Elèuthera: SENZA COLLANA
Lavoro ecoautonomo. Dalla sostenibilità del lavoro alla praticabilità della vita
Lucia Bertell
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2018
pagine: 191
In un mondo in cui il lavoro domina il nostro quotidiano, condizionando la stessa identità sociale, vanno emergendo nuove realtà - come le Reti di economia solidale con i GAS, i mercati autogestiti di Genuino Clandestino o i Centri di Sperimentazione Autosviluppo - che fondano la propria attività sull'autorganizzazione delle produzioni, sulla creatività sociale e sulle relazioni di utilità (non di utilitarismo) tra lavoratori produttori e cittadini critici. Grazie a questo "fare" che spesso prende la forma delle piccole cose, si sta configurando un lavoro vernacolare denso di valori, emozioni e qualità dell'esperienza. Un approccio inedito, basato su una forte istanza di autonomia, che i singoli protagonisti esprimono inventando un nuovo alfabeto, con il quale danno voce ai loro differenti modi non solo di lavorare ma soprattutto di vivere. Introduzioni di Cristina Cometti e Lucia Bertell. Postfazioni di Federica de Cordova, Antonia De Vita, Giorgio Gosetti.
Etnografia del quotidiano. Uno sguardo antropologico sull'Italia che cambia
Marco Aime
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2018
pagine: 190
Riflettere sulla propria società, utilizzando gli strumenti a disposizione dell'antropologo, è un tentativo di condividere con gli altri membri del gruppo di appartenenza alcune possibili letture dei punti di rottura che segnano quella società. E di crepe nella società italiana attuale se ne riscontrano tante. L'Italia appare come una società frammentata che di conseguenza agisce in modo disordinato, cosa che impedisce il nascere di una coscienza collettiva. Da qui deriva anche la criticità del rapporto tra cittadino e Stato, un'istituzione che nel nostro paese conserva i tratti tipici dei regimi autoritari, sebbene celati nelle pieghe della legalità. Uno stato di cose che traspare in modo evidente se si analizzano in modo disincantato alcuni momenti topici della nostra vita pubblica, sia a livello istituzionale, sia a livello della quotidianità di massa. Ed ecco quindi come la parata del 2 giugno, la percezione della Borsa e del potere finanziario o lo sviluppo del sistema ferroviario nazionale diventino metafore quanto mai ricche ed esaurienti per capire l'evoluzione della società italiana.
La pratica dell'autogestione
Guido Candela, Antonio Senta
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2017
pagine: 224
L'autogestione, intesa come una pratica organizzativa caratterizzata da forme di cooperazione non gerarchica, è una trasformazione del tessuto socio-economico immediatamente applicabile in ogni tempo e spazio. Intrecciando discipline diverse, un economista e uno storico dimostrano - ricorrendo anche a test sperimentali basati sulla teoria dei giochi - come sia non solo possibile ma persino conveniente sostituire la prevalente I-rationality, basata sulla competizione e l'interesse personale, con una emergente we-rationality, basata sulla solidarietà e l'aiuto reciproco. Si delinea così un'inedita analisi che peraltro conferma quello che i libertari vanno sostenendo da oltre centocinquant'anni, ovvero che l'idea di una società cooperativa gestita dal basso non è un'utopia ma un progetto a portata di mano. Come testimoniano le molteplici correnti autogestionarie già attive nel tessuto sociale - dalle scuole libertarie alle reti di produzione e consumo, dai fautori dei beni comuni ai movimenti per la decrescita, ecc. - che vanno sperimentando in una miriade di qui e subito le tante forme dell'autogestione.
Anarchici e orgogliosi di esserlo
Amedeo Bertolo
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2017
pagine: 328
Il filo conduttore che dà senso e coerenza ai saggi che seguono è una riflessione a tutto campo sull'essere anarchici oggi. Ma non sono i suoi principi, i suoi metodi o i suoi valori a essere messi in questione, bensì le forme storiche che li hanno incarnati e che mal si adattano ai nuovi paradigmi sociali. D'altronde, al pari di ogni costruzione sociale e immaginaria (a cominciare dallo Stato), l'anarchismo, per rimanere efficace, deve mutare con il mutare delle condizioni storiche. E sono appunto i percorsi possibili di questa mutazione che vengono qui indagati, individuando i cento e più modi di vivere l'anarchia in questo qui e ora. Non c'è più il Palazzo d'Inverno da assaltare, certo, ma rimane intatta l'esigenza - e il desiderio - di una mutazione radicale che attacchi frontalmente la società del dominio, annidata tanto nelle istituzioni politiche quanto nell'immaginario delle persone. Si delinea così un anarchismo rinnovato in grado di parlare alla contemporaneità, grazie anche a una saggia miscela di buon senso e utopia, indissolubile perché «l'utopia senza il buon senso è Don Chisciotte, il buon senso senza l'utopia è Sancho Panza».
Come vivere con gli altri senza essere né servi né padroni
Yona Friedman
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2017
pagine: 183
Con il suo linguaggio visivo semplice e asciutto, Friedman compila questo piccolo manuale dell'utopista concreto che con stile apparentemente ingenuo, ma in realtà efficace e diretto, suggerisce i modi per vivere insieme agli altri senza dominare e senza essere dominati. Attraverso schizzi tanto ingegnosi quanto essenziali e una grafia che è parte integrante del disegno, l'autore mette a nudo i meccanismi che stanno alla base dei rapporti interpersonali. E così porta allo scoperto quei rapporti gerarchici e di potere che si riproducono inavvertitamente nello spazio pubblico e nelle relazioni interindividuali, proponendo alcuni modi pratici - tutti da sperimentare - per aggirarli o neutralizzarli. Ovvero per imparare a vivere in una società orizzontale senza servi e senza padroni. Prefazione di Manuel Orazi.
Rojava una democrazia senza stato
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2017
pagine: 224
Nonostante il brutale conflitto in corso, il Rojava curdo-siriano sta consapevolmente sperimentando forme di democrazia diretta in grado di proporre a un Medio Oriente martoriato un modelLo di società antagonista sia ai regimi dittatoriali alla Assad sia ai regimi teocratici alla ISIS. Rifacendosi al confederalismo democratico elaborato dal leader curdo Abdullah Òcalan, detenuto in un carcere turco dal 1999, la popolazione del Rojava ha iniziato ad autogovernarsi attraverso una rete di assemblee e consigli in cui vengono decisi aspetti cruciali della vita sociale come l'autodifesa militare e l'amministrazione della giustizia. Questa visione non-statale dell'organizzazione sociale, fortemente influenzata dal municipalismo libertario di Murray Bookchin, si rivela rivoluzionaria anche per il contributo fondamentale delle donne, che partendo dalla critica della disparità uomo/donna sono arrivate a identificare nello Stato il principio organizzatore da abbattere. Si viene così a delineare una democrazia senza Stato del tutto sperimentale che può diventare un modello sociale esportabile in tutto il mondo.
La nostra rivoluzione: voci di donne arabe
Hamid Zanaz
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2017
pagine: 136
Già nel dodicesimo secolo il filosofo e scienziato arabo Ibn Rushd, meglio noto in Europa con il nome di Averroè, attribuiva la stagnazione dei paesi musulmani alla rigida subordinazione delle donne. Nove secoli dopo è cambiato qualcosa? Molto poco, risponde Zanaz. Eva la peccatrice è ancora sotto stretta tutela maschile e un'interpretazione integralista dell'islam punta a rafforzare questa subalternità elevata a tratto identitario. Ma sono tante le donne del mondo arabomusulmano che stanno cominciando a criticare apertamente questa diseguaglianza di genere, che ha le sue radici non solo nei dettami religiosi ma anche nelle tradizioni culturali. E lo fanno interpellando direttamente il rimosso, i tabù, con una lucidità, un coraggio e un umanesimo sui quali l'Occidente, sempre più tentato da un ritorno al pensiero religioso, dovrebbe attentamente meditare.
La libertà degli uguali
Michail Bakunin
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2017
pagine: 222
Agitatore instancabile, attivo protagonista delle innumerevoli rivolte che scuotono da un capo all'altro l'Europa del suo tempo, Bakunin appare come il perfetto prototipo del rivoluzionario ottocentesco. Ma non è stato solo questo: è stato anche un acuto pensatore, ancor oggi capace di parlare alla sensibilità contemporanea. Questa scelta antologica propone alcuni testi decisivi per la formazione del socialismo libertario, testi che ci restituiscono tutta la sua attualità. A partire dalla critica del mito della scienza, fatta in pieno positivismo, per arrivare all'innovativa proposta di un'educazione integrale che combini lavoro intellettuale e lavoro manuale, o alle straordinarie anticipazioni sull'avvento di una nuova classe - gli emergenti ceti tecnoburocratici - implicito tanto negli sviluppi del capitalismo manageriale quanto nelle tesi marxiste sulla «dittatura del proletariato».
Il tempo della decrescita. Introduzione alla frugalità felice
Serge Latouche, Didier Harpagès
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2017
pagine: 95
Da due secoli abbiamo sviluppato una civiltà materiale e una potenza produttiva mai prima conosciute. Questa civiltà si scontra oggi con i Limiti al suo sviluppo: sono i limiti del pianeta stesso. Il pianeta è in pericolo e gli scenari più pessimistici sembrano superati da processi irreversibili di distruzione dell'ambiente. L'emergenza ecologica esige trasformazioni radicali dei nostri modi di vita, ma questi mutamenti non possono concepirsi che in un nuovo rapporto con il tempo. Reintrodurre la vicinanza e la Lentezza nei processi di produzione e di consumo, ridurre i tempi di Lavoro, disalienarci dalla nostra condizione di lavoratori e consumatori forsennati... queste sono le poste in gioco essenziali. Bisogna trasformare i nostri ritmi sociali per ritrovare il tempo di vivere.
Che fine ha fatto il futuro? Dai non luoghi al nontempo
Marc Augé
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2017
pagine: 110
Per secoli il tempo è stato portatore di speranza. Dal futuro ci si attendeva pace, evoluzione, progresso, crescita... o rivoluzione. Non è più così. Il futuro è praticamente sparito. Sul mondo si è abbattuto un presente immobile che annulla l'orizzonte storico e, con esso, quelli che per generazioni intere sono stati i punti di riferimento. Da dove viene questa eclisse del tempo? Perché il futuro, insieme al passato, è scomparso dalle coscienze individuali e dalle rappresentazioni collettive? Ci sono rimedi o uscite di sicurezza? Per rispondere, Auge scruta lucidamente le molteplici dimensioni della globalizzazione nei suoi aspetti politici, scientifici e simbolici. E abbozza elementi di speranza.