Franco Angeli: Sociologia del territorio
Narrazione, sviluppo e governo del territorio. Un percorso fra identità, turismo, partecipazione e competizione
Paola De Salvo, Marco Pizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 156
Il volume delinea il rapporto fra sviluppo dei luoghi e promozione della loro immagine all'interno di un nuovo paradigma che pone attenzione al tema dell'identità territoriale e agli aspetti immateriali dello sviluppo, fattori di crescita che diventano elementi di innovazione e vitalità sociale, culturale ed economica. Il libro affronta il tema dello sviluppo territoriale legandolo a quello dell'identità locale attraverso le dimensioni socioculturali, simboliche ed esperienziali. In particolare, il concetto di identità territoriale è approfondito nelle potenzialità strategiche che può presentare, evidenziando come la sua valorizzazione possa tradursi in opportunità di sviluppo per i territori e le comunità che li vivono. Il focus del volume è rivolto al ruolo che la cultura d'impresa ha svolto, nel corso del XX secolo, nel superamento del modello weberiano di pubblica amministrazione, in favore del più recente paradigma del New Public Management. In questa cornice, infatti, le pratiche di promozione territoriale contemporanee fanno dell'identità territoriale il principale asset immateriale di sviluppo locale, mentre trovano il proprio spazio e la propria fortuna in una commistione sempre più sfumata fra elementi di governance e di marketing.
La felicità non abita più qui. Lo spaccio di droghe in Sardegna
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 200
Come si diventa spacciatori e chi sono? Quanto pesano le loro azioni sui luoghi, la società e l'economia della Sardegna? Quanto sono efficaci le politiche di contrasto? Domande all'apparenza semplici che sono state alla base sia della raccolta e sistematizzazione dei numeri sullo spaccio nell'Isola riguardanti l'arco temporale 2017/2022, sia delle interviste ad operatori sanitari, addetti all'ordine pubblico ed esponenti dei comitati di quartiere che degli effetti negativi dello spaccio si devono occupare quotidianamente. Con il presente volume si conclude la trilogia dell'Osservatorio sociale sullo Sviluppo e sulla Criminalità in Sardegna (OSCRIM) sul narcotraffico affermatosi nell'Isola negli ultimi decenni. Se nei due precedenti volumi - Droghe e organizzazioni criminali in Sardegna (2021) e L'Isola sotterranea (2022) - le ricerche dell'OSCRIM hanno evidenziato il fatto che il mercato delle droghe rappresenta una svolta essenziale nella trasformazione della criminalità sarda, inLa felicità non abita più qui hanno compreso lo spaccio come un esito del profondo malessere che sta attraversando la società, anche perché sono ormai troppi i giovani coinvolti. Lo spaccio si regge essenzialmente su due pilastri: il denaro e l'infelicità. Il denaro è un principio regolatore dello spaccio ed è parte integrante del complessivo mercato illegale. L'infelicità, intesa in senso etimologico, è l'ingrediente principale di cui si nutre lo spaccio. Gli approcci con cui si affrontano questi temi appartengono tanto all'ampio orizzonte delle sociologie (Giampiero Branca, Romina Deriu, Antonietta Mazzette, Daniele Pulino e Sara Spanu) quanto alle discipline economiche (Domenica Dettori, Maria Gabriela Ladu e Manuela Pulina).
L'isola sotterranea. Tra violenza e narcomercato
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
C'è una Sardegna che si innova e che utilizza con sapienza le risorse materiali, reinventa un saper fare tradizionale e sta dentro il composito universo delle tecnologie digitali. Esiste anche un'altra Sardegna, sotterranea, che non è prevalente e che riguarda quella componente di vita sociale ed economica illegale che l'Osservatorio sociale sullo sviluppo e la criminalità in Sardegna (Oscrim) monitora da quasi vent'anni. Nel volume si fa il punto sull'andamento della criminalità sarda nel quinquennio 2017/2021, in continuità con gli anni precedenti di cui si è dato conto in Dualismo in Sardegna (Franco Angeli, 2019) e Droghe e organizzazioni criminali in Sardegna (Franco Angeli, 2021). Le finalità centrali dell'opera sono essenzialmente due: dimostrare che la Sardegna sotterranea coesiste con (e non è separata da) tutte le altre Sardegne, comprese quelle che oscillano tra il mito e il reale; evidenziare l'esistenza di un legame culturale ed economico tra la criminalità che ha caratterizzato nei secoli la Sardegna (de su connottu) e la nuova (per l'Isola) criminalità organizzata nazionale e internazionale che dei traffici e della produzione degli stupefacenti ha fatto il suo grande business. L'approccio con cui si affrontano questi temi è multidisciplinare: gli aspetti giuridici sono affrontati da Gianni Caria, magistrato e attualmente procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Sassari; quelli economici sono analizzati da Domenica Dettori, Maria Gabriela Ladu e Manuela Pulina; gli aspetti sociologici, con una prevalente ottica spazialista, sono affrontati da Antonietta Mazzette, Daniele Pulino e Sara Spanu.
Operare con le persone senza dimora. Emarginazione urbana grave e lavoro sociale
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
A distanza di ventun anni dalla prima edizione del corso Operare con le persone senza dimora abbiamo ritenuto necessaria una contestualizzazione che tenesse conto non solo dei cambiamenti intercorsi nella proposta formativa, ma anche dei mutamenti dello scenario in cui operiamo e, soprattutto, in cui vivono le persone che si trovano oggi in condizione di senza dimora. Nella consapevolezza di rappresentare solo uno sguardo sulle tematiche affrontate, con tutte le limitazioni di visuale che questo comporta, riteniamo, con questo volume, di poter contribuire alla riflessione sulle problematiche legate all'emarginazione urbana grave a partire dall'esperienza di San Marcellino - Genova - Opera Sociale dei Gesuiti e di quella delle realtà e dei docenti coinvolti nel corso. Grazie a diversi punti di osservazione, sia disciplinari sia professionali, il testo intende favorire e sollecitare una riflessione pubblica intorno all'universo eterogeneo delle persone in condizione di senza dimora, alle azioni e attività intraprese e da intraprendere, agli operatori che quotidianamente si spendono e alle nuove sfide che il lavoro sociale è chiamato ad affrontare in questo ambito di intervento. I diversi contributi hanno in comune il tentativo di approfondire alcune dimensioni della condizione di senza dimora e del contesto in cui si colloca, ponendo l'accento sulle relazioni che si vanno a definire con la persona.
Droghe e organizzazioni criminali in Sardegna. Letture sociologiche ed economiche
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
L’idea di indagare sul fenomeno del traffico delle droghe in Sardegna è nata osservando i più recenti mutamenti della criminalità nell’Isola. Tale idea è stata supportata, per un verso, dal fatto che sempre più spesso le cronache giornalistiche hanno riportato notizie di sequestri di ingenti quantitativi di stupefacenti che hanno visto il coinvolgimento di complesse reti criminali tra loro collegate e solo in parte locali; per un altro verso, dal fatto che il Tribunale di Cagliari ha messo a disposizione dell’Osservatorio Sociale sulla Criminalità in Sardegna (OSCRIM) le sentenze che si collocano in un arco di tempo che va dal 2014 al 2018, da cui sono state estrapolate quelle riguardanti il traffico e lo spaccio di droghe. Avere avuto come fonte di analisi un ‘materiale’ assai ricco di informazioni come quello costituito dalle sentenze, rappresenta un’unicità per gli studi in materia di criminalità che ha consentito all’équipe di ricerca di sperimentare un metodo originale e un mix di tecniche qualitative e quantitative. Il volume è articolato in sei capitoli che affrontano i seguenti temi: le reti e i percorsi del traffico degli stupefacenti (Antonietta Mazzette); il linguaggio criminale (Romina Deriu); la valenza economica delle droghe (Domenica Dettori, Maria Gabriela Ladu, Manuela Pulina); i luoghi dello spaccio locale (Sara Spanu); il nesso carcere-droga (Daniele Pulino); il percorso metodologico seguito nell’analisi delle sentenze (Domenica Dettori, Manuela Pulina). Il libro si conclude con due interviste a importanti protagonisti del sistema giudiziario sardo: Mauro Mura, Procuratore della Repubblica di Cagliari fino al 2015, e Gilberto Ganassi, attualmente Sostituto Procuratore del Tribunale di Cagliari.
La spazializzazione della questione sociale. Politiche urbane prioritarie in Inghilterra, Francia e Italia
Carolina Mudan Marelli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
Pensate costantemente come spazi problematici, le periferie sono divenute contesti la cui identità è ricondotta esclusivamente ai problemi sociali e urbani che le caratterizzerebbero. Ma come si è arrivati a questa lettura delle periferie? Il volume analizza l’ascesa delle prospettive teoriche che hanno proposto una lettura polarizzante degli spazi urbani e indaga su come le politiche urbane e sociali hanno introiettato queste prospettive teoriche, mettendo in campo delle strategie area-based per affrontare i problemi sociali delle periferie in tre contesti europei: Inghilterra, Francia, Italia.
Il ruolo della cultura nel governo del territorio
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
Il volume pone al centro del percorso riflessivo il quesito se il patrimonio di conoscenze in Italia abbia costituito un elemento di guida nell'azione politica di governo del territorio, partendo dall'ovvia considerazione che dietro ogni azione di intervento ci sia sempre un substrato culturale che sostiene l'azione stessa. Nella fase di stesura, l'Italia e il resto del mondo si sono improvvisamente trovati di fronte all'emergenza sanitaria per la diffusione del ceppo virale Sars CoV-2. Questo fatto eccezionale ha necessariamente modificato l'ordine delle riflessioni essendo cambiate le complessive condizioni sociali e di vita individuale, di cui si dà conto in particolare nei saggi introduttivi. Il libro è articolato in tre parti distinte, tra loro strettamente interconnesse. I contributi della prima offrono una lettura del rapporto cultura/territorio, non solo dal punto di vista sociologico. La seconda parte affronta le diverse potenzialità del nesso cultura/territorio utilizzando alcune parole/chiave: fenomeni di inclusione/esclusione, processi di ri-urbanizzazione, spazi di quotidianità, politiche pubbliche e partecipazione, multietnicità e accoglienza. La terza parte raccoglie 29 brevi schede sullo stato dell'arte della ricerca dei sociologi del territorio. La numerosità dei contributi consente di avere una significativa mappa delle indagini sociologiche in corso o concluse recentemente e rappresenta uno strumento utile a quanti detengono un ruolo di governo ai diversi livelli.
Vivere la montagna. Abitanti, attività e strategie
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 208
In un mondo in rapida trasformazione, la montagna rappresenta un laboratorio di sviluppo sostenibile in grado di fornire risposte anche ad altri tipi di territori in transizione. Con un approccio interdisciplinare, il volume analizza gli stili di vita e di “abitare la montagna”, presentando dei contributi – in italiano e in francese – che permettono di trarre alcune lezioni su nuovi abitanti, innovazioni nelle attività tradizionali e strategie per l’abitabilità.
Fare territorio in Appennino. Studio multidisciplinare in un'area interna reatina
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 192
Il volume presenta un progetto di collaborazione tra Ce.P.Ci.T. e ITC-CNR che si è focalizzato sullo studio del territorio reatino, un’area problematica che per varie ragioni può rappresentare un importante driver di sviluppo per il nostro Paese. Il testo dà conto delle fasi di ricerca e intervento del progetto, dei suoi risultati positivi e dei suoi aspetti critici, avvalendosi di spunti storici, antropologici, sociologici ed economici oltre che di studi preliminari pedologici, geologici, geo-morfologici, selvicolturali e agronomici dell’area.
Turismo rurale. Sviluppo locale, sostenibilità, autenticità, emozioni
Enrico Ercole
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
Definire che cosa sia il turismo rurale potrebbe sembrare di primo acchito semplice e forse inutile. L’espressione “turismo rurale” è apparentemente autoevidente, in quanto tutti hanno una conoscenza diretta, di prima mano, di entrambi gli elementi che la compongono: tutti, o quasi, sono o sono stati turisti; rurale è ciò che non è urbano, è la campagna in cui ci si trova quando si esce dalla città. Se si prova a passare a una definizione meno descrittiva e più analitica ci si rende conto di come la semplicità sia solo apparente. In anni recenti il turismo nelle aree rurali si è allineato agli altri tipi di turismo per quanto riguarda la durata della vacanza e la sua collocazione nell’anno, ed è praticato da un turista di età, livello di istruzione e disponibilità di reddito superiori alla media. Un turista che è mosso dalla ricerca di un “prodotto turistico” con caratteristiche ben determinate: fruizione estetica del paesaggio, contatto con la natura, interesse per le tradizioni culturali locali (in particolare quelle gastronomiche), ritmi slow nella pratica turistica e approccio friendly con i residenti. Rimane aperto il problema della sostenibilità di questo tipo di pratica turistica. È necessario sfatare l’idea che turismo rurale sia sinonimo di turismo sostenibile. Da una parte, il suo impatto è certamente minore di quello delle attività industriali decentrate o di quelle agricole di tipo industriale. Dall’altra, la sua impronta è molto più percepibile di quella degli altri turismi tradizionali, che si svolgono in luoghi già turisticizzati. È pertanto fondamentale che il turismo rurale gestisca il proprio sviluppo in modo sostenibile: la conservazione dei beni a valenza turistica può essere minacciata, infatti, da uno sviluppo eccessivo e incontrollato dell’attività turistica stessa.
Lavoro nel sociale, cultura e partecipazione: l'esperienza di San Marcellino
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
L’incontro con la sofferenza delle persone senza dimora spinge a interrogarsi continuamente su società e comunità in cui viviamo, a riflettere sui loro limiti, sul rifiuto delle fragilità umane, sulle ingiustizie e l’iniqua distribuzione delle risorse. Non è sufficiente realizzare servizi di buona qualità, se a questo lavoro sociale non si accompagna un tentativo di favorire luoghi e occasioni di formazione, pensiero e confronto, un approccio culturale alla complessità che la vita della socialità degli esseri umani porta con sé. Il volume dedica un’attenzione particolare alla riflessione comune sviluppata a San Marcellino non solo nelle riunioni di coordinamento settimanale, nelle supervisioni di gruppo e personali, nelle formazioni per operatori e volontari, nelle conferenze pubbliche, ma anche al lavoro culturale, per condividere fuori dal proprio “mondo” i dubbi e le domande che l’incontro con la sofferenza umana pone proponendosi come agente di cambiamento nei territori. Questo farsi portavoce, talvolta lasciando direttamente la parola alle persone incontrate, ha indotto l’Opera dei gesuiti di Genova a proporre anche luoghi in cui gli sguardi sul mondo, gli interrogativi e le interpretazioni sono espressione diretta delle voci di tutti coloro che incontra nel tentativo di superare un confine e guardare oltre, prima che questo si converta in prigione. Il libro rende conto di questa esperienza, in un percorso a più voci, condividendo alcune delle riflessioni, delle inquietudini e degli apprendimenti che ne accompagnano il cammino, attraverso uno sguardo sull’esperienza della formazione e su quella dei laboratori artistico-creativi.
SOS Appennino. Indagine socio-territoriale in un'area interna reatina
Giuliano Zuppa
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 128
Il volume è per molti aspetti la continuazione di "Per una rinascita delle aree interne. Una ricerca nell’Appennino Bolognese" (FrancoAngeli 2017). La premessa è identica: territori considerati problematici per varie ragioni (spopolamento, invecchiamento della popolazione, mancanza di opportunità lavorative) possono rappresentare un importante driver di sviluppo per il nostro Paese. Occorre però entrare in contatto con le comunità locali, stimolando la creazione di nuove relazioni e strategie per generare attività socio-economiche sostenibili e nuove organizzazioni dei servizi di base. Il territorio reatino, come molte aree interne italiane, deve fare i conti con la migrazione delle forze giovani più istruite e propositive. Questo avviene in una zona già afflitta da storici problemi di viabilità, nonché da una gestione ordinaria del territorio inevitabilmente complicata: l’area di studio, che coincide con la VI Comunità Montana del Velino, ha una popolazione di circa 10.000 residenti su oltre 720 kmq. Se poi ricordiamo il dramma del sisma del 2016-2017, il quadro non può che farsi ancora più critico. Il provocatorio titolo rimanda a un lavoro di ricostruzione della storia socio-economica di quel territorio, integrata con l’attenzione ai movimenti di popolazione e ai tentativi di sviluppo locale messi in atto. Ne emerge un’area con una forte identità montana e rurale e un passato di povertà, in cui l’industrializzazione ha rappresentato per molti un possibile riscatto ma si è rivelata spesso illusoria o effimera. Attraverso interviste in profondità a imprenditori locali, però, alle criticità si associa più di una speranza che l’Sos venga raccolto: da persone e realtà capaci di produrre, innovare e fare rete con gli altri.