Serradifalco Editore

Scrivere un libro sull’opportunità di eventuali riforme costituzionali, potrebbe apparire operazione da lose-lose poiché, alla noia del lettore medio potrebbe sommarsi l’appunto del giurista, abile a ritrovare approssimazioni o inesattezze in una materia di delicatissima definizione e complessità. Per tale motivo ho deciso di affrontare la questione proprio dalla parte del popolo, cioè a intravederla con le esigenze e lo sguardo di un Italiano medio, angosciato dai repentini cambi di paradigma del dopo 1989; a costo di qualche piccolo didascalismo. Cosa pensino e desiderino gli Italiani l’abbiamo detto: una guida, e cioè stabilità, serenità e protezione. La scelta del premier, del primo, ridarebbe fiato a un rapporto immediato con la politica contribuendo, per ciò stesso, a ricostituire una classe dirigenziale degna di tal nome.

"Quando il passato era il futuro" è un riassunto incisivo e realistico di fatti ed aneddoti salienti di un'artista che a quarantacinque anni di età si può permettere di raccontare e condividere ben trentotto anni di carriera artistica in comparti quali danza, canto e recitazione, ma più genericamente nel mondo dello spettacolo. Il libro narra di vicende realmente accadute e di situazioni che i tantissimi ammiratori dell'autrice non conoscono. Il mix più interessante è sostanzialmente espresso attraverso una sequela continua di emozioni e sensazioni dove l'autrice spesso si mette a nudo nel raccontare le vicende accadute. Il testo è anche propedeutico, inteso quale senso di preparazione alla vita, specie per le nuove generazioni che potranno trarre dai racconti indicazioni e consigli utili.È una carrellata di eventi raccontati con semplicità dove l'autrice punta sul suo "non sentirsi affatto diva”, anche se i fatti la smentiscono. Nel libro si possono rivivere situazioni inerenti trasmissioni di grande successo dove i contenuti, divertenti e curiosi, sono ai più sconosciuti. La scrittrice narra anche della sua vita privata, semplice e naturale, così come è nella sua natura.

Le pagine raccontano del caso giudiziario che ha coinvolto Enrico “Chico” Forti, detenuto negli USA da più di venti anni. L’accusa e la condanna affermano il suo coinvolgimento nell’assassinio del giovane Dale Pike. Un magistrato italiano si ritrova “casualmente” quella storia dolorosa sotto il suo sguardo. Nasce, così, il racconto che coinvolge aspetti inesplorati della Giustizia e del suo contrario. Un caso giudiziario di forte impatto mediatico, diffusamente discusso.