Edizioni ETS: Genitori si diventa
L'amore non basta
Fabio Selini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 165
“L'appartenenza è un percorso, un viaggio, non si fa da un giorno all'altro e non è mai scontata. Anche l'appartenenza in famiglia è un percorso scandito dai giorni che passano, dal crescere insieme, dall'essere assieme nei tempi della gioia e del dolore. E questo è un libro di viaggio. E questo ci racconta Fabio, pagina dopo pagina, raccontandoci le luci e le ombre, le nuvole e i raggi di sole del suo piccolo ciclone carioca e la sua fantastica intuizione: «Lo sai che ti voglio bene?» gli chiedo mentre lo aiuto a vestirsi [...]. Questa volta, però, il mio quesito non è stato evaso o evitato. Mi ha guardato in faccia, ha sorriso e poi ha risposto serenamente «Papà, la tua è una domanda retorica». Sono rimasto allibito, cosi gli ho chiesto se sapesse il significato di quell'affermazione e lui serafico mi ha detto «Ma certo, l'hai spiegato ieri a mia sorella. Vuol dire che nella domanda c'è già la risposta». «Quindi significa che sai che ti voglio bene?». E lui «La smetti di farmi domande retoriche?». Game over.” (Dalla Prefazione di Anna Guerrieri)
Una scuola aperta all'adozione. Alla luce delle linee di indirizzo per il diritto allo studio degli alunni adottati
Anna Guerrieri, Monica Nobile
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 226
Creare strumenti utili e concreti per contribuire alla costruzione di una scuola inclusiva è una scommessa importante per chi opera con passione nelle scuole, ma soprattutto per i bambini, i ragazzi e le loro famiglie. In questo libro le autrici hanno scelto il punto di vista delle famiglie adottive a partire dalla loro esperienza personale, dalla loro esperienza di ascolto, dai contenuti delle Linee di indirizzo per il diritto allo studio degli alunni adottati e dalla necessità di vedere questo documento pienamente attuato in ogni scuola. Per le famiglie adottive la scuola ha un significato particolare perché i loro figli portano in classe vissuti molteplici, storie dense di assenze, interruzioni, frammentazioni, colme di eventi critici e traumatici. Non sono pochi i bambini e i ragazzi adottati che hanno vissuto (e vivono) la scuola con difficoltà proprio a causa di queste tracce ingombranti. Le Linee di indirizzo, scritte per interrompere le criticità riportate da troppe famiglie, sono l'opportunità da cui muove il lavoro delle autrici che, immerse nel mondo adottivo ma al tempo stesso aperte al mondo della scuola nella sua accezione più generale, vogliono offrire riflessioni ed esempi di strategie educative operative nella certezza che la scuola possa (e debba) essere esperienza di crescita armonica e felice. La particolarissima esperienza adottiva è, quindi, occasione preziosa per parlare di una scuola capace di accogliere e creare benessere. Ogni bambino, ogni ragazzo adottato ha diritto a essere ascoltato senza essere visto solo come parte di un'unica indistinta categoria. C'è chi ha grosse criticità in classe e c'è chi non ne ha affatto, ognuno però ha una storia, una famiglia di prima e una arrivata dopo. Che si tratti di troppi ricordi, che si tratti della loro assenza, per dare lo spazio necessario a un alunno o un'alunna serve che tra genitori e insegnanti si crei la possibilità di un'alleanza educativa costruita a partire dal reciproco ascolto. Per i bambini e le bambine con storie differenti la vita in classe può rappresentare uno snodo fondamentale, tutore di resilienza o amplificatore di disagio, occupando nelle fasi cruciali della crescita (particolarmente in adolescenza), un posto centrale perché è in essa che si giocano tanto gli equilibri di ragazzi talvolta confusi e incerti del proprio valore, delle proprie capacità e della possibilità di essere amati e appartenenti. E soprattutto per questi ragazzi e ragazze che le autrici hanno scritto, a partire dalla scuola dell'infanzia per arrivare alle superiori, per loro e per tutti gli adolescenti con un'esperienza di dolore nella vita, nell'intima convinzione che ciò che fa male sia sempre anche risorsa e talento.
Qualche volta si può. Superare le barriere e affrontare le emozioni con l'aiuto dei libri
Monica Nobile, Marina Zulian
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 226
Talvolta si pensa che per affrontare temi legati all'adozione occorra scegliere libri di storie adottive. È un atteggiamento ricorrente: libri sugli africani o sugli asiatici per educare alla convivenza tra i popoli, libri sui disabili per educare al rispetto delle diversità. Come se per ogni categoria di umanità ci fosse il relativo scaffale di libri. Perché, invece, non scegliere semplicemente buoni libri, dove ciascuno possa trovare un messaggio importante, una risposta, un'idea, un'occasione di ricchezza e di crescita? Ecco perché, in questo libro, che raccoglie pensieri sull'esperienza dell'adozione, non vengono proposti libri sull'adozione, ma libri emozionanti, libri scelti dalle due autrici, l'una mamma biologica e l'altra mamma adottiva, entrambe mamme che hanno cercato storie preziose da raccontare, oltre e al di là di categorie che spesso stanno strette. È la passione per i buoni libri che permette un incontro e un confronto sulle esperienze di genitorialità, tutte diverse, tutte importanti.
Io non so ballare il samba
Fabio Selini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 119
"In questo libro-diario si racconta il percorso emozionante di una famiglia adottiva come tante alle prese con la straordinarietà di un viaggio in Brasile per incontrare il piccolo André. Un racconto che narra oltre quaranta giorni di vita e di cronaca famigliare, di avventure, di emozioni, di dolori e di domande, di problematiche che sembrano enormi e di altre che svaniscono in un abbraccio. Paolo, Giulia, Larissa e André impareranno a conoscersi giorno dopo giorno cercando di costruire dal nulla un rapporto destinato a durare per sempre. L'autore in questo libro ci dona una parte intima di se stesso: sta diventando padre per la seconda volta in Brasile, padre di un figlio maschio, un figlio con cui 'fare' delle cose da maschi, un figlio che gli insegnerà tante cose (forse non a ballare il samba). Questo libro è dedicato a lui, a questo figlio nuovo, alla sua bellezza, alla sua ostinazione, alla caparbia urgenza con cui sa buttarsi tra le braccia di questi sconosciutissimi nuovi genitori, alla gioia ed immediatezza con cui entra nella vita della sua nuovissima (e studiosissima) sorella. Lui danza, lui corre, lui piange, lui si oppone, lui abbraccia, lui dorme. Questo libro è tutto suo, dei suoi riccioli, dei suoi occhi, delle sue mani e delle sue gambe in movimento." (dalla prefazione di Anna Guerrieri)
Un'altra immagine di me. Adulti adottati oggi genitori: un percorso di narrazione
Greta Bellando
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2015
pagine: 139
In questo libro passiamo attraverso degli incontri, di storia in storia e di voce in voce accompagnati dalla narrazione dell'autrice. Il tema è quello del divenire genitori, le voci quelle di tante persone adottate. Voci che è nostro privilegio ascoltare grazie al contatto che l'autrice ha saputo creare con i protagonisti. È attraverso questo contatto, questa capacità e voglia di ascolto, che è nata la possibilità delle persone intervistate di narrarsi e quindi di darsi a noi lettori. In questo modo ci viene permesso di far parte di una riflessione sul senso del diventare padri e madri quando si è diventati figli per adozione. Concepire un figlio, dare alla luce un figlio, adottare un figlio significa sempre misurarsi con se stessi e la propria storia di figli, scommessa sul futuro che richiama e rievoca quello che sta alle nostre spalle, il nostro passato. Ciò che incontriamo in questo libro è, dunque, un pensiero complesso sul proprio passato e sui propri figli, un pensiero che si misura con la propria storia e con quello che si sa di essa. Incontriamo riflessioni sulla propria madre di origine, pensieri, percezioni, di quello che può essere stato per loro una gravidanza nel contesto che poi ha portato a lasciare i figli, sulla loro situazione di donne, sulle loro scelte e sulle loro "non scelte".
Adozione e origine straniera. Problemi e punti di forza nelle riflessioni dei figli
Stefania Lorenzini
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 348
Allo stesso modo di "Famiglie per adozione. Le voci dei figli", che lo ha preceduto, questo libro parla di adozioni internazionali in cui i processi di nascita e crescita di famiglie adottive interetniche, caratterizzate da provenienze straniere e da differenze somatiche visibili tra genitori e figli/e, si sono evoluti in percorsi sostanzialmente positivi. Questo libro, cioè, continua a parlare degli stessi/e 52 giovani intervistati di origini extraeuropee, adottati/e in Italia e delle loro famiglie, proponendosi, per far emergere l'ampia fenomenologia delle possibili forme e significati dell'esperienza adottiva vissuta, così come rappresentata e commentata da chi ne è protagonista in quanto figlia, figlio, di lasciar esprimere a loro aspetti diversi dei propri percorsi di vita. Per questo grande spazio è lasciato ai loro punti di vista e riflessioni. I risultati della ricerca qualitativa e le analisi qui proposte si concentrano attorno a due aspetti peculiari dell'esperienza degli intervistati: essere adottati in Italia e avere origini straniere visibili. Tale scelta tematica ha consentito di analizzare alcuni nodi critici attinenti all'origine adottiva della famiglia e all'origine reciprocamente straniera di figli e genitori, rendendo narrabili e affrontabili anche questioni sovente sentite come fonte di disagio. L'ultima parte del volume è dedicata al rapporto degli intervistati con le proprie origini nei loro tanti tasselli, volti, significati.
Famiglie per adozione. Le voci dei figli
Stefania Lorenzini
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 288
Esito di un lungo lavoro di ricerca compiuto mediante la tecnica dell'intervista qualitativa, il libro rende onore ai protagonisti dell'adozione internazionale: le ragazze e i ragazzi adottati. Dà loro voce per indagare quali sentimenti, bisogni, speranze, valutazioni, riflessioni, paure, risorse, relazioni, idee, disagi connotino la loro esperienza. Dà spazio a cosa significhi ricordare gli eventi che hanno portato all'adozione (l'abbandono, la solitudine, la perdita, il lutto, il maltrattamento non sono solo parole astratte), alle emozioni complesse che si provano incontrando quei perfetti sconosciuti che diventeranno i tuoi genitori, alle sensazioni avvertite nel viaggio verso un mondo ignoto dove cominciare una nuova vita. Nelle pagine che avete davanti troverete voci che si raccontano, che rievocano frammenti di storie complesse, intime, talvolta drammatiche. Verrete portati un passo dopo l'altro dentro la vita di tanti ragazzi e ragazze adottati che hanno scelto di donare i propri ricordi, i propri pensieri. Sarete in India, in Ecuador, in Guatemala, in Tanzania. Percepirete la quotidianità, la verità, le dimensioni concrete dei luoghi e dei tempi rievocati. E, all'improvviso, vi scoprirete al fianco di bambini che hanno combattuto per vivere, sopravvivere, per essere al mondo e crescere. Che hanno dovuto decidere cosa ricordare e cosa dimenticare.
Ti ho chiamato figlio. Lettera a una donna che vorrebbe essere madre
Antonio Fatigati
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2010
pagine: 68
In cosa consiste l'amore vero, quello che non attende retribuzioni ed è dono totale? E l'amore verso il figlio è davvero questo tipo di amore o è necessario compiere ulteriori passi fino a chiamare figlio un figlio? E soprattutto, è sufficiente generare per essere madre? Partendo da queste e altre questioni, questo libro ci introduce nel cuore del rapporto genitore-figlio, ma soprattutto apre una finestra su un modo nuovo e per certi versi inaspettato di guardare ai nostri figli e, in sostanza, a noi stessi.
Nessuno è perfetto. Essere genitori, essere figli tra amore e responsabilità
Cesarina Colombini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2011
pagine: 158
La salute del bambino e dell'adolescente. Piccola guida per i genitori
Roberto Marinello, Mirella Scarazatti
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2011
pagine: 204
Come si fa a pesare e a misurare correttamente il proprio bambino? Come ci si comporta se il bambino piange e si tocca l'orecchio? Quali esami fare a un bambino adottato proveniente da un Paese lontano? È giusto che il ragazzo stia tutta la sera a chattare su Facebook? Queste sono alcune delle domande che un pediatra si sente fare dai genitori durante la sua attività professionale. Sono domande semplici, ma la cui risposta, molte volte, semplice non può essere. Oggi le famiglie non solo chiedono l'intervento del pediatra sui problemi di malattia dei propri figli, ma lo interrogano anche sul modo di comportarsi con loro, su come capire i primi segnali di qualcosa che non va anche a livello psicologico, scolastico e sociale. E anche queste domande richiedono risposte adeguate e competenti. Infatti, come dice l'Organizzazione Mondiale della Sanità, la salute non è più solo l'assenza di malattia, ma lo stato di benessere complessivo, psico-fisico dell'individuo tale da consentire l'espressione delle piene potenzialità del soggetto. In questo breve excursus abbiamo quindi cercato, da un lato, di dare indicazioni chiare e concrete sui più comuni sintomi di malattia del bambino, e, dall'altro, di affrontare problematiche più complesse ma sempre più attuali, che mettono in gioco il ruolo di genitori come veri protagonisti di una nuova "educazione alla salute" dei loro figli. Questi alcuni dei temi trattati: la crescita del bambino, i sintomi più comuni (domande e risposte), il bambino adottato, l'adolescente.
Dimmi se ti assomiglio. Genitori, figli e altre storie
Sonia Oppici
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2009
pagine: 124
In questo libro l'autrice ci racconta le sue esperienze quotidiane di lavoro, attraverso una galleria di incontri ed emozioni. Volti e parole rivelano che anche chi ci appartiene in modo intenso ha una storia personale propria, che incrocia la nostra, ma non è sovrapposta. Si cerca o si fugge la somiglianza nei gesti, nelle parole, nelle espressioni, ma il riconoscimento non è mai scontato.

