Firenze University Press: Storia e geografia
Intimate and contested relation. The United States and Cuba in the late nineteenth and early twentyeth (An)
Libro: Copertina morbida
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2005
pagine: 170
I saggi di questo volume esplorano la complessità politica, sociale e culturale del rapporto Stati Uniti-Cuba tra Otto e Novecento: esuli cubani che dagli Stati Uniti forgiarono l'indipendenza del loro paese; la profonda trasformazione della società cubana durante l'occupazione militare statunitense del 1898-1902; le alleanze ed i conflitti tra femminismo nordamericano e cubano, tra l'identità razziale afroamericana e quella nazionale cubana. Al centro del rapporto l'intervento militare statunitense del 1898, percepito dall'Europa di allora come "guerra tra civiltà" e l'eredità del pensiero di José Marti.
Diventare grandi con il «Pioniere» (1950-1962). Politica, progetti di vita e identità di genere nella piccola posta di un giornalino di Sinistra
Silvia Franchini
Libro: Copertina morbida
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2006
pagine: 306
L'ideazione e realizzazione del giornalino per ragazzi "Pioniere" fece parte integrante del grande sforzo pedagogico compiuto dal PCI negli anni Cinquanta per la costruzione di una società nuova. Nel libro viene studiato il tema del colloquio con i giovanissimi lettori cresciuto attraverso una serie di interventi innovativi, ma alimentato soprattutto grazie alla rubrica postale tenuta dalla direttrice Dina Rinaldi, centrale nell'"educazione dei sentimenti" destinata - nell'ottica del "Pioniere" - a formare le nuove generazioni.
Ragioni d'amore. Le donne nel Decameron
Luigi Totaro
Libro: Copertina morbida
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2005
pagine: 346
Il testo propone una rilettura del Decameron seguendo le figure femminili "costrette", come dice il Proemio, "da' voleri, da' piaceri, da' comandamenti de' padri, delle madri, de' fratelli e de' mariti" - nei loro tentativi di aprire spazi di vita propria. Il possesso del corpo delle donne, parte del patrimonio familiare nel contesto sociale guidato dalla ragion di mercatura, è uno strumento della violenza che connota tutti i rapporti sociali, e che il Boccaccio indica come causa dell'ira di Dio esplosa nella peste del 1348. Ma diviene anche strumento delle donne quando decidono di riappropriarsene per farne arma di vendetta, occasione di gioia, o dono d'amore.