Eir: Scilicet. Studi di psicanalisi in Italia
Con voce di sirena. Storie di bimbi autistici, di bimbi troppo sensibili e dei loro genitori
Marie-Christine Laznik
Libro: Copertina morbida
editore: Eir
anno edizione: 2012
pagine: 266
Il dramma dell'autismo restituito attraverso gli interventi - per la prima volta pubblicati in italiano - che una grande psicanalista dell'infanzia ha tenuto in occasione di convegni specialistici su questa oscura patologia. In un linguaggio piano e semplice, accessibile a tutti, l'autrice ricostruisce alcuni casi clinici di lattanti e bambini nella primissima infanzia scivolati o a rischio di sprofondare nell'autismo e da lei ripresi grazie a una clinica audace e innovativa nella quale la voce gioca un'importanza fondamentale. È infatti avvalendosi dei risultati delle ultime ricerche di neurocognitivisti e psicolinguisti sul maternese (la lingua particolarissima che tutte le madri usano per rivolgersi ai propri figli) che Marie-Christine Laznik riesce a catturare l'attenzione di bambini il cui sviluppo cerebrale non permette loro di riconoscere la voce e il volto della madre ma che, grazie a lei, non possono fare a meno di portare il proprio sguardo sui genitori, senza più distoglierlo. Da molti anni attivamente impegnata nella prevenzione dei disturbi pervasivi dello sviluppo, Marie-Christine Laznik ci insegna che è possibile individuare (molto prima di quanto altri test cognitivi permettano) segnali di evoluzione autistica in bimbi sotto i due anni di età, il più evidente dei quali è l'incapacità dei bebé di provocare il godimento della persona che li accudisce.
Le mie sere con Lacan
Libro: Copertina morbida
editore: Eir
anno edizione: 2012
pagine: 395
Dopo la prima edizione francese di Editori Internazionali Riuniti, ecco la versione italiana di un libro-intervista originale su Jacques Lacan uscito a Parigi nel novembre 2011, in occasione del trentennale della morte dello psicanalista (1901-1981). Anche in Italia il pensiero di Lacan è diventato negli ultimi anni punto di riferimento imprescindibile non solo per la clinica, ma per quanti si interrogano sui grandi temi della modernità: l'evaporazione del padre, la crisi dell'identità sessuata, le dipendenze come espressione di una società rivelatasi incapace di funzionare con una logica diversa da quella del discorso consumistico, la tendenza a una perversione generalizzata, il risveglio del matriarcato... Sei allievi - diretti e indiretti - del grande clinico parigino ci restituiscono nelle interviste qui presentate il ritratto di uno psichiatra di genio, un uomo dalla pietas commovente davanti alla tragedia dello psicotico; uno psicanalista che ha saputo avanzare come nessun altro prima di lui nei territori sconosciuti della femminilità, contornare la faglia irriducibile da cui parte nell'Altro la domanda d'amore, svelare l'incommensurabilità radicale tra uomini e donne, senza cessare però d'inventare una risposta all'impossibile rapporto sessuale. Ouverture di Charles Melman, introduzione di Paola Caròla, postfazione di Jacqueline Risset.
Leggendo Freud, studiando Lacan
Paola Caròla
Libro: Copertina morbida
editore: Eir
anno edizione: 2012
pagine: 160
Leggendo Freud, studiando Lacan, il titolo ci restituisce lo stile dell'opera, una lettura filologica, insieme appassionata e rigorosa, dei maggiori casi clinici di Sigmund Freud cui fa da contrappunto la voce di Jacques Lacan. Due nomi, due maestri dunque, un metodo. Nel sapiente affresco che Paola Caròla ci lascia sfilano La giovane omosessuale, Dora, L'uomo dei topi, le grandi narrazioni freudiane che costituiscono un modello di riferimento per la clinica dell'omosessualità femminile, dell'isteria e della nevrosi ossessiva. Il libro "comincia" dal punto in cui ha inizio ogni nevrosi: la scoperta della differenza tra i sessi, uomo e donna, uomo o donna; dai percorsi che accompagnano questa scoperta. Seguendo i singolari percorsi di ciascun paziente, Paola Caròla ci mostra come la sessualità biologica sia presa nelle maglie del linguaggio, di un discorso che la trasforma. L'ultimo capitolo è dedicato al transfert. Un libro prezioso, in cui la chiarezza della prosa è il frutto di una lunga frequentazione dei testi dei maestri e dei pazienti, un libro perciò pieno d'amore: per la psicanalisi di Freud, di Lacan, per la clinica. Come scrive nell'Introduzione Jorge Chaco Nazàbal, "libro, indubbiamente, salutare in tempo di crisi per chi desideri impegnarsi nella ricerca di un "sapere diverso" e anche per chi, pretendendo di possederlo, ignora di esserne a sua insaputa già posseduto".