Edizioni di Storia e Letteratura: Studi storici e politici
Immaginari distopici contemporanei
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 320
La cultura contemporanea è un labirinto di distopie. Film, serie TV, romanzi, fumetti, manga, videogiochi, narrativa per bambini e giovani adulti ci propongono con insistenza scenari distopici, declinati su temi tanto diversi per contenuto quanto identici per cupezza. Con la sua presenza invasiva e pervasiva, la distopia è indubbiamente sintomo della nostra difficoltà di proiettarci nel futuro senza timori, ansie o angosce per ciò che sarà, ma è anche e sempre di più la spia di una moda culturale che, evidentemente, porta ‘buoni’ frutti a coloro che la praticano, siano essi scrittori, produttori, sceneggiatori, disegnatori o designer di videogiochi. A dispetto delle molte continuità tematiche esistenti fra la tradizione distopica classica e la produzione contemporanea, gli autori di questa raccolta dimostrano che gli immaginari distopici del XXI secolo possiedono alcuni tratti originali e ne indagano la portata inedita, approfondendo il fenomeno da differenti prospettive disciplinari.
Il «militare» nelle Italie di Napoleone. Società, cultura, istituzioni
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 144
La conquista e il governo napoleonico segnarono per la storia dei territori italiani un'indubbia cesura. Da quegli anni le guerre combattute per spirito di servizio e di fedeltà a un sovrano e a una dinastia diventarono conflitti animati da uno spirito di nazione che incontrò un impulso decisivo, più spesso per reazione che non per adesione. Due campagne d'Italia, la prima e la seconda, consolidarono, del resto, in maniera clamorosa la posizione di Bonaparte. L'Italia non fu certamente il fulcro del disegno strategico del generale corso, una volta asceso dai ranghi più alti dell'esercito a quello d'imperatore dei francesi. La dimensione mediterranea della penisola contò, però, molto nella definizione della gestione di un potere diramato fra i napoleonidi e nello scontro globale per l'egemonia europea. Perciò ancora oggi ci si interroga sul valore da attribuire alle ripetute dichiarazioni di un'Italia unita, alle quali non corrispose nulla di veramente concreto, generando, piuttosto, esperienze politiche, amministrative e militari destinate a maturare nei decenni successivi. Quanto conosciamo dell'impatto che il modo di fare la guerra e poi di governare dei napoleonici ebbe sulla società, la cultura e sugli uomini nel mosaico degli antichi Stati italiani? È questo l'interrogativo al quale cercano di dare risposta i contributi di questo volume.
La rivoluzione incompiuta di Olympe de Gouges. I diritti della donna dai Lumi alla ghigliottina
Valentina Altopiedi
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2023
pagine: 300
Con la diffusione dei movimenti femministi negli anni Settanta del Novecento, Olympe de Gouges ha assunto un ruolo chiave nella storia di genere della Rivoluzione francese, divenendo l'icona della rivendicazione dei diritti della donna e della cittadina nella Francia rivoluzionaria. Dopo un secolo e mezzo di studi accademici che ne avevano fortemente limitato la portata intellettuale evidenziandone l'illetteratismo e l'immoralità, gli studi degli ultimi quarant'anni hanno finito per sovrapporre ad un'onesta analisi storica anacronistiche categorie del presente al fine di esaltarne la singolare audacia femminile. Valentina Altopiedi ricostruisce l'itinerario biografico di Olympe de Gouges per meglio comprendere e discutere il punto di arrivo del suo lungo processo intellettuale e letterario: la Déclaration des droits de la femme et de la citoyenne.
«Due secoli (e più) dalla parte del torto». Studi e testimonianze in ricordo di Gian Mario Bravo (1934-2020)
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2023
pagine: 316
Esito di un convegno di studi in memoria di Gian Mario Bravo (1934-2020), questo volume è qualcosa di più di una tradizionale raccolta degli atti di un simposio accademico. Tutti i saggi contribuiscono in maniera originale alla ricostruzione degli itinerari di ricerca di uno dei maggiori storici del pensiero politico del secondo Novecento e sviluppano i risultati delle ricerche di Bravo nel campo delle dottrine politiche e in particolare del socialismo, del marxismo e dell’anarchismo. Si presentano pertanto inedite piste di ricerca in confronto critico col dibattito internazionale contemporaneo. L'ampia sezione di ricordi e testimonianze sulla vita e l’impegno civile e politico di Bravo costituisce, inoltre, una raccolta di fonti, configurandosi come un tentativo, implicito ma autentico, di gettare lo sguardo individuale su alcuni processi storici, di diversa portata, che hanno caratterizzato i decenni a cavallo tra XX e XXI secolo.
Donne in rivoluzione. Marie-Madeleine Jodin e i diritti della citoyenne. Con l'edizione dei «Pareri legislativi per le donne indirizzati all'Assemblea nazionale» (1790)
Valentina Altopiedi
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2022
pagine: 156
Figlia di un collaboratore di Diderot, e corrispondente del filosofo, Marie-Madeleine Jodin propose all'Assemblea francese un nuovo piano di legislazione che restituisse alle donne i «diritti che ci assicurano la natura e il patto sociale», rivendicando l'onore e il diritto di concorrere alla prosperità pubblica e rompendo il silenzio a cui la politica sembrava aver condannato le donne: Pareri legislativi per le donne, a tutti gli effetti, può essere considerato il primo trattato femminista scritto da una donna nel periodo della Rivoluzione francese e dell'Illuminismo. Edito nel 1790, e qui in prima edizione annotata, l'opera è centrale per indagare l'elaborazione e la circolazione del linguaggio dei diritti nel XVIII secolo.
Created equal. La rivoluzione mancante alle origini degli Stati Uniti d'America. Con tutte le carte del processo costituzionale americano (1776-1791)
Alessandro Maurini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2021
pagine: 344
La "Declaration of Independence" (1776) non sancì solo il right of revolution delle colonie inglesi contro la madrepatria, ma fu anche il manifesto del rivoluzionario linguaggio e del rivoluzionario progetto costituzionale dei natural rights of man in cui il costituzionalismo illuminista americano e quello europeo si unirono sotto un'unica stella in una influenza reciproca. Che ne fu di quel linguaggio e di quel progetto nel processo costituzionale americano (1787-1791), primo banco di prova della costituzionalizzazione di quei diritti? Riscrivere la storia delle origini degli Stati Uniti rintracciando nel dibattito pubblico e istituzionale quelle tracce lessicali e quel bagaglio concettuale significa raccontare una appassionata e gloriosa lotta andata perduta. Significa parlare di una rivoluzione mancante, perché mancata rispetto a quelle premesse. Significa sciogliere il nesso storiografico della Rivoluzione americana tra la Declaration, manifesto della rivoluzione illuministica dei natural rights of man, e la Constitution, controrivoluzionaria rispetto all'eversivo linguaggio e all'eversivo progetto che avevano presieduto alla sua nascita. Inoltre, quei diritti acquistano una dimensione attuale nel dibattito sui diritti umani contemporanei in cui si tende a mettere in dubbio il loro fondamento storico.
Sul «Mondo nuovo» di Aldous Huxley
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2019
pagine: XVII-131
Ironico, dissacrante, visionario: "Il mondo nuovo" rappresenta ancora oggi, a quasi novant'anni dalla sua pubblicazione, una miniera ricca di suggestioni per guardare al nostro presente e al nostro futuro con lenti acute e spirito critico. Non a caso Michel Houellebecq, il più mediatico e provocatorio fra gli scrittori francesi contemporanei, ha scritto: «Sotto tutti i punti di vista – controllo genetico, lotta contro l'invecchiamento, ottimizzazione del tempo libero – per noi 'Il mondo nuovo' è un paradiso, è esattamente il mondo che ci sforziamo sin qui invano di raggiungere". Sette saggi per indagare l'attualità della riflessione di Huxley, la migliore introduzione esistente, come afferma Richard Rorty, a uno dei problemi eterni della filosofia politica, quello della libertà e dei suoi costi, ma anche una lettura indispensabile per il terzo millennio, che si apre sotto il segno delle biotecnologie e all'insegna dell'utopia della salute perfetta.
Un'oscura presenza. Machiavelli nella cultura politica francese dal Termidoro alla Seconda Repubblica
Giuseppe Sciara
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2018
pagine: XXX-247
Mentore di tiranni e disvelatore delle loro trame, ispiratore di governanti senza scrupoli e guida per i popoli, cinico teorico del successo e geniale scienziato politico: Machiavelli e i suoi molti volti hanno permeato la storia del pensiero politico moderno rivelandosi in tutta la loro straordinaria fecondità in modo particolare nei momenti di cesura e di svolte epocali. In questo volume l'Autore analizza commentari e traduzioni delle opere machiavelliane, ricostruisce le interpretazioni di intellettuali di diversa ispirazione, indaga l'incidenza delle letture e degli usi di Machiavelli nelle dinamiche politico-istituzionali francesi, affrontando così da una diversa prospettiva alcune delle questioni più complesse della Francia post-rivoluzionaria.

