una differenza significativa fra il valore risultante dal metodo del patrimonio netto e quello del costo – ci si trova in presenza di un’ipotesi di contrasto di un criterio di valutazione, quello del costo per l’appunto, con i principi generali, con conseguente obbligo di disapplicazione del criterio stesso e di adozione del metodo alternativo, quello del patrimonio netto. Ma la più generale prevalenza del metodo del patrimonio netto trova conferma anche attraverso una ricostruzione storica della disciplina. Infatti, già nel vigore del Codice di Commercio, la dottrina riteneva che l’iscrizione al valore di costo non potesse essere assunta quale “regola generale”. Anzi, l’iscrizione a tale valore, da un lato, non forniva informazioni sulle condizioni attuali del patrimonio sociale e, dall’altro, comportava l’attribuzione della plusvalenza ad un unico esercizio – quello in cui aveva luogo la vendita delle partecipazioni –, anche quando la plusvalenza stessa fosse maturata nel corso di più esercizi. La dottrina più attenta, quindi, nel prendere atto che non esisteva un criterio di valutazione pacificamente accolto e, dunque, preferibile rispetto ad altri, considerava opportuno che i redattori del bilancio tenessero conto di tutti gli elementi che potessero incidere sul valore delle partecipazioni, procedendo anche ad un “esame ragionato” della situazione effettiva della società partecipata. Si gettava, quindi, un ponte fra la scarna disciplina dell’epoca e la normativa che, come si vedrà, avrebbe trovato applicazione molti anni dopo.
31,00

I contratti di gioco e scommessa. Percorsi evolutivi dal codice civile alla disciplina consumeristica
34,00

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