Franco Angeli: I territori dell'educazione
Le comunità per minori. Un modello pedagogico
Alessandra Tibollo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 192
Cos'è una comunità per minori? Esiste un modello pedagogico di riferimento? Quali gli strumenti e i metodi? In quale direzione porta l'attuale processo di differenziazione delle comunità? Nella complessa matassa di domande che si aggrovigliano intorno alle strutture residenziali per minori, l'autrice orienta il lettore fra gli approcci presenti in letteratura e l'attuale dibattito sul tema arrivando a elaborare e proporre una nuova lettura del modello pedagogico di base delle comunità. Una mappa concreta e sistematizzata di principi pedagogici che non mira a risposte definitive, o all'introduzione di nuove categorie educative, ma si delinea come uno sguardo pedagogico per creare ulteriori luoghi di riflessione e di ricerca. Il volume è quindi una guida per chi desideri intraprendere un itinerario nel mondo delle comunità per minori: dalle lunghe e contorte strade storico-legislative agli ancora stretti sentieri tracciati dalla pedagogia.
Pedagogia critica e sociale. Struttura, contesti e relazioni dell'accadere educativo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 262
Volto alla sistematizzazione del lavoro educativo nell'ambito della Pedagogia sociale attraverso la lente interpretativa e progettuale della Pedagogia critica, il volume, dopo un chiaro inquadramento teorico, presenta una selezione di contesti e ambiti significativi in cui educatrici e educatori operano, evidenziando non solo gli aspetti caratterizzanti, ma anche le aree di maggiore latenza e problematicità. Scritto solo in minima parte da incardinati in ambito accademico, il testo si avvale di contributi che nascono da un'esperienza diretta o di coordinamento in ambito educativo, mettendo in campo professionalità eterogenee ma specificamente orientate al lavoro educativo e al coordinamento pedagogico. Il testo è progettato con un approccio metodologico chiaro e strutturato: ogni capitolo include non solo una bibliografia specifica per ciascun autore, ma anche box riassuntivi contenenti parole chiave e concetti fondamentali, in modo da sintetizzare i punti essenziali e facilitare la comprensione; lo stile di scrittura è pensato per garantire leggibilità, grazie a strutture ricorsive che includono l'enunciazione di tesi principali. Questo metodo non solo assicura che le prese di posizione siano chiare e facilmente leggibili, ma introduce anche una ritmicità che rende la lettura più scorrevole e comprensibile. In tal modo il volume, pur mantenendo un profilo critico e interpretativo, si presta a un uso manualistico principalmente rivolto a studentesse e studenti dei Corsi di Laurea in Scienze dell'Educazione; può essere tuttavia d'interesse anche per studentesse e studenti di Lauree magistrali in Scienze pedagogiche e Scienze della formazione primaria, nonché per professionisti dei Servizi sociali territoriali, psicologi, mediatori linguistico-culturali, educatori e coordinatori pedagogici, consulenti e supervisori di diverso orientamento.
Educare nei mutamenti. Sostenibilità didattica nella transizioni tra fragilità e opportunità
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 184
In un tempo in cui tutto cambia velocemente, il rischio reale per chi si occupa di educazione è quello di essere “sopraffatti” da mutamenti di contesti e scenari, di luoghi e azioni di intervento. L’obiettivo del volume, a partire dal consolidato approccio della pedagogia civile e del benessere, è delineare modelli educativi innovativi utili a governare i cambiamenti del tempo presente, così gravidi di fragilità ma anche di opportunità, accelerati dalle crisi globali. Nel suo insieme, il testo si offre a insegnanti, educatori, pedagogisti, psicologi, professionisti di ambito socioeducativo e culturale operanti in contesti formali, non formali e informali e della Media Education quale strumentario utile a disegnare una “mappa di navigazione” per abitare i mutamenti attraversandoli con capacità critica, senso civico ed ermeneutica dell’esperienza.
Disagio e lavoro educativo. Prospettive pedagogiche nell'esperienza della contemporaneità
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 196
Cosa significa pensare il disagio come un possibile oggetto del lavoro educativo? A partire dal lavoro di studio e approfondimento intorno a questo interrogativo, che ha contribuito a costruire ed abitare l'insegnamento di Consulenza nel disagio educativo: teorie e pratiche del Corso di laurea magistrale in Scienze pedagogiche dell'Università di Milano-Bicocca, il testo intende offrire una prima tematizzazione rispetto al costrutto di disagio cercando di comprenderlo come situazione educativa. Lettori e lettrici vengono invitati a chiedersi come, attualmente, l'esperienza del disagio chiami in causa l'educazione, in particolare in quanto esperienza istituzionalmente e formalmente predisposta. La seconda parte del testo, invece, accompagna in un percorso di approfondimento circa le forme di disagio che vive il mondo del lavoro educativo attuale: verranno proposti, infatti, gli attraversamenti di alcune dimensioni dell'esperienza del disagio contemporaneo, utili per evidenziare e illuminare spunti per il lavoro educativo di primo e di secondo livello. In particolare, la pandemia da Covid-19 troverà ampio spazio di trattazione nel testo, proprio riguardo alle implicazioni educative che ha generato e sta generando rispetto al disagio esperito.
Educazione in carcere. Sguardi sulla complessità
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Il carcere è un territorio dell'educazione che può considerarsi estremo, nella molteplicità di antinomie e contraddizioni che lo caratterizzano. La sua poliedricità è dovuta a un mandato istituzionale centrato sulla valenza pedagogica dell'esperienza detentiva, che convive però con un mandato sociale, culturalmente diffuso e incisivo, che attribuisce alla reclusione una valenza (illusoriamente) salvifica rispetto ad una costante percezione di insicurezza. Lo scarto esistente tra rappresentazioni e realtà fa entrare in contraddizione le funzioni, le intenzioni e le pratiche quotidiane, specie rispetto ai temi cardine dei diritti delle persone detenute nonché delle distorsioni identitarie, esistenziali e di potere indotte dalla detenzione sulle traiettorie di vita personali, familiari e sociali. Al fine di aprire nuove possibili prospettive di pensiero critico rispetto al problema carcere, il testo mette in luce alcune questioni chiave e sollecitazioni critiche di ordine educativo-pedagogico, sulle quali si innestano tre affondi interdisciplinari - sociologico, giuridico e psicologico - e due sguardi professionalmente coinvolti nella quotidianità amministrativa della giustizia e nell'informazione. L'intreccio di diversi sguardi ed esperienze permette di offrire a studenti e operatori del settore uno strumento di conoscenza e problematizzazione attraverso cui osservare l'educazione (e le educazioni) in carcere secondo un approccio multidimensionale, attento alla complessità e in ricerca di snodi prospettici di svolta e possibile evoluzione.
Tre generazioni di donne tra qui e altrove. Uno sguardo pedagogico alla grande migrazione interna italiana
Marialisa Rizzo
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Il lavoro qui presentato è una messa a fuoco su un tempo passato della storia italiana (quello degli anni '50/'60 del Novecento) e al contempo si propone come una riflessione più generale sul tempo presente. Questo è un testo che ora si avvicina, ora si allontana da quel periodo di "grande trasformazione", di "boom economico" e di migrazioni interne e che - in queste "zoomate" e inquadrature più ampie - si riappropria di "parole avvelenate", come risulta essere ad esempio l'identità. Il testo fa tutto ciò a partire da un vertice pedagogico-educativo, ponendo particolare attenzione alle grandi migrazioni interne italiane (nello specifico dal Meridione al Settentrione) e alle loro ricadute educative nel tempo; ai processi di educazione femminile a esse connessi, che risultano funzionali all'analisi pedagogico-educativa dei territori della contemporaneità, delle periferie sociali dei gradi contesti urbani del Nord Italia, depositari, più di altre realtà, della storia migratoria interna, del contributo delle donne in tale vicenda collettiva e nella costruzione di nuovi "quadri culturali", e segnati oggi da ulteriori processi migratori e da una pluralità linguistico-culturale. Il testo, attraverso un'analisi pedagogica di storie di vita e formazione di tre generazioni di donne dalle origini meridionali, che hanno vissuto più o meno direttamente la grande migrazione interna italiana, porta alla luce alcuni "nodi identitari" non pienamente risolti, incidenti anche nell'attuale sui percorsi biografici e nei quartieri popolari, in cui oggi si vengono a sovrapporre diverse migrazioni.
Giovani, modelli e territori. Esplorazioni pedagogiche attorno al divenire di ragazzi e ragazze nella contemporaneità
Lisa Brambilla, Marialisa Rizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 230
I percorsi di crescita verso la vita adulta appaiono oggi meno univoci e lineari, condizionati dalle molteplici trasformazioni della contemporaneità come pure, per certi versi, da un passato che perdura. All’interno di questa complessità, ragazzi e ragazze osservano e incontrano i propri modelli di riferimento, in una composita galleria che mostra, mette in scena e veicola diversi contenuti e dimensioni valoriali. A dispetto della pluralità e volatilità dei profili che l’abitano, questa galleria fornisce significative opportunità e vincoli di orientamento per l’articolazione del proprio divenire; stimolando comportamenti, aspettative e desideri e, insieme, lenti per interpretare il mondo, mostrando con ciò il suo significativo portato educativo. Il gruppo di ricerca Vite di Città torna a esplorare la dimensione sociale dell’educazione, accostando in particolare quell’educazione che interessa le storie di vita e di formazione della giovane generazione. Qui trovano espressione i modelli cui i e le giovani attingono, per lo più attraverso quella quotidianità, materiale e (soprattutto) virtuale, composta di esperienze educative di tipo informale, entro le quali gli stessi modelli possono essere indagati.
(In)tessere relazioni educative. Teorie e pratiche di inclusione in contesti di vulnerabilità
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
Il volume si inserisce in un filone di ricerca delle curatrici e propone differenti apporti teorico-pratici sulla relazione educativa. Sono aspetti critici e sguardi diversi per snodare e schiudere il tema della relazione educativa ai fini di favorire l’inclusione sociale con particolare attenzione alle vulnerabilità odierne. Negli ultimi anni, il modello educativo assistenzialistico centrato sulla necessità ha dato il passo a modelli di accompagnamento che pongono al centro la relazione educativa in un’ottica di educazione alla responsabilità, alla co-costruzione di progettazione formativa. Educatori, insegnanti, formatori, operatori socio-culturali e sanitari contribuiscono a tessere relazioni di cura, di apprendimento e di formazione con le persone in contesti di vulnerabilità. Il volume è caratterizzato da contributi eterogenei sulla questione della relazione educativa che, insieme, partecipano alla costruzione di uno sguardo poliedrico, multiforme, complesso. Sguardi su tele, contributi che consentono di esplorare due orizzonti di ricerca: la relazione educativa in un contesto storico-sociale contemporaneo e il significato della relazione educativa con le sue caratteristiche.
Adultescenza e dintorni. Il valore dell'adultità, il senso dell'educazione
Elena Marescotti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 164
Il volume offre una trattazione, in chiave educativa, dell’identità adulta colta nella dimensione dell’immaturità. Rivolto a studenti di scienze dell’educazione, educatori professionali, operatori dei servizi socio-educativi, formatori degli adulti negli ambiti professionali e della genitorialità, il testo intende fornire strumenti conoscitivi e interpretativi per impostare una relazione educativa attenta all’identità dei soggetti adulti coinvolti, in grado di coltivare la “maturità” come cifra identitaria non solo necessaria ma, anche e soprattutto, desiderabile. La parola adultescente è un neologismo entrato nel vocabolario per designare un soggetto adulto che si caratterizza per uno stile di vita e una mentalità tipicamente adolescenziali. A partire da questo dato, si offre una trattazione, in chiave educativa, dell’identità adulta colta nella dimensione dell’immaturità, disvelandone due facce: quella di rinuncia alle responsabilità e alle prerogative adulte e quella della consapevolezza di potersi trasformare e migliorare permanentemente. In particolare, si passano in rassegna, in modo critico, sia i principali criteri (biologico, psicologico, giuridico, socio-economico) solitamente utilizzati per definire lo status adulto sia le rappresentazioni, da quelle più lontane nel tempo a quelle contemporanee, dell’immaturità adulta. Al riguardo, si affronta e si discute altresì lo specifico lessico affermatosi nei più svariati ambiti: dal puer aeternus al gagà, dal mammone al bamboccione, dal kidult al cinquantager sino, appunto, all’adultescente. Il fine è quello di fare emergere una serie di ritratti adulti complessi e problematici, i contesti e le concause dei fenomeni indagati e, non ultimo, i bisogni e le relative aree di intervento educativo più pregnanti in prospettiva individuale e sociale.
Educazione e terrorismo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
Chi e che cosa educa oggi al terrorismo? Quali contesti favoriscono forme di adesione o consenso alle sue manifestazioni? Quali conseguenze ha il terrorismo sulle storie di vita e di formazione di chi ne subisce gli effetti? Quali ricadute produce sui territori della contemporaneità, sulla loro conformazione culturale e politica? E, soprattutto, quali compiti si prospettano per la riflessione pedagogica e la pratica educativa dedicate all’analisi e al contrasto di un fenomeno intrinsecamente e problematicamente educativo? A tali quesiti ha tentato di rispondere il progetto di ricerca “Educazione e terrorismo”, condiviso da un gruppo di pedagogiste e pedagogisti del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa”, dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Attivando un percorso di riflessione comune intorno a un tema trascurato nell’attuale dibattito pedagogico, il progetto ha raccolto e interrogato una molteplicità di punti di vista che nel testo superano il piano della semplice denuncia e di un generico appello al cambiamento, sviluppando percorsi di analisi critica utili a una più profonda (e scomoda) comprensione pedagogica del fenomeno e all’esplorazione delle sue complesse implicazioni educative.
Gli anni stretti. L'adolescenza tra presente e futuro
Pierangelo Barone
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 132
Gli “anni stretti” sono quelli che segnano il vissuto dell’adulto che guarda indietro alla propria adolescenza: è la metafora che ci ha consegnato lo scrittore Erri De Luca, nel descrivere la sensazione di quando si è immersi in quella formidabile età della vita. Che ne è oggi dell’adolescenza? Dell’adolescenza che abbiamo conosciuto? Dell’adolescenza fatta di improvvise salite e altrettante improvvise discese emotive, con i suoi tratti forti e intensi? Che ne è dell’adolescenza “età dei dilemmi”, “della crisi”, età del “noi siamo infinito”? La tesi provocatoria che qui viene proposta è che quell’adolescenza, nelle caratteristiche e nelle forme con cui ancora la immaginiamo e la pensiamo, non esiste più. Il costrutto teorico e culturale di adolescenza, a cui riportiamo il nostro sapere su questa età della vita, è da rimettere radicalmente in discussione. In tal senso l’adolescenza è finita. Tuttavia, non sono finiti gli adolescenti. Non sono finiti i ragazzi e le ragazze che vivono, che soffrono, che sperano, che desiderano, che sognano, che compiono il loro cammino verso un’adultità sempre più meta indefinita. Quel che resta dell’adolescenza è il suo “fare esperienza”. Questo libro, grazie a uno sguardo pedagogico che pone al centro i dispositivi esperienziali reali in cui sono immersi gli adolescenti, contribuisce a chiarire il compito educativo che si trovano a dover affrontare oggi genitori, insegnanti ed educatori professionali.
Educazione degli adulti, sviluppo di comunità, pedagogia critica. Angela Zucconi e il Progetto Pilota Abruzzo
Silvia Nanni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 140
L’espressione “sviluppo di comunità” designa «l’insieme dei processi mediante i quali gli abitanti di una determinata zona uniscono i loro sforzi a quelli dei pubblici poteri, allo scopo di migliorare la situazione economica sociale e culturale della comunità, di associarla alla vita della nazione, di porla in grado di contribuire al progresso del paese. Perché possa tuttavia parlarsi di sviluppo della comunità occorre creare un vincolo di solidarietà». Con queste parole si apre il report preliminare al “Progetto Pilota Abruzzo”, condotto per quattro anni, con cui Angela Zucconi (Terni 1914 - Anguillara Sabazia 2000) motiva la mission del suo lavoro e dell’intera équipe professionale che ha operato in quattordici comuni montani abruzzesi fra le province dell’Aquila e di Chieti. Era il 1958. Ancora oggi, 60 anni dopo, potremmo provare a riflettere sull’idea di comunità, di condivisione, di “coscientizzazione”, di sviluppo individuale e collettivo a partire proprio da quella vecchia e mai sufficientemente conosciuta pionieristica esperienza, nata sotto forti convincimenti democratici e sempre da essi ispirata nelle sue formulazioni operative. Il progetto pilota, finalizzato allo sviluppo delle capacità dei cittadini coinvolti, e per loro tramite, dell’intera comunità, può rappresentare pienamente un modello di educazione critica. Il lavoro di Angela Zucconi - letterata, educatrice, “attivista”, direttrice del progetto - ha sempre proceduto in tale direzione. Il volume, nel ripercorrere la storia e il senso del suo operato, lo proietta verso le più attuali problematiche affrontate dall’educazione degli adulti e dalla Learning city (-community).