Edizioni Clichy: Père Lachaise
Compagni di viaggio
T. C. Worsley
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clichy
anno edizione: 2015
pagine: 256
T. C. Worsley narra in "Compagni di viaggio" (1971) la sua esperienza nella Guerra di Spagna, vissuta al fianco di Stephen Spender, ma racconta anche di molte altre vicende che hanno preceduto quel momento. Un romanzo a chiave, quindi, in cui è facile identificare nomi e volti di una stagione che espresse una risoluta visione a sinistra, anche se non necessariamente identificata nell'adesione al comunismo. La tensione tra i personaggi è in primo luogo quella tra i loro desideri e la realtà che li circonda, spesso troppo inferiore alle aspettative. Molti sono i ragazzi che scappano dal repressivo sistema delle Public Schools e che cercano di affermarsi altrimenti nella vita; gli intellettuali borghesi cercano di immedesimarsi nei panni dei proletari, maltrattati, e privi di ogni Welfare, ma spesso esprimono posizioni moralistiche. Al centro della vicenda sta la contrastata storia d'amore tra Tony Hindman, ex-militare passato al partito comunista, e Spender, che prima lo sostiene nel suo sviluppo intellettuale e poi lo abbandona, salvo poi battersi per salvarlo dal bagno di sangue del conflitto spagnolo. Intorno ci sono dame benintenzionate, nipoti di famiglie ricche ribelli senza motivo, aspiranti intellettuali, che si riuniscono in una libreria che ospita tutti senza distinzioni: un mondo dalle aspirazioni complesse quanto vaghe che si troverà sbalestrato di fronte alla violenza della Storia.
Amleto. La lunga notte sta per finire
Alfred Döblin
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clichy
anno edizione: 2014
pagine: 656
A 56 anni dalla morte di Alfred Döblin, Edizioni Clichy propone la prima traduzione italiana del suo ultimo romanzo, "Hamlet oder Die lange Nacht nimmt ein Ende", scritto tra il 1945 e il 1946, poco prima del suo rientro in Germania. Raccontando la storia di un soldato inglese, Edward Allison, che torna a casa dopo la guerra, pieno di ferite e traumi, Alfred Döblin indaga il perché del male. Edward cercando una risposta, scopre le bugie più grandi della sua famiglia e si chiude in una lotta tra la vita e la morte, fino a quando, finalmente, la lunga notte non trova la sua fine. Non ci viene raccontata un'epoca, come in "Berlin Alexanderplatz", il suo romanzo più celebre, ma una vicenda umana che fa rivivere, come in uno specchio, la storia politica di un intero paese.
I venditori di Milano
Ottiero Ottieri
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clichy
anno edizione: 2013
pagine: 250
"I venditori di Milano" è una commedia in tre atti rappresentata al Teatro Girolamo di Milano nel marzo 1960, per la regia di Virginio Puecher, protagonisti Mario Mariani, Mario Maranzana e Anna Nogara. Accolto favorevolmente dalla stampa, il testo viene edito da Einaudi nello stesso anno e mai riproposto fino ad oggi. La commedia fa parte del periodo "industriale" dell'autore: il tempo in cui parla di fabbriche e di automazione, a partire anche dalla sua esperienza alla Olivetti. In un'industria che produce frigoriferi si presentano le persone dell'ufficio marketing. Un mondo arido, in cui gli individui sembrano talvolta macchine, visto che tutti cercano a ogni costo di attenersi a una vera e propria oggettività obbligatoria. Lo scrittore guarda il mondo al microscopio, cogliendo i minimi scarti di un sistema apparentemente immobile e invece pieno di sorprese. Il protagonista, Davoli, alienato e robotico, infine si ribella e decide di fuggire verso un nuovo conformismo forse anche peggiore, diventando presentatore televisivo.