Edizioni Scientifiche Italiane: Trattato di diritto penale
Delitti contro la famiglia
Stefano Preziosi
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2012
Delitti contro la fede pubblica
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2012
pagine: 668
Delitti contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2012
pagine: 384
Un'Italia "premoderna" è quella che appare al lettore del Titolo VIII della parte speciale del codice penale, salvo nelle disposizioni che sono state introdotte negli ultimi tre decenni per contrastare gli abusi di mercato, le infiltrazioni mafiose nell'economia e le violazioni della proprietà industriale e del made in Italy. E la cultura che è sottesa a queste norme è la cultura autoritaria di un regime che rifiuta i principi liberali, che vede nello sciopero e nella lotta sindacale non dei diritti, come vorrà la Costituzione, ma dei delitti, e che individua nell'onnipresente Stato addirittura il soggetto passivo delle frodi in commercio. Su queste fattispecie di reato la Corte costituzionale ha iniziato ad esercitarsi nell'attività di redazione delle sentenze interpretative di rigetto, mentre il legislatore democratico troppo timidamente si è cimentato in una revisione che dovrebbe essere molto radicale, abrogando ipotesi di reato mai applicate, espellendo residui imbarazzanti del passato illiberale e introducendo forme di illecito realmente lesive della pubblica economia, come i reati tributari, i reati doganali e i reati in tema di malversazioni di fondi pubblici.
Delitti contro la pubblica amministrazione
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2012
pagine: 904
Delitti contro l'ordine pubblico
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2011
pagine: XXII-922
La definizione più felice di ordine pubblico resta quella di Karl Binding: "Rumpelkammer von Begriffen", ripostiglio di concetti. E ciò vale anche per quel che concerne la sistematica del codice penale italiano; infatti le disposizioni riunite nel titolo V del libro secondo, lungi dal far riferimento, sotto il profilo sostanziale, ad un'affidabile oggettività , sia pur solo categoriale, si riferiscono, dal punto di vista dei beni tutelati a situazioni profondamente diversificate. Sono due le concezioni di ordine pubblico tradizionalmente proposte, l'ordine pubblico materiale e l'ordine pubblico ideale. Il primo può essere correttamente considerato nel senso di pubblica tranquillità , mentre l'ordine pubblico ideale nel senso di complesso di principi sui quali si fonda la convivenza civile. L'ordine pubblico materiale è un oggetto di tutela, mentre l'ordine pubblico ideale è una ratio di tutela. Quest'ultima concezione è alla base della normativa codicistica dei delitti contro l'ordine pubblico. Si tratta evidentemente di un concetto materialmente caratterizzato, che, tuttavia, mal si presta a divenire un oggetto categoriale di tutela, per il semplice motivo che, a ben riflettere, qualsiasi reato, non microviolatorio, viola l'ordine pubblico.

