Edizioni ETS: InCarnations. Studi e prospettive sull'Ottocento britannico
The liberal. Romantici inglesi a Pisa
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 160
Il presente volume indaga un episodio cruciale ma spesso trascurato della cultura romantica europea: l’esperienza pisana di Lord Byron, dei coniugi Shelley e di Leigh Hunt, culminata nella fondazione della rivista The Liberal. Nato in Italia nei primi anni Venti dell’Ottocento, questo esperimento editoriale rappresentò un audace tentativo di coniugare libertà politica e innovazione letteraria, in aperto contrasto con l’establishment britannico. Attraverso una serie di saggi critici, il libro ricostruisce il contesto storico, culturale e ideologico che rese possibile l’iniziativa. Pisa diventa qui il centro di una scena intellettuale vivace e sorprendentemente aperta al dialogo, dove le identità nazionali si contaminano e si ridefiniscono. Al cuore dell’indagine vi è la figura dell’“Anglo-Italiano”, incarnazione liminale e mobile di autori trasformati dal contatto con il Bel Paese. Il volume getta nuova luce sul cosiddetto Pisan Circle, decostruendo il mito dell’isolamento degli scrittori inglesi e mettendo in evidenza le loro relazioni con l’élite intellettuale italiana. L’analisi si estende anche alla ricezione ambivalente di The Liberal, visto con sospetto in patria per i suoi contenuti radicali e la sua origine “mediterranea”.
«La soglia dell'ignoto» e «Più strano della finzione». Commento e traduzione di due scritti spiritistici di Sir Arthur Conan Doyle
Francesca Fantoni
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 224
"La soglia dell'ignoto" (1930) è una raccolta di saggi composti da Sir Arthur Conan Doyle (1859-1930) tra il 1919 e il 1930. In essa sono trasposte alcune esperienze parapsicologiche vissute dall'autore e le sue riflessioni circa il mondo degli spiriti. Questo 'volto insolito' del grande scrittore di gialli fornisce al lettore una nuova chiave di interpretazione del mondo, correlata alle dimensioni dello Spiritismo e dell'Altrove. Un mondo lontano dall'ordinarietà e tuttavia, secondo la visione di Doyle, equiparabile in tutto e per tutto al nostro sotto molteplici aspetti. A chiusura, il saggio "Più strano della finzione" (1915) funge da sintesi del punto di vista di Doyle sullo Spiritismo. Grazie al suo contenuto apparentemente semplice ma, al contempo, assai articolato sul piano logico-concettuale, l'opera costituisce un perfetto punto di partenza per l'esplorazione del sapere, maturato dall'autore nel corso degli anni, circa l'affascinante mondo degli spiriti.