Edizionilabrys: Koinè migrazioni e culture
L'immigrazione in Campania. Dinamiche culturali e prospettive d'integrazione
Michele Lanna
Libro: Copertina morbida
editore: Edizionilabrys
anno edizione: 2012
Questo saggio, a partire dal "viaggio" attraverso le comunità immigrate della Campania, che l'autore ha realizzato nel 2006, fornisce un approfondimento teorico sui concetti di cultura, identità, etnia, conflitto culturale e sulle dinamiche in gioco nell'incontro tra culture. Particolare attenzione è riservata alle seconde generazioni e agli aspetti socio giuridici delle politiche migratorie nel nostro paese, nonché alle impostazioni teoriche e ai vari approcci all'immigrazione, che si traducono in differenti visioni del mondo. Il saggio cerca di verificare, infine, il ruolo che i mass-media giocano nell'incontro e, più spesso, nello scontro tra culture: "capire in che modo i media trattano le notizie sull'immigrazione aiuta, infatti, a comprendere meglio l'idea che la nostra società ha degli immigrati. L'immigrato dei giornali e della televisione viene, infatti, considerato quasi esclusivamente nel contesto di episodi che si collocano nelle cronache criminali, spesso prive di qualsiasi approfondimento e/o commento critico sulle cause che vedono come protagonisti, nel bene e nel male, cittadini extracomunitari".
Somalia: dalla democrazia pastorale al conflitto interclanico. Una letteratura socio-giuridica
Ahmed Abdi Muhyidin, Michele Lanna, Giovanna Palermo
Libro
editore: Edizionilabrys
anno edizione: 2008
Il mondo contemporaneo si è liberato della guerra. Le azioni militari sono state sostituite dalle operazioni di polizia internazionale o, addirittura, operazioni "umanitarie" con l'improbabile, obiettivo di proteggere la popolazione civile e di esportare la democrazia. L'altro meccanismo per superare l'orrore della guerra è rappresentato, invece, dalla rimozione collettiva. La guerra in Somalia appartiene a questa seconda categoria, quella delle guerre dimenticate. In Somalia, oramai da 15 anni, regna l'anarchia assoluta, sebbene governi fantasma, fragilissimi e senza possibilità concreta di operare, si succedano con una certa frequenza. Questo saggio approfondisce il conflitto somalo cercando di allargare il campo e d'indagare gli aspetti storici, geografici, culturali, sociali, giuridici, economici e politici. Si cerca d'individuare le possibili cause del conflitto e quegli elementi, sia interni che esterni, in grado d'influenzarlo. Probabilmente, nello snaturamento del clanismo e nell'imposizione di un'unificazione forzata, tra la Somalia italiana ed il British Somaliland, sono da ricercare i maggiori responsabili della devastante situazione attuale. Gli autori, però, non si sottraggono alla ricerca di possibili strategie d'intervento, per uscire dall'inferno somalo, e propongono l'applicazione, anche nel Corno d'Africa, del "modello federativo", elaborato da Johan Galtung e pensato per il teatro mediorientale.

