Eus - Ediz. Umanistiche Sc.: Sussulti

"Calcio, casini e cose serie" è una storia d'amicizia basata sull'ironia, sul clamore, sulla esagerazione e talvolta su qualche tinta di surrealismo, ma non è una favola. Anzi, possiede alcuni aspetti autobiografici. La struttura narrativa è formata da una serie di episodi legati l'uno all'altro dalla presenza dei tre protagonisti: Oro Vero, Renato Fumario e Pietro Papa. L'azione si svolge in un continuo presente che immerge il lettore, fin da subito, nel corso degli avvenimenti...

Sean sulla cinquantina d'anni è, un uomo attraente, ma difficile, duro, spigoloso a tratti "diabolico". Arrabbiato con se stesso e con il mondo ed alla continua ricerca della legittimizzazione di ciò che gli accade. Sole, giovane e bella, è nel fiore della sua maturità fisica, sessuale, emotiva e professionale. È adulta ma conserva ancora la leggerezza d'animo di quando era bambina, ha la capacità di stupirsi e gioire per poco, ma soprattutto lei crede nelle favole e ci crede con determinazione. Al momento del loro incontro Sean, in una fase della vita particolare, invece ha smesso di credere e di sognare, si è inaridito ed è solo...

Scott Kòvacs è un affermato musicista, un compositore di colonne sonore all'apice del successo; un carattere oscuro, spigoloso, un uomo solo che vive chiuso in un mondo tutto suo. La sua vita scorre tranquilla e Scott trascorre i giorni affondato nella sua impenetrabile dimensione finché, una sera, per caso, sul suo cammino incrocia Julia, una piccola, insignificante ragazza. Non immagina neanche che quella piccola, insignificante creatura presto gli sconvolgerà la vita.

Era tutto pronto per la partenza, Sandra avrebbe trascorso quelle ferie tanto desiderate all'estero, più precisamente in Marocco. Sarebbe partita con un gruppo di persone delle quali non conosceva neppure il nome! Quell'anno era stato davvero pesante, il suo lavoro da infermiera le aveva preso tutto il tempo che aveva, la sua migliore amica si era sposata, i suoi genitori separati ormai da diversi anni vivevano in due città distanti la mamma a Milano con il suo nuovo compagno ed il padre a Firenze con il suo grande amore, la pittura.

"Capelli" è un libro strano. Forse un romanzo, forse una raccolta di racconti, oppure una via di mezzo tra i due. In realtà è una storia di orrore che ne racchiude dentro altre, in un gioco di scatole cinesi. La protagonista Claudia compie un viaggio in una terra che non è di questo mondo, ed incontra altre persone che le raccontano le loro storie, ma c'è un motivo per cui lei deve ascoltare e capire queste storie. E le vite dei protagonisti si snodano e si incontrano tra loro come i nodi dei capelli. Una storia a livelli, uno dentro l'altro. Ma anche il diario di un viaggio allucinante. Vorrei ringraziare chi mi ha aiutato nella stesura di questo libro. Federico Caddeo, che ha pazientemente revisionato l'opera: se ci sono errori è colpa mia. Un grazie anche a Walter Gnaghi, Federica Di Bastiano, Sigmund Dollinar, Luana De Furia e Fabrizio De Sanctis che hanno avuto la pazienza di posare per alcuni disegni della serie de "La notte dei refili"! Grazie a voi!

Se c'è stato qualcosa di magico nella nostra infanzia lo dobbiamo a qualcuno che ha protetto quella magia. L'infanzia non è un periodo passeggero ma si ripete ogni volta che decidiamo di rinascere a nuove emozioni dopo un'estenuante delusione. In quei momenti di debolezza torniamo a sentirci fragili, ad aprirci agli altri e può succedere che lo sguardo rassicurante di qualcuno si fermi su di noi e l'incanto della vita torni a schiudersi nel nostro cielo. A quel qualcuno.

Una voce provenire quasi sicuramente dall'oltretomba blocca l'azione dell'uomo: "Fermo! Non permetterti di deturpare il mio corpo!". Dopo quelle parole dette in maniera da spaventare sia Sara che Fabio, si sviluppa uno strano effetto luce davanti ai loro occhi. Un qualcosa di veramente straordinario e di inspiegabile allo stesso tempo. I due rimangono a bocca aperta non sapendo proferire parola. Sembrano quasi posseduti da quel gioco luminoso che dura solo pochi istanti. Per loro sembra un'eternità piacevole e lussuriosa. Una strana sensazione li investe. È indescrivibile ciò che provano nel cuore, nella mente, nel corpo e soprattutto nell'anima. Si materializza davanti a loro una presenza. Tutti sono atterriti e sembra che le parole siano state cucite all'interno delle loro bocche. I loro sguardi sono pietrificati. Poi quella presenza comincia a parlare.

L'incontro scandaloso tra due anime. L'incontro tra un uomo maturo e un giovane ragazzo alla ricerca della sua identità. Ma è un incontro che riesce a sovvertire certezze personali denunciando il perbenismo sociale e l'ancora attuale falsità intorno al tema dell'omosessualità. Ultimato poche settimane prima di lasciare questo mondo, Nicola in questo sofferto e coraggioso romanzo, ci regala le sue ultime volontà: che il mondo sappia, ancora e sempre, che nulla di diverso esiste tra un amore omosessuale e un amore eterosessuale: entrambi squarciano violentemente i veli dell'Ego offrendo una diversa e compiuta visione di sé, laddove la fine segna sempre un nuovo inizio: trasformazione, apertura di senso e di cuore. Qualsiasi ringraziamento a Nicola per il suo ultimo dono non basterebbe: sarebbe sempre qualcosa in meno del dovuto. Le sue battaglie per i diritti civili, sociali, per la divulgazione della cultura e i suoi pathos sentimentali vanno ben oltre un consueto e stereotipato agire, vanno verso quell'individuazione dell'anima che è il vero scopo della vita.

Ci sono alcuni istanti nella nostra esistenza, in cui ci sembra che qualche cosa non vada come dovrebbe andare. Come se nel placido fluire del fiume vita, ci fossero dei mulinelli, delle anse che deviano, per qualche istante, il normale scorrere del tempo. È in quei momenti che ci sembra che altre realtà parallele si incrocino con la nostra, facendoci vivere degli episodi che potremmo definire soprannaturali. Questi racconti parlano di quei momenti. Questi istanti, brevissimi e spesso casuali, che possono anche cambiare il destino della persona che vive tali strappi della realtà. Sono istanti, momenti, minuti assurdi.

Il sistema di allarme di una grande gioielleria capita per caso nelle mani di Renato. Un colpo impensabile. La gioielleria è a Mosca città dove Renato non è mai stato. Da quel momento nella sua mente un sogno irraggiungibile prende forma e, nell'ossessione del colpo che può cambiare la vita, Renato coinvolge uno dopo l'altro i suoi occasionali partner trascinandoli in una storia disperata con un finale inaspettato.

"Il contrario di noi" è una formula matematica imprescindibile. Sottile, velata, ma inconfutabile. È esattamente quello che non siamo, o magari proprio quello che ci piacerebbe essere. Come Giovanni e Alfonso, due amici che il tempo e la vita hanno reso quasi estranei e ora lottano per capire, per riconquistarsi. Quando una lettera mandata da una persona sconosciuta li ricongiungerà dopo tanti anni di silenzio, affronteranno insieme un doloroso esame di coscienza che li porterà verso una rivelazione sconcertante.