Santi Quaranta
Cronache della città nascosta
Giuseppe Lupi
Libro: Libro in brossura
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 2015
pagine: 193
"Cronache della città nascosta" si snoda in una sorta di viaggio cauto e insolito, in un camminare adagio da un bar all'altro della città in cerca della quiete e del paradiso. Il viaggiatore sale, anche, su di un autobus un po' misterioso che congiunge la periferia al centro. Il viaggio a piedi e il viaggio in autobus si fondono insieme: così Giuseppe Lupi inizia a disegnare il ritratto di una città straordinaria e segreta, nascosta e inusuale, attraversata da un Fiume che è personaggio centrale del libro; altrettanto fondamentale è la presenza di una pioggia incessante e benevola. L'autore configura una città che è sì regale, incoronata dalla sua fascinosa 'Basilica dei colombi'; dalle cupole, dai campanili, dai portici e dalle torri; ma gli piace indugiare, nelle sue passeggiate, sulla città umbratile e dimessa, punteggiata di comignoli che fumano; di "tetti sbilenchi", di "finestre grigie", di casupole e orti che costeggiano il Fiume, o fanno da sponda a vicoli solitari a ridosso delle colline. Lupi innalza un altare prezioso e delicato a una Vicenza spesso diversa e inedita rispetto a quella classica, a una Vicenza cioè poco solenne, umile, più intima. Questa città è certo la città del Palladio e delle chiese e dei palazzi adamantini, ma Vicenza si trasfigura in una città altra, mite simbolo universale di un'urbs originalissima che non perde mai il suo fascino avito, ma neanche la sua familiarità.
Il tramonto di Ragusa. Declino a caduta di Dubrovnik
Cristiano Caracci
Libro: Libro in brossura
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 2015
pagine: 120
È lieve, quasi impercettibile, il declino di Ragusa-Dubrovnik, la piccola repubblica adriatica. I francesi di Napoleone vi sono giunti ancora nel maggio 1806, infidi e dominanti; il 31 gennaio 1808, quasi alla vigilia della festa di San Biagio, il patrono, gettano definitivamente la maschera e in poche ore annientano la millenaria città marinara. Cristiano Caracci non si accontenta di descrivere l'atto finale della caduta di Dubrovnik, ma scava, con la sua narrativa, nel male profondo che corrode Ragusa: scandaglia il cancro della corruzione impersonata dal rettore Simone, uomo avido e senza scrupoli. Però la 'cronica' dello scrittore udinese è molteplice, a ventaglio: intreccia la sfera quotidiana e intima con le prospettive della grande storia, abbozza con maestria e fascino i personaggi-simbolo come l'integerrimo rettore Pietro, scolpito con forza nella sua dignità severa e avita; ma Caracci ritrae, partecipe, anche le figure esemplari della vita creativa e laboriosa: il magister organorum, mastro Antonio friulano; Giuseppe il marangon; fra' Ruggero, il francescano che suona nella Cattedrale la musica luterana di Bach. E poi la meravigliosa figura di Laura, una fanciulla ragusea che Pietro, il futuro rettore, incontra drammaticamente in terra musulmana.
Lettere a mia madre
Antoine de Saint-Exupéry
Libro: Libro in brossura
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 2015
pagine: 239
Lettere a mia madre comprende la corrispondenza indirizzata da Saint-Exupéry alla "mamma adorata" tra il 1910 e il 1944: l'epistolario si conclude infatti con la struggente lettera del luglio 1944, che fu recapitata alla madre quando Saint-Exupéry era già morto da un anno. In esso possiamo leggere, come in filigrana, alcune stagioni della vita del grande scrittore francese: la fanciullezza e l'adolescenza, la giovinezza e la maturità. Questo epistolario è segnato da alcuni punti fermi che contraddistinguono la sua narrativa: la levità festosa, la quotidianità minima e familiare, lo humour sbarazzino e immediatamente godibile, la riflessione acuta, la verità dei sentimenti. Saint-Exupéry tocca con garbo e dolcezza affettuosa le piccole cose, portandole ad un alto livello di sensibilità e di sguardo partecipe e, insieme, è dotato di un pensiero originale, improvviso e incalzante, che convince profondamente. Soprattutto questo 'diario' si rivela come un altare fiorito per la madre, cui il futuro scrittore confida, con una punta di amorevole cerimoniosità secondo l'educazione dell'epoca, le sue difficoltà, i successi e le gioie; la sua cronica mancanza di denaro e i suoi abbattimenti. C'è una costanza d'amore in tutto questo affascinante, inimitabile epistolario, dove si manifesta sì la geografia dell'anima ma si mostra anche la geografia viva del territorio, particolarmente quella del deserto africano che Saint-Exupéry sorvolò incessantemente come pilota di linea.
Nel paese degli orsi bruni
Carlo Scagnol
Libro: Libro in brossura
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 2014
pagine: 144
La strana bottega del Calmaggiore
Michele Basso
Libro
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 2014
Treviso, la bellissima città della ciacoea, del no vao a combatar, dell'apparire moltiplicato per tre (i famosi tre-visi!) accoglie nel suo cuore, quasi in Piazza dei Signori, sotto i portici del Calmaggiore, uno strano, anzi speciale negozio che rompe con tutte le regole dell'economia convenzionale. È davvero singolare che nella città dei Benetton, degli Stefanel e dei De Longhi, nella città doviziosa dei schei, si pianti un piccolo emporio dove il denaro non conta.
L'Adriatico insanguinato. Genova, Aquileia, i carraresi, l'Ungheria contro vVzia
Cristiano Caracci
Libro
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 2014
Innamorarmi è stato così semplice
Claudio Segat
Libro: Libro in brossura
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 2014
pagine: 181
"Innamorarmi è stato così semplice" si compone di alcune storie d'amore, apparentemente instabili; in realtà il romanzo è tutto percorso da un Amore profondo, dalla sua luce come dalle sue difficoltà; e dalla toccante filosofia del volto, dei volti femminili. L'io narrante è attento alla magia delle piccole 'cose': racconta della neve, delle fragole selvatiche nei boschi, delle casette ai margini di una foresta, della vita sommessa ma armoniosa dei pettirossi, del suono delle campane; delle innumerevoli suggestive passeggiate. Claudio Segat, però, sa anche scrutare l'anima dei protagonisti, suscitando spesso un'impalpabile misteriosità; c'è nella sua narrativa una sorta di intimità luminosa. Scrive pagine memorabili sulla solitudine, sul dono di sé, sul silenzio in generale; sul silenzio di Dio in particolare, di cui offre un'interpretazione che capovolge quella consueta. Dimostra inoltre un sensibile gusto per il viaggio interiore e per il camminare a piedi, e una fervida partecipazione alla vita dei senza dimora, degli apolidi e dei girovaghi. In "Innamorarmi è stato così semplice" ritorna un leitmotiv sotterraneo ma incessante: innamorarsi è bello, è un miracolo, è un'esperienza meravigliosa e sconvolgente proprio per la semplicità con cui avviene. Segat procede nella sua tessitura dell'Amore con levità e malia, indugiando con "una segreta tenerezza" sulla quotidianità della vita.
Il gatto rosso dell'abbazia. Viaggio nelle leggende dei Colli Euganei
Laura Pisanello
Libro
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 2014
I mercanti di stampe proibite
Paolo Malaguti
Libro
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 2013
Un intrigo internazionale che coinvolge i merciai ambulanti tesini, i Remondini, i Gesuiti, la Spagna, Venezia e il Papa.
Triestiner. Storie di triestini che vivono a London
Massimiliano Forza
Libro: Libro in brossura
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 2013
L'Osteria senza oste
Alberto Raffaelli
Libro
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 2013
L'Osteria si erge discreta ma visibile sul Col Vetoraz vicino a Valdobbiadene, tra le vigne del celebre Cartizze. Però, via via, perde la sua fisicità, diventa altro: è simbolo del mondo e della vita. L'Oste c'è anche se non si vede, e nel silenzio ripara, laborioso e preciso, ai nostri disordini. L'Osteria senza oste innalza la libertà responsabile al vertice dei valori, trasmettendo l'esigente messaggio che la coscienza non ha bisogno di un guardiano per essere giusta. L'opera, colloquiale e acuta, mostra diverse sfaccettature, personaggi dalla caratterizzazione opposta. Ha il procedere del giallo, porta con sé qualcosa di misterioso e di lievemente inquietante; insegue e scoperchia il Male senza infingimenti; intesse una delicata, improvvisa storia d'amore tra Chiara, giovanissima creatura moderna, e Adam, il vivace e simpatico ragazzone brasiliano. Si impongono le figure di Giovani Zanca, integerrimo vice ispettore di Polizia, e della moglie Elena, contraddistinta da una dolce saggezza.

