Franco Angeli: La società
Perdere vincendo. Dal successo delle primarie 2012 all'impasse post-elettorale
Bianca Gelli, Terri Mannarini, Cosimo Talò
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 240
La partecipazione di più di tre milioni e mezzo di elettori alle primarie del centro-sinistra nel 2012 ha riconfermato la validità di uno strumento ormai entrato nella prassi pre-elettorale del Pd. L'effetto mediatico è stato tale da conquistare la scena politica. Di certo, la diversità tra i due principali contendenti, l'insider e l'outsider, ha creato un di più di aspettativa tra gli elettori, che si attendevano un rinnovamento del partito. Ma dopo appena due mesi, il risultato delle politiche offre un esito problematico, con l'approdo in Parlamento di tre "minoranze in-comunicanti", Pd, PdL e M5S, con forza numerica pressoché simile e tale da rendere difficile la formazione di un governo. Che la politica riservi risultati imprevedibili lo si vedrà alle elezioni amministrative, con una sorta di capovolgimento: il centro-sinistra vince ovunque; il M5S va incontro ad uno tsunami alla rovescia e il PdL perde territori storicamente di sua appartenenza. Se da una parte si vince, però, dall'altra si perde: la metà della popolazione - il 48% - si assenta dal voto. Un astensionismo che sa di rifiuto della politica e che dai partiti non vuole essere rappresentato. È possibile intravedere le premesse di un comportamento in apparenza contraddittorio dell'elettore partendo dalla lettura delle primarie? È tale lettura che questo lavoro offre allo studioso, allo studente di scienze politiche e più in generale a chi si interessa di politica.
Profeti della software culture: Joyce, Rilke, Calvino
Agata Piromallo Gambardella
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 96
La cultura del software sta riplasmando profondamente gli aspetti materiali e immateriali dell'ambiente in cui abbiamo vissuto fino a meno di vent'anni fa. A ben riflettere, ci si accorge che i concetti-chiave con cui oggi siamo chiamati a confrontarci - disintegrazione dell'ordine del discorso, dominio della cultura digitale, sconfinamento dello spazio nel tempo e viceversa sono già presenti in alcuni momenti alti dell'esperienza letteraria novecentesca, rappresentati dalle opere di autori come Joyce, Rilke e Calvino. Joyce, già nell'Ulisse, spezza la parola fino al limite del dicibile per cui la partecipazione del lettore è legata in prevalenza alla sua capacità d'immersione totale nel testo. Rilke, nelle Elegie duinesi, porta l'uomo a misurarsi con l'Angelo attraverso l'immaterialità della parola poetica. Calvino, infine, pone Le città invisibili in un'alterazione continua delle coordinate spazio-temporali dove la posta in gioco è il gioco stesso. Lo sguardo privilegiato sulla letteratura è dovuto al fatto che essa si configura come lo spazio in cui si originano nuovi mondi, inedite relazioni tra gli uomini, squarci anticipatori del futuro. È la scrittura che apre la porta al possibile e quindi al virtuale. E nell'attuale software culture è il virtuale che impone la sua logica e la sua legge sulla "pesantezza" del reale, rendendolo sempre più permeabile agli esiti imprevisti delle nuove forme di scrittura.
Diseguali per legge. Quando è più forte l'uomo e quando è più forte la donna
Elisa Pazé
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 272
"Diseguali per legge" costituisce un ossimoro ed evidenzia un paradosso. Mentre - secondo la Costituzione - tutti i cittadini sono eguali senza distinzione di sesso, in talune situazioni la legge tratta ancora diversamente uomo e donna, mantenendo od introducendo diseguaglianze. La donna non può trasmettere il proprio cognome ai figli e non può prendere le decisioni urgenti in caso di grave pericolo che li riguardi; l'uomo non può impedire l'aborto o chiedere di essere messo agli arresti domiciliari per potere fare il padre. Anche i congedi di maternità e paternità, le mutilazioni genitali, la prostituzione e altri aspetti della vita familiare e lavorativa sono oggetto di differenti discipline. E poi ci sono le quote rosa. Il problema però non è solo di leggi. Questo libro ripercorre il lungo cammino verso la parità fra i sessi dall'unità d'Italia in poi e fa il punto sulle disparità residue, nelle leggi e nella vita quotidiana. Alcune sono giustificate, altre devono ancora essere superate.
Identità del male. La costruzione della violenza perfetta
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 240
Com'è possibile che popoli colti e progrediti possano scivolare nelle peggiori barbarie della storia? Come spiegare la convivenza e la connivenza con dittature e genocidi? Esiste un modo per comprendere la realtà del male e della violenza? E quali sono gli ingranaggi invisibili che fanno funzionare la macchina dello sterminio? Il volume attraversa queste e altre domande. Filosofi, storici, antropologi, psicoanalisti, psicologi sociali, sociologi e giuristi riflettono sulla natura del male e della violenza, con particolare riferimento alla Germania nazista. Tra coerenza interna delle singole discipline, interazioni e contrapposizioni di apparati concettuali diversi, questo confronto in gruppo - che proseguirà in futuro - interroga l'azione umana sul piano della responsabilità, del consenso, della partecipazione di massa attiva e passiva in contesti di atrocità collettive.
Donne che cambiano. Carriera, famiglia, qualità della vita: dati e storie vere
Paola Poli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 112
Le donne, fin dalla nascita, sono abituate a pensare di essere e poter fare tutto quello che vogliono. Poi ci si trova a scegliere. Le possibilità di scelta oggi sono molte, attratte dalla carriera e dai mille stimoli che il mondo offre. C'è molta più libertà di prima nel perseguire quello che più piace, ma come disegnare un percorso di vita che renda davvero felici? La situazione della donna è cambiata molto in questi ultimi anni ed è in forte evoluzione, in ambito lavorativo, politico, sociale. Tuttavia in Italia c'è ancora una situazione di disparità di genere nel mondo del lavoro che si esprime in particolare nell'incontro tra maternità e sviluppo di carriera. Questo libro vuole offrire una veloce fotografia di come è cambiata la situazione della donna in Italia, con qualche confronto sull'estero: una panoramica sulla realtà che aumentando la consapevolezza possa aiutare le donne ad orientare le loro scelte e a capire meglio come perseguirle. La prima parte è dedicata a una raccolta di dati, la seconda ad una raccolta di testimonianze di donne che hanno investito nella carriera: donne manager, avvocato, medico, imprenditrici. Il confronto con altri paesi offre spunti ulteriori sia sull'evoluzione internazionale sia su diversi modi di gestire problematiche comuni come ad esempio il tema della conciliazione lavoro-famiglia.
Matematica al bar. Conversazioni su giochi, logica e altro
Roberto Lucchetti, Giuseppe Rosolini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 176
Non è infrequente che i matematici si trovino a discorrere della loro disciplina al di fuori degli usuali ambienti di lavoro. Ne risultano discussioni, com'è ovvio, più rilassate e informali, ma non meno appassionate. In molti casi sono i paesaggi agresti, o anche la semplice cornice di un qualche parco cittadino, a ispirare queste conversazioni. Ma forse più spesso che alle seduzioni bucoliche della natura i matematici cedono alle lusinghe di una tazza di caffè, di un boccale di birra, o di un bicchiere di vino, e non disdegnano le tentazioni della buona tavola. E talvolta, nel conviviale intrecciarsi di ragionamenti più o meno zoppicanti e improvvisate congetture, si è assistito al germogliare di grandi idee matematiche. I lettori, dunque, non devono stupirsi del fatto che le conversazioni che costituiscono l'oggetto di questo libro si svolgano in ambienti che ben poco hanno di accademico. Né devono meravigliarsi che i due autori, oltre a confrontarsi sui loro terreni favoriti, la teoria dei giochi e la logica, si divertano a divagare toccando temi - la letteratura, il tennis, il "talento naturale" - all'apparenza molto distanti dalla matematica. All'apparenza: perché concepire la matematica come un'attività incontaminata e avulsa dalla multiforme varietà del mondo e della cultura è tanto insensato quanto confinare entro un esiguo recinto la curiosità di chi, quella varietà, aspira a indagare e conoscere.
La relazione postmoderna. Cinema e letteratura nell'era globale in Amelio, Bellocchio, Barthes, Garrone, Saviano e Tarantino
Caterina Selvaggi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 160
La "relazione postmoderna" parla della relazione di dominio nella globalizzazione: non più "condizione" postmoderna (Lyotard) come modo di essere del singolo ma come modo di agire degli individui nel pianeta interconnesso e instabile sul piano ambientale, finanziario, psicologico, culturale. Nella "società liquida" di Bauman forze sovranazionali incoraggiano relazioni-interazioni tra le persone che rafforzano il dominio: dire chi sei, e pretendi di essere, usare le parole e comportamenti per affermarti, suggestionare, ordinare, minacciare, finisce con l'assorbire significato e contenuto in figure appiattite perché riconoscibili. Cinema e letteratura però da tempo rivelano il dominio nei grandi autori qui analizzati: dalla malattia familiare di personaggi indimenticabili, nel mondo globale di Amelio, alla malattia anche civile dei films di Bellocchio (compreso "Vincere"), al crimine come "fatto sociale globale" di "Gomorra" in Saviano e Garrone, al sadismo tra pop e pulp di Tarantino con lo spezzettamento postmoderno di testi e di corpi. E la grande letteratura si affianca, con ironia, al cinema: entrambi sanno cogliere i microcomportamenti delle relazioni in cui le persone sono usate e le parole possono divenire armi e insieme sanno chiedere la collaborazione del pubblico colto e dei fans del web. Un libro rivolto a chi ama il cinema, la letteratura, la psicologia.
Equità e sviluppo. Il futuro dei giovani. Previsioni al 2020
Nicola Cacace
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 160
L'Italia, con 45 anni di vita media, è un paese molto vecchio. Da 40 anni il suo Pil rallenta e da 10 è fermo. Ai giovani offre in eredità un debito pubblico enorme e poche prospettive: pur essendo pochi data la bassa natalità, i nostri ragazzi hanno una alta disoccupazione, sono precari se lavorano e stanno anche peggio se sono femmine e sono nati al Sud. L'Italia ha il numero più elevato di laureati disoccupati d'Europa. Come è possibile? Perché l'Italia ha altri primati negativi. Produce beni e servizi a bassa innovazione e di scarsa qualità. È debole nei servizi, che altrove assorbono ben 2/3 dell'occupazione. Ha un alto indice di diseguaglianza, col 10% della popolazione padrona del 45% della ricchezza. Ha un'evasione fiscale ed una corruzione tra le più alte al mondo. Le radici di paese vitale e creativo fanno sperare che si ritrovi la strada di politiche industriali pro innovazione che rimettano il lavoro al centro, portino istruzione e meriti a contare di più e più giovani ad emergere. E soprattutto che si riducano le diseguaglianze. In questa crisi si è scoperto che i paesi a minor diseguaglianza sono anche i più ricchi: Germania e Francia, Olanda e Danimarca, Austria e Svezia, tra gli altri. Il futuro è nelle mani dei giovani, a patto che essi affrontino i cambiamenti con creatività, impegno anche collettivo, per una società dove il mercato sia motore di sviluppo ma non padrone e lo Stato sia garante dei valori universali di solidarietà.
Manifesto per la sostenibilità culturale. E se, un giorno, un ministro dell'economia venisse incriminato per violazione dei diritti culturali?
Monica Amari
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 128
Può essere considerato un paradosso, qualcosa di assolutamente sorprendente e incredibile, l'idea che un domani un ministro dell'economia possa essere incriminato davanti alla Corte di giustizia europea di Strasburgo per violazione dei "diritti culturali", quando al momento della Finanziaria taglierà i fondi alla cultura. Eppure l'ipotesi non è così inverosimile se l'Unione europea, una volta riconosciuto il concetto di sostenibilità culturale come uno dei pilastri su cui si regge il modello di sviluppo, decida di emanare una direttiva in grado di obbligare tutti gli Stati membri a destinare l'1% del proprio prodotto interno lordo (Pil), alla cultura. Come sintetizza il volume, la cultura è capace non solo di creare economia e coesione sociale, ma anche di offrire un senso di benessere, quel senso di felicità che i governi cominciano a porre tra gli obiettivi primari da raggiungere. Esaminando le analogie che possono esistere fra il sistema ambientale e quello culturale, il tema della "sostenibilità culturale" fa intravedere la possibilità di un'"economia del simbolico", dove i piani strategici culturali diventano uno strumento indispensabile per il governo del territorio.
Traffico d'organi. Nuovi cannibali, vecchie miserie
Franca Porciani
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 144
Le cifre ufficiali dicono che 14.000 individui ogni anno restano con un rene solo, vittime di un'organizzazione che affonda le radici in una criminalità organizzata fatta di broker e di chirurghi senza scrupoli. Gente che non possiede niente, neanche il proprio corpo, divenuto l'ultima merce di scambio. Al prezzo di mille, diecimila, trentamila euro: la tariffa varia a secondo della geografia. Il traffico degli organi, liquidato per anni dalla comunità medica come una "leggenda metropolitana" alimentata dalla fantasia di povera gente e da giornalisti malati di sensazionalismo, è una storia negata quanto antica: comincia negli anni Settanta, dacché l'avvento di farmaci antirigetto potenti dilata le possibilità di successo di un trapianto di rene fra estranei. Finalmente un libro racconta questa storia, ricostruendo i fatti di cronaca e gli scandali e tenendo conto di tutti gli attori in gioco: società scientifiche, governi, medici, istituzioni sanitarie, organizzazioni dei malati. Attori che cercano, fin quando è possibile, di nascondere una verità inquietante che mette tutti sotto accusa, in primo luogo i malati, gli acquirenti illeciti del corpo altrui. Attori che quando questo traffico diventa così vasto da non essere più negabile, come sollevati dalla loro ipocrisia, cominciano a discutere di una eventuale legalizzazione, dando improvvisamente per scontata l'impossibilità di combatterlo.
Novecento: il secolo dell'impresa
Vicente Salas Fumás
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 176
Il Novecento ovvero "Il secolo dell.impresa": Vincente Salas Fumás evidenzia l'importanza e il ruolo che nel 20° secolo l'impresa produttiva ha avuto non soltanto in ambito economico, ma nell'intero scenario globale. L'impresa ha condizionato di fatto la vita stessa, la ricerca e lo sviluppo di quasi tutti i paesi di un mondo diventato oramai globale. Indagando sulle tipologie possibili di organizzazione, di direzione strategica, di gestione delle risorse umane, studiandone i processi di internazionalizzazione e di innovazione, piuttosto che analizzando il concetto di responsabilità sociale, Salas ci induce a riflettere su come le società complesse possano oggi affrontare i nuovi problemi di organizzazione, di conoscenza e di equilibrio. È ancora l'impresa uno dei principali promotori di sviluppo. In particolare nell'era delle alte tecnologie e in una società che si definisce oramai della «conoscenza» - la competitività dell.impresa si basa fondamentalmente sulla sua capacità di produrre accumulare e trasferire conoscenza in grado di rendere ottimale il governo della competitività. In questo senso il fattore umano nell'impresa assume un nuovo ruolo e una importanza sempre maggiore, e impone nell'ambito aziendale importanti investimenti sul piano della formazione culturale come premessa per lo sviluppo di attività decisionali ed economiche che portino a una condivisione delle responsabilità e dei rischi.
Post-it per ripensare il lavoro. Quando il valore non è solo quello che si conta
Gabriele Gabrielli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 176
I post-it proposti in questo volume parlano del lavoro di oggi, per ripensarlo. Sono promemoria sul lavoro che c'è e su quello che manca, su quello praticato e su quello ascoltato, sulle inquietudini che lo accompagnano e sulle molteplici responsabilità che richiama coinvolgendo molti. Più di una generazione. Rigirarli tra le dita può essere di aiuto mentre ci interroghiamo sul senso del lavoro, su cosa stiamo facendo o omettendo, sulla direzione che stiamo prendendo. Sono di diverso colore, natura e spessore. Alcuni ripropongono frammenti della discussione in atto per cercare spazi di convivenza per l'economia di mercato e per quella del dono; altri ricordano invece la natura ospitale del mondo che ci accoglie, sottolineando la ricchezza che la diversità rappresenta per una società aperta e molteplice. Ce ne sono altri che sollevano l'emergenza della questione educativa, proponendola come sfida per formare - nella società e nelle imprese cittadini responsabili prima ancora che ottimi uomini di affari. Tutti però rivolgono un appello alla nostra responsabilità nel ricostruire il lavoro e il suo significato attorno alle cose che contano nella vita e per l'uomo, a vantaggio delle generazioni più giovani e di quelle che verranno. Per questo i post-it sono da condividere, passandoli di mano in mano.