Libri di Paolo Malaguti
Il Moro della cima
Paolo Malaguti
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 280
Dicono che per vivere felici si debba trovare il proprio posto nel mondo: molti di noi passano la vita a cercarlo, per altri è questione di un attimo. Agostino Faccin, che tutti chiamano «il Moro», la felicità la scopre da ragazzo, tra le montagne di casa, nell’esatto momento in cui capisce che più sale di quota e più il mondo gli assomiglia. Quando gli propongono di diventare il guardiano del nuovo rifugio sul monte Grappa, non ci pensa su due volte. Ma la Storia non ha intenzione di lasciarlo in pace, la Grande Guerra è alle porte, e quella vetta isolata dal mondo diventerà proprio la linea del fronte. Paolo Malaguti torna a raccontare la Prima guerra mondiale con gli occhi di un personaggio leggendario che, incredibile a dirsi, è esistito davvero. Da quando era poco più di un bambino, il Moro ha una sola certezza: l’unico luogo in cui si sente al riparo dal mondo è tra i boschi di larici, i prati d’alta quota, e qualche raro alpinista... Così, quando gli danno in gestione un rifugio, sembra che la sua vita assuma finalmente la forma giusta. Ben presto in pianura si diffonde la fama di quell’uomo dai baffi scuri e la pelle bruciata dal sole, con i suoi racconti fantasiosi e le porzioni abbondanti di gallina al lardo. E in tanti salgono fin su per averlo come guida, lui che conosce come nessun altro quell’erta scoscesa di pietre bianche e taglienti. Ma quel rifugio è sulla cima del monte Grappa, e la Grande Guerra è alle porte. Lassù tira un’aria minacciosa: intorno al rifugio il movimento è frenetico, si costruiscono strade militari e fortificazioni, arrivano in massa le vedette, i generali, i soldati. E il Moro, che in montagna si sentiva al sicuro, assiste alla Storia che sfila sotto ai suoi occhi: nel 1918 il Grappa è la linea del fronte, un campo di battaglia che non tarderà a trasformarsi in un cimitero a cielo aperto e infine in un sacrario d’alta quota. Ma quando i fucili non fumano più e le fanfare smettono di suonare, lui, il Moro, tornerà sulla sua cima, e davanti allo sfregio degli uomini cercherà il suo personalissimo modo di onorare la sacralità della montagna. Paolo Malaguti ci regala un’altra grande storia da un passato che non c’è più, dando voce e corpo a un mondo perduto, e portandoci lassù a respirare un po’ di libertà. «Soprattutto all’alba, quando la luce è più morbida e la pianura si svela più ampia, e con lo sguardo arrivi fino alla curva del mare lontano: allora ti viene liscio credere che la vita possa davvero essere tutta così, giornate di sole e pascoli verdi».
Piero fa la Merica
Paolo Malaguti
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 216
Attraverso gli occhi di Piero, Malaguti racconta l'epopea e la perdita dell'innocenza degli italiani nelle Americhe, dove la lotta con la natura è un corpo a corpo quotidiano. E il futuro una scommessa. Piero dei Gevori ha quindici anni e vive ai margini del bosco del Montello, l'antica riserva di legna della Serenissima. In famiglia sono tantissimi e poverissimi e, come se non bastasse, la cattiva sorte li perseguita. Per loro partire per la Merica, più che una scelta, è l'unica salvezza. Eppure, quando arrivano in Brasile insieme alla marea di italiani in fuga dalla miseria, non trovano il paradiso promesso. Lì in mezzo al nulla Piero aiuta il padre e la sorella a mandare avanti il fondo, tirare su case, seminare granturco e fagioli: arriva alla sera con le ossa rotte, ma nel frattempo cresce. E crescendo impara due cose: che per morire basta il morso di un serpente, e che il primo amore è più pericoloso di tutte le bestie feroci messe insieme.
Sul Grappa dopo la vittoria
Paolo Malaguti
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 168
Il percorso di crescita di un giovane curioso di mondo e di vita, che sul monte Grappa, teatro di scontri sanguinosi, imparerà a misurarsi con i grandi interrogativi dell'esistenza umana. Un ragazzo che non ha ancora compiuto undici anni sale sul monte Grappa a recuperare rame, piombo, viveri in scatola, perché in pianura, a Sant'Eulalia, la fame fa paura. A fargli compagnia, durante l'ascesa, non trova più i pascoli di quando era andato col padre, prima della guerra. Salire sul Grappa dopo la vittoria è uno spaesamento. Il verde è scomparso, ovunque domina il nero della terra scossa. I cunicoli e le trincee sono cicatrici di una montagna ferita. Come ferito è il padre, non più il gigante che dominava i sentieri, ma un uomo stanco che cammina sotto un peso invisibile. Forse è per questo che ha fatto di suo figlio un recuperante. Al padre interessa che il ragazzo veda. In cima al Grappa, i cadaveri sono coperti dalla neve assieme allo stagno delle gavette e al cuoio degli stivali. Di fronte a quei pallidi simulacri di uomini, il giovane non scorge eroi, ma solo vittime di una gigantesca macchina tritacarne. Adesso che ha conosciuto l'orrore, capisce suo padre che tace. Con una voce intima e delicata, Paolo Malaguti riporta in vita cose e persone di un mondo scomparso ma ancora carico di significato. Un romanzo polifonico che lascia un senso di pace.
Fumana
Paolo Malaguti
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 304
Il suo nome è Fumana, che nella bassa del Po vuol dire nebbia. In quel mare pallido che copre ogni cosa come un mantello, a lei piace perdersi, e non ha paura di nulla. Lo sa bene suo nonno, il rude Petrolio, che di notte la porta nelle paludi a pescare le anguille. Fumana cresce libera e selvaggia, ma quando comincia a farsi donna, Petrolio deve chiedere aiuto alla Lena, la «strigossa» della zona. Lena le insegnerà molte cose, da come stendere la sfoglia per i cappelletti alle parole segrete che usa per guarire le persone. Così, mentre l’Italia passa da una guerra all’altra, Fumana scopre il suo dono, la sua vocazione. Una storia piena di tenerezza sui legami e sulla trasmissione dei talenti, sull’accettazione del proprio destino ma anche sulla tenacia nel cercare la propria strada. A Fumana la nebbia piace così tanto che a volte, quando si immerge in quel bianco opalescente, sembra ci sia qualcuno – o qualcosa – ad aspettarla. Le piace pure pescare con il nonno, la notte, sul sandolo, una lanterna a illuminare il buio della palude. E poi, da un certo punto in avanti, inizia a piacerle anche Luca: dopo aver fatto il bagno con lui alla pozza delle monache, torna a casa senza sapere bene che cosa le si agita dentro, e perché. La notte in cui è nata, la gente di Voltascirocco se la ricorda ancora, sembrava che l’Adige volesse portarsi via tutto il Veneto. Se sopravvivi a un disastro come quello, con tua madre che muore di parto e tuo padre che forse è fuggito verso la Merica a cercare fortuna, è perché la vita ti ha destinato a qualcosa. I primi anni col nonno Petrolio, nella quiete immobile dei margini del paese, tra i canali pieni di rane, anguille e tinche, Fumana li passa a esplorare tutto ciò che può e a far finta di non sentire i giudizi degli altri. Ma poi l’infanzia finisce, e persino il burbero Petrolio capisce che deve fare qualcosa, che sua nipote sta diventando una ragazza: l’incontro con Lena, che con certe sue parole, con certi suoi segni, con certe sue erbe guarisce la gente, sarà la svolta. Ma accettare il proprio dono – Fumana è «venuta al mondo con la veste» e ha perciò qualità prodigiose – significherà forse sacrificare tutto il resto. Paolo Malaguti ci racconta una storia antica eppure ancora vicina. Un mondo perduto tra il fiume e la pianura, tra la pesca e la magia contadina, al centro del quale c’è un personaggio femminile tenace, alle prese con le aspettative di una società chiusa, a tratti meschina, e il desiderio di essere sé stessa.
Il Moro della cima
Paolo Malaguti
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 296
Una grande storia da un passato che non c’è più, raccontata con gli occhi di un personaggio leggendario che, incredibile a dirsi, è esistito davvero. Dicono che per vivere felici si debba trovare il proprio posto nel mondo: molti di noi passano la vita a cercarlo, per altri è questione di un attimo. Agostino Faccin, che tutti chiamano «il Moro», la felicità la scopre da ragazzo, tra le montagne di casa, nell’esatto momento in cui capisce che più sale di quota e più il mondo gli assomiglia. Quando gli propongono di diventare il guardiano del nuovo rifugio sul monte Grappa, non ci pensa su due volte. Ma la Storia non ha intenzione di lasciarlo in pace, la Grande Guerra è alle porte, e quella vetta isolata dal mondo diventerà proprio la linea del fronte.
I mercanti di stampe proibite
Paolo Malaguti
Libro
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 2013
Un intrigo internazionale che coinvolge i merciai ambulanti tesini, i Remondini, i Gesuiti, la Spagna, Venezia e il Papa.
SicutErat. Il mistero in dialetto: storia di una fede piana
Paolo Malaguti
Libro
editore: Libreria Editrice Vaticana
anno edizione: 2025
pagine: 144
Per la prima volta una delle nuove voci più interessanti della narrativa italiana racconta di sé e del proprio rapporto con il sacro. Paolo Malaguti, affermato narratore del NordEst, condivide con il lettore la propria educazione in una famiglia cattolica “vecchio stile” attraverso continui richiami a una tradizione contadina secolare in cui la fede si confondeva con la quotidianità. Con ironia, partecipazione e uno sguardo sereno alla semplicità di un mondo passato, Malaguti offre confidenze di sé che diventano una dichiarazione di amore per un certo senso del vivere. Prefazione di Andrea Monda.
Sillabario veneto
Paolo Malaguti
Libro: Libro in brossura
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 200
Le parole che ci accompagnano nell'infanzia, che veicolano le carezze, le sgridate, le prime scoperte della vita, non dovrebbero mai essere dimenticate. E, ancora di più, non dovremmo mai e poi mai vergognarci di quelle parole, perché parlano di noi (e noi parliamo di loro) più di ogni altra parola che potremo apprendere in seguito, a scuola, sui libri, al lavoro. È da questa premessa che nasce l'urgenza di raccontare una terra attraverso le sue parole in modo da formare una geografia linguistica, che sfocia nella cultura di un popolo e di un territorio, che si fa concreta e diventa sostanza. «Le parole ci sembrano fisse, ben chiare, ancorate al loro significato. Ma non appena guardiamo alle loro spalle, non appena le spogliamo un po', e le accarezziamo, ecco la magia. Il profumo che emanano, la morbidezza del loro intimo, e la profondità dei loro sguardi... Non puoi più dire di conoscerle, e ti sfuggono, sono straniere, misteriose... Dannazione, le parole sono donne!»
Corso di meccanica macchine ed energia. Per gli Ist. tecnici e professionali. Volume Vol. 1
Paolo Malaguti, Adriano Zanon
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Cappelli
anno edizione: 2025
Il Corso di Meccanica, Macchine ed Energia riprende, dalle opere di questi due noti autori, le caratteristiche più apprezzate, costituite da: la gradualità con cui sono trattati gli argomenti teorici, nel pieno rispetto delle indicazioni ministeriali; l'equilibrata distribuzione della parte teorica e di quella applicativa; le verifiche di apprendimento (vero-falso, a risposta multipla) e, dove lo richieda la trattazione, un prospetto riassuntivo delle relazioni di calcolo più importanti riguardanti l'argomento trattato, nonché l'iter procedurale da seguire, formula dopo formula, per raggiungere il risultato finale. Nell'impostazione di questa edizione sono state tenute in grande considerazione le esigenze più attuali. In tal senso, sono da rilevare: l'aggiunta e integrazione degli esercizi, sia svolti sia proposti, curando il riferimento a casi reali. Per ridurre la mole del testo, gli esercizi proposti sono stati sempre collocati nel libro digitale, con richiamo nel testo; la riduzione delle dimostrazioni delle formule di calcolo. Tuttavia, per non limitare la valenza didattica di quelle di maggior importanza e insieme non appesantire eccessivamente la lettura, sono state proposte nel libro digitale, inserendo un richiamo nel testo a stampa. Nell'obiettivo di aiutare lo studente a sviluppare il proprio percorso di apprendimento, l'intera Opera è stata corredata di schede dal nome Facciamo il punto. Queste schede sono poste sistematicamente al termine di gruppi di argomenti tra loro correlati e rappresentano (anche con l'aiuto della grafica) delle vere e proprie sintesi dei percorsi e delle relazioni fondamentali degli argomenti stessi. Argomenti primo volume: Meccanica: principi che regolano l'equilibrio e il moto dei corpi, con trattazione da un punto di vista sia teorico sia applicativo della statica dei corpi rigidi, della cinematica, della dinamica e delle resistenze passive. Macchine: fluidodinamica, energia e macchine a fluido, macchine motrici (pompe) e operatrici idrauliche (turbine).
Corso di meccanica macchine ed energia. Per gli Ist. tecnici e professionali. Volume Vol. 2
Paolo Malaguti, Adriano Zanon
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Cappelli
anno edizione: 2025
Il Corso di Meccanica, Macchine ed Energia riprende, dalle opere di questi due noti autori, le caratteristiche più apprezzate, costituite da: la gradualità con cui sono trattati gli argomenti teorici, nel pieno rispetto delle indicazioni ministeriali; l'equilibrata distribuzione della parte teorica e di quella applicativa; le verifiche di apprendimento (vero-falso, a risposta multipla) e, dove lo richieda la trattazione, un prospetto riassuntivo delle relazioni di calcolo più importanti riguardanti l'argomento trattato, nonché l'iter procedurale da seguire, formula dopo formula, per raggiungere il risultato finale. Nell'impostazione di questa edizione sono state tenute in grande considerazione le esigenze più attuali. In tal senso, sono da rilevare: l'aggiunta e integrazione degli esercizi, sia svolti sia proposti, curando il riferimento a casi reali. Per ridurre la mole del testo, gli esercizi proposti sono stati sempre collocati nel libro digitale, con richiamo nel testo; la riduzione delle dimostrazioni delle formule di calcolo. Tuttavia, per non limitare la valenza didattica di quelle di maggior importanza e insieme non appesantire eccessivamente la lettura, sono state proposte nel libro digitale, inserendo un richiamo nel testo a stampa. Nell'obiettivo di aiutare lo studente a sviluppare il proprio percorso di apprendimento, l'intera Opera è stata corredata di schede dal nome Facciamo il punto. Queste schede sono poste sistematicamente al termine di gruppi di argomenti tra loro correlati e rappresentano (anche con l'aiuto della grafica) delle vere e proprie sintesi dei percorsi e delle relazioni fondamentali degli argomenti stessi. Argomenti secondo volume: Meccanica: problemi relativi alla resistenza dei materiali e alle sollecitazioni sia semplici sia composte, fino a giungere ai fondamenti di progettazione di semplici strutture e organi di macchine. Problematiche relative alla trasmissione del moto, affrontate per quello che riguarda le ruote di frizione e le ruote dentate nelle loro varie forme applicative. Macchine: energetica, termologia, termodinamica.
Corso di meccanica macchine ed energia. Per gli Ist. tecnici e professionali. Volume Vol. 3
Paolo Malaguti, Adriano Zanon
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Cappelli
anno edizione: 2025
Il Corso di Meccanica, Macchine ed Energia riprende, dalle opere di questi due noti autori, le caratteristiche più apprezzate, costituite da: la gradualità con cui sono trattati gli argomenti teorici, nel pieno rispetto delle indicazioni ministeriali; l'equilibrata distribuzione della parte teorica e di quella applicativa; le verifiche di apprendimento (vero-falso, a risposta multipla) e, dove lo richieda la trattazione, un prospetto riassuntivo delle relazioni di calcolo più importanti riguardanti l'argomento trattato, nonché l'iter procedurale da seguire, formula dopo formula, per raggiungere il risultato finale. Nell'impostazione di questa edizione sono state tenute in grande considerazione le esigenze più attuali. In tal senso, sono da rilevare: l'aggiunta e integrazione degli esercizi, sia svolti sia proposti, curando il riferimento a casi reali. Per ridurre la mole del testo, gli esercizi proposti sono stati sempre collocati nel libro digitale, con richiamo nel testo; la riduzione delle dimostrazioni delle formule di calcolo. Tuttavia, per non limitare la valenza didattica di quelle di maggior importanza e insieme non appesantire eccessivamente la lettura, sono state proposte nel libro digitale, inserendo un richiamo nel testo a stampa. Nell'obiettivo di aiutare lo studente a sviluppare il proprio percorso di apprendimento, l'intera Opera è stata corredata di schede dal nome Facciamo il punto. Queste schede sono poste sistematicamente al termine di gruppi di argomenti tra loro correlati e rappresentano (anche con l'aiuto della grafica) delle vere e proprie sintesi dei percorsi e delle relazioni fondamentali degli argomenti stessi. Argomenti terzo volume: Meccanica: trasmissioni con organi flessibili, con eccentrici e camme; meccanismo biella-manovella, volani, regolatori e bilanciamento degli alberi a gomiti, per concludere con la progettazione degli organi meccanici di più frequente impiego (giunti, innesti, freni) e la problematica di fatica nei materiali. Macchine: motori a combustione interna; turbine a vapore e a gas; impianti frigorigeni.
Piero fa la Merica
Paolo Malaguti
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 208
Quelli come i Gevori li chiamano «i bisnenti»: hanno due volte niente. Per loro partire, più che una scelta, è un tuffo in un niente diverso, ancora sconosciuto. Anche se dai boschi del Veneto alle foreste del Brasile il viaggio è così lungo. Soprattutto in nave, soprattutto alla fine dell’Ottocento. Attraverso gli occhi di Piero, che ha quindici anni e tante cose in testa, Paolo Malaguti racconta l’epopea e la perdita dell’innocenza degli italiani nelle Americhe: il gesto rapinoso di costruire il mondo tra animali mai visti e piante lussureggianti, dove la lotta con la natura è un corpo a corpo quotidiano. E il futuro una scommessa. Piero dei Gevori ha quindici anni e vive ai margini del bosco del Montello, l’antica riserva di legna della Serenissima. In famiglia sono tantissimi e poverissimi, hanno una casa che sta in piedi per miracolo, mangiano poco e non possiedono nulla. Come se non bastasse, la cattiva sorte si accanisce su di loro. Da qualche tempo, giù al paese, si dice che alla Merica regalino la terra a chi ha voglia di lavorare. Dopo l’ennesima ingiustizia, per i Gevori mettersi in viaggio in cerca di fortuna non è più una scelta, ma l’unica salvezza. Eppure, quando arrivano in Brasile insieme alla marea di italiani in fuga dalla miseria, non trovano il paradiso promesso. Lì in mezzo al nulla bisogna farsi spazio, abbattere gli alberi per costruire tutto da zero: dovranno strappare la terra al “mato”, tra le minacce sconosciute della foresta vergine, lontani da tutto e da tutti, senza alcuna possibilità di tornare alla vita che si sono lasciati alle spalle. Piero aiuta il padre e la sorella a mandare avanti il fondo, tira su case, semina granturco e fagioli: arriva alla sera con le ossa rotte, ma nel frattempo cresce. E crescendo impara due cose: che per morire basta il morso di un serpente, e che il primo amore è più pericoloso di tutte le bestie feroci messe insieme. Nel groviglio del “mato”, oltretutto, sarà lui a scoprire quello che nessuno aveva rivelato ai migranti. La loro terra appartiene ad altri, i nativi che quelle colline le abitano da sempre. Nel suo nuovo romanzo, Paolo Malaguti dà vita a una pagina dimenticata della migrazione italiana. Con la felicità narrativa che ben conosciamo e una lingua che ha i colori del veneto, dell’italiano e del portoghese, ci proietta in un mondo lontano e avventuroso, fatto di fatica e piante esotiche, febbre dell’oro e tradizioni da custodire a un oceano di distanza.